Addio Montezemolo
Re: Grande DellaValle!!!!!!
Credo di si, Marchionne farà di tutto per inserire nella Ferrari (vincente) qualcosa di Chrysler, facendo credere (se vinceranno) che il merito è anche suo, per cercare di vendere ancora più Crysler.
Re: Grande DellaValle!!!!!!
In F1 il prossimo anno cambiano i regolamenti, si riparte da zero, chi oggi è in vetta può darsi non lo sia più domani. Montezemolo è l'artefice dell'epopea Schumy e mai nessuna casa ha fatto tanto. Sotto la sua Presidenza, la Ferrari ha riassaporato la vittoria dopo 20 anni di digiuno. E sempre sotto la sua Presidenza hanno saturato le linee volando commercialmente con validi prodotti, sempre nel solco della tradizione tecnico stilistica.
Sempre grazie a lui, Flavio Manzoni è rientrato in Italia dalla porta principale ed oggi sta apportando il suo geniale contributo. La Formula 1 è fatta di cicli, basta vedere la RedBull ultima vincitrice, ora seconda più che doppiata. Il ciclo della Ferrari, grazie a Montezemolo, è stato e sarà indelebile. Inimitabile nella sua prepotente continuità temporale di quel decennio.
Detto questo, guardare il dito mentre si indica la luna non è da persone "sveglie". Lo capiamo tutti che i motivi che spingono l'apolide canadese ad estromettere (forse) Montezemolo non sono certamente gli ultimi deludenti risultati sportivi. C'è sicuramente dell'altro. Il problema di Marchionne, oltre la sua presunzione, la totale incompetenza tecnica e la ridottissima cultura dell'auto ( i tedeschi con l'heritage di marca fanno profitto da anni!) è che non si rende conto che il gruppo Fiat è in ritardo prima industriale e solo dopo sportivo. O forse lo sa ma pensa si sia tutti distratti.
Temo passeranno anni prima di riuscire ad aggiustare i danni causati dalla visione dell'auto che hanno i Marchionne/Elkann.
"E' l'auto che genera finanza non la finanza che genera auto " (V. Ghidella)
Sempre grazie a lui, Flavio Manzoni è rientrato in Italia dalla porta principale ed oggi sta apportando il suo geniale contributo. La Formula 1 è fatta di cicli, basta vedere la RedBull ultima vincitrice, ora seconda più che doppiata. Il ciclo della Ferrari, grazie a Montezemolo, è stato e sarà indelebile. Inimitabile nella sua prepotente continuità temporale di quel decennio.
Detto questo, guardare il dito mentre si indica la luna non è da persone "sveglie". Lo capiamo tutti che i motivi che spingono l'apolide canadese ad estromettere (forse) Montezemolo non sono certamente gli ultimi deludenti risultati sportivi. C'è sicuramente dell'altro. Il problema di Marchionne, oltre la sua presunzione, la totale incompetenza tecnica e la ridottissima cultura dell'auto ( i tedeschi con l'heritage di marca fanno profitto da anni!) è che non si rende conto che il gruppo Fiat è in ritardo prima industriale e solo dopo sportivo. O forse lo sa ma pensa si sia tutti distratti.
Temo passeranno anni prima di riuscire ad aggiustare i danni causati dalla visione dell'auto che hanno i Marchionne/Elkann.
"E' l'auto che genera finanza non la finanza che genera auto " (V. Ghidella)
Moderatore - Sezione Argomenti Generali
Re: Grande DellaValle!!!!!!
Montezemolo voleva "sfilare" la Ferrari a Marchionne, stava accordandosi con un gruppo di emiri (gli stessi di Alitalia) per far quotare il cavallino alla borsa di Hong Kong, naturalmente il canadese aveva già dato per scontato che la Ferrari si quotasse a wall street come asset strategico di FCA.
Re: Grande DellaValle!!!!!!
Quindi è una battaglia al vertice per far fuori uno o l' altro e "indirizzare" la Ferrari dove si ritiene più opportuno, comunque sgombriamo il campo dai dubbi , Marchionne non ha salvato Fiat per rilanciarla e cercare di produrre in Italia (come dicono i fatti), l' ha tenuta in "vita" per fare quella mega operazione commerciale, salvando gli Agnelli e sacrificando l' industria italiana dell' automobile, quindi nessun rilancio ma "trasformazione" in qualcos' altro che avesse degli utili, adesso la Fiat in Italia può anche fallire, lo scopo (di fare cassa) è raggiunto.
Re: Grande DellaValle!!!!!!
Sulla questione Marchionne - Montezemolo non mi pronuncio perchè non amo la dietrologia: il tempo ci darà risposte certe. Riguardo la boutade di Della Valle, In qualità di imprenditore italiano vero, che negli ultimi anni ha investito pesantemente proprio sul made in Italy, rimettendoci in salute oltre che economicamente, un sassolino dalla scarpa me lo vorrei però levare anch'io. Ritengo sarebbe meglio che il nostro imprenditore radioso non tiri in ballo questioni di orgoglio nazionale, quando il suo livore nei confronti di casa Ex FIAT, lo sanno anche i sassi, deriva dalle sue ambizioni frustrate riguardo a certi salotti buoni della finanza nazionale, leggasi Corriere della Sera, dai quali è stato più o meno elegantemente messo alla porta. Tralasciando la facile ironia sul nome assai poco "italofono" delle aziende di Della Valle, resta un fatto che la catena di controllo di Tod's Group, fino a ieri (2013), passava dal Lussemburgo ed è tornata ad essere più italiana (comunque non del tutto) appena dopo l'annunciata abolizione del segreto bancario nel Granducato, che pare avverrà a partire dal 2015. Tutt'ora mi risulta che, in ogni modo, i signori Della Valle continuino ad essere di casa nel Benelux... sicuramente andranno là a trovare amici rigorosamente italiani (Pesenti, Rocca, lo stesso Montezemolo, Abete e chi più ne ha più ne metta). La Tod's, inoltre, ha stabilimenti in Romania e Cina, nei quali produce scarpe che poi sono vendute in Italia per la modica cifra di 240 euro al paio: un mese di stipendio per un operaio romeno, un anno per uno cinese. In questo caso è giusto che le tasse non le paghino in Italia, avendo prodotto e guadagnato al di fuori; resta da chiedersi se oggetti con simili margini di ricarico sia proprio necessario andare a produrli in mercati low cost, con buona pace del tanto (a sproposito) sbandierato orgoglio imprenditoriale nazionale. Accostare l'immagine dell'Italia a prodotti realizzati nell'Est Europa e in Estremo Oriente è grave e irrispettoso almeno quanto spacciare sotto le insegne italiane auto nate e cresciute negli States, o sbaglio?
Che dire in conclusione se non: "ma a chi la vogliono raccontare costoro?"
Della Valle imputa a Marchionne quello che fino a ieri faceva lui e che, meno platealmente ma forse più subdolamente, continua a fare tutt'ora. Le loro beghe condominiali se le risolvano lungo i capienti ballatoi di Piazza Affari e non tirino in ballo il bene supremo del Made in Italy del quale, lo dimostrano i fatti, a Lorsignori è sempre importato assai poco.
Qui mi fermo perchè da italiano vecchio stile e lancista altrettanto vecchio stile, mi sento tenuto a mantenere compostezza e a non trascendere. Tanto era dovuto poichè, se i danni mi tocca tenerli, le beffe se le riprendano cortesemente i mittenti.
Saluti a tutti e scusate lo sfogo:
JACOPO B.
Che dire in conclusione se non: "ma a chi la vogliono raccontare costoro?"
Della Valle imputa a Marchionne quello che fino a ieri faceva lui e che, meno platealmente ma forse più subdolamente, continua a fare tutt'ora. Le loro beghe condominiali se le risolvano lungo i capienti ballatoi di Piazza Affari e non tirino in ballo il bene supremo del Made in Italy del quale, lo dimostrano i fatti, a Lorsignori è sempre importato assai poco.
Qui mi fermo perchè da italiano vecchio stile e lancista altrettanto vecchio stile, mi sento tenuto a mantenere compostezza e a non trascendere. Tanto era dovuto poichè, se i danni mi tocca tenerli, le beffe se le riprendano cortesemente i mittenti.
Saluti a tutti e scusate lo sfogo:
JACOPO B.
Re: Grande DellaValle!!!!!!
Non mi pare però che i due casi citati, Marchionne e DellaValle siano direttamente paragonabili, DellaValle non ha ridotto stabilimenti o operai in cassa integrazione per andare a produrre al' estero, con l' estero ha solo aumentato la produzione, e le aziende di DellaValle non hanno preso contributi statali negli anni come la Fiat, quindi mi pare che alcune differenze sostanziali ci siano, in più a sue spese sta finanziando il restauro del colosseo, se ogni imprenditore o azienda di un certo livello facesse qualcosa per il paese sarebbe un aiuto contro la crisi.
Re: Grande DellaValle!!!!!!
La produzione poteva benissimo essere aumentata investendo in Italia. Ribadisco: da uno che brandisce il made in Italy come una clava ci si aspetterebbero atteggiamenti differenti. Sul fatto che i trascorsi della FIAT siano stati più gravi sono perfettamente d'accordo: che uno abbia assunto comportamenti meno scorretti dell'altro, ma pur sempre scorretti, non implica tuttavia che gli si debbano battere le mani quando passa per la strada. Il finanziamento ai restauri del Colosseo è ottima cosa, ma anche la FIAT negli anni si è prodotta in opere benemerite, come le fortissime sponsorizzazioni all'IRCCS di Candiolo, ciò non toglie che i danni prodotti al tessuto produttivo italiano rimangano e non possano essere perdonati. Peraltro, se fossero stati Marchionne o Montezemolo a inveire contro chi paga le tasse all'estero, la mia reazione sarebbe stata esattamente la medesima se non più dura. Nel frangente, tuttavia, è stato Della Valle a fare la sua sparata e io non posso e non voglio più far finta di niente. Ritengo, inoltre, che farsi belli con i denari frutto anche dell'elusione fiscale, ben diversa dall'evasione ma altrettanto grave, odori fortemente di presa in giro.
Sul presunto fatto che le aziende di Della Valle non abbiano preso contributi statali, faccio presente che la famiglia in questione non ha interessi solamente nell'ambito della pelletteria. Cito a caso: una quota molto rilevante della Bialetti (altra gloria del made in Italy) è tutt'ora in mano alla Diego Della Valle & C s.p.a. Gli stabilimenti e i centri direzionali italiani, dopo aver beneficiato per anni di cassa integrazione e preziosi certificati verdi, sono stati pesantemente ridimensionati se non chiusi. Andate a chiedere a chi lavorava alla Bialetti di Crusinallo o alla Girmi di Omegna, anch'essa parte del gruppo, cosa pensa della gestione che ha ben pensato di spostare in blocco le produzioni nell'Est Europa. Quello che voglio ribadire è che ognuno è libero di gestire i propri affari come meglio crede ma la prima pietra dovrebbe scagliarla chi è senza peccato e qui di verginelle io non ne vedo, nè da un lato nè dall'altro.
Senza rancore e con tante scuse a tutti:
JACOPO B.
Sul presunto fatto che le aziende di Della Valle non abbiano preso contributi statali, faccio presente che la famiglia in questione non ha interessi solamente nell'ambito della pelletteria. Cito a caso: una quota molto rilevante della Bialetti (altra gloria del made in Italy) è tutt'ora in mano alla Diego Della Valle & C s.p.a. Gli stabilimenti e i centri direzionali italiani, dopo aver beneficiato per anni di cassa integrazione e preziosi certificati verdi, sono stati pesantemente ridimensionati se non chiusi. Andate a chiedere a chi lavorava alla Bialetti di Crusinallo o alla Girmi di Omegna, anch'essa parte del gruppo, cosa pensa della gestione che ha ben pensato di spostare in blocco le produzioni nell'Est Europa. Quello che voglio ribadire è che ognuno è libero di gestire i propri affari come meglio crede ma la prima pietra dovrebbe scagliarla chi è senza peccato e qui di verginelle io non ne vedo, nè da un lato nè dall'altro.
Senza rancore e con tante scuse a tutti:
JACOPO B.
Re: Grande DellaValle!!!!!!
Ultimamente il grande Della Valle non si fa più tanto sentire....
Eppure insieme a Luca Cordero di Montezemolo ed altri detiene il 33,5% di NTV, la quota di maggioranza, potrebbe almeno intervenire e dire qualcosa!
IL SOLE 24 ORE
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- Iscritto il: 12 set 2016, 00:01
Re: Grande DellaValle!!!!!!
Dopo 2 anni, dobbiamo constatare, con amarezza, che la "cacciata" di Montezemolo non è servita gran chè, visti i risultati in Formula 1.....