targhe

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gcarenini
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Iscritto il: 18 gen 2011, 12:21

Re: targhe

Messaggio da leggere da gcarenini »

Ciao Luciano,

in effetti mi sono espresso in modo inesatto, 6000 giri è il valore di default delle apperecchiature. Sui libretti moderni, in genere, è riportato un valore in dB associato ad un corrispondente regime del motore. Come ben sai, sui libretti vecchi tale dato non è riportato. Se il proprietario della vettura è in possesso della scheda di omologazione, può mostrarla all'addetto della revisione e pretendere che i dati corretti vengano inseriti manualmente (ciò è possibile) e la prova svolta di conseguenza.
A questo punto, le domande sono le seguente: quanti hanno la scheda di omologazione? Quanti addetti hanno tempo e voglia di leggere la scheda e di programmare il sistema? Quanti lasciano tutto così come sta? Quanti semplicemente tentano di far raggiungere i 6000 giri al motore (accaduto...)?
Non sarebbe opportuno prevedere sistemi differenti per le auto considerate di interesse storico?
Inoltre, noi siamo appassionati di vetture relativamente moderne per le quali non è così difficile procurarsi tutti i dati per le varie prove, ma prova a considerare le vetture veramente d'epoca, magari anteguerra, sono anch'esse e forse più delle nostre meritevoli di tutela da parte di un ente che dovrebbe occuparsi di auto storiche, non sarebbe allora opportuno adottare "pesi e misure" differnti per veicoli che vengono conservati ed utilizzati principalmente per passione e per tramandarli ai posteri?
Oggi, di fatto, escludendo le emissioni inquinanti, i parametri per la revisione di una Alfa 6C degli anni '30 e per una Giulietta del 2010 sono i medesimi.
Spero di essermi spiegato.

Ancora ciao.

Giovanni
gcarenini
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Iscritto il: 18 gen 2011, 12:21

Re: targhe

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Ciao Luciano,

in effetti mi sono espresso in modo inesatto, 6000 giri è il valore di default delle apperecchiature. Sui libretti moderni, in genere, è riportato un valore in dB associato ad un corrispondente regime del motore. Come ben sai, sui libretti vecchi tale dato non è riportato. Se il proprietario della vettura è in possesso della scheda di omologazione, può mostrarla all'addetto della revisione e pretendere che i dati corretti vengano inseriti manualmente (ciò è possibile) e la prova svolta di conseguenza.
A questo punto, le domande sono le seguente: quanti hanno la scheda di omologazione? Quanti addetti hanno tempo e voglia di leggere la scheda e di programmare il sistema? Quanti lasciano tutto così come sta? Quanti semplicemente tentano di far raggiungere i 6000 giri al motore (accaduto...)?
Non sarebbe opportuno prevedere sistemi differenti per le auto considerate di interesse storico?
Inoltre, noi siamo appassionati di vetture relativamente moderne per le quali non è così difficile procurarsi tutti i dati per le varie prove, ma prova a considerare le vetture veramente d'epoca, magari anteguerra, sono anch'esse e forse più delle nostre meritevoli di tutela da parte di un ente che dovrebbe occuparsi di auto storiche, non sarebbe allora opportuno adottare "pesi e misure" differenti per veicoli che vengono conservati ed utilizzati principalmente per passione e per tramandarli ai posteri?
Oggi, di fatto, escludendo le emissioni inquinanti, i parametri per la revisione di una Alfa 6C degli anni '30 e per una Giulietta del 2010 sono i medesimi.
Spero di essermi spiegato.

Ancora ciao.

Giovanni
acca effe
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Iscritto il: 09 feb 2011, 06:55

Re: targhe

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Infatti!. Mi sono sempre chiesto come possano passare la revisione le macchine veramente antiche.
A questo proposito,mi aveva fatto ridere il racconto delle traversie che aveva vissuto un socio del mio circolo. Questo signore è appassionato di macchine veramente antichissime. Fra le altre,una era da reimmatricolare, cosa che comporta un collaudo in Motorizzazione. Non la volevano passare assolutamente.Per i fari,assolutamente non efficaci e per i freni. Il bello è che questa macchina nasceva con l'impianto frenante solo nell'assale posteriore!
Alessandro reghini
Messaggi: 504
Iscritto il: 03 giu 2010, 07:21

Re: targhe

Messaggio da leggere da Alessandro reghini »

Io credo che le auto d'epoca, quelle vere e non storiche come la maggior parte delle nostre, abbiano gia' una legislazione differente e sono esenti da revisioni biennali, obbligatorie invece per le storiche (sempre che uno voglia circolare), per cui non trovo differenza fra immatricolata o no, l'importante e che sia iscritta ASI, cosa credo richiesta anche per l'eventuale reimmatricolazione.
Non si puo' certo tollerare che auto senza freni (con un solo assale o comunque piccoli tamburi del tutto inefficienti) circolino libere nel traffico odierno, chi possiede un'auto cosi', credo lui per primo, abbia piacere di girare in appositi raduni ove non possano esserci pericoli per se' e per terzi.
Purtroppo verra' il tempo che anche le nostre saranno messe in disparte perche' giudicate non piu' idonee alla libera circolazione, ma fino ad allora godiamocele il piu' possibile (l'ultimo anno ho percorso 12000 km con le mie 2000).
Tornando al tema delle targhe credo anch'io sia un'utopia pensare che in Italia possano pensare a certe cortesie per noi, ci vorrebbe che l' Europa legiferasse per tutti gli stati.
Saluti,
Sandro
audiomandi
Messaggi: 260
Iscritto il: 17 feb 2009, 09:36

Re: targhe

Messaggio da leggere da audiomandi »

Tornando al tema delle targhe, ma gli argomenti potrebbero essere molti altri, revisioni comprese, dopo anni in cui ho anch'io aspettato che l'Europa ci insegnasse qualcosa in materia di auto storiche, mi sono un po' ricreduto. Di certo altri paesi europei hanno in essere un sistema meno ferragginoso del ns., ma questo non significa che anche noi, di ns. iniziativa (come italiani), non si possa fare di più. La crisi economica ha rinviato ad altri tempi (chissà quando), la razionalizzazione delle norme che riguardano il mondo delle storiche, tuttavia penso sia ormai chiaro che dall'Europa non possiamo aspettarci molto e dobbiamo essere noi ad essere più incisivi, rimboccarci le maniche e dal basso riuscire a correggere le conseguenze di un sistema basato su interessi e lobby; basti guardare la lotta recente tra ASI e ACI.
Problemi vecchi e mai risolti da chi di dovere, ASI in testa. Concludo tornando all'Europa. E' innegabile che, per ora, in Italia vi è la possibilità di riconoscere storici i modelli ultraventennali, aspetto estremamente positivo secondo me. Vi sono auto che pur avendo solo vent'anni, fanno la storia dell'automobile e senza il ns. sistema italiano, (mi risulta che negli altri Paesi il limite è 25 anni), automobili di vent'anni, sarebbe destinate all'abbandono o all'emigrazione verso l'estero. Questo è, a mio avviso, un aspetto positivo che l'Europa ci toglierebbe se ci adeguassimo in toto al sistema di altri Paesi.
grifo63
Messaggi: 701
Iscritto il: 07 ago 2010, 21:26

Re: targhe

Messaggio da leggere da grifo63 »

Devo dire che i sistemi esteri che descrivi mi piacciono forse anche meno di quello italiano, ad esempio la doppia targa californiana magari risolverebbe i problemi di alcune auto che adottavano alloggiamenti per le targhe "strani" (quantomeno in relazione ai nostri formati) ma lo ritengo un sistema poco estetico e che porrebbe vari problemi implementativi e forse legali, penso ad esempio alla riconoscibilità da una vista anteriore, da parte dei telepass, varchi ZTL ed affini.
In riferimento al mio specifico caso poi, mancando di fatto il lunotto, la seconda targa dovrei metterla a fianco alla prima (sarebbe un vero obrobrio) o magari dovrei tenerla bene in vista in alto con un braccio ::o

Trovo comunque interessante il tuo ragionamento riguardo alla carente normativa sui collaudi, effettivamente è un argomento che meriterebbe di essere affrontato con maggiore priorità ma ovviamente si trattaterebbe di una iniziativa completamente indipendente da quella relativa al ripristino delle targhe, che continuo a ritenere di facilissima implementazione e quindi affrontabile in parellelo ad altre anche perchè, per quanto ne sò, l'ASI non è famosa per essere oberata dal lavoro ;)
acca effe
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Iscritto il: 09 feb 2011, 06:55

Re: targhe

Messaggio da leggere da acca effe »

Adesso sono io, ad andare controcorrente. Secondo me è sbagliato considerare "storica" un'auto che abbia 20 o 25 anni.A mio avviso si consente a proprietari di vecchi scassoni,con la sola iscrizione (non omologazione) Asi, di poter accedere a tutti i benefici, assicurazione agevolata in primis, che competono alle storiche vere..Ricordiamoci che siamo in Italia, Paese di Santi, poeti,navigatori, ma anche di furbetti.Io porterei il limite ad almeno 35 anni. Se una persona ama la sua auto, o questa è magari appartenuta a qualche familiare scomparso, Insomma per ragioni che niente hanno a che fare con squallide considerazioni di natura economica, conserva e cura al meglio quella macchina e non si lascia certo abbindolare da rottamazioni o incentivi vari.
gcarenini
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Re: targhe

Messaggio da leggere da gcarenini »

Ciao Luciano,

condivido la tua posizione, forse 35 sono anche troppi, ma i 25 degli altri paesi li considero senz'altro meglio dei 20 italiani per i motivi che hai descritto.
In tema di revisioni, ad oggi, se una vettura circola, come ho scritto nel post precedente fatti salvi i limiti di emissioni inquinanti, per rimanere in casa Lancia, una Kappa di inizio '900 è sottoposta agli stessi vincoli di una k anni '90. A mio avviso, visto che il Codice della strada contempla i carri a trazione animale, con le dovute cautele del caso e, ovviamente, non come auto da tutti i giorni, non vedo problema a far circolare una "ancetre". Conosco personalmente più di un appassionato di tali mezzi e vi posso assicurare che sono i loro i primi ad essere cauti, vuoi per il valore, vuoi per la raità e l'affezione al mezzo. E vi posso anche assicurare che è meno pericolosa sulla strada una vettura di inizio secolo con i soli freni posteriori che certe supersportive ultimo modello con i carboceramici...
Per quanto riguarda la California, in quello stato il problema della visibilità della targa anteriore non si pone in quanto essa non è neppure obbligatoria. Considera però che negli USA le regole in materia variano da stato a stato. Sotto questo aspetto tutto il mondo è paese...

In allegato un paio di foto "californiane".

Ciao

Giovanni
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poti francesco
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Re: targhe

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vedo che l'argomento targhe ha scatenato un bel vespaio e soprattutto una discussione proficua.Ma sulla elegibilità a targa oro per una vettura perfetta e originale,tranne la pecca di essere ritargata,per vostra esperienza ci sono problemi?
acca effe
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Iscritto il: 09 feb 2011, 06:55

Re: targhe

Messaggio da leggere da acca effe »

Domanda a cui è difficile rispondere. In teoria una targa non dovrebbe inficiare l'originalità della macchina.Questo perchè la"modifica" non è stata voluta, ma subita. Se però, come dicevamo prima, la nuova targa comporta modifiche anche di poco conto, come l'adozione di particolari fanalini o il loro spostamento, credo proprio di si.. Secondo me è come quando un'auto,specie se molto antica, viene messa in regola col CdS.. Se si applicano retrovisori o fanalini di stop o di ingombro con fissaggi a morsetto e si conservano i dispositivi originali al loro posto, non ci dovrebbero essere contestazioni. Almeno, questo secondo il mio punto di vista.
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