targhe

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poti francesco
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Iscritto il: 12 ago 2011, 15:11

targhe

Messaggio da leggere da poti francesco »

agli amici del forum pongo tale quesito:è possibile ottenere la targa oro su una flavia coupè originale e perfetta in ogni dettaglio,ma con targa bianca (il primo tipo)per cambio provincia?inoltre è sansionabile la sostituzione con repliche in nero,pur portando in auto le originali?vi ringrazio per le delucidazioni che potrete darmi.saluti Francesco
grifo63
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Iscritto il: 07 ago 2010, 21:26

Re: targhe

Messaggio da leggere da grifo63 »

Ciao, nel secondo caso certamente si, è sanzionabile pure in modo molto pesante perchè a tutti gli effetti per il cds si tratta di targa contraffatta, vedi seguente estratto dell'articolo 100 cds:

12. Chiunque circola con un veicolo munito di targa non propria o contraffatta è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.693,13 ad euro 6.773,63 (4).
14. Chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate è punito ai sensi del codice penale.
15. Dalle violazioni di cui ai commi precedenti deriva la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della targa non rispondente ai requisiti indicati. Alle violazioni di cui al comma 12 consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo o, in caso di reiterazione delle violazioni, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. La durata del fermo amministrativo è di tre mesi, salvo nei casi in cui tale sanzione accessoria è applicata a seguito del ritiro della targa.


Personalmente credo che nel caso delle auto storiche sarebbe auspicabile una maggiore flessibilità, magari regolamentata tramite una piccola modifica al cds che permetta il ripristino della targa di prima immatricolazione; tecnicamente e legalmente non vedo ciò che problemi possa comportare ma evidentemente nessuno della motorizzazione o ASI ha la volontà e voglia di occuparsene.


Ritornando al primo quesito invece non credo che la presenza della targa bianca anzichè nera sia determinante ma non sono un esperto di omologazioni ASI quindi lascio ad altri eventualmente correggermi.
poti francesco
Messaggi: 266
Iscritto il: 12 ago 2011, 15:11

Re: targhe

Messaggio da leggere da poti francesco »

grazie per le informazioni sulle conseguenze della sostituzione della targa,del resto prevedibili;penso tuttavia che l'avere a bordo le originali(bianche)possa servire a evitarsi fastidi grossi,ma naturalmente a discrezione di chi dovrebbe controllare.
bialbero
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Iscritto il: 19 mag 2009, 21:31

Re: targhe

Messaggio da leggere da bialbero »

Il problema in questo caso è proprio la discrezionalità.
Conosco molti appassionati che usano questo trucchetto delle targhe nere con numerazione moderna. Nessuno di mia conoscenza ha mai avuto rogne, ma tecnicamente è una contraffazione, anche se le targhe riprodotte sono sempre prive del marchio della Repubblica. Non credo ne valga la pena, perchè se si incappa in qualcuno che si è alzato male c'è da finire in tribunale.
Semmai, come giustamente dice grifo, ASI potrebbe impegnarsi su questo argomento anzichè pensare solo all'autosostentamento.
acca effe
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Iscritto il: 09 feb 2011, 06:55

Re: targhe

Messaggio da leggere da acca effe »

Aggiungerei "lauto" autosostentamento. Come giustamente è stato detto, l'Asi dovrebbe chiedere una deroga per le targhe delle storiche,purchè veramente tali.In fin dei conti, provinciae numeri sono gli stessi,cambiano solo formato e colore. Basterebbe portarsi appresso le targhe "legali£, da esibire a richiesta e tutto sarebbe risolto. L'adozione di targhe di diverso formato, comporta spesso problemi per il loro alloggiamento in certe auto.Magari per il posizionamento dei fanalini o per le dimensioni delle targhe. Nella 500,per esempio, la targa con la provincia arancio,anche se componibile nel suo formato, occupa quasi mezzo cofano posteriore.
grifo63
Messaggi: 701
Iscritto il: 07 ago 2010, 21:26

Re: targhe

Messaggio da leggere da grifo63 »

Io sarei più favorevole, anzi mi faccio promotore, del ripristino di quelle di prima immatricolazione riportate sul libretto; legalmente si tratterebbe solo di una trascrizione al PRA in senso opposto a quelle precedentemente fatte e comunque il numero rimarrebbe univoco quindi mi pare che non comporterebbe nessuna ambiguità o problemi di sorta.

Poi, dal punto di vista procedurale e tecnico non vedo poi perchè il poligrafico dello stato non si possa ripristinare le vecchie macchine o meglio riattrezzarsi, credo anche con un costo ridotto che immagino poi sarebbe facilmente coperto dalle richieste che sicuramente perverrebbero, per realizzare riproduzioni su richiesta in plastica o anche in metallo delle targhe vecchie.
bialbero
Messaggi: 646
Iscritto il: 19 mag 2009, 21:31

Re: targhe

Messaggio da leggere da bialbero »

Francamente credo anche io che tutto ciò sarebbe di molto buon senso..................purtroppo in Italia il buon senso è un concetto un po' relativo. Il Poligrafico, se non vuole riattrezzare vecchie macchine, può anche appoggiarsi ad un fornitore convenzionato e qualificato (e limitarsi ad apporre lo stemma). Non vedo nemmeno problemi di costi per lo Stato: le targhe riprodotte "per collezione" hanno costi abbastanza contenuti e trattandosi di un'auto storica la spesa potrebbe esse considerata completamente a carico del richiedente.
acca effe
Messaggi: 3372
Iscritto il: 09 feb 2011, 06:55

Re: targhe

Messaggio da leggere da acca effe »

Sarebbero belle cose, Grifo63.Purtroppo, però siamo in Italia.Siamo in una nazione che ha sempre dimostrato uno scarso interesse per le cose che riguardano il passato e la sua storia. Figuriamoci, nello specifico,le "cose automobilistiche"!
gcarenini
Messaggi: 1679
Iscritto il: 18 gen 2011, 12:21

Re: targhe

Messaggio da leggere da gcarenini »

Ciao a tutti,
Una volta tanto, mi posiziono un pò fuori dal coro ;)
Premesso che a mio parere la presenza della targa originale, o per lo meno di una targa coerente con il periodo di produzione , è elemento non fondamentale ma comunque preferenziale, ritengo che, proprio per il fatto che la moltitudine di differenti tipi di targhe è figlia della faragginosa burocrazia italica, se su di una vettura è ancora presente la sua targa bene, altrimenti rimanga con la targa che gli è stata attribuita in seguito per cambio di provincia o nuova immatricolazione. Ricordiamoci anche che, in seguito alla realizzazione della c.d. targa europea, le nuove targhe devono avere la bandiera stellata ed il simbolo della nazione. Ciò é valido in tutta la UE. Consideriamo anche che tale questione è una delle solite italianate: prima della UE, in inghilterra, dalla notte dei tempi veniva attribuito un numero, poi ognuno era libero di realizzare la targa come meglio credeva, unico obbligo il rispetto dei colori previsti e delle dimensioni. Tant'è che su alcune vetture era d'abitudine dipingere direttamente la targa sul cofano anteriore (vedi Jaguar e). In Svizzera la targa appartiene al proprietario che la passa da una vettura alla successiva, finchè non decide di restituire il numero che, a tale punto, viene riassegnato. È pur vero che la confederazione ha sempre avuto altre priorità legislative e quindi le targhe sono state lasciate così come stavano...
In Germania, se si vuole usufruire dei benefici legati alle storiche viene assegnata una nuova targa con il simbolo H. Per quanto ne so, e per mia cultura personale sarei grato che mi si corregga se sbaglio, quando è stato modificato il formato da ovale a rettangolare, le vecchie targhe sono state ritirate.
L'unica ennesima riforma che, sempre a mio parere, sarebbe auspicabile per le auto d'epoca, potrebbe essere sul tipo di quanto previsto in California dove la targa deve essere quella ufficiale ma non deve essere obbligatoriamente fissata nello spazio previsto dal produttore dell'auto. Ciò consente ai proprietari di vetture d'epoca di esibire targhe della nazione di provenienza dell'auto e circolare con la targa californiana dietro al lunotto.
Per quanto riguarda l'ASI invece, credo dovrebbe occuparsi di cose a mio parere più importanti, per esempio: dell'armonizzazione delle norme relative alla circolazione delle vetture non cat oppure delle tasse di circolazione che variano da regione a regione alla faccia dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Oppure ancora della questione revisioni dove la prova di rumorosità prevede che il motore venga portato a 6000 giri, regime che parecchi motori neppure raggiungono...
Ma forse è veramente chiedere troppo...

Cari saluti

Giovanni
acca effe
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Iscritto il: 09 feb 2011, 06:55

Re: targhe

Messaggio da leggere da acca effe »

Francamente la prova della rumorosità a 6000 giri, mi giunge nuova. Storiche a parte, 6000 giri sono tanti, troppi anche per certe moderne.E se si deve sottoporre a revisione una diesel?
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