Sulla Lybra il sistema di ricircolo aria è composto fondamentalmente di 4 componenti: la centrale clima, il sensore di qualità aria, la paratia di deviazione dei flussi e l’attuatore che la comanda. L’attuatore apre o chiude la paratia secondo le indicazioni del sensore, che analizza l’aria in ingresso, se il tasto sulla centralina clima è impostato in automatico (led spento), oppure segue le indicazioni del guidatore se il tasto è in manuale, inserito (led verde) o disinserito (led giallo).
Malfunzionamento.
Il primo sintomo è l’odore di smog in galleria, non si è abituati, e si intuisce subito che qualcosa non va nel ricircolo. La diagnosi è semplice: rimuovendo lo sportello alla base del parabrezza e sfilando il filtro antipolline, è possibile vedere la paratia in funzione. Agendo sul tasto del ricircolo, la si deve vedere aprirsi e chiudersi, e in questo caso il colpevole è il sensore qualità aria, che è posizionato all’esterno della scatola filtro antipolline, e lo si raggiunge rimuovendo i bracci dei tergicristalli e l’intera plastica che si trova alla base del parabrezza – un’altra possibilità è quella di provare a smontare solo la scatola filtro (due dadi in plastica alla base) facendola scorrere verso sinistra. Se invece la paratia non si muove, o peggio si muove a mano liberamente, si è rotto l’attuatore.
Riparazione.
Leggendo nella documentazione non ufficiale si trova della casistica in cui il guasto sarebbe nella paratia, e questa potrebbe essere sostituita lavorando dall’esterno: ebbene è falso, la paratia è molto semplice e robusta, e soprattutto non removibile a meno di non smontare l’intero blocco climatizzazione. Il guasto è sempre dell’attuatore (1 in rosso), che si può bloccare o spezzare.

La documentazione ufficiale Lancia prevede, per la sua sostituzione, la rimozione dell’intera plancia, compresi airbag, strumentazione ecc., lavoro estremamente lungo, complesso e dagli esiti incerti. C’è però un modo per evitarlo, anche se prevede una buona manualità e un necessario corollario di imprecazioni.
Innanzitutto si deve rimuovere l’intero cassetto portaoggetti, 3 viti torx per lo sportello e 8 per il vano, sganciando i connettori dell’illuminazione interna, se presente.

Sulla destra c’è una piccola apertura fra i cablaggi in cui è possibile infilare un braccio, e da qui in poi si lavora completamente alla cieca, usando il solo tatto. Girando il braccio verso sinistra si arriva a toccare la parte alta del blocco ventola, lì è posizionato l’attuatore; si sgancia innanzitutto il connettore elettrico,e sarebbe bene testare la presenza dei 12v inserendo/disinserendo il ricircolo (se non ci sono, attenzione, potrebbe essere un guasto elettrico), poi si passa alle tre viti che lo bloccano. Si devono svitare con una chiave del 5,5, a tubo, o a cricco, o manuale… o tutte e tre, bisogna improvvisare, e questa è la parte più difficile perché lo spazio è davvero ridottissimo. Due si riescono comunque a svitare, la terza no, essendo dietro all’attuatore. Ci sono due tipi di attuatore, a seconda che l’auto sia stata o meno prodotta prima dell’aprile 2001. Il primo ha un connettore di forma ovale, il secondo rettangolare. Meccanicamente sono compatibili, elettricamente no.


Il primo tipo, più vecchio, ha i supporti montati su boccole in gomma con anima metallica: basta fare forza dopo aver sganciato il perno del motorino dalla paratia, e l’attuatore si staccherà dalla terza boccola, quella ancora avvitata, senza rompersi. Il secondo tipo, più recente, non ha questa finezza, e purtroppo il terzo attacco va spezzato. A quel punto la terza vite risulta accessibile e nel primo caso (attuatore primo tipo) si può lasciare in sede, nel secondo (attuatore secondo tipo) la si deve rimuovere per togliere il moncone spezzato, e quindi parzialmente riavvitare. Ora, se vi siete procurati il ricambio (attenzione al connettore elettrico, che sia del tipo adatto), non dovrete fare altro, dopo averlo innanzitutto provato elettricamente, che rimontarlo, creando o allargando un’apertura nell’occhiello del terzo attacco in modo da poterlo reincastrare sulla vite rimasta avvitata. Per inserire invece il perno del motorino nella giusta posizione della boccola sulla paratia, ci si può aiutare facendo ruotare il motore a destra e sinistra inserendo e disinserendo il ricircolo con il tasto sulla centrale clima. Si riavvitano le due viti rimanenti e il gioco è fatto.
Riparare l’attuatore.
Come potete vedere il mio attuatore aveva il perno spezzato, e il ricambio che mi ero procurato non era compatibile, quindi ho provveduto alla riparazione.

Ho rimosso il coperchio degli ingranaggi, estratto l’altro moncone del perno spezzato, sagomato leggermente le due metà in modo da incastrarle fra loro (il semplice appoggio non avrebbe garantito una robusta trasmissione del moto), riempiti gli interstizi di colla epossidica bicomponente e inserita una lunga vite della dimensione adatta a serrare le due parti.


Una lieve lubrificata agli ingranaggi riposizionati, richiuso il coperchio, attuatore di nuovo funzionante.

Buon lavoro a tutti!