Robinson e la Thesis sul sito di 4ruote

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Robinson e la Thesis sul sito di 4ruote

Messaggio da leggere da HFil »

Per chi non lo ha visto, da tempo su 4ruote è possibile fare domande a Mike Robinson padre di Thesis a cui lui avrebbe risposto, riporto qua sotto alcune di queste


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D"Vista la sua cortese disponibilità, vorrei sapere cosa ne pensa del mancato
successo della "Thesis" e se ritiene sia dovuto più a un errore di progetto
generale o alle scelte di design esterno. Grazie".

"Caro ........., il flop della "Thesis", secondo la mia opinione personale,
è
dovuto al fatto che nessuno ama comprare i diamanti alla Standa. Chi compra
automobili di lusso desidera essere trattato come una persona speciale, come
è abituato in tutto ciò che fa. Non ama mescolarsi ai clienti della Fiat
"Panda" mentre sceglie gli interni delle sua "Thesis". Ama trovarsi con
persone simili, magari per confrontarsi, magari per scambiare due parole con
amici dagli stessi gusti. L'Abc del marketing. Certo che è una
giustificazione semplicistica per un fenomeno molto complesso, che comprende
anche fattori di stile, brand equity e immagine di affidabilità. C'è chi
dice che bastava avere motori più grandi. Ma io dico che per costruire
l'immagine di una marca elitaria ci vogliono 4-5 generazioni (vedi l'esempio
Audi) e per bruciarla basta molto meno. Non importa se l'Italia ha vinto il
campionato del mondo di calcio nel 1939. Oggi ci dobbiamo qualificarci
quotidianamente. Mercedes è stata superata da BMW perché non ha esercitato
la sua leadership come lo ha fatto BMW. Figuriamoci la Lancia. Ho guidato la
"Thesis" spesso e volentieri e ti posso assicurare che suscita emozioni che
nessuna automobile tedesca può fare. La sua armonia latina non trova eguali
fra i cugini freddi e perfetti del nord. Sarebbe una tragedia se la Lancia
dovesse tentare di produrre delle finte tedesche".

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D"Salve egregio signor Robinson, sono uno studente in ingegneria meccanica
con una grande passione per il car design. Ammiro molto il suo lavoro svolto
in Lancia e sono molto dispiaciuto del fatto che il prototipo "Dialogos" non
sia andato in produzione ma sia stato sottoposto a quella semplificazione
nelle linee che ha dato poi vita alla "Thesis". Trovo che la "Dialogos"
fosse davvero arte pura: con quei richiami classici rivisitati in chiave
moderna era davvero una "signora vettura".

"Caro ....... , mi fa molto piacere che la "Dialogos" ti abbia colpito. Era
davvero un salto avanti nel mondo automobilistico. Ma come tutti i sogni,
non basta svegliarsi per trasformarli in realtà. Se fossero già fattibili,
non sarebbero sogni, ma frutti di analisi di fattibilità come il parco
circolante per le strade del mondo. La domanda è sempre una sola: "Meglio
sognare e poi trasformare in realtà, oppure lasciare perdere i sogni e
realizzare esclusivamente oggetti già noti?". Ti posso assicurare che la
"Thesis" è mille volte meglio di un'eventuale "Kappa" restyling, pur essendo
una "brutta" copia dell'arte pura chiamata "Dialogos".

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D" (...) Mi piacerebbe conoscere un suo giudizio, a posteriori, sulla
"Thesis" e inoltre, cosa pensa del mercato dell'auto italiano che non
riscuote, dagli italiani stessi, la stima che meriterebbe".

"Caro ......, ti ringrazio per il tuo elegantissimo racconto della vettura
che, nella mia carriera di designer, suscita più orgoglio. Ho fatto tante
automobili, dal mio pugno e come allenatore di una squadra di brillanti
designer, come nel caso della "Thesis". Sai, le nostre "figlie", fuori sulla
strada, fanno sempre un effetto strano per chi ci ha lavorato. Ricordi tutti
le lotte, i litigi, le battaglie e poi le vittorie e le soddisfazioni che
fanno parte della storia dell'automobile, sicuramente molto più grande di
ognuno di noi. È troppo facile, vedendo una "Thesis" passare davanti agli
occhi, notare tutte quelle aree che avrei voluto diverse, ma poi dò uno
sguardo attorno e riconosco che la vettura non assomiglia a nessuna delle
altre automobili. È e rimarrà unica. Peccato che non è stata abbracciata da
un pubblico tedesco-dipendente. Pazienza. Chiedevo ai miei designer di
pensare alle idee che mettevano giù sulla carta per ogni progetto nuovo
ricordando le proposte in termini storici. Fra cinquant'anni, che cosa
diranno di tutte le vetture di questo periodo? Che saranno state le peggiori
di tutti tempi? O che alcune sono rimaste speciali ancora dopo anni
dall'uscita di produzione? La vita è breve. Dobbiamo fare di tutto per
migliorarla. E per ogni automobile, e per noi".

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D"Vorrei sapere, se possibile, come ha fatto a entrare in Fiat e il progetto
"Thesis" se era tutta opera sua, a cosa si è ispirato e sopratutto se da
parte di Fiat ci sono state delle limitazioni, nello stile, nel progetto
eccetera. Grazie per la cortese attenzione. Distinti saluti".

"Caro ........, innanzitutto vorrei spezzare una Lancia (senza battute) a
favore dell'enorme quantità di persone che occorrono per creare un
automobile. I designer sono fra i più vistosi grazie al contributo estetico
che danno, dentro e fuori all'auto. Ma i tecnici che verificano,
sperimentano e producono ogni riga che noi designer facciamo, più tutti quei
pezzi non "stilizzati" come telai, sospensioni, elettronica... Quelli sono i
veri eroi dietro le quinte che nessuno riconosce pubblicamente. Detto ciò,
la mia squadra, all'epoca al Centro stile Lancia, era composta da tutti
giovani designer pieni di talento. Ho detto a loro appena entrato nel mio
nuovo ufficio che non avrei disegnato personalmente nulla. Loro facevano i
goal. Io restavo in panchina, da buon allenatore. Il mio obbiettivo era di
far fare a loro i goal, anziché subirli. Troppi design manager sentono il
bisogno di fare concorrenza con i propri collaboratori, rubandogli la matita
e il rispetto. Quindi si, mi sento papà della Lancia "Thesis", ma soltanto
grazie a uomini eccezionali che avevo attorno a me in quel periodo, dentro e
fuori il Centro stile Lancia. Le limitazioni che avevamo subito erano quelle
che subiscono tutti i progettisti di automobili: costi, tempi, analisi dei
rischi tecnologici... La "Thesis", secondo alcuni dei miei "cari" amici, è
una pessima copia della Lancia "Dialogos", la concept car presentata al
Salone dell'Auto di Torino del 1998. È vero. Ogni volta che trasformiamo un
sogno in realtà, perdiamo pezzi per strada. Tutti vorrebbero mantenere
intatto quel sogno, ma se fosse così, non sarebbe definibile un sogno. La
domanda che faccio a tanti come te è: "è meglio volare in alto con i sogni,
consapevoli che un giorno saremmo costretti a scendere di quota per
mantenere vivo quel sogno in un contesto realistico? O è meglio mantenere i
piedi per terra, senza sognare mai, per paura che qualcuno potrebbe
giudicarci traditori di quei sogni?". Io non ho dubbi. Tra una Lancia "k" e
una Lancia "Dialogos" addomesticata, quale dimostra più leadership?".

[http://www.quattroruote.it ]

http://www.quattroruote.it/auto/mondoau ... binson.cfm
G175cv

Re: Robinson e la Thesis sul sito di 4ruote

Messaggio da leggere da G175cv »

Mi fa piacere che almeno Robinson difende la sua creatura. Anche se a livello manageriale mi sembra che Robinson sia un pò come Crosue' (unico su un isola deserta che la difende, a livello, ripeto, manageriale).
MI fa altrettanto piacere che conferma quello che anche noi in messaggi precedenti abbiamo affermato, e cioè, che:

1) Guidare la Thesis da emozioni che nessun altra tedesca può dare.
2) che l'immagine si costruisce in 4-5 generazioni.

Soprattutto quest'ultima è l'errore più grosso che hanno fatto i dirigenti Fiat, per entrare nel segmento "E" si doveva prevedere un investimento esteso a 4-5 generazioni, solo così si può costruire un immagine e riuscire a piazzare i propri prodotti a pari livello con i concorrenti.

Non dimentichiamoci che i pochi prorpietari di Thesis attualmente, mi risulta, siano in stragrande maggioranza soddisfatti, e, questo è un inizio di "costruzione" di immagine.
Il problema come diceva anche Robinson e che bisogna proseguire, dare un ricambio generazionale per fidelizzare il cliente.
Gianni

Re: Robinson e la Thesis sul sito di 4ruote

Messaggio da leggere da Gianni »

Come ha detto Robinson la THESIS e un modello unico,e già come abbiamo accenato un paio di volte su questo Forum la THESIS tra un paio d'anni diventerà un mito.Come propetario di una THESIS 2.0 turbo posso definirmi sodisfatto,credo come altri propietari lo sono.Secondo me ( anche se ho avuto una THEMA e una KAPPA ) per me la THESIS e una vera LANCIA,propio per la sua linea particolare.Ieri sera mentre vedevo il TG hanno fatto vedere una THESIS ministeriale di colore grigio scuro era bellissima.Sicchè anche se la povera THESIS non ha goduto il successo che meritava,godiamoci questo prodotto ITALICO.Cerchiamo almeno noi proprietari di THESIS ( e non ) di tenere alto questo modello :-))))))))) alla prossima
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