LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
Si ma per Alfa e Maserati questo non è più un problema!! E Lancia? Maledetto il giorno in cui la Fiat ha comprato Alfa Romeo!!
Thesista
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
i socialisti glie l'hanno quasi regalata....
Lancia Fulvia 1300 berlina 2° serie 1971
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE

GRAZIE RAGAZZI !!
Lancia Fulvia 1300 berlina 2° serie 1971
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
Sì, la rozza applicazione da parte dello sciagurato Cantarella di trite e ritrite teorie di marketing sulla sovrapposizione dei brand ha fatto sì che si sia smesso di produrre auto Lancia capaci di far emozionare ed innamorare, per quanto validi tutto sommato potessero essere in qualche caso prodotti come la Lybra e l' attuale Delta.
Marchionne ci ha messo l' odioso assunto per cui è sostanzialmente colpa della Lancia se Lancia non vende ("Sappiamo tutti che quello che non ha appeal sono i carrozzoni americani spacciati per LANCIA!" - quanto è vero!).
Difficile aggiungere qualcosa se non la solidarietà verso chi soffre due volte: come appassionato e come professionista.
O forse si può aggiungere una interessante riflessione che ho trovato su internet qui http://www.opinione.it/editoriali/2012/ ... 02-11.aspx
e di cui riporto di seguito la parte saliente:
Con la Lancia se ne va per sempre un pezzo di quell’Italia che non soffriva di complessi di inferiorità esterofili, nonostante avesse per carrozzeria un understatement molto piemontese. Se ne va un pezzo di quell’Italia che faceva scuola di eleganza, che non inseguiva le mode, semmai le inventava, costringendo il resto del mondo a prendere esempio per restare al passo. Scompare definitivamente il “lancista”, che si distingueva dalla massa per l’auto che guidava prima ancora che per il mestiere che svolgeva, il partito per cui votava, la squadra di calcio che sosteneva, persino la religione che professava.
O forse, è tutto un grande abbaglio, e sta accadendo proprio l’esatto contrario. La Lancia scompare proprio perché la vecchia schiatta borghese italiana tutta d’un pezzo che per quasi un secolo aveva scarrozzato si è estinta prima di lei, rimpiazzata da un’indistinta massa di parvenu, cafoni arricchiti e svariate declinazioni di “vorrei-ma-non-posso” che intasano i marciapiede e le aiuole parcheggiando di sghimbescio un Suv comprato a rate, magari con i soldi negati all’apparecchio ortodontico dei figli o nascosti all’ultima dichiarazione dei redditi.
Ma più di ogni altra cosa, assieme alla Lancia si spegne l’ultimo barlume di speranza in un’imprenditoria nazionale ancora innamorata del fare impresa, ancora capace di rischiare, di creare, di rinnovarsi, di inventare, di lottare fino all’ultima risorsa con rabbia e con orgoglio, senza temere confronti anche impietosi con una concorrenza più forte, più ricca, più spietata, ma non necessariamente più capace. Un’imprenditoria che con quattro chiodi e un po’ d’ingegno faceva gridare tutti gli altri per l’ammirazione e l’invidia. Un’imprenditoria davvero italiana, insomma, e non un’americanata ridipinta.
Possiamo scegliere di farcene una ragione, oppure no. Ma se la Lancia ci lascia a piedi, è forse perché non ci è rimasto più nessun posto dove andare
Marchionne ci ha messo l' odioso assunto per cui è sostanzialmente colpa della Lancia se Lancia non vende ("Sappiamo tutti che quello che non ha appeal sono i carrozzoni americani spacciati per LANCIA!" - quanto è vero!).
Difficile aggiungere qualcosa se non la solidarietà verso chi soffre due volte: come appassionato e come professionista.
O forse si può aggiungere una interessante riflessione che ho trovato su internet qui http://www.opinione.it/editoriali/2012/ ... 02-11.aspx
e di cui riporto di seguito la parte saliente:
Con la Lancia se ne va per sempre un pezzo di quell’Italia che non soffriva di complessi di inferiorità esterofili, nonostante avesse per carrozzeria un understatement molto piemontese. Se ne va un pezzo di quell’Italia che faceva scuola di eleganza, che non inseguiva le mode, semmai le inventava, costringendo il resto del mondo a prendere esempio per restare al passo. Scompare definitivamente il “lancista”, che si distingueva dalla massa per l’auto che guidava prima ancora che per il mestiere che svolgeva, il partito per cui votava, la squadra di calcio che sosteneva, persino la religione che professava.
O forse, è tutto un grande abbaglio, e sta accadendo proprio l’esatto contrario. La Lancia scompare proprio perché la vecchia schiatta borghese italiana tutta d’un pezzo che per quasi un secolo aveva scarrozzato si è estinta prima di lei, rimpiazzata da un’indistinta massa di parvenu, cafoni arricchiti e svariate declinazioni di “vorrei-ma-non-posso” che intasano i marciapiede e le aiuole parcheggiando di sghimbescio un Suv comprato a rate, magari con i soldi negati all’apparecchio ortodontico dei figli o nascosti all’ultima dichiarazione dei redditi.
Ma più di ogni altra cosa, assieme alla Lancia si spegne l’ultimo barlume di speranza in un’imprenditoria nazionale ancora innamorata del fare impresa, ancora capace di rischiare, di creare, di rinnovarsi, di inventare, di lottare fino all’ultima risorsa con rabbia e con orgoglio, senza temere confronti anche impietosi con una concorrenza più forte, più ricca, più spietata, ma non necessariamente più capace. Un’imprenditoria che con quattro chiodi e un po’ d’ingegno faceva gridare tutti gli altri per l’ammirazione e l’invidia. Un’imprenditoria davvero italiana, insomma, e non un’americanata ridipinta.
Possiamo scegliere di farcene una ragione, oppure no. Ma se la Lancia ci lascia a piedi, è forse perché non ci è rimasto più nessun posto dove andare
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
Bellissimo articolo, mi era sfuggito.
Lo condivido completamente.
Effettivamente é proprio quello che é successo. Non ci sono più medici condotti, onesti notai ed avvocati, architetti ed ingegneri, ed anche impiegati che per anni ed anni mettevano da parte quei soldi necessari per comprarsi una Lancia, la marca che rappresentava la meta da raggiungere per le persone educate, pronte a rispettare il codice "Lancia Cavalleria", a differenza della cafona Alfa Romeo.
Guidare una Lancia era il sogno di generazioni di automobilisti, l'unica marca capace di coniugare eleganza e sportività: l'espressione della "signorilità", senza mai cadere nell'eccesso.
Grazie per pubblicarlo (tu).
Luca VX
Lo condivido completamente.
Effettivamente é proprio quello che é successo. Non ci sono più medici condotti, onesti notai ed avvocati, architetti ed ingegneri, ed anche impiegati che per anni ed anni mettevano da parte quei soldi necessari per comprarsi una Lancia, la marca che rappresentava la meta da raggiungere per le persone educate, pronte a rispettare il codice "Lancia Cavalleria", a differenza della cafona Alfa Romeo.
Guidare una Lancia era il sogno di generazioni di automobilisti, l'unica marca capace di coniugare eleganza e sportività: l'espressione della "signorilità", senza mai cadere nell'eccesso.
Grazie per pubblicarlo (tu).
Luca VX
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
Belle frasi condivisibili (tu)
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
Articolo condivisibile.
Mi trovo particolarmente d' accordo sulla parte che pone l' accento sul Lancista che non c' è più ( o quasi ).
Triste, molto triste, ma la penso così già da un po' di anni.
Del resto, basta guardarsi intorno per trarne una buona dose di verità.
Mi trovo particolarmente d' accordo sulla parte che pone l' accento sul Lancista che non c' è più ( o quasi ).
Triste, molto triste, ma la penso così già da un po' di anni.

Del resto, basta guardarsi intorno per trarne una buona dose di verità.
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
da quello che ho capito gli errori sono stati 2: il primo è stato quello di smettere di fare auto con un po' di sportività perchè secondo Cantarella la sportività doveva essere solo di Alfa Romeo dall'altra c'è stato il fatto che molti modelli come la Lancia K e i suoi nuovi motori sono stati concepiti/progettati coi piedi. Altro fatto è stato che la Lancia è stata downgradata a Autobianchi. Ancora mi ricordo quando fecero la Y elefantino blu nel 1997, in pratica era una Punto 55s leggermente migliore non aveva nessun atout della Lancia... poi la Lybra, era praticamente pronta nel 1996, ci hanno messo 3 anni per aggiungere un fanalino nel frontale !! (però anche rifatto il cruscotto col navigatore....) Se la Lancia è morta bisogna ringraziare Cantarella in primis...
Lancia Fulvia 1300 berlina 2° serie 1971
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
paolo5m Scritto:
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> da quello che ho capito gli errori sono stati 2:
> il primo è stato quello di smettere di fare auto
> con un po' di sportività perchè secondo
> Cantarella la sportività doveva essere solo di
> Alfa Romeo dall'altra c'è stato il fatto che
> molti modelli come la Lancia K e i suoi nuovi
> motori sono stati concepiti/progettati coi piedi.
> Altro fatto è stato che la Lancia è stata
> downgradata a Autobianchi. Ancora mi ricordo
> quando fecero la Y elefantino blu nel 1997, in
> pratica era una Punto 55s leggermente migliore non
> aveva nessun atout della Lancia... poi la Lybra,
> era praticamente pronta nel 1996, ci hanno messo 3
> anni per aggiungere un fanalino nel frontale !!
> (però anche rifatto il cruscotto col
> navigatore....) Se la Lancia è morta bisogna
> ringraziare Cantarella in primis...
ecco....
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> da quello che ho capito gli errori sono stati 2:
> il primo è stato quello di smettere di fare auto
> con un po' di sportività perchè secondo
> Cantarella la sportività doveva essere solo di
> Alfa Romeo dall'altra c'è stato il fatto che
> molti modelli come la Lancia K e i suoi nuovi
> motori sono stati concepiti/progettati coi piedi.
> Altro fatto è stato che la Lancia è stata
> downgradata a Autobianchi. Ancora mi ricordo
> quando fecero la Y elefantino blu nel 1997, in
> pratica era una Punto 55s leggermente migliore non
> aveva nessun atout della Lancia... poi la Lybra,
> era praticamente pronta nel 1996, ci hanno messo 3
> anni per aggiungere un fanalino nel frontale !!
> (però anche rifatto il cruscotto col
> navigatore....) Se la Lancia è morta bisogna
> ringraziare Cantarella in primis...
ecco....
Re: LANCIA COME AUTOBIANCHI - 1994-2014: CRONISTORIA DI 20 ANNI DI SCELTE SBAGLIATE
Insomma insomma, non sono affatto persuaso: dimenticate di valutare il contesto sociale del Paese (come sempre); si fa presto a dire "insuccessi" soltanto contando come cinesini i numeri freddi.....intanto a partire dalla seconda metà degli anni '90 i prezzi sono aumentati non di poco, basta vedere ad esempio quanto constava di più una K rispetto alla sostituita Thema, da qui il buon "italiano medio" preferiva aggiungere qualcosa in più e prendersi Bmw o Mercedes....perché fa moda, per togliersi lo "sfizio"...inoltre l'Europa obbligò l'Italia allo sblocco delle auto aziendali, prima vincolato alla produzione nazionale, da quel periodo in poi liberalizzato a tutte le auto: quindi qualsiasi auto poteva divenire aziendale con le conseguenti richiedibili detrazioni.
Poi poco da dire, le scelte aziendali sbagliate sono determinanti, ma se stiamo ancora a piangere sulla vecchia Delta o sulla Thema, allora rimaniamo al preistorico.....basta vedere allo stato attuale, con che rapidità e velocità si rinnovano le gamme delle fredde e grigie tedesche...
Pensiero mio....
Bye
Poi poco da dire, le scelte aziendali sbagliate sono determinanti, ma se stiamo ancora a piangere sulla vecchia Delta o sulla Thema, allora rimaniamo al preistorico.....basta vedere allo stato attuale, con che rapidità e velocità si rinnovano le gamme delle fredde e grigie tedesche...
Pensiero mio....
Bye
.....K 2.0 Turbo 20v.....