Primi freddi, primi problemi ...
-
Witko
Primi freddi, primi problemi ...
... neanche a farlo apposta!
Dopo mesi di fortunati viaggi senza nessun cruccio, con i primi freddi sono arrivati i primi grattacapi.
Premesso che la mia Musa è un 1.9mjet del dicembre 2005 con 38000 km e premesso che ha trascorso la notte in garage, stamattina la prendo per andare al lavoro e noto che la lancetta della temperatura del radiatore non sale come sempre. Beh ... fa freddo, la temperatura esterna è di 1 grado, quindi non mi preoccupo.
Percorsi circa 10 km ad andatura molto tranquilla su extraurbana senza stop (vado pianissimo fino a che la lancetta non si sia mossa di almeno una tacca completa) la lancetta comincia a muoversi. Attendo che arrivi in prossimità del centro (2a tacca) ed accendo il climatizzatore. Ho il bizona e lo imposto in "full-auto" a 19 gradi. Fuori fa sempre 1 grado.
Appena accendo, noto che la lancetta della temperatura scende "a vista" ... e in 2 minuti scende di 1 tacca! Il motore va bene come sempre e il clima funziona egregiamente.
Spengo il clima e la lancetta torna su e in breve torna alla seconda tacca.
Oddio, magari è anche normale, ma mi chiedevo se fosse capitato a qualcuno. A me mai, è la prima volta e la macchina ha sopportato anche giornate ben più rigide! Premetto che il livello dei liquidi è ok, controllato da me meno di una settimana fa.
Mi preoccupa perché l'indicatore di temperatura è da sempre la sola cosa che ha funzionato onestamente sulla mia Musa, a dispetto di quei ladroni patentati del Trip computer e dell'orologio!!! Sia con caldi bestiali che giornate gelide, una volta posizionatasi al centro, non c'era verso che si scostasse di lì ...
Idee?
Ciao,
W.
P.S. soffro anch'io di plastica appiccicosa sulla palpebra strumentazione ... siccome ho il tagliando tra poco e la macchina è ancora in garanzia provo a chiedere.
Dopo mesi di fortunati viaggi senza nessun cruccio, con i primi freddi sono arrivati i primi grattacapi.
Premesso che la mia Musa è un 1.9mjet del dicembre 2005 con 38000 km e premesso che ha trascorso la notte in garage, stamattina la prendo per andare al lavoro e noto che la lancetta della temperatura del radiatore non sale come sempre. Beh ... fa freddo, la temperatura esterna è di 1 grado, quindi non mi preoccupo.
Percorsi circa 10 km ad andatura molto tranquilla su extraurbana senza stop (vado pianissimo fino a che la lancetta non si sia mossa di almeno una tacca completa) la lancetta comincia a muoversi. Attendo che arrivi in prossimità del centro (2a tacca) ed accendo il climatizzatore. Ho il bizona e lo imposto in "full-auto" a 19 gradi. Fuori fa sempre 1 grado.
Appena accendo, noto che la lancetta della temperatura scende "a vista" ... e in 2 minuti scende di 1 tacca! Il motore va bene come sempre e il clima funziona egregiamente.
Spengo il clima e la lancetta torna su e in breve torna alla seconda tacca.
Oddio, magari è anche normale, ma mi chiedevo se fosse capitato a qualcuno. A me mai, è la prima volta e la macchina ha sopportato anche giornate ben più rigide! Premetto che il livello dei liquidi è ok, controllato da me meno di una settimana fa.
Mi preoccupa perché l'indicatore di temperatura è da sempre la sola cosa che ha funzionato onestamente sulla mia Musa, a dispetto di quei ladroni patentati del Trip computer e dell'orologio!!! Sia con caldi bestiali che giornate gelide, una volta posizionatasi al centro, non c'era verso che si scostasse di lì ...
Idee?
Ciao,
W.
P.S. soffro anch'io di plastica appiccicosa sulla palpebra strumentazione ... siccome ho il tagliando tra poco e la macchina è ancora in garanzia provo a chiedere.
-
fuorisoglia
Re: Primi freddi, primi problemi ...
Allora, circa la "lentezza" dell'andare in temperatura confermo.
L'unico modo di velocizzare è prendere una certa velocità e mantenerla costante, altrimenti ci vuole un'eternità. Ovvio che stiamo parlando di clima rigido.
Il climatizzatore sapevo che sotto i 6/7 gradi non entrava in funzione, ma funzionava esclusivamente il riscaldamento.
A volte può capitare che mettendo il riscaldamento alla massima temperatura, la lancetta vada verso un "raffreddamento", credo sia una reazione al fatto che per elocizzare il riscaldamento dell'abitacolo l'impianto si serva della temperatura liquido e di conseguenza, utilizzandola, raffredda un pò.
Una volta infatti, quando per qualsiasi problema, si incorreva in un surriscaldamento dell'acqua, un rimedio per raffreddare era mettere il riscaldamento al massimo e se eravamo al minimo, alzare lievemente il nr.dei giri...
Certo, non so se le due cose son collegate.
Ciao.
L'unico modo di velocizzare è prendere una certa velocità e mantenerla costante, altrimenti ci vuole un'eternità. Ovvio che stiamo parlando di clima rigido.
Il climatizzatore sapevo che sotto i 6/7 gradi non entrava in funzione, ma funzionava esclusivamente il riscaldamento.
A volte può capitare che mettendo il riscaldamento alla massima temperatura, la lancetta vada verso un "raffreddamento", credo sia una reazione al fatto che per elocizzare il riscaldamento dell'abitacolo l'impianto si serva della temperatura liquido e di conseguenza, utilizzandola, raffredda un pò.
Una volta infatti, quando per qualsiasi problema, si incorreva in un surriscaldamento dell'acqua, un rimedio per raffreddare era mettere il riscaldamento al massimo e se eravamo al minimo, alzare lievemente il nr.dei giri...
Certo, non so se le due cose son collegate.
Ciao.
-
boric
Re: Primi freddi, primi problemi ...
forse mi sbaglio ma forse è il contrario ovvero mettendo la temperatura al massimo ( cioè nella zona calda) la temperatura del motore aumenta...
-
boric
Re: Primi freddi, primi problemi ...
ho trovato la soluzione... per la prima volta (forse) ho ragione:
il circuito idraulico del radiatore del riscaldamento dell'abitacolo è lo stesso del radiatore che si occupa del raffreddamento del motore.
L'acqua entra nel motore, si scalda per effetto del calore generato dalla combustione, passa nel radiatore di riscaldamento dell'abitacolo dove raffredda l'acqua che vi scorre scaldando l'aria che entra nell'abitacolo, successivamente entra nel radiatore del motore raffreddando ulteriormente l'acqua e disperdendo l'aria calda nel cofano motore. E' comprensibile che una perdita o un problema nel radiatore dell'abitacolo possa causare una perdita di liquido dal circuito e un conseguente riscaldamento del motore è consigliabile quindi quando ci sono problemi di temperatura ( inquesto caso specifico di problemi inversi ovvero un surriscaldamento del motore ) di non mettera la temperatura dell'abitacolo al massimo
il circuito idraulico del radiatore del riscaldamento dell'abitacolo è lo stesso del radiatore che si occupa del raffreddamento del motore.
L'acqua entra nel motore, si scalda per effetto del calore generato dalla combustione, passa nel radiatore di riscaldamento dell'abitacolo dove raffredda l'acqua che vi scorre scaldando l'aria che entra nell'abitacolo, successivamente entra nel radiatore del motore raffreddando ulteriormente l'acqua e disperdendo l'aria calda nel cofano motore. E' comprensibile che una perdita o un problema nel radiatore dell'abitacolo possa causare una perdita di liquido dal circuito e un conseguente riscaldamento del motore è consigliabile quindi quando ci sono problemi di temperatura ( inquesto caso specifico di problemi inversi ovvero un surriscaldamento del motore ) di non mettera la temperatura dell'abitacolo al massimo
-
fuorisoglia
Re: Primi freddi, primi problemi ...
Mi permetto di dissentire boric,
proprio per la spiegazione che tu dai e che concorda con la mia teoria.
Il liquido di raffreddamento, che ad auto fredda non viene fatto passare dal radiatore, per velocizzare il riscaldamento motore utilizza una valvola che di fatto impedisce il "transito" dal radiatore fino a temperature di 60/70 gradi.
Una volta raggiunta una modesta temperatura la valvola si apre e il radiatore comincia ad esercitare la sua funzione. In questo istante, è possibile utilizzare il calore generato anche per il riscaldamento dell'abitacolo. Ecco perchè ad auto fredda, nei primi istanti, l'aria calda non è disponibile.
Ma è chiaro che tanto più sarà il "prelievo" in termini di temperatura per il riscaldamento dell'abitacolo, tanto maggiore sarà il raffreddamento. Mettendo la temperatura al minimo, il refrigerante passa senza subire alcuna richiesta supplementare di calore,quindi non avrà variazioni di calore.
Sulle auto moderne tale "richiesta" non modifica le indicazioni della lancetta, mentre sulla mia Panda 750 del 1990 (quindi a carburatori), basta mettere il riscaldamento sul massimo consentito per vedere la lancettina della temperatura (era optional, ma ce la misi appena presi la patente perchè faceva più "limousine"
) scendere anche di una tacca.
Ma alla fine il problema di Witko credo sia legato all'apertura o chiusura delle valvole che regola il tragitto del liquido refrigerante.
Anch'io ho notato una lentezza, a volte eccessiva, nel raggiungere la temperatura ideale sulla Musa, però mai oscillazione alcuna della temperatura.
Un saluto.
proprio per la spiegazione che tu dai e che concorda con la mia teoria.
Il liquido di raffreddamento, che ad auto fredda non viene fatto passare dal radiatore, per velocizzare il riscaldamento motore utilizza una valvola che di fatto impedisce il "transito" dal radiatore fino a temperature di 60/70 gradi.
Una volta raggiunta una modesta temperatura la valvola si apre e il radiatore comincia ad esercitare la sua funzione. In questo istante, è possibile utilizzare il calore generato anche per il riscaldamento dell'abitacolo. Ecco perchè ad auto fredda, nei primi istanti, l'aria calda non è disponibile.
Ma è chiaro che tanto più sarà il "prelievo" in termini di temperatura per il riscaldamento dell'abitacolo, tanto maggiore sarà il raffreddamento. Mettendo la temperatura al minimo, il refrigerante passa senza subire alcuna richiesta supplementare di calore,quindi non avrà variazioni di calore.
Sulle auto moderne tale "richiesta" non modifica le indicazioni della lancetta, mentre sulla mia Panda 750 del 1990 (quindi a carburatori), basta mettere il riscaldamento sul massimo consentito per vedere la lancettina della temperatura (era optional, ma ce la misi appena presi la patente perchè faceva più "limousine"
Ma alla fine il problema di Witko credo sia legato all'apertura o chiusura delle valvole che regola il tragitto del liquido refrigerante.
Anch'io ho notato una lentezza, a volte eccessiva, nel raggiungere la temperatura ideale sulla Musa, però mai oscillazione alcuna della temperatura.
Un saluto.
-
boric
Re: Primi freddi, primi problemi ...
ci mancherebbe il forum è fatto per dissentire.... da quello che mi dici mi viene in mente due fatti " strani" . il p rimo accadeva su una peugeot 306 xs a benzina che utilizzavo anni fa. Quando la temperatura del motore si riscaldava e la lancetta superava i 90° bastava che azionassi il condizionatore (utilizzando aria fredda) in modo tale che la temperatura e la relativa lancetta si abbassassero. il secondo caoso strano è che avevo un'altra auto una citroen ax diesel: le prime serie erano difettose vale a dire data l'alta temperatura di esercizio si scioglieva l'intero monoblocco del motore.. un espediente o meglio un deterrente per impedire ciò è stato quello di abolire il riscaldamento dell'auto... le mie, non essendo un tecnico, sono solo supposizioni.. però se qualche meccanico ha ritenuto di effettuare tali interventi qualcosa nel suo cervelletto avrà frullato 
-
fuorisoglia
Re: Primi freddi, primi problemi ...
Te pensa che invece a me diceva di fare diversamente!!!!
E'incredibile. C'era un periodo in cui avevo gravi problemi di raffreddamento alla Pandina, e proprio al contrario, un meccanico mi disse che, nonostante la calura estiva, nel caso di un surriscaldamento, azionare il riscaldamento al massimo, accelerare leggermente e NON tenerla al minimo, per far si che la temepratura calasse di un pò...
Certo, due teorie proprio opposte direi....
Io non ho mai fuso, tu nemmeno, sarebbe curioso allora sapere da un "tecnico" chi di noi due ha davvero rischiato la "testata"...
)))
E'incredibile. C'era un periodo in cui avevo gravi problemi di raffreddamento alla Pandina, e proprio al contrario, un meccanico mi disse che, nonostante la calura estiva, nel caso di un surriscaldamento, azionare il riscaldamento al massimo, accelerare leggermente e NON tenerla al minimo, per far si che la temepratura calasse di un pò...
Certo, due teorie proprio opposte direi....
Io non ho mai fuso, tu nemmeno, sarebbe curioso allora sapere da un "tecnico" chi di noi due ha davvero rischiato la "testata"...
-
boric
Re: Primi freddi, primi problemi ...
hai mai visto per strada autovetture che avevano un cartone a copertura delle prese d'aria? Se non sbaglio utilizzavano questo stratagemma per non immettere aria fredda nel motore ed aumentare la temperatura dello stesso.
ps per la cronaca con la ax diesel ho fuso tre motori ma il difetto era congenito
ps per la cronaca con la ax diesel ho fuso tre motori ma il difetto era congenito
-
fuorisoglia
Re: Primi freddi, primi problemi ...
I migliori erano i tappetini ad aperture quadrate che si potevano aprire e chiudere a seconda delle esigenze...
Credo fossero prerogativa delle Fiat 127 o Fiat 131.
Ero piccolissimo, però a pensarci doveva essere molto bello "trattare" la macchina come una creatura, al contrario di oggi che devi "solo" guidarla...
Io con la Panda son stato più fortunato, è sempre la stessa che ho adesso.
Un saluto
Credo fossero prerogativa delle Fiat 127 o Fiat 131.
Ero piccolissimo, però a pensarci doveva essere molto bello "trattare" la macchina come una creatura, al contrario di oggi che devi "solo" guidarla...
Io con la Panda son stato più fortunato, è sempre la stessa che ho adesso.
Un saluto
-
flavio
Re: Primi freddi, primi problemi ...
ciao fuorisoglia , in effetti usare il radiatore interno ,costruito per il riscaldamento con elettroventola accesa alla massima velocità e comando del riscaldamemento al massimo, serviva come supplemento di raffreddamento in caso di difficoltàdi di raffreddamento naturale del motore,vuoi perche l'ettroventola del radiatore è andata in avaria oppure il termostato che la fà partire e passato a miglior vita ,questo espediente molto valido ,a conoscenza di pochi serviva per tornare a casa con molta attenzione perchè quando il motore surriscalda sono guai molto seri, pena la bruciatura della guarnizione della testata , e se si insiste, deformazioni varie , e per ultimo la fusione del motore causa la temperatura troppo elevata dell'olio forse boric si sarà confuso con il termostato che blocca il circuito di raffreddamento che tanti meccanici toglievano in estate per liberare il flusso del 'acqua verso il radiatore ,in special modo sulle macchine operatrici e agricole. il radiatore interno riceve l'acqua calda anche quando il termostato è chiuso per permettere il rapido riscaldamento dell'interno vettura e ragion di più quando il termostato non funziona correttamente perchè trafila acqua , il motore ne soffre e ha più difficoltà a scaldarsi correttamente perchè per andare bene non deve essere freddo come qualc'uno potrebbe pensare ma mediamente deve rimanere a una temperatura di circa -90-95 gradi costanti sia in inverno che in estate , e non ci sono altre storielle così è, se c'è qualche dubbio parlatene ,così si conoscerà di più il fuzionamento corretto del motore ciao.