LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

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acca effe
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

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Se posso intromettermi: Io monterei uno staccabatteria. E' un lavoro molto semplice,alla portata di chiunque abbia un poco di manualità. Basta acquistare un morsetto dedicato da applicare al negativo della batteria. Un piccolo tratto di cavo di adeguato diametro e alcuni occhielli per il collegamento staccabatteria/massa. Una piastrina di fissaggio dello staccabatteria, si può realizzare facilmente con un lamierino, meglio se di alluminio, senza forare niente. Basta utilizzare un qualsiasi bullone presente nel vano motore. Alcuni occhielli capicorda e il gioco è fatto, senza ricorrere all'elettrauto. La treccia può essere utilizzata per un ulteriore collegamento di massa (cosa che non guasta), utilizzando magari il punto indicato da Roberto, dopo averne asportato ogni traccia di vernice.
Devi scusarmi per l'intervento, ma il montaggio dello staccabatteria è la prima cosa che faccio, nel momento in cui mi metto in garage un'auto d'epoca appena acquistata.
E' una mia "fissa", ma ho un sacro terrore del fuoco. E' una cosa che risale ad un'esperienza vissuta tantissimi anni fa con una 500. Ero riuscito miracolosamente a salvarla,ma le mie mani avevano riportato delle belle ustioni. Tutto per un volgare corto circuito dato da un filo che aveva perso il suo isolamento per vecchiaia.
Luciano.
giuse52
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da giuse52 »

Grazie Luciano, ho già fatto montare quando ho acquistato la macchina lo staccabatterie (esteticamente un po' discutibile in quanto tramite un buco esistente è stato portato nell'abitacolo sotto le due manopole circolari che regolano l'aria calda/fredda per cui si vede e si aziona questa manopola rossa dall'interno e siccome ,come sai è staccabile, funge da antifurto). Sinceramente non so valutare se è migliorato qualcosa, perche in questa prima fase è stato fatto tutto per rimetterla in movimento (dopo 20 anni di micidiale letargo) senza provocare danni. Alla fine aggiungerei la treccia di rame, suggerita da Roberto. Ti farò sapere. Giuseppe
gcarenini
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da gcarenini »

Buongiorno Giuseppe,

oltre al collegamento a massa del polo negativo della batteria, ti consiglio di curare bene il collegamento a massa del gruppo motore e, di conseguenza, del negativo del generatore.
Il fatto che il telaio anteriore sia isolato dalla scocca tramite tasselli in gomma, fa si che il collegamento a massa sia demandato ad un apposite conduttore.
Sulle vetture più vecchie (vedi Flavia I serie fino al 1963-64) c'era una bella treccia in rame, sulle successive un "misero" cavetto con occhielli crimpati...
La treccia la puoi facilmente collegare tra un bulloncino della camapana frizione e la scocca.

Ciao

Giovanni
AntonioFSZ
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da AntonioFSZ »

Mi associo al suggerimento di Giovanni.
Non curerei tanto una massa supplementare tra batteria e telaio, anche perché dovresti comunque montarla a valle dello staccabatteria, che immagino tu abbia collegato sul negativo, se no lo bypassi.
Molto meglio curare un buon collegamento tra blocco motore (e perciò generatore) e scocca, anche perché è con i l generatore in funzione che devi contare sulla massima luminosità possibile...
Di norma, comunque, un controllo accurato con relativa pulizia di tutti i contatti (positivi e di massa) aiuta molto... :)
acca effe
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da acca effe »

Infatti. Io intendevo chiaramente un collegamento di massa fra telaio organi meccanici e scocca. E' ovvio che mandando a massa con una treccia il negativo dalla batteria, si annullerebbe la funzione dello staccabatteria.
giuse52
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da giuse52 »

Per generatore si intende la Dinamo? Perchè il vecchio proprietario ha sostituito con l'alternatore la Dinamo (che comunque mi ha consegnato) mettendo pure una elettroventola per raffreddare il radiatore.
gcarenini
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da gcarenini »

Buonasera Giuseppe,

dinamo o alternatore sono entrambe generatori. Assicurati che l'alternatore installato funzioni correttamente e sia stato installato bene. E' quello della seconda serie o proviene da un altro modello?
Tralasciando la questione di originalità, l'alternatore è una macchina elettrica estremamente migliore rispetto alla dinamo, inizia a caricare la batteria già a basso regime e, a parità di dimensioni è in grado di erogare correnti più elevate.

Un car saluto

Giovanni
giuse52
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da giuse52 »

Grazie Giovanni, per la precisazione sui generatori e scusami per la mia superficiali conoscenze in materia. Quindi rimane valido quanto mi hai consigliato.

Devo portare,tempo metereologico permettendo, la macchina dal meccanico per una nuova regolata alla carburazione (i giri motore scendono lentamente tra una cambiata

e l'altra) e approfitterò per fargli controllare l'alternatore e poter fare l'eventuale modifica. Ti farò sapere. un caro saluto Giuseppe
gcarenini
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da gcarenini »

Buonasera Giuseppe,

non scusarti, nessuno nasce con la "scienza infusa", tutti abbiamo da imparare :)

Se i carburatori necessitano di frequenti regolazioni mi permetto di consigliarti di farli revisionare per bene da uno specialista. E' un'operazione costosa ma ne vale pena.

Un caro saluto

Giovanni
giuse52
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Re: LA MIA" NUOVA" FULVIA RALLYE 1.3 DEL 10/1967

Messaggio da leggere da giuse52 »

Si Giovanni a Gela (Sicilia) c'è un bravo carburatorista, ma fa solo questo, e sto valutando se portarla da lui o dal meccanico che qualche mese fa ha fatto rivivere la mia Fulvia dopo 20 anni di inattivita' (e non a prezzi esagerati, anzi) Quest'ultimo ha una grossa officina attrezzata, corre con macchine storiche e sinceramente non saprei come giustificare di aver fatto controllare i carburatori da altri. Peraltro mi ha fatto un preventivo che al massimo arriverebbe a 400 euro.

Ti elenco gli interventi che mi ha fatto novembre 2016, sperando di non annoiarti:
sostituzione pompa freni (comprata da me nuova da Benny per 300 euro)
sgrippaggio pinze freni posteriori
stacco e riattacco balestre posteriori revisionate totalmente (la macchina era alta dietro e li ha revisionate e abbassate.....un lavoraccio)
ricostruzione marmitta anteriore
messa a punto motore con regolazione punterie
ripristino coperchio punterie (per la verità in pochi piccoli punti aveva perso un po' di vernice nera)
spazzolatura dischi freni anteriori
convergenza
regolazione frizione
stacco e riattacco marmitta totale MANODOPERA 650 euro + 400 euro tra marmitta,batteria rettifica dischi posteriori olio filtri candele equilibratura.

un secondo intervento dicembre 2016
pulizia radiatore con stacco e riattacco
valvola termostatica
montaggio staccabatteria
sbloccaggio rubinetto stufa
stappatura tubi stufa
revisione galleggiante benzina (ha perso davanti a me circa due ore e alla fine ha fatto funzionare sia la spia che la lancetta)
liquido radiatore+ 1,5 mt cavo batteria e staccabatteria Totale MANODOPERA e materiale descritto 350 euro

A me sembrano prezzi ragionevoli,considerando che in Sicilia gli artigiani fanno prezzi più bassi che al Nord, comunque il confronto è sempre utile. Un caro saluto Giuseppe.
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