Olio motore

Fulvia
Diego

Olio motore

Messaggio da leggere da Diego »

Salve a tutti,
sulla mia fulvia seconda serie, dovrei sostutuire l'olio motore e rispettivo filtro. Qual è un buon olio da poter utilizzare, e che tipo di filtro? premetto che la macchina non ha problemi di consumo eccessivo d'olio, ne di eccessiva fumosità, l'unica cosa è che quando si scalda la pressione tende a calare (diciamo a motore ben caldo a 4000 giri, forse anche un po' meno (3700-3800), mi trovo un po' sopra la metà scala). Quale potete consigliarmi?
Ringrazio anticipatamente tutti. Diego.
antonello

Re: Olio motore

Messaggio da leggere da antonello »

Ciao Diego, se ne e' parlato diffusamente in passato, sia sulla qualita' degli olii che del "calo" fasullo della pressione a caldo. Prova a fare una ricerca.
Sinteticamente Ti anticipo chhe le conclusioni per entrambi i problemi erano:
-olio per uso normale stradale un 10w40 su base sintetica tipo Agip Sint 2000, la qualita' degli olii e' migliorata e quindi un "normale" olio sempre per uso esclusivamente stradale va benissimo. Cambiare sempre anche il filtro.
-calo di pressione : dipende quasi sempre dallo strumento.
Saluti.

Antonello
Antonio

Re: Olio motore

Messaggio da leggere da Antonio »

Antonello ha scritto:
"calo di pressione : dipende quasi sempre dallo strumento."

Beh, mica tanto vero...
Se non è un caso grave (bronzine di banco) o meno grave (portata della pompa/ regolazione molla della medesima) dipende di solito da un olio non adatto (quasi sempre sintetico) che ad alte temperature diviene molto più fluido e abbassa la pressione del circuito.
Con un buon olio 10W40 a base semi-sintetica questo rischio non dovrebbe esserci.
Ciao
Antonio
Vittorio Formigari

Re: Olio motore

Messaggio da leggere da Vittorio Formigari »

Il manometro oltre metà scala a 4000 g/m mi sembra una pressione più che ottima. V.
GiovanniT

Re: Olio motore

Messaggio da leggere da GiovanniT »

Spesso ho sentito discussioni su questo argomento, ma non mai trovato una parola definitiva.

Non capisco come mai un olio totalmente sintetico (che ha il migliore potere lubrificante) non va bene su una vettura di 30/40 anni come la fulvia,
quali sarebbero le controindicazioni?

L'abbassamento della pressione del circuito deriva dalla migliore propensione a circolare, e quindi a lubrificare, a parita' di pressione.
L'olio per potere circolare bene deve essere a temperatura superiore di quella ambiente, e a caldo in qualsiasi vettura la pressione dell'olio (qualsiasi olio) cala, perche' appunto l'olio riesce a circolare meglio, e non serve "spingerlo" come a motore freddo.

La fluidita' di un olio e' indice di capacita' di circolare capillarmente e lubrificare.
Una delle misure della performace di un lubrificante e la misura del velo d'olio prima della rottura dello stesso. Tanto piu' piccola sara' questa dimensione (velo d'olio) tanto migliore sara' il potere lubrificante dell'olio, anche quando gli accoppiamenti sono molto serrati.

Visto che le vetture di 30/40 anni fa sono state costruite tenendo conto di oli minerali (addirittura a quei tempi c'erano gli unigradi, che si cambiavano ogni stagione, complice anche gli intervalli di sostituzione molto piu' frequenti rispetto a quegli odierni, 3000 km contro 15-30.000) appunto piu' densi e quindi con una strato di velo d'olio piu' grande, uno degli inconvenienti potrebbe essere quello del piu' facile passaggio in camera di scoppio, con conseguente consumo ed imbrattamento.


A parte questo non vedo controindicazioni e mi chiedo se visto il maggior potere lubrificante, detergente non sia meglio utilizzarli anche e sopratutto su vetture anzianotte, per meglio preservarle e farle durare piu' a lungo.
che ne dite?
Giovanni


La pressione dell'olio e' IL MODO per fare circolare lo stesso e quindi lubrificare.
Chiaramente piu' denso e' un olio meno riuscira' a lubrificare un motore (altrimenti si userebbe il grasso)
PeoFSZ1600

Re: Olio motore

Messaggio da leggere da PeoFSZ1600 »

GiovanniT ha scritto:

> Non capisco come mai un olio totalmente sintetico (che ha il
> migliore potere lubrificante) non va bene su una vettura di
> 30/40 anni come la fulvia,
> quali sarebbero le controindicazioni?

La prima controindicazione sono le tolleranze di lavorazione che non sono adatte ad un olio sintetico (troppo ampie).

> L'abbassamento della pressione del circuito deriva dalla
> migliore propensione a circolare, e quindi a lubrificare, a
> parita' di pressione.

Non dimeticare che la catena di distribuzione è tensionata dalla pressione dell'olio: una bassa pressione può determinare su una catena non nuovissima il salto di un dente, con le disastrose conseguenze del caso.
Senza contare che una bassa pressione potrebbe non garantirti l'adeguato afflusso di lubrificante alla distribuzione.

> L'olio per potere circolare bene deve essere a temperatura
> superiore di quella ambiente, e a caldo in qualsiasi vettura
> la pressione dell'olio (qualsiasi olio) cala, perche' appunto
> l'olio riesce a circolare meglio, e non serve "spingerlo"
> come a motore freddo.

OK, ma in lancia hanno stabilito una tolleranza di valori di pressione:
con l'olio a 90° di temperatura la pressione deve essre tra 0,4 e 0,5 kg/cm^2 ad 800 giri/min e tra 4 ed i 5 kg/cm^2 con il motore a 4500 giri/min.
Sullo stumentino delle Fulvia seconda serie corripondono ad una lettura di 55-70 PSI.

> La fluidita' di un olio e' indice di capacita' di circolare
> capillarmente e lubrificare.
> Una delle misure della performace di un lubrificante e la
> misura del velo d'olio prima della rottura dello stesso.
> Tanto piu' piccola sara' questa dimensione (velo d'olio)
> tanto migliore sara' il potere lubrificante dell'olio, anche
> quando gli accoppiamenti sono molto serrati.

Esatto, ma qua il problema è esattamente il contrario, gli accoppiamenti sono troppo laschi.

> Visto che le vetture di 30/40 anni fa sono state costruite
> tenendo conto di oli minerali (addirittura a quei tempi
> c'erano gli unigradi, che si cambiavano ogni stagione,
> complice anche gli intervalli di sostituzione molto piu'
> frequenti rispetto a quegli odierni, 3000 km contro
> 15-30.000) appunto piu' densi e quindi con una strato di velo
> d'olio piu' grande, uno degli inconvenienti potrebbe essere
> quello del piu' facile passaggio in camera di scoppio, con
> conseguente consumo ed imbrattamento.

E maggiori difficoltà a passare il test degli HC...

> A parte questo non vedo controindicazioni e mi chiedo se
> visto il maggior potere lubrificante, detergente non sia
> meglio utilizzarli anche e sopratutto su vetture anzianotte,
> per meglio preservarle e farle durare piu' a lungo.
> che ne dite?

Che secondo me basta un decente olio minerale cambiato ad intervalli più ravvicinati.
Dal punto di vista economico, i costi sono paragonabili, il motore funziona conformemmente alle specifiche progettuali ed il consumo d'olio, con i problemi che comporta, è minore.
Non per nulla, sui motori un po' andati i meccanici usano l'HPX

> La pressione dell'olio e' IL MODO per fare circolare lo
> stesso e quindi lubrificare.
> Chiaramente piu' denso e' un olio meno riuscira' a
> lubrificare un motore (altrimenti si userebbe il grasso)

Non ti viene il dubbio che il motore sia stato progettato per un più alto valore di viscosità rispetto ai valori attuali?

> Giovanni

Ciao
PeoFSZ1600
Vincenzo

Re: Olio motore

Messaggio da leggere da Vincenzo »

Posso essere d'accordo con l'olio minerale, ma come forse sai sulla seconda edizione del libretto uso e manutenzione si passa dall'Agip F1 Woom 10W40, all'Agip Sint 2000 10W50,quindi si potrebbe tranquillamente usare un olio a base sintetica e allungare gli intervalli di sostituzione.

Ciao V.
alfalancia

Re: Olio motore

Messaggio da leggere da alfalancia »

Mah.......
La questione olio minerale/semisintetico/sintetico è ampiamente dibattuta e non solo su questo forum (ne abbiamo discusso ampiamente anche sul forum di digilander.libero.it/alfaromeogiulia e analoghe disanime sono state fatte sul forum del club del Duetto).
I sostenitori del minerale evidenziano come questo olio sia più adatto a "riempire" le tolleranze di accoppiamento dei vecchi motori, ben più ampie che sugli attuali. L'argomentazione mi trova sostanzialmente d'accordo, ma ragionandoci sopra mi sono posto una semplice domanda: se prendo tre olii gradazione 10w40 differenziati solo dal fatto che il primo è minerale, il secondo semisintetico e il terzo sintetico al 100%, la viscosità a caldo non dovrebbe essere esattamente identica? Mi spiego: quel "valore 40 a caldo" non dovrebbe essere misurato per tutti e tre alla stessa temperatura? Se la risposta è affermativa (ma non ci giurerei che lo sia e chiamo in soccorso chiunque possa saperlo) allora avremmo tre oli perfettamente identici dal punto di vista della viscosità a caldo e l'argomentazione del migliore comportamento del minerale cadrebbe.
In realtà, se una differenza c'è, questa credo possa essere evidenziata solo da una curva della viscosità in funzione della temperatura: grafici di questo genere per gli olii commerciali a vostro avviso sono disponibili?
Giustissima, almeno in linea di principio, l'obiezione posta da GiovanniT sull'argomento pressione, sempre che quest'ultima non si abbassi ad un livello tale da compromettere la tenuta del velo sotto sforzo, ad esempio tra bronzine e perni dell'albero motore (ricordiamoci che la pressione è un'entità che non agisce esclusivamente nella direzione del moto, ma anche trasversalmente ad essa quando un fluido si muove in un condotto).
Un'altra materia del contendere tra minerale e sintetico è che il minerale sporca molto e si deteriora moltissimo lasciando morchie e lacche, ragion per cui è necessario sostituirli dopo intervalli più brevi: il sintetico peraltro è molto pulito, ma le sue proprietà detergenti talvolta possono essere la ragione del distacco di vecchie morchie (lasciate dal minerale!) che vanno ad occludere preziosissimi fori......
Io posso solo riportarvi quanto segue:
- sulla Fuvia GT posseduta sino a due mesi fa ho impiegato per 4000 km (sino alla vendita) olio Castrol RS 10W60 sintetico al 100%, denotando un eccezionale abbattimento della fumosità a caldo e il mantenimento della pressione a caldo, addirittura incrementata grazie alla gradazione 60; dopo 4000 km il livello dell'olio era appena 2 mm sotto la tacca del max
- su una Giulia recentemente acquistata ho sostituito il precedente olio ignoto (ridotto a melma nera) con un Selenia 5W40 sintetico al 100% che non mi ha dato alcun problema di rumorosità aggiuntiva alla distribuzione, mantenuto uguale la fumosità allo scarico e ridotto lievemente la pressione a caldo
- su tutte le mie Alfa da anni impiego Agip Sint 2000 (di fatto un semisintetico) gradazione 10w40 senza alcun problema

La mia personalissima e contestabilissima conclusione è quindi:
- no al minerale, che si deteriora rapidamente e sporca
- sì al sintetico 100% soprattutto per motori completamente rifatti, a patto di aumentare la gradazione calda da 40 a 50 o 60 (è evidente che le curve di viscosità a caldo differiscono, al di là del dato di targa)
- sì al semisintetico di gradazione adeguata a quanto prescritto dal costruttore, per qualunque motore in qualunque condizione
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