Video Storia Lancia

[StefanoF]

https://youtu.be/X2RXuw5w5Mc: che tristezza le ultime parole ...

[Claud92]

Bello....

[Elettriko]

Bel video , lo avevo già ma diviso in sette puntate , così è più godibile.
Scaricato e messo in archivio , appena ho un minuto lo metto anche sul mio sito.
Grazie

[SilvanoMaiolatesi]

Ciao Elettriko, hai visto il m. p. che ti avevo inviato il 24/11?

[SilvanoMaiolatesi]

La storia della Lancia in un bell'articolo tratto da Veloce:
https://www.veloce.it/storie/lancia-la- ... glie-30182

[StefanoF]

Grazie, Silvano, per la condivisione !

[gcarenini]

Ciao a tutti,
mia impressione,bello il primo filmato, non altrettanto l'ultimo articolo che trovo superficiale, sopratutto per quanto riguarda il periodo da Pesenti in avanti, liquidato in quattro parole, tanto dal punto di vista industriale che sportivo, dove si "comprime" lo sforzo di tanti attori in un sintetico "a cavallo tra gli Anni ’70 e ’90, sulle ali del sogno sportivo che fu di Gianni Lancia, la casa torinese torna a scommettere sulle corse", e gli anni '60 dove sono? La nascita e lo sviluppo della trazione anteriore, "arma a doppio taglio" costata ingentissime risorse ma, senza la quale tante glorie forse non ci sarebbero mai state? E la nascita della scuderia HF, dalle prime Flavia coupé, delle quali pochi sanno, alle tante vittorie con le piccole Fulvia HF1,2 e via discorrendo...
Insomma, sempre bene che si parli di Lancia ma, compatibilmente con lo spazio a disposizione, sarebbe opportuno farlo in modo più equilibrato.
Un caro saluto a tutti

[SilvanoMaiolatesi]

Gcarenini, condivido i tuoi rilievi, ma credo che non cambino molto il senso del discorso, è chiaro che ogni autore ha una sua visione sui fatti che racconta ed a volte può non coincidere con la nostra in tutti i dettagli, ma l'importante è conoscere, leggere, vedere da quante più fonti possibili, perchè da ogni testimonianza possiamo apprendere cose o dettagli a noi ancora sconosciuti.
Ciao.

[gcarenini]

Caro Silvano,

condivido il tuo spirito, anch'io sono curioso e bramoso di estendere le mie conoscenze ma sono un pò stufo di leggere sempre i soliti "copy and paste" che nulla aggiungono a quanto già noto, purtroppo a mio giudizio il livello si abbassa sempre di più...
Nella fattispecie poi, da un articolo con un titolo come "Lancia, la storia della fabbrica delle meraviglie", mi sarei aspettato molto più, soprattutto dal punto di vista narrativo. Su un tema come la Lancia, senza scomodarsi a rivelare particolari inediti, si potrebbero scrivere interi libri allo scopo di far conoscere il marchio ed appassionare i più giovani. Non sono un giornalista e neppure un narratore ma, mi dovessi cimentare, nello scrivere un pezzo sorvolerei un pochino dall'ambito strettamente tecnico, che tanto mi appassiona, per dedicarmi maggiormente a quello di costume che più facilmente può attrarre chi non conosce il Marchio. Da qui l'importanza di spendere quattro parole in più sul periodo a noi più vicino, ovvero dagli anni '60 in avanti. L'articolo è iniziato abbastanza bene ma poi perchè non fare almeno un accenno alla Flaminia, ambita dai "capitani di industria" dell'epoca, guidata (scandalo) anche da un ministro della repubblica francese ed ancora oggi utilizzata dal nostro Presidente della Repubblica, alla Flavia, auto dei professionisti del boom economico, alla sorella minore Fulvia, auto della "middle class" italiana, dalla cui costola è nata la pluricampionessa, ed ancora... la Beta, prima Lancia dell'era Fiat, otimo esempio di sinergie industriali che, pur utilizzando moltissime parti in comune con i prodotti FIAT di gran serie, era chiaramente riconoscibile come Lancia, la Thema, simbolo degli "juppies" nostrani, la Thesis, nata dallo splendido prototipo Dialogos diventato poi "Papamobile". Ed ancora, nel prologo si parla anche degli uomini che hanno contribuito a costruire il mitio ma poi non vengono nominati Fiorio e Gobbato e neppure Munari o Biasion... Come vedi, in poche parole si possono dare tanti spunti sui quali molti avranno poi occasione di approfondire e magari appassionarsi ad uno dei nostri più importanti (e sottovalutati) marchi di automobili ed avere buoni motivi per conservare anche i modelli che oggi per troppi "appassionati" sono poco "prestigiosi".
E' per questi motivi che mi sono permesso di intervenire.

Un caro saluto

Giovanni Carenini

[SilvanoMaiolatesi]

Ben vengano queste giuste osservazioni che servono per ovviare alle mancanze dell'articolo in questione e per tenere vivo il forum che altrimenti resterebbe appiattito solo su domande e risposte di chi cerca (giustamente) di risolvere problemi tecnici e spesso non si fanno più sentire, neanche per ringraziare....