Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
acca effe Scritto:
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> Io penso una cosa: Dal punto di vista ruberie,
> tangenti,connivenze varie, l'Italia è marcia dai
> tempi dell'impero romano. Inutile che tanti
> politici si dimenino. Una volta al potere, sono
> peggio degli altri. Tranne ovviamente le
> eccezioni, rappresentate,faccio un esempio, da
> Sandro Pertini, Berlinguer e Cossiga, i primi che
> mi vengono in mente. Indubbiamente, anche altri
> avranno avuto questo "credo", ma sono stati
> granelli di sabbia in un deserto. Siamo un popolo
> di ladri, inutile negare un fattore endemico, un
> DNA, della "stirpe italica".
> Tornando al punto, A mio avviso, il comportamento
> del "nostro", andrebbe perseguito, sopratutto a
> livello penale. Naturalmente il condizionale è
> d'obbligo.Andrebbero esperite tutte le indagini
> del caso, senza lasciarsi trasportare da
> motivazioni di carattere emotivo.
> Una volta acclarate certe responsabilità, "oltre
> ogni ragionevole dubbio", l'individuo dovrebbe
> essere condannato ad una pena tale da doversi
> leccare i baffi e anche il riporto, anche se sono
> anni che lo ha dismesso.
> Certi comportamenti, oltre che estremamente
> odiosi, screditano profondamente la dignità degli
> uomini. Intendo quelli di sesso maschile, però
> UOMINI, in tutte le accezioni del termine.
Pienamente d'accordo con te.(tu)
E quando sento di questi elementi mi vergogno di essere maschio...
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> Io penso una cosa: Dal punto di vista ruberie,
> tangenti,connivenze varie, l'Italia è marcia dai
> tempi dell'impero romano. Inutile che tanti
> politici si dimenino. Una volta al potere, sono
> peggio degli altri. Tranne ovviamente le
> eccezioni, rappresentate,faccio un esempio, da
> Sandro Pertini, Berlinguer e Cossiga, i primi che
> mi vengono in mente. Indubbiamente, anche altri
> avranno avuto questo "credo", ma sono stati
> granelli di sabbia in un deserto. Siamo un popolo
> di ladri, inutile negare un fattore endemico, un
> DNA, della "stirpe italica".
> Tornando al punto, A mio avviso, il comportamento
> del "nostro", andrebbe perseguito, sopratutto a
> livello penale. Naturalmente il condizionale è
> d'obbligo.Andrebbero esperite tutte le indagini
> del caso, senza lasciarsi trasportare da
> motivazioni di carattere emotivo.
> Una volta acclarate certe responsabilità, "oltre
> ogni ragionevole dubbio", l'individuo dovrebbe
> essere condannato ad una pena tale da doversi
> leccare i baffi e anche il riporto, anche se sono
> anni che lo ha dismesso.
> Certi comportamenti, oltre che estremamente
> odiosi, screditano profondamente la dignità degli
> uomini. Intendo quelli di sesso maschile, però
> UOMINI, in tutte le accezioni del termine.
Pienamente d'accordo con te.(tu)
E quando sento di questi elementi mi vergogno di essere maschio...
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Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
E la Collezione Bertone acquistata dall'ASI è sempre parcheggiata c/o sede fallimento a 5.000 Eur al mese ?
Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
Può -possono?- decidere come spendere gli introiti degli associati. Che anche una misera frazione sia utilizzata per pagare spese legali o risarcimenti dovuti a comportamenti indegni di qualcuno è ignobile e anche ridicolo. Intanto nell'ultimo numero della Manovella la faccia del sommo appare più di prima (e senza riporti o cappellini)... e qualche club gli ha già manifestato solidarietà scritta (evidentemente a nome degli associati...), nessuno ha pensato di solidarizzare con la signora?. Ma povera Italia, altroché!
Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
La colpa di questo stato di cose,è imputabile all'ACI. Proprio questo Ente,vecchio in Italia,quasi come l'automobile,si sarebbe dovuto interessare al fenomeno "Auto storica", tutelandone tutti i suoi aspetti, fin dal nascere.Evitando in questo modo che dei privati scoprissero un allevamento di "galline dalle uova d'oro"..
All'Automobile Club d'Italia,già "RACI",Regio Automobile Club d'Italia, non mancavano certo i mezzi. Ha anche una sua Compagnia Assicuratrice,la SARA.
Parliamoci chiaro: Tutti o quasi, ci iscriviamo all'asi,per avere dei benefici in campo assicurativo.Sono pochi i boccaloni che lo fanno per avere nella calandra la patacca gialla.
All'Automobile Club d'Italia,già "RACI",Regio Automobile Club d'Italia, non mancavano certo i mezzi. Ha anche una sua Compagnia Assicuratrice,la SARA.
Parliamoci chiaro: Tutti o quasi, ci iscriviamo all'asi,per avere dei benefici in campo assicurativo.Sono pochi i boccaloni che lo fanno per avere nella calandra la patacca gialla.
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Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
L'ACI ha provato più volte ad inserirsi nel settore auto d'epoca, vedi la famosa lista chiusa (piena di incongruenze), ma ogni tentativo è miseramente fallito, perchè trattasi del solito carrozzone pubblico, divenuto nel corso degli anni un poltronificio come altri enti pubblici, evidentemente non ci sono persone all'altezza o ineressate a questo settore, per fortuna ancora riesce a gestire abbastanza bene il soccorso stradale, io sono socio da diversi anni ed il vantaggio dell'ACI è che la tessera è valida per qualsiasi vettura sto guidando, ma a dimostrazione che non se la passano bene, la loro rivista mensile L'AUTOMOBILE, che prima arrivava mensilmente a casa, per qualche anno non si è più vista, ora da qualche mese è ritornata in edicola (a pagamento) oppure i soci la possono scaricare da internet.
Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
Infatti. E' una questione di uomini,che non riescono a muoversi nel modo giusto.Anche io sono socio ACI da sempre, anche da prima di iniziare a correre.
Un esempio di questa inefficienza? Un privato,da un paio di anni, organizza una gara di regolarità pura,appoggiandosi all'ACI per lo sport,ex CSAI.
Ora, è logico che in manifestazioni sportive di carattere agonistico, venga richiesta la Licenza di Conduttore, con tutti gli accertamenti di carattere sanitario che comporta il suo conseguimento.E' logico e giustissimo.
Ma che per una regolarità pura, sia richiesta la Licenza per sport non agonistico,lo trovo semplicemente ridicolo. Il certificato lo rilascia il medico di famiglia, quindi, via per una bella anticamera per la visita,poi,presentato il certificato, l'ACI, rilascia la "famosa" licenza.
Queste"gare" di regolarità pura, non sono altro che gite domenicali, con medie di 40 kmh..Ogni tot di chilometri, ci sono le"prove di precisione", che si svolgono in piazzali chiusi al traffico. Queste prove consistono nel passare con la maggior precisione possibile, su alcuni pressostati concatenati fra loro. Velocità media fra un pressostato e l'altro, 20/25 kmh,praticamente quelle di una corsetta a piedi. Logico,quindi che queste manifestazioni non abbiano molti partecipanti. Ne ha approfittato l'Asi, che le organizza, senza alcun tipo di licenza, se non la normale patente di guida, come è normale che sia.
Un esempio di questa inefficienza? Un privato,da un paio di anni, organizza una gara di regolarità pura,appoggiandosi all'ACI per lo sport,ex CSAI.
Ora, è logico che in manifestazioni sportive di carattere agonistico, venga richiesta la Licenza di Conduttore, con tutti gli accertamenti di carattere sanitario che comporta il suo conseguimento.E' logico e giustissimo.
Ma che per una regolarità pura, sia richiesta la Licenza per sport non agonistico,lo trovo semplicemente ridicolo. Il certificato lo rilascia il medico di famiglia, quindi, via per una bella anticamera per la visita,poi,presentato il certificato, l'ACI, rilascia la "famosa" licenza.
Queste"gare" di regolarità pura, non sono altro che gite domenicali, con medie di 40 kmh..Ogni tot di chilometri, ci sono le"prove di precisione", che si svolgono in piazzali chiusi al traffico. Queste prove consistono nel passare con la maggior precisione possibile, su alcuni pressostati concatenati fra loro. Velocità media fra un pressostato e l'altro, 20/25 kmh,praticamente quelle di una corsetta a piedi. Logico,quindi che queste manifestazioni non abbiano molti partecipanti. Ne ha approfittato l'Asi, che le organizza, senza alcun tipo di licenza, se non la normale patente di guida, come è normale che sia.
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Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... 171971734/
Automotoclub storico, dopo le molestie alla segretaria il consiglio contro il presidente: "Si dimetta"
Nove consiglieri su dodici votano il documento di sfiducia: "Danni all'immagine dell'Asi". Lui replica: "Ci penserò"
OMISSIS
Orientamento che alla fine ha prevalso. Soltanto uno dei due vicepresidenti, Ariel Atzori, e due consiglieri, Domenico Paterlini e Giuseppe Cannella, si sono schierati sul fronte favorevole al presidente. Per tutti gli altri un'unica donna, la giornalista Francesca Grimaldi - la soluzione migliore è parsa quella delle dimissioni. Durante la riunione non si è fatto accenno alle due sentenze che coinvolgono il presidente Loi.
OMISSIS
Durante la causa avviata dalla dipendente licenziata, era emerso un quadro generale di scarso rispetto delle lavoratrici, chiarisce l'avvocata Mariella Caffaratti, che con Arianna Enrichens ha difeso Paola Deligia: "E non era nemmeno l'unica dipendente ad aver subito indesiderate attenzioni sessuali del presidente".
Automotoclub storico, dopo le molestie alla segretaria il consiglio contro il presidente: "Si dimetta"
Nove consiglieri su dodici votano il documento di sfiducia: "Danni all'immagine dell'Asi". Lui replica: "Ci penserò"
OMISSIS
Orientamento che alla fine ha prevalso. Soltanto uno dei due vicepresidenti, Ariel Atzori, e due consiglieri, Domenico Paterlini e Giuseppe Cannella, si sono schierati sul fronte favorevole al presidente. Per tutti gli altri un'unica donna, la giornalista Francesca Grimaldi - la soluzione migliore è parsa quella delle dimissioni. Durante la riunione non si è fatto accenno alle due sentenze che coinvolgono il presidente Loi.
OMISSIS
Durante la causa avviata dalla dipendente licenziata, era emerso un quadro generale di scarso rispetto delle lavoratrici, chiarisce l'avvocata Mariella Caffaratti, che con Arianna Enrichens ha difeso Paola Deligia: "E non era nemmeno l'unica dipendente ad aver subito indesiderate attenzioni sessuali del presidente".
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- Iscritto il: 12 set 2016, 00:01
Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
Le dimissioni sono il minimo sindacale che ci si possa aspettare, dopo una boiata del genere, ma temo che sarà inutile sperarci....
Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
SilvanoMaiolatesi Scritto:
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> Le dimissioni sono il minimo sindacale che ci si
> possa aspettare, dopo una boiata del genere, ma
> temo che sarà inutile sperarci....
Ma le dimissioni presuppongono un minimo di spirito di autocritica e di dignità, che evidentemente il soggetto in questione non ha nel suo patrimonio genetico..
E' invece, secondo me, l'organismo di cui fa parte che dovrebbe avere gli anticorpi per espellerlo; ma anche questi credo che non ci siano o non siano sufficienti.
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> Le dimissioni sono il minimo sindacale che ci si
> possa aspettare, dopo una boiata del genere, ma
> temo che sarà inutile sperarci....
Ma le dimissioni presuppongono un minimo di spirito di autocritica e di dignità, che evidentemente il soggetto in questione non ha nel suo patrimonio genetico..
E' invece, secondo me, l'organismo di cui fa parte che dovrebbe avere gli anticorpi per espellerlo; ma anche questi credo che non ci siano o non siano sufficienti.
Re: Torino: si ammala per le molestie, licenziata dopo le assenze: il giudice condanna l'Asi
Dimissioni? Pia, piisima illusione. Ci "penserà" ? Quello non ci pensa nemmeno! Politica insegna che certi personaggi, abbarbicati alle loro poltrone (con relativa pecunia che ne deriva), non sanno neppure cosa possa essere il concetto di dignità. Certe persone, quando al mattino si specchiano per radersi, dovrebbero sentire l'impulso di sputare nello specchio,se sono "veri uomini".