
Sicuramente l'entusiasmo non manca ed a guidarmi è sopratutto l'amore sconfinato per tutto cio' che ha 4 ruote, tuttavia ho rilevato l'auto "in società" con mio padre (pensionato) ed è lui (per questioni di tempo disponibile...) ad effettuare buona parte del lavoro di restauro, con i pregi ed i limiti che ne possono derivare. Senza di lui non avrei mai potuto farlo, lo riconosco...
Certo è bellissimo vedere i vari particolari ridiventare nuovi e guardare l'adorata fulvietta con gli occhi di una madre che vedere "crescere" il proprio bimbo; è vero è necessario anche valutare la cosa economicamente, ma la passione non si misura con gli euro e soprattutto chiunque avrebbe fatto qualsiasi cosa per strappare la fulvia in questione da un destino dal quale sembrava non avere scampo. Non credo di avere avuto scelta, è questo che voglio dire...
Penso che ognuno abbia un suo personale modo di "vivere" la passione per l'auto, in ogni caso sono pienamente daccordo con te sul fatto che eseguire il restauro il più possibile personalmente sia un'esperienza unica che non si può provare acquistando un'auto già in perfette condizioni.
Saluti