Racconto di un ex capo officina Lancia

Francesca
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Iscritto il: 17 dic 2008, 08:49

Re: Racconto di un ex capo officina Lancia

Messaggio da leggere da Francesca »

Allora l'ho ben presente. A Conegliano andavo a fare le varie visite di routine per le mie gravidanze ed ogni volta rallentavo per guardarla meglio. Maledetto poco tempo... prima o poi mi fermo a fare due chiacchiere!
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Marco b20
Messaggi: 207
Iscritto il: 26 ott 2014, 18:51

Re: Racconto di un ex capo officina Lancia

Messaggio da leggere da Marco b20 »

Alessandro reghini Scritto:
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> Cari Lancisti,
> spero di fare cosa gradita nel riportare un
> episodio accaduto nei primi anni 60, il fatto e'
> vero e non faccio i nomi dei protagonisti per
> rispetto alla privacy.
> A Conegliano (TV) c'e' un tabacchino dove ogni
> tanto mi fermo per rifornimento (di sigarette) ed
> il gestore Angelo S., un signore ottantenne, ogni
> volta che mi vede arrivare (in Lancia ovviamente)
> mi tiene fermo per delle mezze ore con i suoi
> racconti di quando lavorava per la concessionaria
> Lancia di Treviso.
> Una delle tante e' che un Conte aveva ordinato una
> Flaminia con allestimenti speciali e con la
> consegna per una data ben determinata altrimenti
> il contratto sarebbe stato rescisso.
> La Lancia ritardo' molto e arrivarono al punto di
> chiamare la concessionaria per chiedere che
> mandassero qualcuno a prenderla a Torino, in
> quanto avevano solo il weekend per farlo :il
> lunedi' seguente scadeva il contratto. La
> concessionaria incarico' il capo officina di
> salire immediatamente sul primo treno per Torino.
> Passato da casa per prendere il vestito da festa,
> Angelo ando' a Torino e precisamente al
> "grattacielo Lancia". Vi tralascio tutti i
> particolari comprese le vertigini perche' lui non
> era salito mai cosi' in alto, e arriviamo alla
> partenza per il ritorno a Treviso.
> Presa la fiammante Flaminia parti' alla volta di
> Treviso. A quel tempo in piccole citta' nemmeno
> avevamo sentito parlare dei sensi unici ed
> infatti, alla prima svolta, Angelo si infilo' in
> una via a senso unico ma dal senso vietato e
> subito un poliziotto in motocicletta lo fermo'.
> Credeteci o no, non gli ha nemmeno chiesto chi
> fosse, la domanda e' stata;"Dove deve andare
> signore?" "a Venezia"; " Bene, mi segua che le
> faccio strada fino al casello autostradale". Cosi'
> e' stato e lui stesso ammette che se non fosse
> stato per la Flaminia la multa sarebbe stata
> certa.
> Altri tempi!
> Saluti,
> Sandro
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