13-15 febbraio : Automotoretrò 2009.
Re: 13-15 febbraio : Automotoretrò 2009.
Vengo ora dal salone, purtroppo per motivi di lavoro domani non ci sarò.
Vale la pena andarci solo per vedere 3 Astura (2 fuoriserie) da museo allo stand RSL e 3 Fiat 6C 1500 cabriolet allo stand ASI.
Belle le Bugatti, per chi non ne ha mai viste così tante tutte insieme e due Miura in ottime condizioni. Per quanto riguarda le Lancia in vendita ho visto macchine scadenti a prezzi esosi, segno che i commercianti non hanno ancora abbassato la cresta. Solo due privati, uno vendeva una Flavia coupè 1.8, uno un' Augusta restaurata, si sono dimostrati onesti e coerenti con le quotazioni Ruoteclassiche.
Ne ridiscuteremo a fine manifestazione.
Vale la pena andarci solo per vedere 3 Astura (2 fuoriserie) da museo allo stand RSL e 3 Fiat 6C 1500 cabriolet allo stand ASI.
Belle le Bugatti, per chi non ne ha mai viste così tante tutte insieme e due Miura in ottime condizioni. Per quanto riguarda le Lancia in vendita ho visto macchine scadenti a prezzi esosi, segno che i commercianti non hanno ancora abbassato la cresta. Solo due privati, uno vendeva una Flavia coupè 1.8, uno un' Augusta restaurata, si sono dimostrati onesti e coerenti con le quotazioni Ruoteclassiche.
Ne ridiscuteremo a fine manifestazione.
Anteprima da Automotoretrò
Ragazzi ecco in anteprima da Automotoretrò di Torino alcuni veri gioielli Lancia.....ovvero eleganza unica e anche sportività.
Non ci sono parole.....
Enry
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Re: Anteprima da Automotoretrò
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Re: Anteprima da Automotoretrò
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Re: Anteprima da Automotoretrò
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Re: Anteprima da Automotoretrò
Grazie Henry, il Lancia Club Italia sembra essersi mosso veramente alla grande . Viva Lancia !
Re: Anteprima da Automotoretrò
Due considerazioni a caldo:
secondo i dati dell'ASI, riportati da Ilsole24ore prima che la manifestazione aprisse i battenti, i soci dell'area Nord-ovest sono raddoppiati negli ultimi 5 anni raggiungendo i 16670 iscritti su 130700 che è il totale nazionale, pari al 12%. Il parco veicoli, moto comprese, ammonta a 29714 mezzi, praticamente il doppio del 2004. E dei 24 club di appassionati presenti nelle tre regioni, 10 hanno sede a Torino.
Nonostante tutto, mi rammarico per la scarsa presenza dei Lancia club minori, minori nel senso che rappresentano solo un modello, perchè tranne il Club Appia che fa sempre la sua bella figura, non ce n'erano altri. Eppure c'erano importanti ricorrenze in corso.
Veniamo al discorso del mercato:
ho notato la presenza ancora elevata dei "maghi dell'affare", commercianti o privati che siano, i quali con la scusa che tutto è d'epoca cercano di rifilarti luci di posizioni rotte, volanti spezzati, cambi senza ingranaggi, coppe, cerchi e paraurti distrutti dalla ruggine, a prezzi dei ricambi per la Ferrari 430 scuderia. Per non parlare di quelli che continuano da anni a portare alle fiere delle vetture da restaurare totalmente e con la scusa che siccome il motore gira o dentro non ci piove, aspirano ad incassare il massimo della valutazione, quella delle aste americane non certo quella di Ruoteclassiche, come se fossero al Retromobile di Parigi. Mi riferisco in particolare ad un Appia coupè Zagato a 50mila € ed una Aurelia B20 IV serie a 95 mila €, tutte da rifare. Questi individui non si sono resi ancora conto che persino questo mercato è diventato globale e che con poche decine di euro si vola a Londra per comprare, ad un'asta o in un garage specializzato in restauri, quella stessa vettura, ma in ottime condizioni, certificata e revisionata, tanto che può affrontare il viaggio di ritorno. Possibilità ancor più valida oggi che la sterlina vale 1.1 euro.
Questa è la mia impressione, mi piacerebbe sentire anche la vostra.
secondo i dati dell'ASI, riportati da Ilsole24ore prima che la manifestazione aprisse i battenti, i soci dell'area Nord-ovest sono raddoppiati negli ultimi 5 anni raggiungendo i 16670 iscritti su 130700 che è il totale nazionale, pari al 12%. Il parco veicoli, moto comprese, ammonta a 29714 mezzi, praticamente il doppio del 2004. E dei 24 club di appassionati presenti nelle tre regioni, 10 hanno sede a Torino.
Nonostante tutto, mi rammarico per la scarsa presenza dei Lancia club minori, minori nel senso che rappresentano solo un modello, perchè tranne il Club Appia che fa sempre la sua bella figura, non ce n'erano altri. Eppure c'erano importanti ricorrenze in corso.
Veniamo al discorso del mercato:
ho notato la presenza ancora elevata dei "maghi dell'affare", commercianti o privati che siano, i quali con la scusa che tutto è d'epoca cercano di rifilarti luci di posizioni rotte, volanti spezzati, cambi senza ingranaggi, coppe, cerchi e paraurti distrutti dalla ruggine, a prezzi dei ricambi per la Ferrari 430 scuderia. Per non parlare di quelli che continuano da anni a portare alle fiere delle vetture da restaurare totalmente e con la scusa che siccome il motore gira o dentro non ci piove, aspirano ad incassare il massimo della valutazione, quella delle aste americane non certo quella di Ruoteclassiche, come se fossero al Retromobile di Parigi. Mi riferisco in particolare ad un Appia coupè Zagato a 50mila € ed una Aurelia B20 IV serie a 95 mila €, tutte da rifare. Questi individui non si sono resi ancora conto che persino questo mercato è diventato globale e che con poche decine di euro si vola a Londra per comprare, ad un'asta o in un garage specializzato in restauri, quella stessa vettura, ma in ottime condizioni, certificata e revisionata, tanto che può affrontare il viaggio di ritorno. Possibilità ancor più valida oggi che la sterlina vale 1.1 euro.
Questa è la mia impressione, mi piacerebbe sentire anche la vostra.
Re: Anteprima da Automotoretrò
Condivido pienamente quanto da te affermato, accanto all'Aurelia da 95.000 euro avrai sicuramente notato quella Beta Spider abbisognevole di moooolte cure, bene, per il fatto che era una prima serie con portiere a giorno mi sono stati richiesti 8.000 euro ma il massimo lo si è raggiunto presso il banco di un ricambista dove per la prima volta in tanti anni ho visto esposti in bella mostra una coppia di fanali posteriori per Beta Spider, preciso che la gemma dx aveva la freccia rotta ed era tenuta insieme con parecchio nastro adesivo trasparente alla mia domanda " Quanto Vuole ?" mi è stato risposto "500 euro perchè la destra è un po rovinata" Eppure sono convinto che questi signori troveranno persone disposte a dargli tutti questi Euri, Max
Re: Anteprima da Automotoretrò
Max, mi viene da ridere perchè abbiamo guardato negli stessi banchi...... io penso che quegli avanzi se li trascineranno dietro ancora per molto, a meno di non trovare uno sprovveduto. Purtroppo per loro oggi c'è internet e le voci fanno presto a girare. Il vecchio furbone dell'Aurelia parlava con un suo compare in piemontese, pensando che io non lo capissi dato che non ho nessun accento, vantandosi che una volta quell'auto costava 90 milioni di lire e che oggi valeva, secondo lui, 95mila euro. Per caso erano lì due signori di Novara, molto intenzionati a fare acquisti, che sono saliti sulla vettura con me. Quando gli ho detto che ne avevo vista una a Brescia a 90mila euro che pareva uscita di fabbrica, sono subito scesi e mi hanno chiesto l'indirizzo.... alla faccia del vecchio marpione. Persino un giapponese, per dei libretti di uso e manutenzione, ha litigato con l'espositore perchè i prezzi erano fuori mercato e se n'è andato senza comprare nulla.
Secondo me quell'epoca è finita, anche perchè e questo l'ho notato soprattutto negli altri paesi europei più evoluti di noi in questo settore, molti nuovi e giovani collezionisti non sono interessati a riempire dei garages di auto da tenere lì ferme, ma le vogliono usare. Piuttosto che spendere soldi per una Aurelia sfinita, spendono anche di più, ma ne comprano una in perfetta efficienza da usare sulle strade in collina senza il timore di finire in una vigna alla prima curva perchè ti è saltata via la boccola di una balestra. Stai tranquillo che l'anno prossimo quelle due auto saranno ancora lì ed anche tutto quel ciarpame....
Secondo me quell'epoca è finita, anche perchè e questo l'ho notato soprattutto negli altri paesi europei più evoluti di noi in questo settore, molti nuovi e giovani collezionisti non sono interessati a riempire dei garages di auto da tenere lì ferme, ma le vogliono usare. Piuttosto che spendere soldi per una Aurelia sfinita, spendono anche di più, ma ne comprano una in perfetta efficienza da usare sulle strade in collina senza il timore di finire in una vigna alla prima curva perchè ti è saltata via la boccola di una balestra. Stai tranquillo che l'anno prossimo quelle due auto saranno ancora lì ed anche tutto quel ciarpame....
Re: Anteprima da Automotoretrò
Si, in effetti non c'era molti ricambisti. Tanta roba molto usata. Mi è anche sembrato che non ci fossero i ricambisti noti.
In compenso la visione di una Aprilia fuoriserie Pinin Farina, 3 Astura e 1 Flaminia sport superleggera sono valse il viaggio a Torino!
In compenso la visione di una Aprilia fuoriserie Pinin Farina, 3 Astura e 1 Flaminia sport superleggera sono valse il viaggio a Torino!
Moderatore sezione "Burocrazia e dintorni"