Neo lancista.
Re: Neo lancista.
Carissimi amici,scusatemi per il lungo silenzio ma avevo il computer incasinato.Vi racconto gli ultimi eventi:
la Flavia si trova ancora presso l'autofficina di fiducia del venditore per la sostituzione dello starter automatico;
mercoledi scorso ho percorso altri 350 chilometri per andare a riprendere il maggiolone cabrio (questa sì che è una macchina affidabile ( ho fatto il viaggio senza soste ad una media di circa 110 chilometri orari)
il venditore mi ha detto che quando la Flavia sarà perfettamente a punto mi avviserà e se sarò ancora iinteressato all'acquisto mi porterà il veicolo a domicilio;
certo che dopo aver letto tutti i Vs messaggi le mie idee non sono poi così chiare;
non so se mantenere i contatti con quel venditore (che fra l'altro mi sembra persona affidabile e seria) o cercare e,sopratutto trovare, una persona che voglia fare uno scambio con il mio maggiolone;
sono in attesa dei vostri consigli e suggerimenti,particolarmente da Giovanni, che tanto mi è stato di aiuto. Un caloroso saluto a voi tutti.
P.S. Pur essendo "grande" non mi ricordavo della Flavia coupè ma sinceramente Vi dico che mi ha conquistato
la Flavia si trova ancora presso l'autofficina di fiducia del venditore per la sostituzione dello starter automatico;
mercoledi scorso ho percorso altri 350 chilometri per andare a riprendere il maggiolone cabrio (questa sì che è una macchina affidabile ( ho fatto il viaggio senza soste ad una media di circa 110 chilometri orari)
il venditore mi ha detto che quando la Flavia sarà perfettamente a punto mi avviserà e se sarò ancora iinteressato all'acquisto mi porterà il veicolo a domicilio;
certo che dopo aver letto tutti i Vs messaggi le mie idee non sono poi così chiare;
non so se mantenere i contatti con quel venditore (che fra l'altro mi sembra persona affidabile e seria) o cercare e,sopratutto trovare, una persona che voglia fare uno scambio con il mio maggiolone;
sono in attesa dei vostri consigli e suggerimenti,particolarmente da Giovanni, che tanto mi è stato di aiuto. Un caloroso saluto a voi tutti.
P.S. Pur essendo "grande" non mi ricordavo della Flavia coupè ma sinceramente Vi dico che mi ha conquistato
Re: Neo lancista.
vittorio mazzanti ha scritto:
> Carissimi amici,scusatemi per il lungo silenzio ma avevo il
> computer incasinato.Vi racconto gli ultimi eventi:
> la Flavia si trova ancora presso l'autofficina di fiducia del
> venditore per la sostituzione dello starter automatico;
nella mia non ha mani funzionato, ne ho tre e non ne funziona uno.
forse da 4 dispositivi se ne puo' fare uno decente
pero' se il problema fosse solo questo, si risolve con una tecnica di accensione ed alcune accortezze.
Io quando la mia andava decentemente, riuscivo ad accenderla, non come se lo starter funzionasse, ma riuscivo ad accenderla.
> il venditore mi ha detto che quando la Flavia sarà
> perfettamente a punto mi avviserà e se sarò ancora
> iinteressato all'acquisto mi porterà il veicolo a domicilio;
Abbastanza serio, valutala, se vuoi se mi avverti con qualche giorno di anticipo posso organizzarmi per venire fisicamente con te. Se fosse veramente un esemplare con il particolare iniezione meccanica a punto sarebbe interessante entrarne in possesso, ben sapendo pero' che se iniziasse a funzionare male sotto un certo livello, nessuna revisione seria e duratura e' possibile (ci sono particolari importanti che risentono del tempo, quindi anche facendo pochi km come suggeriva qualcuno, il problema non lo si esclude)
> certo che dopo aver letto tutti i Vs messaggi le mie idee non
> sono poi così chiare;
Il funzionamento di questi particolari, avvenieristici e pionieristici allora e abbandonati oggi, e' aleatorio, l'unica certezze e' di non avere certezze.
Non a caso pochi anni dopo vennero abbandonati e nessuno realizza piu' sistemi di questo tipo. La ditta che produceva questa adesso realizza cuscinetti ed altro.
Una volta che sei a conoscenza della situazione pregi e difetti, puoi decidere secondo i tuoi gusti, nessuno puo' sostituirti nella decisione, deve essere tua
Sappi che le successive iniezioni (elettroniche) lancia sono estremanente affidabili, si possono romprere e sregolare chiaramente, come tutti i dispositivi, ma si riparano senza drammi e si riportano al funzionamento ottimale con certezza.
Il padre di un mio compagno di scuole ebbe la flavia 2s iniezione dal 70 al 75, la vendette perche' dopo un po di tempo funzionava male, e revisionata tornava a funzionare male. Prese una 2000ie usata, che tenne senza grandi problemi fino a sostituirla con una prisma 1600ie, e ci sono forse 20 anni di uso, e la 2000ie fu dismessa perche' avevano bisogno di una macchina moderna e la lancia 2000ie era supersfruttata perche aveva oltre 200.000 km
Io per le vetture di questo tipo preferisco il carburatore, piu' classico, economico e enormemente affidabile, de gustibus.
> non so se mantenere i contatti con quel venditore (che fra
> l'altro mi sembra persona affidabile e seria) o cercare
> e,sopratutto trovare, una persona che voglia fare uno scambio
> con il mio maggiolone;
Come dicevi giustamente tu, il fatto che un commerciante voglia fare un cambio con una vettura che vale meno, quasi alla pari, forse ti puo' dare delle indicazioni......ma io approfondirei il discorso, non lasciarlo cadere, ma valuta altri modelli
Se il tuo interesse e' verso la flavia coupe' prima serie , e non unicamente verso la iniezione meccanica ne trovi varie in vendita, ti ho mandato un link di una identica.
(tra parentesi ieri dotato del foglio provvisorio che mi riabilita alla guida dopo la patente scaduta e dimenticata ho provato la versione a carburatori e devo dire che e' molto piu' guidabile e performante della iniezione, anche quando funzionava senza fumo e ingolfamenti)
> sono in attesa dei vostri consigli e
> suggerimenti,particolarmente da Giovanni, che tanto mi è
> stato di aiuto.
a disposizione, hai il mio telefono, chiamami quando vuoi
> P.S. Pur essendo "grande" non mi ricordavo della Flavia coupè
> ma sinceramente Vi dico che mi ha conquistato
a me lo dici ?
e' una delle piu' belle vetture che ci siano, credo sia un simbolo degli anni 60, della grandezza LANCIA....
GiovanniT
> Carissimi amici,scusatemi per il lungo silenzio ma avevo il
> computer incasinato.Vi racconto gli ultimi eventi:
> la Flavia si trova ancora presso l'autofficina di fiducia del
> venditore per la sostituzione dello starter automatico;
nella mia non ha mani funzionato, ne ho tre e non ne funziona uno.
forse da 4 dispositivi se ne puo' fare uno decente
pero' se il problema fosse solo questo, si risolve con una tecnica di accensione ed alcune accortezze.
Io quando la mia andava decentemente, riuscivo ad accenderla, non come se lo starter funzionasse, ma riuscivo ad accenderla.
> il venditore mi ha detto che quando la Flavia sarà
> perfettamente a punto mi avviserà e se sarò ancora
> iinteressato all'acquisto mi porterà il veicolo a domicilio;
Abbastanza serio, valutala, se vuoi se mi avverti con qualche giorno di anticipo posso organizzarmi per venire fisicamente con te. Se fosse veramente un esemplare con il particolare iniezione meccanica a punto sarebbe interessante entrarne in possesso, ben sapendo pero' che se iniziasse a funzionare male sotto un certo livello, nessuna revisione seria e duratura e' possibile (ci sono particolari importanti che risentono del tempo, quindi anche facendo pochi km come suggeriva qualcuno, il problema non lo si esclude)
> certo che dopo aver letto tutti i Vs messaggi le mie idee non
> sono poi così chiare;
Il funzionamento di questi particolari, avvenieristici e pionieristici allora e abbandonati oggi, e' aleatorio, l'unica certezze e' di non avere certezze.
Non a caso pochi anni dopo vennero abbandonati e nessuno realizza piu' sistemi di questo tipo. La ditta che produceva questa adesso realizza cuscinetti ed altro.
Una volta che sei a conoscenza della situazione pregi e difetti, puoi decidere secondo i tuoi gusti, nessuno puo' sostituirti nella decisione, deve essere tua

Sappi che le successive iniezioni (elettroniche) lancia sono estremanente affidabili, si possono romprere e sregolare chiaramente, come tutti i dispositivi, ma si riparano senza drammi e si riportano al funzionamento ottimale con certezza.
Il padre di un mio compagno di scuole ebbe la flavia 2s iniezione dal 70 al 75, la vendette perche' dopo un po di tempo funzionava male, e revisionata tornava a funzionare male. Prese una 2000ie usata, che tenne senza grandi problemi fino a sostituirla con una prisma 1600ie, e ci sono forse 20 anni di uso, e la 2000ie fu dismessa perche' avevano bisogno di una macchina moderna e la lancia 2000ie era supersfruttata perche aveva oltre 200.000 km
Io per le vetture di questo tipo preferisco il carburatore, piu' classico, economico e enormemente affidabile, de gustibus.
> non so se mantenere i contatti con quel venditore (che fra
> l'altro mi sembra persona affidabile e seria) o cercare
> e,sopratutto trovare, una persona che voglia fare uno scambio
> con il mio maggiolone;
Come dicevi giustamente tu, il fatto che un commerciante voglia fare un cambio con una vettura che vale meno, quasi alla pari, forse ti puo' dare delle indicazioni......ma io approfondirei il discorso, non lasciarlo cadere, ma valuta altri modelli
Se il tuo interesse e' verso la flavia coupe' prima serie , e non unicamente verso la iniezione meccanica ne trovi varie in vendita, ti ho mandato un link di una identica.
(tra parentesi ieri dotato del foglio provvisorio che mi riabilita alla guida dopo la patente scaduta e dimenticata ho provato la versione a carburatori e devo dire che e' molto piu' guidabile e performante della iniezione, anche quando funzionava senza fumo e ingolfamenti)
> sono in attesa dei vostri consigli e
> suggerimenti,particolarmente da Giovanni, che tanto mi è
> stato di aiuto.
a disposizione, hai il mio telefono, chiamami quando vuoi
> P.S. Pur essendo "grande" non mi ricordavo della Flavia coupè
> ma sinceramente Vi dico che mi ha conquistato
a me lo dici ?

GiovanniT
Re: Neo lancista.
Premetto che non conosco la meccanica flavia come GiovanniT o gli altri forumisti....ma voglio solo citare una cosa che mi è capitata e che dovrebbe far riflettere chi sostiene la tesi dell'iniezione funzionante.
Ad una visita alla collezione Lancia con il Dottor Masala, quando arrivammo alla lancia flavia 1,8 iniezione coupè, il dottore con il suo italiano forbito e preciso mi disse "Pensa che questa nel bagagliaio, ha praticamente una completa serie di ricambi, tra cui i carburatori...". io ho semplicemnete fatto 1+1 e mi sono detto ma come una macchina con iniezione meccanica a cui danno dei carburatori di scorta? Si vede che in ALCUNI modelli l'iniezione aveva problemi.......
Saluti
Bignams
Ad una visita alla collezione Lancia con il Dottor Masala, quando arrivammo alla lancia flavia 1,8 iniezione coupè, il dottore con il suo italiano forbito e preciso mi disse "Pensa che questa nel bagagliaio, ha praticamente una completa serie di ricambi, tra cui i carburatori...". io ho semplicemnete fatto 1+1 e mi sono detto ma come una macchina con iniezione meccanica a cui danno dei carburatori di scorta? Si vede che in ALCUNI modelli l'iniezione aveva problemi.......
Saluti
Bignams
Re: Neo lancista.
Cari amici ho ancora bisogno di Voi, mi sono quasi convinto a rinunciare alla Flavia coupè i , ora Vi chiedo quale è il prezzo equo per una coupè a carburatori degli anni 1964/1965 perfetta. Ne ho trovate due entrambe ad euro 13.500,vi sembra giusto il prezzo? A me sembra un po' alto;che ne dite? Vi ringrazio e cordialmente saluto Vittorio
Re: Neo lancista.
Caro Vittorio, ti posso dire che una vettura potrebbe essere carissima a 5.000 euro e invece a prezzo
conveniente a 13.000 euro!!! Tieni presente che, quello che non spendi subito, dovrai spenderlo dopo,
per porre rimedio!!! Vedo che in genere le "tendenze" di mercato sono rivolte a -prodotto finito- con preferenza a vetture con targa ASI: anche perchè la potrai usare anche nei giorni di blocco della circolazione per le vetture NON catalizzate.
Ricambio cordiali saluti,
Daniele
conveniente a 13.000 euro!!! Tieni presente che, quello che non spendi subito, dovrai spenderlo dopo,
per porre rimedio!!! Vedo che in genere le "tendenze" di mercato sono rivolte a -prodotto finito- con preferenza a vetture con targa ASI: anche perchè la potrai usare anche nei giorni di blocco della circolazione per le vetture NON catalizzate.
Ricambio cordiali saluti,
Daniele
Re: Neo lancista.
Daniele ha scritto:
>
> Caro Vittorio, ti posso dire che una vettura potrebbe essere
> carissima a 5.000 euro e invece a prezzo
> conveniente a 13.000 euro!!! Tieni presente che, quello che
> non spendi subito, dovrai spenderlo dopo,
Confermo quanto detto dall'amico Daniele, la valutazione deve essere fatta caso per caso, con un'analisi approfondita.
Diciamo che escludendo casi in cui il venditore ha bisogno di realizzare subito e/o non sa il valore di cosa ha davanti, non si riuscirebbe a stare sotto i 10.000 euro.
Il limite superiore potrebbe essere 15.000: se ci si avvicina a questo valore l'esemplare deve essere perfetto nei minimi dettagli, con restauri dimostrati e dotato di ricambi.
Un valore corretto potrebbe essere tra gli 11 e i 13, sempre per esemplari senza necessita' alcuna di interventi.
Ne ho vista una molto bella a Cesena, e ce ne sono varie in questo momento in vendita, se recupero i contatti ti aggiorno in privato,
PS come in tutte le cose se vuoi fare le cose come si deve non devi avere fretta e devi fare le cose con metodo e pazienza
GiovanniT
>
> Caro Vittorio, ti posso dire che una vettura potrebbe essere
> carissima a 5.000 euro e invece a prezzo
> conveniente a 13.000 euro!!! Tieni presente che, quello che
> non spendi subito, dovrai spenderlo dopo,
Confermo quanto detto dall'amico Daniele, la valutazione deve essere fatta caso per caso, con un'analisi approfondita.
Diciamo che escludendo casi in cui il venditore ha bisogno di realizzare subito e/o non sa il valore di cosa ha davanti, non si riuscirebbe a stare sotto i 10.000 euro.
Il limite superiore potrebbe essere 15.000: se ci si avvicina a questo valore l'esemplare deve essere perfetto nei minimi dettagli, con restauri dimostrati e dotato di ricambi.
Un valore corretto potrebbe essere tra gli 11 e i 13, sempre per esemplari senza necessita' alcuna di interventi.
Ne ho vista una molto bella a Cesena, e ce ne sono varie in questo momento in vendita, se recupero i contatti ti aggiorno in privato,
PS come in tutte le cose se vuoi fare le cose come si deve non devi avere fretta e devi fare le cose con metodo e pazienza
GiovanniT
Re: Neo lancista.
Ringrazio ancora Giovanni e Daniele quello che ho vista per ultimo è su AUTOSUPERMARKET,fra l'altro è qui vicino.Vi farò sapere.Saluti Vittorio
Re: Neo lancista.
Ho letto in ritardo tutto quanto è stato scritto ed intervengo a vicenda finita. Forse è meglio così perchè il mio contributo non avrebbe potuto essere molto utile; inoltre le considerazioni che vorrei fare sono più generali che particolari e quindi non avrei potuto essere di grande aiuto al "neolancista" Vittorio, che credo sia perfettamente in grado di valutare il da farsi sull'argomento che ha introdotto.
Tuttavia, essendo stato chiamato in causa da Giovanni ed essendo amico di alcuni intervenuti, vorrei esprimere alcuni pensieri.
Innanzitutto è stato interessantissimo leggere tutti gli interventi. Credo si siano toccati in primis tre argomenti che sono da sempre oggetto di discussione tra noi appassionati. Innanzitutto l'approccio al mondo delle auto storiche. Ce ne sono di disparati come sapete. Da chi cerca l'auto storica perchè gli ricorda l'infanzia, all'appassionato per istinto, a chi lo fa per spirito affaristico e chi più ne ha più ne metta.
Leggo in Vittorio una grande passione ad ampio raggio. Non si spiegherebbe altrimenti un passaggio così apparentemente strano, ovvero dal teutonico Maggiolone ad una raffinatissima Flavia, anzi alla versione forse più raffinata, sia in termini estetici che meccanici, la 1^serie 1.8 i, appunto. Non sto ad analizzare quali potrebbero essere i motivi, ma di certo Valerio merita i complimenti e si spera possa entrare nel mondo dei lancisti, (che non è elitario come qualcuno ha pensato), ma aperto a tutti. Pertanto è giusto che noi tutti, quelli che hanno scritto, cerchiamo di promuovere la passione di Vittorio aiutandolo con le ns. esperienze, positive o negative che siano, ad avvicinarsi alle Flavia, senza eccedere sia in un senso che nell'altro.
Il secondo argomento deriva da molte delle osservazioni fatte da Giovanni. Giovanni viene da un'esperienza negativa con l'iniezione meccanica della sua Flavia. Di certo ha dimostrato anche lui di avere una grande passione ed ha resisitito spendendo tempo e denaro per non privarsene, per cui tanto di cappello. Tuttavia l'argomento che secondo me ha sottolineato riguarda non tanto l'affidabilità dell'iniezione meccanica Flavia 1^s., ma piuttosto un tema attuale, ovvero la difficoltà che emerge di rintracciare oggi meccanici "allenati" a curare problemi meccanici che non sono più usuali. Giovanni ha elencato con fervore appunti a sfavore della iniezione kugelfischer, citando informazioni secondo le quali sulle 1.8 i. 1^s. addirittura ci si trovi di fronte ad una versione ibrida di iniezione, destinata prima o poi all'estinzione e con la desolante prospettiva di dover trasformare ognuno, dei poco più che 1200 esemplari prodotti, in versioni a carburatori. Non saprei e non mi risulta. E' sicuramente interessante approfondire l'argomento. Io ho l'esperienza della mia che, tocco ferro, dopo sette anni e sicuramente pochi km. percorsi, ancora si accende al secondo colpo, nonostante l'inattività e mi da grandi soddisfazioni su strada. Di certo penso che se i problemi alla sua pompa meccanica fossero stati come descritti da Giovanni, nella sua quasi quarantennale esistenza i proprietari che si sono succeduti avrebbero già pensato a trasformarla a carburatori e di certo non avrebbe percorso con l'iniezione i più di 120.000 km. che già ha. Ecco che quindi, torno all'argomento, (il secondo), e cioè che non si tratta di per se di una malattia incurabile della versione iniez. mecc.ca, ma piuttosto del fatto che oggi si è perso il know-how nel ripararla e gestirla. Problema che riguarda anche i ricambi certo, ma soprattutto le professionalità. In fondo sempre di pompa "meccanica" si tratta e quindi non così sofisticata come tanti sistemi elettronici il cui malfunzionamento affligge alcune vetture moderne. Mancano invece la professionalità ed i pezzi di ricambio appunto. Perciò bene ha fatto Giovanni a raccontare la sua importante esperienza, ma forse eccedendo da un punto di vista soggettivo, per quanto valido e importante. Quindi voglio dire a Vittorio che certo, una versione carburatori rappresenta una scelta più garantista, se non altro, come ha detto Giovanni, perchè quasi tutti sanno metterci le mani, ma di certo la versione ad iniezione rappresenta un salto generazionale che ha come controvalore una maggiore ricercatezza della versione, testimoniata dalla maggiore rarità e da una quotazione di mercato, sia pure di poco, superiore. Tutte considerazioni che invito Vittorio a fare, evitando, perchè sarebbe improprio, di fare paragoni troppo stretti tra il suo solidissimo, ma semplice, Maggiolone ed una Flavia coupè iniez. mecc., vettura raffinata e di qualità, ma sicuramente meno diffusa e quindi più complicata da certi punti di vista.
Vengo al terzo ed ultimo argomento: l'Originalità (con la O maiuscola). Tema difficile anche questo, perchè a volte si tende a pendere più da un lato che dall'altro, a seconda del contesto in cui ci si trova. Su questo c'è poco da dire a mio avviso. Non so se nell'accettare la trasformazione della Flavia C. di Giovanni, l'ASI (in senso generico) abbia tenuto conto del fatto che poteva trattarsi di una traformazione lecita all'epoca di costruzione e quindi abbia accettato di considerare a carburatori una vettura che nasce ad iniezione, di certo non siamo di fronte alla semplice modifica di una caratteristica tecnica, vedi sotituzione di carburatori, aumento di potenza, tuning ecc., ma nel caso specifico della Flavia C. i.m., si tratta di per se di una versione a parte, con Certificato di Omologazione e Tipo, inteso come tipo di telaio e motore, a parte. Per cui e su questo personalmente non ho dubbi, ritengo che la trasformazione a carburatori non possa essere considerata se non un'alterazione delle specifiche di origine e non come una semplice modifica alle stesse e pertanto non accettabile da un punto di vista dell'originalità. Se io mi trovassi di fronte ad un caso del genere, per poter valutare l'effetiva originalità di una simile Flavia, pretenderei quanto meno che il proprietario conservasse il motore originale, dotato di iniezione, pronto ad essere montato sul suo telaio che deve riportare la targhetta con il tipo 815.430. Altrimenti mi troverei di fronte ad un esemplare non originale. Spero di non aver dato a Vittorio l'impressione di essere troppo fiscale o conservatore, ma di fatto ti invito, se mai deciderai di acquistare la Flavia C. iniezione di cui stiamo trattando, non ad effettuare una traformazione da iniezione a carburatori, operando sul motore originale, ma a sostituire il motore stesso con un motore a carburatori e conservando a parte il suo motore originale, in attesa magari di un futuro in cui la versione iniezione sarà diventata di tale interesse che qualcuno si sia deciso a produrre nuovi pezzi di ricambio e si sia reimparato, come per un opera d'arte, a "restaurarne" l'iniezione originale.
Ciao a tutti.
Tuttavia, essendo stato chiamato in causa da Giovanni ed essendo amico di alcuni intervenuti, vorrei esprimere alcuni pensieri.
Innanzitutto è stato interessantissimo leggere tutti gli interventi. Credo si siano toccati in primis tre argomenti che sono da sempre oggetto di discussione tra noi appassionati. Innanzitutto l'approccio al mondo delle auto storiche. Ce ne sono di disparati come sapete. Da chi cerca l'auto storica perchè gli ricorda l'infanzia, all'appassionato per istinto, a chi lo fa per spirito affaristico e chi più ne ha più ne metta.
Leggo in Vittorio una grande passione ad ampio raggio. Non si spiegherebbe altrimenti un passaggio così apparentemente strano, ovvero dal teutonico Maggiolone ad una raffinatissima Flavia, anzi alla versione forse più raffinata, sia in termini estetici che meccanici, la 1^serie 1.8 i, appunto. Non sto ad analizzare quali potrebbero essere i motivi, ma di certo Valerio merita i complimenti e si spera possa entrare nel mondo dei lancisti, (che non è elitario come qualcuno ha pensato), ma aperto a tutti. Pertanto è giusto che noi tutti, quelli che hanno scritto, cerchiamo di promuovere la passione di Vittorio aiutandolo con le ns. esperienze, positive o negative che siano, ad avvicinarsi alle Flavia, senza eccedere sia in un senso che nell'altro.
Il secondo argomento deriva da molte delle osservazioni fatte da Giovanni. Giovanni viene da un'esperienza negativa con l'iniezione meccanica della sua Flavia. Di certo ha dimostrato anche lui di avere una grande passione ed ha resisitito spendendo tempo e denaro per non privarsene, per cui tanto di cappello. Tuttavia l'argomento che secondo me ha sottolineato riguarda non tanto l'affidabilità dell'iniezione meccanica Flavia 1^s., ma piuttosto un tema attuale, ovvero la difficoltà che emerge di rintracciare oggi meccanici "allenati" a curare problemi meccanici che non sono più usuali. Giovanni ha elencato con fervore appunti a sfavore della iniezione kugelfischer, citando informazioni secondo le quali sulle 1.8 i. 1^s. addirittura ci si trovi di fronte ad una versione ibrida di iniezione, destinata prima o poi all'estinzione e con la desolante prospettiva di dover trasformare ognuno, dei poco più che 1200 esemplari prodotti, in versioni a carburatori. Non saprei e non mi risulta. E' sicuramente interessante approfondire l'argomento. Io ho l'esperienza della mia che, tocco ferro, dopo sette anni e sicuramente pochi km. percorsi, ancora si accende al secondo colpo, nonostante l'inattività e mi da grandi soddisfazioni su strada. Di certo penso che se i problemi alla sua pompa meccanica fossero stati come descritti da Giovanni, nella sua quasi quarantennale esistenza i proprietari che si sono succeduti avrebbero già pensato a trasformarla a carburatori e di certo non avrebbe percorso con l'iniezione i più di 120.000 km. che già ha. Ecco che quindi, torno all'argomento, (il secondo), e cioè che non si tratta di per se di una malattia incurabile della versione iniez. mecc.ca, ma piuttosto del fatto che oggi si è perso il know-how nel ripararla e gestirla. Problema che riguarda anche i ricambi certo, ma soprattutto le professionalità. In fondo sempre di pompa "meccanica" si tratta e quindi non così sofisticata come tanti sistemi elettronici il cui malfunzionamento affligge alcune vetture moderne. Mancano invece la professionalità ed i pezzi di ricambio appunto. Perciò bene ha fatto Giovanni a raccontare la sua importante esperienza, ma forse eccedendo da un punto di vista soggettivo, per quanto valido e importante. Quindi voglio dire a Vittorio che certo, una versione carburatori rappresenta una scelta più garantista, se non altro, come ha detto Giovanni, perchè quasi tutti sanno metterci le mani, ma di certo la versione ad iniezione rappresenta un salto generazionale che ha come controvalore una maggiore ricercatezza della versione, testimoniata dalla maggiore rarità e da una quotazione di mercato, sia pure di poco, superiore. Tutte considerazioni che invito Vittorio a fare, evitando, perchè sarebbe improprio, di fare paragoni troppo stretti tra il suo solidissimo, ma semplice, Maggiolone ed una Flavia coupè iniez. mecc., vettura raffinata e di qualità, ma sicuramente meno diffusa e quindi più complicata da certi punti di vista.
Vengo al terzo ed ultimo argomento: l'Originalità (con la O maiuscola). Tema difficile anche questo, perchè a volte si tende a pendere più da un lato che dall'altro, a seconda del contesto in cui ci si trova. Su questo c'è poco da dire a mio avviso. Non so se nell'accettare la trasformazione della Flavia C. di Giovanni, l'ASI (in senso generico) abbia tenuto conto del fatto che poteva trattarsi di una traformazione lecita all'epoca di costruzione e quindi abbia accettato di considerare a carburatori una vettura che nasce ad iniezione, di certo non siamo di fronte alla semplice modifica di una caratteristica tecnica, vedi sotituzione di carburatori, aumento di potenza, tuning ecc., ma nel caso specifico della Flavia C. i.m., si tratta di per se di una versione a parte, con Certificato di Omologazione e Tipo, inteso come tipo di telaio e motore, a parte. Per cui e su questo personalmente non ho dubbi, ritengo che la trasformazione a carburatori non possa essere considerata se non un'alterazione delle specifiche di origine e non come una semplice modifica alle stesse e pertanto non accettabile da un punto di vista dell'originalità. Se io mi trovassi di fronte ad un caso del genere, per poter valutare l'effetiva originalità di una simile Flavia, pretenderei quanto meno che il proprietario conservasse il motore originale, dotato di iniezione, pronto ad essere montato sul suo telaio che deve riportare la targhetta con il tipo 815.430. Altrimenti mi troverei di fronte ad un esemplare non originale. Spero di non aver dato a Vittorio l'impressione di essere troppo fiscale o conservatore, ma di fatto ti invito, se mai deciderai di acquistare la Flavia C. iniezione di cui stiamo trattando, non ad effettuare una traformazione da iniezione a carburatori, operando sul motore originale, ma a sostituire il motore stesso con un motore a carburatori e conservando a parte il suo motore originale, in attesa magari di un futuro in cui la versione iniezione sarà diventata di tale interesse che qualcuno si sia deciso a produrre nuovi pezzi di ricambio e si sia reimparato, come per un opera d'arte, a "restaurarne" l'iniezione originale.
Ciao a tutti.
Re: Neo lancista.
Claudio ha scritto:
>
> Ho letto in ritardo tutto quanto è stato scritto ed
> intervengo a vicenda finita.
Che piacere sentirti Claudio
> Giovanni viene da un'esperienza negativa con
> l'iniezione meccanica della sua Flavia.
Le mie considerazioni non sono derivate solo dal mio caso personale. La mia e' UNA e l'ULTIMA esperienza a riguardo. Gia' prima di acquistarla conoscevo e mi ero informato dell'argomento, e ho proseguito nell'acquisto principalmente perche' pensavo di risolvere il tutto in maniera soft, sapendo che come altri avrei avuto anche la possibilita' di convertire l'alimentazione.
Questa cosa vorrei che fosse chiara, e anche se l'ho scritto piu' volte noto sempre che chi mi risponde assume ovviamente in buona fede che sia un caso isolato, e che non ci siano altre fonti.
Quindi liquida il tutto con la considerazione "tu ti sei trovato male, io bene (o conosco chi si e' trovato bene) quindi il tuo discorso e' solo un caso personale"
La prima volta che vidi un'iniezione kugel era il 1970, avevo 6 anni e il professor Mantini, collega di mio padre venne a trovarci con la vettura identica a quella di mio padre, fuorche' per colore ed alimentazione, non proseguo per brevita', ma chi e' interessato puo' leggere il post "FONTI" di seguito a questo post.
>Tuttavia l'argomento che secondo me ha
> sottolineato riguarda non tanto l'affidabilità dell'iniezione
> meccanica Flavia 1^s., ma piuttosto un tema attuale, ovvero
> la difficoltà che emerge di rintracciare oggi meccanici
> "allenati" a curare problemi meccanici che non sono più
> usuali.
E questo e' corretto, in linea di massima. Ma certi meccanismi appunto perche' primordiali e' ovvio che nelle loro prime realizzazioni siano stati degli esemplari poco affidabili.
Le mie fonti parlano proprio di inaffidabilita' di questi sistemi, e non solo della difficolta' di manutenerli adesso.
Poi capisco che dire questo, cioe' che la lancia aveva questo o quel particolare inaffidabile possa essere inaccettabile per alcuni, ( e' questo che intendevo scherzano ma non troppo quando scrivevo "oscurantismo" ma io purtroppo oltre ad essere lancista conservo una buona dose di obbiettivita' e serenita' di giudizio, e non smetto di essere lancista perche' una vettura e' stata realizzata con un prodotto di terze parti non all'altezza di tutto il resto.
Sono stato un gammista per 14 anni, ho convinto mio padre a comprarla nonostante la fama, penso di avere superato la prova del fuoco del lancismo
> Giovanni ha elencato con fervore appunti a sfavore
> della iniezione kugelfischer, citando informazioni secondo le
> quali sulle 1.8 i. 1^s. addirittura ci si trovi di fronte ad
> una versione ibrida di iniezione,
Anche a me non risultava, pero' smontando e guardando anche le tavole, tre artigiani che hanno cercato di revisionare i pezzi, e chi all'epoca li manuteneva mi dice che sono costruiti da tre fornitori di cui solo una e' la Kughelfischer. Sarebbe interessante sentire altre fonti documentate.
Anche Pellanda, noto ex corridore proprio con le 2002 che montavano questo dispositivo, ed esperto restauratore di queste pompe si e' trovato in difficolta' dalla costruzione ibrida di questa versione, per cui ha detto (come altre persone serie) che non era in grado di garantire il funzionamento nel tempo e sopratutto anche immediatamente avrebbe potuto migliorare la situazione portando ad un funzionamento al 70/80% delle possibilita' del sistema, ben sotto il funzionamento della analoga versione con l'alimentazione tradizionale.
Possiede (credo uno dei pochi) un banco prova KF, a cui attacca tutte le pompe delle diverse vetture, ma per la mia ha dovuto costruire un raccordo, che usera a breve per la KF della flavia zagato da poco recuperata, e speriamo che la cosa sia migliore anche se non mi faccio illusioni, ma almeno adesso ho 4 pompe complete, forse da 4 per la zagato appena recuperata si riuscira' a salvare la KF
> all'estinzione e con la desolante prospettiva di dover
> trasformare ognuno, dei poco più che 1200 esemplari prodotti,
> in versioni a carburatori. Non saprei e non mi risulta.
Se funzionano non ce' necessita' di trasformazione,
Il problema e' che li revisiona, se e quando inizieranno a funzionare male?
Chi ha esperienze di revisioni totali, cioe' di sistemi FLAVIA che funzionavano male e dopo interventi hanno ripreso a funzionare correttamente?
E' una considerazione di buon senso ipotizzare che se un sistema si logora per uso ed eta', e nessuno riesce ad intervenire ........lascio al lettore concludere la frase nella maniera che ritiene opportuna
> Io ho
> l'esperienza della mia che, tocco ferro, dopo sette anni e
> sicuramente pochi km. percorsi, ancora si accende al secondo
> colpo, nonostante l'inattività e mi da grandi soddisfazioni
> su strada. Di certo penso che se i problemi alla sua pompa
> meccanica fossero stati come descritti da Giovanni, nella sua
> quasi quarantennale esistenza i proprietari che si sono
> succeduti avrebbero già pensato a trasformarla a carburatori
> e di certo non avrebbe percorso con l'iniezione i più di
> 120.000 km. che già ha.
Tu sei stati fortunato e ovviamente ti invidio, ma come fai ad essere sicuro che la pompa e' stata la stessa in 40 anni e 120.000 km?
Tu avrai la tua esperienza personale dell'uso residuale di questa macchina, ma cosa sai del pregresso?
Mi piacerebbe provarla, purtroppo non sono mai riuscito a provare una iniezione meccanica flavia funzionante.
E poi, come ho piu' volte ribadito, ma evidentemente non mi so spiegare non ho detto che TUTTE le pompe si sono guastate, ma che MOLTE,TROPPE, tante quanto basta per affermare che un dispositivo e' inaffidabile, cioe' si guasta in maniera superiore alla media.
Il precedente proprietario della mia, che ha circa 180.000km, ha affermato che la pompa di cui era dotata era stata revisionata e sostituita piu' volte, me ne ha consegnato un'altra che apparteneva al motore della coupe' celeste del conservatore lancia Romagnoli, demolita da un po di anni (e nemmeno quella funzionava in modo decente.)
Lui stesso e' stato costratto a fermare la sua flavia dal 1993 al 2001, perche' non era in grado di farla riparare (ed essendo un plurilancista da oltre 30 anni, membro del lancia club, avra' pure avuto conoscenze superiori alla media in quanto ad artigiani e specialisti) e principalmente l'ha venduta per quel motivo.
> (il secondo), e cioè che non si tratta di per se di una
> malattia incurabile della versione iniez. mecc.ca, ma
> piuttosto del fatto che oggi si è perso il know-how nel
> ripararla e gestirla.
vedi il post fonti, che parla delle esperienze dal 66 in poi
> certo, ma soprattutto le professionalità. In fondo sempre di
> pompa "meccanica" si tratta e quindi non così sofisticata
> come tanti sistemi elettronici il cui malfunzionamento
> affligge alcune vetture moderne.
Anche io pensavo che essendo meccanica fosse tutto (piu') semplice.
Pero' approfondendo ci sono dei particolari sopratutto un blocco magnetico che dovrebbe essere ricostruito, e che e' il fulcro del cattivo funzionamento, e si dovrebbe conoscere le esatte particolarita', per potere riprodurre un pezzo simile.
Sicuramente e' molto piu' semplice e fattibile ricostruire un particolare meccanico o di carrozzeria.
Ci sono artigiani che revisionano totalmente da zero le kughelfischer, (due sono stati citati qui) ma non questa versione, purtroppo.
E come ha citato qualcuno, anche la flavia coupe' im , in possesso del museo lancia e' arrivata donata con carburatori e altri pezzi propri della versione a carburatori (e si parla del museo lancia, come mai il proprietario aveva preso pezzi di un'alimentazione differente
)
> professionalità ed i pezzi di ricambio appunto. Perciò bene
> ha fatto Giovanni a raccontare la sua importante esperienza,
> ma forse eccedendo da un punto di vista soggettivo, per
> quanto valido e importante.
No, perche' la mia esperienza e una, ma le mie considerazioni sono scaturite dal complesso delle mie FONTI che sono molto piu' ampie di un'unica esperienza, positiva o negativa che sia.
Anche Claudio noto che come molti, continuate a considerare il mio un caso isolato, mai verificatosi prima, nonostante altri adeguatori siano proprio su questo forum, ed e' grazie a loro e non a chi professa originalita' a tutti i costi che una flavia in piu' circola:-))
A chi vorra' potro' fornire i recapiti (mail e telefono) di tutte le persone citate sommariamente nel post FONTI, cosi' ogniuno se vorra' potra' contattarli e farsi un'opinione personale dai loro racconti.
> certo, una versione carburatori rappresenta una scelta più
> garantista, se non altro, come ha detto Giovanni, perchè
> quasi tutti sanno metterci le mani, ma di certo la versione
> ad iniezione rappresenta un salto generazionale che ha come
> controvalore una maggiore ricercatezza della versione,
> testimoniata dalla maggiore rarità e da una quotazione di
> mercato, sia pure di poco, superiore.
Senz'altro come particolarita' e rarita', ma tutte le versioni iniezione che ho visto in vendita hanno avuto molta difficolta' a trovare un proprietario, e molte lo sono ancora.
Anche quella che ha visto Vittorio, da quello che mi ha descritto, ha i sintomi del malfunzionamento definitivo
Se poi consideriamo che a fronte di un valore quasi doppio rispetto al maggiolone di Vittorio (10.000 euro contro 5.000) un commerciante abbia accettato una permuta con solo 1000 euro di aggiunta, anche lo stesso Vittorio "beneficiato" da questo trattamento favorevole, a voce mi ha detto che ha percepito questo segnale come difficolta' di vendita
Quando preso da sconforto ho messo in vendita la mia, il solo nome "iniezione" faceva chiudere la telefonata, altri conoscenti hanno venduto le loro agevolmente, io non ho avuto nessuna visita, (a questo punto dico per fortuna)
> Vengo al terzo ed ultimo argomento: l'Originalità (con la O
> maiuscola). Tema difficile anche questo, perchè a volte si
> tende a pendere più da un lato che dall'altro, a seconda del
> contesto in cui ci si trova. Su questo c'è poco da dire a mio
> avviso. Non so se nell'accettare la trasformazione della
> Flavia C. di Giovanni, l'ASI (in senso generico)
ma anche il conservatore Romagnoli del lancia club, come ho gia' scritto, prima di acquistarla mi ha detto che se non fossi riuscito a fare funzionare il sistema di iniezione, avrebbero accettato di buon grado la mia vettura omologata alla versione a carburatori.
Avrebbero scritto sul certificato flavia 1800 coupe carburatori, senza problemi e fisime di originalita'
Non dimentichiamoci che la flavia coupe' e' nata a carburatori e anche nel 1966 era venduta a carburatori, e differisce da questa per un certo numero di particolari, il resto e' tutto identico
> conto del fatto che poteva trattarsi di una traformazione
> lecita all'epoca di costruzione e quindi abbia accettato di
> considerare a carburatori una vettura che nasce ad iniezione,
o semplicemente che sto modificando un esemplare putroppo non piu' funzionante, adeguadolo ad un'altra versione sempre prodotta dalla lancia, nei modi e nei pezzi conformi e previsti per quella versione, come considerano originale una vettura che nasce di un colore e viene ridipinta totalmente in un altro, sempre che si tratti di un colore ammesso per il modello,e con le modalita' proprie del periodo
> di certo non siamo di fronte alla semplice modifica di una
> caratteristica tecnica, vedi sotituzione di carburatori,
> aumento di potenza, tuning ecc.,
Infatti siamo all'adeguamento di una versione ad un'altra e in questo e' omologa, uguale a come deve essere la versione a carburatori
> ma nel caso specifico della
> Flavia C. i.m., si tratta di per se di una versione a parte,
> con Certificato di Omologazione e Tipo, inteso come tipo di
> telaio e motore, a parte. Per cui e su questo personalmente
> non ho dubbi, ritengo che la trasformazione a carburatori non
> possa essere considerata se non un'alterazione delle
> specifiche di origine e non come una semplice modifica alle
> stesse e pertanto non accettabile da un punto di vista
> dell'originalità.
Chiaramente il discorso originalita' o meno e' un discorso complicato da comprendere, se non si ha buona volonta. Ad ciascuno i propri pensieri, io preferisco godermi appieno anche se dopo 6 anni dall'acquisto la mia vettura, con i carburatori che mi ricordano le sensazioni della berlina di mio padre.
Io poi non mi permetto di definire non originali vetture di amici e conoscenti, per amicizia e sopratutto per rispetto ma questo e' un'altro discorso, e non credo che la mia flavia coupe' circolera' in raduni dove verra' guardata come una mosca bianca e tacciata di non originalita'.
> ma di fatto ti invito, se mai deciderai di
> acquistare la Flavia C. iniezione di cui stiamo trattando,
> non ad effettuare una traformazione da iniezione a
> carburatori, operando sul motore originale, ma a sostituire
> il motore stesso con un motore a carburatori
e perche? cambiano 4 pezzi in croce: piastra, collettori, carburatore, scatola filtro aria (anche se di pochissimo) e poco altro.
addirittura i monoblocchi della versione dotata di iniezione hanno la presa per il sensore temperatura acqua nel punto dove deve essere per i modelli a carburatori (nel modello iniezione e' all'interno della pompa) e i monoblocchi e tutto il resto e' identico
Idem per la scocca, ha l'attacco e la predisposizione per il comando starter, nonche' la versione a carburatori ha (non collegata) la spia per lo starter automatico della versione ad iniezione
> Ciao a tutti.
Ciao Claudio e grazie del tuo contributo, dovresti scrivere piu' spesso, non ti si legge quasi mai
GiovanniT
>
> Ho letto in ritardo tutto quanto è stato scritto ed
> intervengo a vicenda finita.
Che piacere sentirti Claudio
> Giovanni viene da un'esperienza negativa con
> l'iniezione meccanica della sua Flavia.
Le mie considerazioni non sono derivate solo dal mio caso personale. La mia e' UNA e l'ULTIMA esperienza a riguardo. Gia' prima di acquistarla conoscevo e mi ero informato dell'argomento, e ho proseguito nell'acquisto principalmente perche' pensavo di risolvere il tutto in maniera soft, sapendo che come altri avrei avuto anche la possibilita' di convertire l'alimentazione.
Questa cosa vorrei che fosse chiara, e anche se l'ho scritto piu' volte noto sempre che chi mi risponde assume ovviamente in buona fede che sia un caso isolato, e che non ci siano altre fonti.
Quindi liquida il tutto con la considerazione "tu ti sei trovato male, io bene (o conosco chi si e' trovato bene) quindi il tuo discorso e' solo un caso personale"
La prima volta che vidi un'iniezione kugel era il 1970, avevo 6 anni e il professor Mantini, collega di mio padre venne a trovarci con la vettura identica a quella di mio padre, fuorche' per colore ed alimentazione, non proseguo per brevita', ma chi e' interessato puo' leggere il post "FONTI" di seguito a questo post.
>Tuttavia l'argomento che secondo me ha
> sottolineato riguarda non tanto l'affidabilità dell'iniezione
> meccanica Flavia 1^s., ma piuttosto un tema attuale, ovvero
> la difficoltà che emerge di rintracciare oggi meccanici
> "allenati" a curare problemi meccanici che non sono più
> usuali.
E questo e' corretto, in linea di massima. Ma certi meccanismi appunto perche' primordiali e' ovvio che nelle loro prime realizzazioni siano stati degli esemplari poco affidabili.
Le mie fonti parlano proprio di inaffidabilita' di questi sistemi, e non solo della difficolta' di manutenerli adesso.
Poi capisco che dire questo, cioe' che la lancia aveva questo o quel particolare inaffidabile possa essere inaccettabile per alcuni, ( e' questo che intendevo scherzano ma non troppo quando scrivevo "oscurantismo" ma io purtroppo oltre ad essere lancista conservo una buona dose di obbiettivita' e serenita' di giudizio, e non smetto di essere lancista perche' una vettura e' stata realizzata con un prodotto di terze parti non all'altezza di tutto il resto.
Sono stato un gammista per 14 anni, ho convinto mio padre a comprarla nonostante la fama, penso di avere superato la prova del fuoco del lancismo

> Giovanni ha elencato con fervore appunti a sfavore
> della iniezione kugelfischer, citando informazioni secondo le
> quali sulle 1.8 i. 1^s. addirittura ci si trovi di fronte ad
> una versione ibrida di iniezione,
Anche a me non risultava, pero' smontando e guardando anche le tavole, tre artigiani che hanno cercato di revisionare i pezzi, e chi all'epoca li manuteneva mi dice che sono costruiti da tre fornitori di cui solo una e' la Kughelfischer. Sarebbe interessante sentire altre fonti documentate.
Anche Pellanda, noto ex corridore proprio con le 2002 che montavano questo dispositivo, ed esperto restauratore di queste pompe si e' trovato in difficolta' dalla costruzione ibrida di questa versione, per cui ha detto (come altre persone serie) che non era in grado di garantire il funzionamento nel tempo e sopratutto anche immediatamente avrebbe potuto migliorare la situazione portando ad un funzionamento al 70/80% delle possibilita' del sistema, ben sotto il funzionamento della analoga versione con l'alimentazione tradizionale.
Possiede (credo uno dei pochi) un banco prova KF, a cui attacca tutte le pompe delle diverse vetture, ma per la mia ha dovuto costruire un raccordo, che usera a breve per la KF della flavia zagato da poco recuperata, e speriamo che la cosa sia migliore anche se non mi faccio illusioni, ma almeno adesso ho 4 pompe complete, forse da 4 per la zagato appena recuperata si riuscira' a salvare la KF
> all'estinzione e con la desolante prospettiva di dover
> trasformare ognuno, dei poco più che 1200 esemplari prodotti,
> in versioni a carburatori. Non saprei e non mi risulta.
Se funzionano non ce' necessita' di trasformazione,
Il problema e' che li revisiona, se e quando inizieranno a funzionare male?
Chi ha esperienze di revisioni totali, cioe' di sistemi FLAVIA che funzionavano male e dopo interventi hanno ripreso a funzionare correttamente?
E' una considerazione di buon senso ipotizzare che se un sistema si logora per uso ed eta', e nessuno riesce ad intervenire ........lascio al lettore concludere la frase nella maniera che ritiene opportuna
> Io ho
> l'esperienza della mia che, tocco ferro, dopo sette anni e
> sicuramente pochi km. percorsi, ancora si accende al secondo
> colpo, nonostante l'inattività e mi da grandi soddisfazioni
> su strada. Di certo penso che se i problemi alla sua pompa
> meccanica fossero stati come descritti da Giovanni, nella sua
> quasi quarantennale esistenza i proprietari che si sono
> succeduti avrebbero già pensato a trasformarla a carburatori
> e di certo non avrebbe percorso con l'iniezione i più di
> 120.000 km. che già ha.
Tu sei stati fortunato e ovviamente ti invidio, ma come fai ad essere sicuro che la pompa e' stata la stessa in 40 anni e 120.000 km?
Tu avrai la tua esperienza personale dell'uso residuale di questa macchina, ma cosa sai del pregresso?
Mi piacerebbe provarla, purtroppo non sono mai riuscito a provare una iniezione meccanica flavia funzionante.
E poi, come ho piu' volte ribadito, ma evidentemente non mi so spiegare non ho detto che TUTTE le pompe si sono guastate, ma che MOLTE,TROPPE, tante quanto basta per affermare che un dispositivo e' inaffidabile, cioe' si guasta in maniera superiore alla media.
Il precedente proprietario della mia, che ha circa 180.000km, ha affermato che la pompa di cui era dotata era stata revisionata e sostituita piu' volte, me ne ha consegnato un'altra che apparteneva al motore della coupe' celeste del conservatore lancia Romagnoli, demolita da un po di anni (e nemmeno quella funzionava in modo decente.)
Lui stesso e' stato costratto a fermare la sua flavia dal 1993 al 2001, perche' non era in grado di farla riparare (ed essendo un plurilancista da oltre 30 anni, membro del lancia club, avra' pure avuto conoscenze superiori alla media in quanto ad artigiani e specialisti) e principalmente l'ha venduta per quel motivo.
> (il secondo), e cioè che non si tratta di per se di una
> malattia incurabile della versione iniez. mecc.ca, ma
> piuttosto del fatto che oggi si è perso il know-how nel
> ripararla e gestirla.
vedi il post fonti, che parla delle esperienze dal 66 in poi
> certo, ma soprattutto le professionalità. In fondo sempre di
> pompa "meccanica" si tratta e quindi non così sofisticata
> come tanti sistemi elettronici il cui malfunzionamento
> affligge alcune vetture moderne.
Anche io pensavo che essendo meccanica fosse tutto (piu') semplice.
Pero' approfondendo ci sono dei particolari sopratutto un blocco magnetico che dovrebbe essere ricostruito, e che e' il fulcro del cattivo funzionamento, e si dovrebbe conoscere le esatte particolarita', per potere riprodurre un pezzo simile.
Sicuramente e' molto piu' semplice e fattibile ricostruire un particolare meccanico o di carrozzeria.
Ci sono artigiani che revisionano totalmente da zero le kughelfischer, (due sono stati citati qui) ma non questa versione, purtroppo.
E come ha citato qualcuno, anche la flavia coupe' im , in possesso del museo lancia e' arrivata donata con carburatori e altri pezzi propri della versione a carburatori (e si parla del museo lancia, come mai il proprietario aveva preso pezzi di un'alimentazione differente

> professionalità ed i pezzi di ricambio appunto. Perciò bene
> ha fatto Giovanni a raccontare la sua importante esperienza,
> ma forse eccedendo da un punto di vista soggettivo, per
> quanto valido e importante.
No, perche' la mia esperienza e una, ma le mie considerazioni sono scaturite dal complesso delle mie FONTI che sono molto piu' ampie di un'unica esperienza, positiva o negativa che sia.
Anche Claudio noto che come molti, continuate a considerare il mio un caso isolato, mai verificatosi prima, nonostante altri adeguatori siano proprio su questo forum, ed e' grazie a loro e non a chi professa originalita' a tutti i costi che una flavia in piu' circola:-))
A chi vorra' potro' fornire i recapiti (mail e telefono) di tutte le persone citate sommariamente nel post FONTI, cosi' ogniuno se vorra' potra' contattarli e farsi un'opinione personale dai loro racconti.
> certo, una versione carburatori rappresenta una scelta più
> garantista, se non altro, come ha detto Giovanni, perchè
> quasi tutti sanno metterci le mani, ma di certo la versione
> ad iniezione rappresenta un salto generazionale che ha come
> controvalore una maggiore ricercatezza della versione,
> testimoniata dalla maggiore rarità e da una quotazione di
> mercato, sia pure di poco, superiore.
Senz'altro come particolarita' e rarita', ma tutte le versioni iniezione che ho visto in vendita hanno avuto molta difficolta' a trovare un proprietario, e molte lo sono ancora.
Anche quella che ha visto Vittorio, da quello che mi ha descritto, ha i sintomi del malfunzionamento definitivo
Se poi consideriamo che a fronte di un valore quasi doppio rispetto al maggiolone di Vittorio (10.000 euro contro 5.000) un commerciante abbia accettato una permuta con solo 1000 euro di aggiunta, anche lo stesso Vittorio "beneficiato" da questo trattamento favorevole, a voce mi ha detto che ha percepito questo segnale come difficolta' di vendita
Quando preso da sconforto ho messo in vendita la mia, il solo nome "iniezione" faceva chiudere la telefonata, altri conoscenti hanno venduto le loro agevolmente, io non ho avuto nessuna visita, (a questo punto dico per fortuna)
> Vengo al terzo ed ultimo argomento: l'Originalità (con la O
> maiuscola). Tema difficile anche questo, perchè a volte si
> tende a pendere più da un lato che dall'altro, a seconda del
> contesto in cui ci si trova. Su questo c'è poco da dire a mio
> avviso. Non so se nell'accettare la trasformazione della
> Flavia C. di Giovanni, l'ASI (in senso generico)
ma anche il conservatore Romagnoli del lancia club, come ho gia' scritto, prima di acquistarla mi ha detto che se non fossi riuscito a fare funzionare il sistema di iniezione, avrebbero accettato di buon grado la mia vettura omologata alla versione a carburatori.
Avrebbero scritto sul certificato flavia 1800 coupe carburatori, senza problemi e fisime di originalita'
Non dimentichiamoci che la flavia coupe' e' nata a carburatori e anche nel 1966 era venduta a carburatori, e differisce da questa per un certo numero di particolari, il resto e' tutto identico
> conto del fatto che poteva trattarsi di una traformazione
> lecita all'epoca di costruzione e quindi abbia accettato di
> considerare a carburatori una vettura che nasce ad iniezione,
o semplicemente che sto modificando un esemplare putroppo non piu' funzionante, adeguadolo ad un'altra versione sempre prodotta dalla lancia, nei modi e nei pezzi conformi e previsti per quella versione, come considerano originale una vettura che nasce di un colore e viene ridipinta totalmente in un altro, sempre che si tratti di un colore ammesso per il modello,e con le modalita' proprie del periodo
> di certo non siamo di fronte alla semplice modifica di una
> caratteristica tecnica, vedi sotituzione di carburatori,
> aumento di potenza, tuning ecc.,
Infatti siamo all'adeguamento di una versione ad un'altra e in questo e' omologa, uguale a come deve essere la versione a carburatori
> ma nel caso specifico della
> Flavia C. i.m., si tratta di per se di una versione a parte,
> con Certificato di Omologazione e Tipo, inteso come tipo di
> telaio e motore, a parte. Per cui e su questo personalmente
> non ho dubbi, ritengo che la trasformazione a carburatori non
> possa essere considerata se non un'alterazione delle
> specifiche di origine e non come una semplice modifica alle
> stesse e pertanto non accettabile da un punto di vista
> dell'originalità.
Chiaramente il discorso originalita' o meno e' un discorso complicato da comprendere, se non si ha buona volonta. Ad ciascuno i propri pensieri, io preferisco godermi appieno anche se dopo 6 anni dall'acquisto la mia vettura, con i carburatori che mi ricordano le sensazioni della berlina di mio padre.
Io poi non mi permetto di definire non originali vetture di amici e conoscenti, per amicizia e sopratutto per rispetto ma questo e' un'altro discorso, e non credo che la mia flavia coupe' circolera' in raduni dove verra' guardata come una mosca bianca e tacciata di non originalita'.
> ma di fatto ti invito, se mai deciderai di
> acquistare la Flavia C. iniezione di cui stiamo trattando,
> non ad effettuare una traformazione da iniezione a
> carburatori, operando sul motore originale, ma a sostituire
> il motore stesso con un motore a carburatori
e perche? cambiano 4 pezzi in croce: piastra, collettori, carburatore, scatola filtro aria (anche se di pochissimo) e poco altro.
addirittura i monoblocchi della versione dotata di iniezione hanno la presa per il sensore temperatura acqua nel punto dove deve essere per i modelli a carburatori (nel modello iniezione e' all'interno della pompa) e i monoblocchi e tutto il resto e' identico
Idem per la scocca, ha l'attacco e la predisposizione per il comando starter, nonche' la versione a carburatori ha (non collegata) la spia per lo starter automatico della versione ad iniezione
> Ciao a tutti.
Ciao Claudio e grazie del tuo contributo, dovresti scrivere piu' spesso, non ti si legge quasi mai

GiovanniT
Re: Neo lancista.
Ma oddio...oltre alla flavia della collezione in famiglia mio nonno possedeva una flavia iniezione e posso raccontarne l'esperienza:
Ha avuto una flavia iniezione fino al 1979, l'iniezione è stata revisionata varie volte, con spesa alta, fino ad essere sostituita con un blocco di un'altra vettura, perche' la sua non era piu' riparabile. Ma anche questo pezzo si e' guastato, e gli ultimi anni prima di essere rottamata ha circolato con i carburatori Per poi prendere un fiat 131......
Ripeto non sono un esperto di flavia ma considerando:
- I carburatori presenti in quella ad iniezione come parte di ricambio
- L'esperienza del mio nonno materno...
- L'esperienza di GiovanniT..
Forse in alcune il problema era proprio radicale....
Saluti
Bignams
Ha avuto una flavia iniezione fino al 1979, l'iniezione è stata revisionata varie volte, con spesa alta, fino ad essere sostituita con un blocco di un'altra vettura, perche' la sua non era piu' riparabile. Ma anche questo pezzo si e' guastato, e gli ultimi anni prima di essere rottamata ha circolato con i carburatori Per poi prendere un fiat 131......
Ripeto non sono un esperto di flavia ma considerando:
- I carburatori presenti in quella ad iniezione come parte di ricambio
- L'esperienza del mio nonno materno...
- L'esperienza di GiovanniT..
Forse in alcune il problema era proprio radicale....
Saluti
Bignams