Testata Fulvia 3

[Vittorio Formigari]

Fulvia 3 (5 marce), anno costr. 1972; si è rovinata la filettatura della candela del 3° cilindro. I (più o meno) esperti dicono che un tempo in tali casi si usava ingrandire il foro e rifilettarlo conico, per poi montare forzata una boccola in bronzo con la filettatura della candela. A parte la difficoltà dell'operazione (chi fa più le filettature coniche?), temo che la già difficile accensione della Fulvia venga compromessa da una simile operazione. Per caso qualcuno la ha già fatta? V.

[PeoFSZ1600]

Sei sicuro dell'anno di costruzione? La fulvia 3 è stata presentata a fine 1973.

Ciao
PeoFSZ1600

[Vittorio Formigari]

Si, d'accordo, volevo scrivere 1974. V.

[Michele]

Se ti rivolgi presso una rettifica competente il filetto rovinato viene eliminato e al suo posto viene riportato un nuovo filetto piu' resistente di quello originale perche' d'acciaio.
In ogni caso dovrai staccare la testata, se vuoi fare un buon lavoro.
Ciao
Michele

[Carlo HF]

Bravo Michele oggi si risolve facilmente con un elicoide che riporta il tutto al filetto originale. Ma va fatto da una persona competente e senza smontare la testata.

[Duke]

Mi capitò sulla testata a 4 valvole radiali della mia Honda XR 600 con due carburatori.
Filettarice maschio con tanto grasso per raccogliere i trucioli e poi un "elicoil" del passo giusto per la candela.
Una mano esperta lo può fare in pochi minuti senza smontare nulla.

Ciao a tutti.
Duke.

P.S. Per Carlo e Peo:
E' noto che ad aprire ed a richiudere motori prima o poi un numero imprecisato di "filetti" in alluminio se ne viene via.
Proprio con la Honda XR600 ricordo che alla fine avevo quasi sostituito tutto con gli elicoil.
E' vero che gli unici motori che nascono già con tutti i filetti "elicoil" e quindi praticamente eterni perchè in acciaio sono i Porsche?

[Vittorio Formigari]

In effetti, il lavoro come dice Duke fu fatto tempo fa sulla testa di una Fiat 1100 del 1959; non sapevo che quella specie di boccola si chiama elicoide. V.

[Duke]

La boccola credo sia un'altra cosa, magari in rame e piantata dentro con interferenza fra i diametri.

L'elicoide è un "vermetto" d'acciao a sezione romboidale, fatto proprio come i Fusilli Barilla ma affilatissimo.
Si avvita dentro nello stesso filetto guasto e previamente "rifilettato" con apposito maschio di pochi decimi in più.
Per trascinarlo in fondo al filetto si usa un apposito "cacciavite-guida", che a fine operazione serve anche per tranciare ed asportare una specie di codetta necessaria solo all'installazione.
I due lati esterni della sezione romboidale di cui sopra calcano perfettamente la nuova filettatura più ampia.
I due lati interni della medesima sezione tornano a ricostituire la filettatura originale, che questa volta essendo d'acciao non si consuma più con l'uso ripetuto.
Inoltre, per la sua forma, per dimensione e per il fatto che essendo elastico preme contro le pareti del foro, l'elicoile non si muove mai più dalla sua sede.

Spero di aver espresso bene ciò che ricordo.

Ciao
Duke

[Sandro]

1 regola avvitare le candele dopo aver ingrassato il filetto
2 avvitarle a mano con due dita con quelle chiavi da pochi euro con il gommino che tiene salda la candela e tenetela perpendicolare al foro che e' inclinato come la testa
3 stringere poco per volta ed in maniera congrua( le candele non scappano via!)solo con una mano, che ha una forza sufficiente per stringere ed insufficiente per rompere il filetto.

[Vittorio Formigari]

Non sono d'accordo con il punto 1. C'è pericolo che il grasso bruci lentamente bloccando la candela on modo irremovibile. V.