La BMW attraversava un momento di profonda crisi , e lo spettro del fallimento si faceva sempre più minaccioso.
Al Salone dell'auto di Ginevra di quell'anno , C.A. Drenowatz, importatore BMW in Svizzera , notò in uno stand italiano una strana vetturetta : ne rimase colpito , e ne parlò ai vertici della casa tedesca che fiutarono l'affare e si misero in moto per raggiungere un accordo con l'azienda che la produceva.
L'accordo fu raggiunto in poco tempo , e quella vetturetta italiana , con poche modifiche , ottenne in Germania un grande successo .
Quando ne fu prodotto l'esemplare n° 50000 , la BMW aveva ormai superato la crisi , al punto da inviare alla casa italiana che le aveva venduto il progetto una lettera di ringraziamento.
L'azienda in questione era la ISO di Bresso , e la vetturetta la Isetta.
Chissà se Renzo Rivolta avrebbe fatto questo passo , sapendo che avrebbe salvato una ditta concorrente come la BMW.......
