OT: accelerare, non accellerare
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Corrado
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
ciccio2866 ha scritto:
>
> la mia difficoltà con la netiquette ha la stessa dignità di altre
> difficoltà.
Sarò più esplicito Francesco: mio figlio ha dovuto frequentare il neuropsichiatra infantile per la sua difficoltà; a te basta scrivere su google "netiquette" e sei a posto...
Ciao
Corrado
>
> la mia difficoltà con la netiquette ha la stessa dignità di altre
> difficoltà.
Sarò più esplicito Francesco: mio figlio ha dovuto frequentare il neuropsichiatra infantile per la sua difficoltà; a te basta scrivere su google "netiquette" e sei a posto...
Ciao
Corrado
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Corrado
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
andrea mxp ha scritto:
> è un gran peccato che ti sei allontanato in tutti i sensi
Caro Andrea, io leggo tutto, scrivo molto poco solo perché è difficile aggiungere qualcosa di utlie, ma ci sono sempre
> è un gran peccato che ti sei allontanato in tutti i sensi
Caro Andrea, io leggo tutto, scrivo molto poco solo perché è difficile aggiungere qualcosa di utlie, ma ci sono sempre
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C/Katia
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
Ziooooo!!!!
) Ciao!!!
Che bello leggerti ogni tanto!!!
) Sei grande, Zietto...
Cate
Che bello leggerti ogni tanto!!!
Cate
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ciccio2866
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
Mi scuso con Te ed esprimo la mia solidarietà con Tuo figlio. Ribadisco, non volevo offendere nessuno, solo dare un modesto contributo. Accellerare o accelerare non cambia niente di fronte ai veri problemi, ma chiacchierando forse anche abbiamo arricchito qualcuno.
Ciao, Francesco
Ciao, Francesco
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Corrado
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
Nessun problema Francesco e grazie.
Sicuramente discutendone civilmente ognuno ha compreso qualcosa di più.
E' il bello di questo forum.
Ciao
Corrado
Sicuramente discutendone civilmente ognuno ha compreso qualcosa di più.
E' il bello di questo forum.
Ciao
Corrado
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spikspan
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
Grazie Corrado!
In passato io mi ero gia definito come un "invalido della lingua italiana" ma per fortuna ho il coraggio d’auto ironizzarmi, e quindi continuo da esprimermi come riesco nonostante la fatica e L'apprensione di sbagliare, ma come dici tu penso anche a tutti coloro che non hanno la mia fortuna di riuscire a superare questo blocco, e non partecipano al forum (ed altre situazioni della vita) per la paura di essere derisi.
A volte qualcuno mi fa notare che anche nella mia lingua parlata non scandisco bene le doppie o le metto dove non vanno od addirittura qualche verbo al posto sbagliato ridendoci su e facendomelo pesare in modo esagerato, ed è qui m’inc@@@o, perché penso che se invece di ridere per queste sottigliezze (probabilmente non lo sono per tutti), meglio farebbe ascoltare il mio pensiero le idee, ed ancor di più il cuore o miei sentimenti.
Ai tempi della scuola nei famosi temi d’italiano (vi ricordate ancora?) nel giro di un quarto d'ora scrivevo due o tre protocolli d’idee e concetti con grande approvazione degli insegnanti, ma! purtroppo la grammatica era un disastro, in ogni caso concetti rimanevano.
l'unica volta che ho fatto bene è stata alla maturità che ho avuto i complimenti per l'originalità del tema e per la prima volta anche grammaticalmente corretto (fortuna),
Tutto questo per sostenere che bisognerebbe superare le apparenze e vedere cosa gli individui hanno dentro e non solo quello che riescono esprimere nello scritto o nel parlato.
chissà quanti strafalcioni ho fatto in questo mio sfogo.
Cordialmente Mirko
Spero di incontrarti prima o poi
In passato io mi ero gia definito come un "invalido della lingua italiana" ma per fortuna ho il coraggio d’auto ironizzarmi, e quindi continuo da esprimermi come riesco nonostante la fatica e L'apprensione di sbagliare, ma come dici tu penso anche a tutti coloro che non hanno la mia fortuna di riuscire a superare questo blocco, e non partecipano al forum (ed altre situazioni della vita) per la paura di essere derisi.
A volte qualcuno mi fa notare che anche nella mia lingua parlata non scandisco bene le doppie o le metto dove non vanno od addirittura qualche verbo al posto sbagliato ridendoci su e facendomelo pesare in modo esagerato, ed è qui m’inc@@@o, perché penso che se invece di ridere per queste sottigliezze (probabilmente non lo sono per tutti), meglio farebbe ascoltare il mio pensiero le idee, ed ancor di più il cuore o miei sentimenti.
Ai tempi della scuola nei famosi temi d’italiano (vi ricordate ancora?) nel giro di un quarto d'ora scrivevo due o tre protocolli d’idee e concetti con grande approvazione degli insegnanti, ma! purtroppo la grammatica era un disastro, in ogni caso concetti rimanevano.
l'unica volta che ho fatto bene è stata alla maturità che ho avuto i complimenti per l'originalità del tema e per la prima volta anche grammaticalmente corretto (fortuna),
Tutto questo per sostenere che bisognerebbe superare le apparenze e vedere cosa gli individui hanno dentro e non solo quello che riescono esprimere nello scritto o nel parlato.
chissà quanti strafalcioni ho fatto in questo mio sfogo.
Cordialmente Mirko
Spero di incontrarti prima o poi
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Corrado
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
Infatti Mirko bisogna buttarsi, la paura non crea altro che isolamento.
E non mi pare che tu faccia strafalcioni
Ciao
Corrado
E non mi pare che tu faccia strafalcioni
Ciao
Corrado
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Vince MO
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
Ciao Mirco!
Condivido pienamente quello che hai scritto e aggiungo che vale anche quando si hanno problemi di dizione.
Sono balbuziente e tante volte ho visto apparire un beffardo sorrisetto sulle facce delle persone con cui parlavo: con il tempo si impara a non dipendere dal giudizio altrui e a stare con chi non si ferma all'apparenza. Per me la balbuzie e' stata quasi una spinta a buttarmi, a fare le interrogazioni a scuola, anche se mi "piantavo" su tante parole...
Purtroppo ho visto anche altri ragazzi balbuzienti come e peggio di me chiudersi in se stessi, smettere di andare a scuola, perche' nessuno voleva credere in loro oppure i genitori erano iperprotettivi.
Bisogna "buttarsi" anche nelle piccole cose, anche se ci sentiamo dire che non ce la faremo!!
Vince MO
P.S. Ciao Corrado!
Condivido pienamente quello che hai scritto e aggiungo che vale anche quando si hanno problemi di dizione.
Sono balbuziente e tante volte ho visto apparire un beffardo sorrisetto sulle facce delle persone con cui parlavo: con il tempo si impara a non dipendere dal giudizio altrui e a stare con chi non si ferma all'apparenza. Per me la balbuzie e' stata quasi una spinta a buttarmi, a fare le interrogazioni a scuola, anche se mi "piantavo" su tante parole...
Purtroppo ho visto anche altri ragazzi balbuzienti come e peggio di me chiudersi in se stessi, smettere di andare a scuola, perche' nessuno voleva credere in loro oppure i genitori erano iperprotettivi.
Bisogna "buttarsi" anche nelle piccole cose, anche se ci sentiamo dire che non ce la faremo!!
Vince MO
P.S. Ciao Corrado!
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AerreC8
Re: La netiquette, la dislessia ed altre amene riflessioni
Ciao Francesco,
io mi sono arricchito: ignoravo quanto da te rilevato, convintissimo
com'ero che "accelerare" si dovesse scrivere con due "L".
Buona giornata a tutti.
Antonello (To)
io mi sono arricchito: ignoravo quanto da te rilevato, convintissimo
com'ero che "accelerare" si dovesse scrivere con due "L".
Buona giornata a tutti.
Antonello (To)