Thema - post lungo

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Pierluigi T.

Re: Thema - post lungo

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OK ragazzi, in effetti stavo cercando di definire in modo ideale la data di quell'ultima frontiera perdendo di vista il punto iniziale di Corrado, ovvero di un auto non da collezione ma fruibile come mezzo di tutti i giorni.
In questo caso la Thema è quanto di meglio col vanatggio di un inizio di patina di classicità, se non addirittura di stroricità, sulle spalle : il che non guasta.

Comunque confermo la mia idea che lo spartiacque sia quello definito dai sistemi di alimentazione : i carburatori potranno anche singhiozzare ma li puoi smonate ed eventualmente anche ricostruire parti non piu in commercio (guarnizioni, valvole a spillo, getti...) per poi poterli revisionare mentre per le centraline dell'iniezione elettronica , se ti si guastano, puoi solo sperare di trovarne una da qualche ricambista. E se questo non è un grosso problema oggi cosa succederò invece , anche per le Thema, fra 10 o piu' anni ?

La cosa migliore è fare scorta di ricambi quindi, soprattutto di quelli che abbiano circuiti stampati al loro interno..

Ciao
PL
matteo

Re: Thema - post lungo

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Anche la mia Beta è già ad iniezione e come sapete mi ha rotto più di una pompa della benzina ma una volta trovato l'additivo giusto e ripulito il serbatoio dalla sporcizia il problema è scomparso. Poi è vero che anche la Thema faceva già un consistente uso di elettronica (iniezione, ABS, sospensioni autolivellanti, ecc) ma almeno si trattavano di cose utili, volete spiegarmi a cosa servono il sensore crepuscolare, il sensore di pioggia, i sensori di parcheggio... non abbiamo già gli occhi per valutare quando è buio, quando piove, quando siamo troppo vicini ad un'altra auto? E poi la Thema è stata l'ultima Lancia a montare l'ottimo bialbero Lampredi e questo per me non è poco.
Pierluigi T.

Re: Thema - post lungo

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Per la verità anche le prime Kappa godettero di quel motore.

ciao
matteo

Re: Thema - post lungo

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Si, è vero, ma solo in versione turbo se non sbaglio, comunque ci sarà un motivo se molti vedono ancora oggi la Thema come una grande auto, la sua linea è già un classico senza tempo, discreta, elegante e con quel pizzico di sportività che la rendeva ambita dai giovani come dagli adulti.
DarioVX

Re: Thema - post lungo

Messaggio da leggere da DarioVX »

Infatti, la LX avrebbe dovuto sostituire l'8.32: il 3.0 V6 Busso era piu' leggero, piu' prestazionale e meno assetato del V8 Ferrari, per cui la terza serie Thema nella versione LX credo sia praticamente perfetta.
Solo che in Italia il 99% delle LX e' 2.0 turbo 16.
federico

Re: Thema - post lungo

Messaggio da leggere da federico »

secondo me, un 3.0 v6 sarebbe l'ideale per una carriera da storica ad utilizzo quotidiano...a patto che non si abbiano percorrenze da rappresentante, altrimenti le finanze ne risentono...

come tutti potranno capire dal mio account di posta, io sono diventato un lancista praticante proprio grazie a una Thema (2.0 16 v, anno 1992) che mi è rimasta nel cuore e che non ho potuto tenere all'epoca della vendita (1999) perchè mio padre faceva 50000 km/ anno e io, per non essere da meno, circa 45000/ anno... capirete che facendo l'università e con la rossa a 2200 lire/litro, la cosa era quantomeno discutibile, mentre la mia tipo TD granturismo all'epoca faceva faville...

non mi sono mai avventurato troppo in questo forum perchè avevo paura che il tarlo di fondo( comprarmi una thema tutta mia..) venisse solleticato, ma alla fine l'argomento è troppo succoso e non ho potuto evitarlo più di tanto...

sono d'accordo con tutto quello che ho letto sopra, soprattutto sul fatto che la possibilità di lavorare in prima persona sulla propria vettura sia una cosa di un piacere (quasi) ineguagliabile...chei frequenta il forum beta, sa come la penso sull'argomento...inoltre sono convinto che la thema sia una delle più belle macchine mai costruite... vi ricordate ai tempi della prima serie, quando nella seconda metà degli anni ottanta, si incontravano quasi più thema che uno? poche altre ammiraglie hanno avuto diffusione così capillare, a riprova del fatto che, anche accapando giudizi dipendenti dal gusto personale, nessuno, e dicio nessuno, poteva negare che la thema fosse una gran macchina...

forse, chi di questo forum leggerà il mio post, penserà che sto scrivendo cose che sanno anche i sassi, ma è semplicemente quello che penso...

sulla scia di uno dei post sopra, butto lì un'idea che potrebbe creare "scompiglio"...avete mai pensatoo ad una thema TD come storica? a voltre ci penso....è un mulo nel vero senso della parola, ha prestazioni più che soddisfacenti, consuma un nulla, e bella come una thema, e per queli come me che la macchina se la vorrebbero usare tutti i giorni, sarebbe una soluzione... i contro sarebbero trovarne una messa relativamente bene, i blocchi del traffico, i costi un po' elevati, almeno all'inizio, per il ripristino...
i pro i motori incamiciati e revisionati completi già pronti sul mercato, i costi di esercizio bassi, la rarità del veicolo tra qualche anno ( anche se molti probabilmente storcerebbero il naso)...


in fondo sapevo che non avrei dovuto entrare in questo forum, perchè il tarlo adesso sta rosicchiando alla grande....
Wainer

Re: Thema - post lungo

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cosa significa Busso per il motore 3000? e Lampredi? sono per caso i nomi degli ingenieri che li hanno progettati?
matteo

Re: Thema - post lungo

Messaggio da leggere da matteo »

Ciao Federico, stò pensando seriamente di cercarmi una Thema III serie, più precisamente una 2000 i.e. 16v LS, per usarla quotidianamente, credo che non ci farò più di 10/12000 km l'anno comunque se dovessi farne di più monterei un impianto gpl, potrei girare a Firenze anche durante i blocchi del traffico e spenderei la metà dei soldi per fare un pieno ed in più se mi và di "tirare" le marce a 6000 giri sono libero di farlo, a me la soglia dei 4000 giri imposta dai diesel và un pò stretta...
matteo

Re: Thema - post lungo

Messaggio da leggere da matteo »

Esatto, sono i nomi degli ingegneri che li hanno progettati, il bialbero Lampredi ha equipaggiato molti modelli Fiat e Lancia, fece il suo debutto a fine anni '60 sulla Fiat 125 special e da allora è stato continuamente aggiornato con iniezioni elettornica, turbo, compressore volumetrico (o entrambi insieme come sulla mostruosa Delta S4), testate a 4 valvole per cilindro, ha vinto la bellezza di 10 titoli WRC (3 con la Fiat 131 abarth, 1 con la Lancia Rally 037 e ben 6 con la Delta HF Integrale). Il Busso invece è il classico V6 Alfa Romeo che equipaggiò per prima l'Alfa 6 ed è sopravvissuto fino ai giorni nostri sulla Thesis e sulla 166, ma ormai è prossimo al pensionamento "ucciso" dalle norme euro 4.
Rena (Lancia Prisma)

Re: Thema - post lungo

Messaggio da leggere da Rena (Lancia Prisma) »

Le riflessioni fatte finora sulla Thema mi hanno trovato in sostanziale accordo, per il modo in cui vivo le mie "ziette" (così chiamo le mie Prisma) che si avviano quest'anno al compimento della "maggiore età".

Non parlerò molto della Prisma 1.3, per i pochi km che con essa ho percorso (meno di 3.000) e che ha percorso (15.800) e che quindi non ha avuto il tempo materiale di presentare problemi (ieri l'ho fatta "girare" qualche minuto e nemmeno emette fumo...), e passo alla più vissuta 1.6 i.e., ora vicina ai 130.000 km.
Quanto all'elettronica, sostanzialmente si limita all'impianto di accensione-iniezione, che ha dovuto essere ritarato una volta (nel 2001, a circa 85.000 km) e che ha dato qualche noia per sensore acqua e valvola minimo non perfettamente funzionanti (il primo sostituito, la seconda pulita, tra feb e nov 2004): a parte questi problemi, presenta buoni vantaggi rispetto al carburatore, non per ultimi i soddisfacenti consumi.

Ciò non toglie che sia una vettura ancora di concezione semplice rispetto a quanto offre oggi il mercato, anche se ben dotata per l'epoca (i vetri elettrici anteriori, il servosterzo, l'iniezione elettronica erano ancora cose per pochi in questo segmento nel 1987...), che permette di essere vissuta come secondo me va vissuta un'automobile (e una Lancia in particolare), coi suoi pregi (tanti), gli inevitabili difetti che emergono col passare degli anni e dei km, e le differenze rispetto alle "moderne", molto dotate e sicure, ma anche piene all'inverosimile di elettronica.

A mio parere, sono forse le ultime auto, tra quelle prodotte dalla Lancia, che siano definibili di "vecchia generazione": Prisma e Delta hanno avuto per ultime i carburatori, che la Thema non ha mai montato, non hanno mai previsto abs e airbag (dal punto di vista della sicurezza questo non è ovviamente un vantaggio: ma se il cervello del guidatore funziona bene, possono anche non servire) ma nemmeno molte cose sostanzialmente superflue che si vedono (e si richiedono) sulle auto di oggi, a scapito magari di dotazioni ben più utili ma meno visibili (preferirei la ruota di scorta di dimensioni normali piuttosto che, per dire, i retrovisori regolabili elettricamente, che servono a ben poco).

Trovo normale infilare la chiave nella serratura per aprire le porte invece di premere il bottone di un telecomando (del quale non mi fido mai) e altrettanto normale farlo per accendere il motore (con tutte le tessere che ci troviamo già nel portafoglio, ci manca proprio quella per salire in auto...); trovo quasi chic arrivare in dogana con la mia 1.3 e lavorare di polso per aprire il finestrino, uscire una sera in compagnia e chiudere a mano la porta del passeggero, o lavorar di braccia per fare manovra senza servosterzo, alla vecchia maniera, magari spostando leggermente l'auto per aiutarmi: sono tutte cose che non costano così tanta fatica, ma che sempre meno persone sono disposte a fare, e chi costruisce auto ovviamente soddisfa tale richiesta.

Se aggiungo poi che adoro avviare la mia Vespa con la classica scalciata.... capirete come sia un po' fissato, ma anche convinto che spesso la cosa nuova non è sempre la migliore o la più vantaggiosa, a livello di soddisfazione (quando si è appassionati ad un'auto, non si guardano gli anni che passano e le mode che cambiano), come soprattutto di costi: siamo sicuri che acquistare e gestire un'auto nuova costi davvero meno di mantenere quella che si ha?
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