Una volta da qualche parte lessi che adottando una guida sportiveggiante un diesel dell'ultima generazione va guidato in modo differente rispetto ad un benzina.
In pratica è inutile cercare regimi alti, dove non c'è alcun incremento delle prestazioni dell'auto, bensì tenere l'auto ai regimi intermedi e di coppia, mentre si affonda sul gas.
Ora, non so se avete mai provato, ma pur se il risultato è ottimo e l'osservazione giusta, significa anche fare un uso del cambio intenso, troppo penalizzante ai fini del comfort e della linearità di guida.
Infatti si rilevano tante piccole brevi e forti accelerazioni, un mix micidiale nel caso di un passeggero debole di stomaco. Ecco ancora una volta, la mia convinzione che i diesel hanno fatto passi da gigante e nell'uso normale sono piacevoli come, e forse di più dei benzina, ma restano tuttavia un'alternativa economica all'alto costo del combustibile "senza piombo" e al suo km inferiore per ogni pieno eseguito.
E secondo me i benzina degli utlimi 3/4 anni hanno colmato quel gap che avevano ai bassi, risultando all'atto pratico più fluidi di alcuni diesel.
Personalmente auspico un motore a combustibile alternativo nei prossimi dieci anni, che riduca l'inquinamento dell'80% e i costi di gestione del 50. Allora si che potremo guidare e goderci l'auto anche senza una meta precisa, ma adesso stiamo arrivando a razionalizzare i nostri spostamenti e in fondo è giusto così, inquiniano e perciò dobbiamo limitarci, ma l'auto era nata ispirando altri ideali.
Peccato l'assenza di una Musa a metano, oppure a Gpl con serbatoio toroidale, al posto del ruotino.
Il futuro per le aziende sarà commercializzare un mezzo di trasporto "svincolato" al petrolio, quindi oltre la benzina e il gasolio. Non saprei dire in quale percentuale di ricerca questo avvenga, certamente tutto sembra "frenato" volontariamente da una inutile e stupida volontà di farcela lo stesso, svenando e svuotando el tasche degli automobilisti.
L'auto così come oggi ci sta impoverendo, molta crisi che oggi tutti lamentano non è altro che un tenopre di vita alto reso mal gestibile e oneroso da questi piccoli ma importanti aspetti.
E io purtroppo sto perdendo molta di quella passione per l'auto che mi portavo dentro dai tempi delle elementari, quando scrivevo FIAT 131 sulle pagine del quaderno.
Non che le auto non mi piacciono, ma mi sto accorgendo che sono diventate davvero obsolete.
Proprio qualche giorno fa mi capita tra le mani un allegato a Quattroruote, una specie di manuale tecnico con i vari termini e le spiegazioni scientifiche, datato 1995. Beh ragazzi, si trovava già la definizione airbag, climatizzatore, abs, esp, multijet. Sono passati dunque 10 anni, anni di affinamento tecnico, riduzione sensibile dell'inquinamento, aumento della sicurezza, ma progressi veri nemmeno uno, a dimostrazione che il prodotto auto sia ormai maturo nella sua evoluzione. Per un rilancio vero occorre puntare sull'economicità e il basso costo di utilizzo. Il successo di un auto come la Logan, che di economico ha solo il prezzo d'acquisto sta a dimostrarlo, se si facessero auto belle e carine, ma dai costi di gestione contenuti diventerebbero in breve tempo un successo commerciale senza paragoni.
La Smart è l'esempio contrario, una piccola dai consumi irrisori, ma dal prezzo impegnativo e con una certa immagine, specie tra i giovani. ne stanno vendendo tantissime.
Tanto per dare alcuni dati, una ipotetica Musa a metano, potrebbe permettersi circa 80 lt di capacità serbatoio, con una autonomia di circa 250 km e spendere per un pieno circa 9 euro. Mica male, no?
Diesel e sportività.
Re: Diesel e sportività.
Concordo con te sullo sviluppo tecnologico dell'auto...oggi compriamo prodotti che ci spacciano per nuovi e invece sono solo la rivisitazione di un progetto vecchio di 10 anni.... pero' sono Euro4!.....Pero' il tuo usato di 3 anni vale gia' zero....
magari l'auto fosse come un qualsiasi prodotto hi-tec elettronico..... oggi potresti comprare tutto cio' che 2 anni fa pensavi di non poterti permettere....
PS
Hai ragione ...visti i prezzi della verde.... mi sa che il mio 1.4 saro' costretto a mandarlo a metano....al diavolo la garanzia..!
Re: Io ho una certa esperienza di metano.
La prima auto a metano che ho guidato è stata una Lancia Trevi 1.6 del 1982, con impianto fatto da nuova e percorsi 190.000 km. Auto meccanicamente solida, ma di elettronica faceva tribolare.
E cmq col metano era piuttosto lenta rispetto a quando si metteva il commutatore sulla benzina.
Poi una Panda 750 Young del 1990, anche qui impianto a metano fatto immediatamente, l'auto la possiedo ancora ed ha 297.000 km. A 300.000 km gli faccio un regalo, una specie di lifting "antirughe" generale. Fino ai 200.000km la differenza benzina-metano era poco percettibile,adesso il motore è fiacco, sembra abbia perso un pò di compressione ai cilindri, tuttavia il consumo, pur se peggiorato, mi consente sempre 260/270 km con 7 euro di metano, e cmq ci vado in montagna, sulla neve, e per brevi tragitti di 120/140 km ci vado anche al mare, tanto a 110/120 non fatica più di tanto.
Poi la Thema 1^serie, motore turbo benzina, messo a metano quando aveva 124.000 fino ai 256.000, quando per un tamponamento subito in autostrada dovetti rottamare l'auto. Il baule era distrutto, le bombole intatte,i raccordi idem. La Thema a metano era il solito fulmine che era a benzina, grazie ad un impianto sofisticato per motori ad iniezione invece che a carburatori.
Posso concludere dicendo che i moderni impianti fanno funzionare l'auto esattamente come il benzina, sia come accelerazione che come velocità massima, con un miglioramento notevole nel funzionamento a metano nell'elasticità e ripresa, e nel funzionamento a freddo, dove il motore ha una sorta di "protezione".
Il peso delle bombole non è più un problema, infatti è stato eliminato del 30/40% rispetto al passato.
Ricordo che la Trevi aveva dei molloni supplementari al posteriore per correggerle l'assetto abbassato di quei 120 kg di bombole in bauliera, erano 3 bombole una da 40lt e due da 30lt per un totale di 100 litri.
Sulla Panda le bombole sono 2 piccole da 30 lt ciascuna, che in pratica occupano la base del baule, e non hanno richiesto l'aggiunta di molle supplementari, in quanto il peso aggiunto è di soli 54 kg.
Ho sentito dire che recentemente ci sono bombole che consentono il montaggio di 100 litri di capacità con un aggravio di peso di neanche 60kg, che sulle auto pesanti di oggi sono una percentuale irrisoria.
Recentemente ho provato a metano un'Audi S3. Sembrerà un assurdo, ma viaggiava come un missile, e il proprietario diceva che col piede pesante con 12 euro di metano percorreva sempre 210/220km!
I moderni impianti a metano, fatti per i motori moderni a iniezione, sono sofisticati e, ahimè, costosi, e una volta regolato dall'officina non richiedono alcuna manutenzione. Il prezzo in aumento della benzina e quello pressochè stabile del metano non fanno altro che abbassare il punto di pareggio.
Con una percorrenza media di circa 20.000 km annui, il costo della benzina supera abbondantemente i 2100 euro, a metano ne spenderesti circa 700. In un anno e mezzo hai già ampiamente ammortizzato la spesa. Personalmente avevamo già intuito le potenzialità del metano nel lontano 1982 quando mio padre lo fece istallare sulla Trevi. A quei tempi viaggiare a metano era considerato un fatto "quasi vergognoso", eri assoggettato a un morto di fame.
Oggi è assolutamente normale ed è una valida alternativa.
Un parametro fondamentale cmq è la vicinanza ad un distributore. Qui nella mia zona ne conto addirittura 7, tuttavia il più vicino è a circa 8 km.
Il pregio è che quando ci sono i blocchi del traffico, con l'auto a metano vai ovunque...
E cmq col metano era piuttosto lenta rispetto a quando si metteva il commutatore sulla benzina.
Poi una Panda 750 Young del 1990, anche qui impianto a metano fatto immediatamente, l'auto la possiedo ancora ed ha 297.000 km. A 300.000 km gli faccio un regalo, una specie di lifting "antirughe" generale. Fino ai 200.000km la differenza benzina-metano era poco percettibile,adesso il motore è fiacco, sembra abbia perso un pò di compressione ai cilindri, tuttavia il consumo, pur se peggiorato, mi consente sempre 260/270 km con 7 euro di metano, e cmq ci vado in montagna, sulla neve, e per brevi tragitti di 120/140 km ci vado anche al mare, tanto a 110/120 non fatica più di tanto.
Poi la Thema 1^serie, motore turbo benzina, messo a metano quando aveva 124.000 fino ai 256.000, quando per un tamponamento subito in autostrada dovetti rottamare l'auto. Il baule era distrutto, le bombole intatte,i raccordi idem. La Thema a metano era il solito fulmine che era a benzina, grazie ad un impianto sofisticato per motori ad iniezione invece che a carburatori.
Posso concludere dicendo che i moderni impianti fanno funzionare l'auto esattamente come il benzina, sia come accelerazione che come velocità massima, con un miglioramento notevole nel funzionamento a metano nell'elasticità e ripresa, e nel funzionamento a freddo, dove il motore ha una sorta di "protezione".
Il peso delle bombole non è più un problema, infatti è stato eliminato del 30/40% rispetto al passato.
Ricordo che la Trevi aveva dei molloni supplementari al posteriore per correggerle l'assetto abbassato di quei 120 kg di bombole in bauliera, erano 3 bombole una da 40lt e due da 30lt per un totale di 100 litri.
Sulla Panda le bombole sono 2 piccole da 30 lt ciascuna, che in pratica occupano la base del baule, e non hanno richiesto l'aggiunta di molle supplementari, in quanto il peso aggiunto è di soli 54 kg.
Ho sentito dire che recentemente ci sono bombole che consentono il montaggio di 100 litri di capacità con un aggravio di peso di neanche 60kg, che sulle auto pesanti di oggi sono una percentuale irrisoria.
Recentemente ho provato a metano un'Audi S3. Sembrerà un assurdo, ma viaggiava come un missile, e il proprietario diceva che col piede pesante con 12 euro di metano percorreva sempre 210/220km!
I moderni impianti a metano, fatti per i motori moderni a iniezione, sono sofisticati e, ahimè, costosi, e una volta regolato dall'officina non richiedono alcuna manutenzione. Il prezzo in aumento della benzina e quello pressochè stabile del metano non fanno altro che abbassare il punto di pareggio.
Con una percorrenza media di circa 20.000 km annui, il costo della benzina supera abbondantemente i 2100 euro, a metano ne spenderesti circa 700. In un anno e mezzo hai già ampiamente ammortizzato la spesa. Personalmente avevamo già intuito le potenzialità del metano nel lontano 1982 quando mio padre lo fece istallare sulla Trevi. A quei tempi viaggiare a metano era considerato un fatto "quasi vergognoso", eri assoggettato a un morto di fame.
Oggi è assolutamente normale ed è una valida alternativa.
Un parametro fondamentale cmq è la vicinanza ad un distributore. Qui nella mia zona ne conto addirittura 7, tuttavia il più vicino è a circa 8 km.
Il pregio è che quando ci sono i blocchi del traffico, con l'auto a metano vai ovunque...
Re: Io ho una certa esperienza di metano.
Grazie per le info fuorisoglia,
utili come al solito...!
speriamo ci siano anche nuovi incentivi..
Ciao
utili come al solito...!
speriamo ci siano anche nuovi incentivi..
Ciao
Re: Io ho una certa esperienza di metano.
Sono stato indeciso fino all'ultimo se prendere la 1.4 e farla a metano...
Alla fine ho optato per il 1.3 perchè volevo il dfn (per gli automatici e il metano, o hai un installatore mooolto bravo o sei sempre in officina), avevo bisogno del bagagliaio e mi regalavano la garanzia da 5 anni (xchè sprecarla?!), ma adesso a volte mi sveglio la notte e ci ripenso...
Alla fine ho optato per il 1.3 perchè volevo il dfn (per gli automatici e il metano, o hai un installatore mooolto bravo o sei sempre in officina), avevo bisogno del bagagliaio e mi regalavano la garanzia da 5 anni (xchè sprecarla?!), ma adesso a volte mi sveglio la notte e ci ripenso...
Re: Posso dirti che...
...la cosa migliore è dotare una seconda auto a metano, in modo da abbattere considerevolmente il costo di gestione di almeno una delle due vetture.
Infatti se si trasforma la sola e unica auto principale, direi che in certe condizioni si può soffrire la scelta, se uno ad esempio è frequente utilizzare l'auto a pieno carico, con tanti bagagli, può trovarsi un pò in difficoltà, perchè le bombole occupano spazio.
La cosa migliore sarebbe avere un auto piccola e dalle prestazioni oneste alimentata a metano, in modo da utilizzarla quasi sempre anche per i medi spostamenti autostradali.
La mia pandina ormai non mi da più garanzie di prestazioni, non ha più compressione nei cilindri e a stento riesco a farle toccare i 125, con una ripresa lunga. Tuttavia in città o sulle extraurbane mi torna ancora utile.
La cambierò appena esce un piccolo modello già con l'impianto montato, ad esempio ho sentito che a breve dovrebbe uscirà la Panda bi-power, e penso che la comprerò.
Infatti se si trasforma la sola e unica auto principale, direi che in certe condizioni si può soffrire la scelta, se uno ad esempio è frequente utilizzare l'auto a pieno carico, con tanti bagagli, può trovarsi un pò in difficoltà, perchè le bombole occupano spazio.
La cosa migliore sarebbe avere un auto piccola e dalle prestazioni oneste alimentata a metano, in modo da utilizzarla quasi sempre anche per i medi spostamenti autostradali.
La mia pandina ormai non mi da più garanzie di prestazioni, non ha più compressione nei cilindri e a stento riesco a farle toccare i 125, con una ripresa lunga. Tuttavia in città o sulle extraurbane mi torna ancora utile.
La cambierò appena esce un piccolo modello già con l'impianto montato, ad esempio ho sentito che a breve dovrebbe uscirà la Panda bi-power, e penso che la comprerò.