Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
l'ATE và sicuramente bene quindi lascialo pure così; leggendo però il suggerimento di gcanenini mi è venuto il dubbio che quello MoS2 sia pure meglio; in effetti, stando a quanto riportato sulle schede tecniche questo grasso non ha controindicazioni per la gomma (basta pensare alle cuffie dei giunti omocinetici) e ho l'impressione che sia più "aderente" e difficile da "lavare" via dalle superfici rispetto all'ATE. Quando mi ricapiterà di smontare tutto magari proverò con quello.
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Quasi quasi, salomonicamente potrei mettere un velo di Molycote sul labbro della guarnizione, male non fa di sicuro e riprodurrei l'idea originale di chi ha redatto il manuale Lancia.
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Ed ora un indovinello rompicapo.................all'interno dei corpi pompanti ci sono tre molle: una corta che va sullo stelo che comanda il circuito posteriore e due lunghe. Delle due lunghe, una è più cedevole ed una più rigida. Quella più cedevole io l'ho trovata nel corpo che comanda le pinze anteriori: è corretto?
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Ummmmh, bella domanda! è sicuramente corretto che siano diverse in quanto sul catalogo hanno codici differenti; forse l'anteriore è più cedevole perchè deve fare ritornare un solo pistone mentre la posteriore entrambi?
Io comunque questa differenza non l'avevo notata e mi ero limitato a rimontare bovinamente il tutto in rigoroso ordine inverso a quanto avevo precedentemente smontato
Io comunque questa differenza non l'avevo notata e mi ero limitato a rimontare bovinamente il tutto in rigoroso ordine inverso a quanto avevo precedentemente smontato
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
...se non ricordo male hanno un numero di spire differente. Se non hai particolare fretta apro un servo e ti do conferma...
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Nessuna fretta, se ti capita di poter controllare mi levi un tarlo (tu)
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Aggiornamento: stamane ho parlato nuovamente con l'uomo dei servofreni di Cavalitto. E' corretta la configurazione molle servofreno così come l'ho trovata: molla più cedevole sul pompante delle pinze anteriori e molla più robusta sul pompante pinze posteriori. Intuitivamente, credo che sia corretta la spiegazione di grifo63
Le due molle sono di uguale lunghezza, cambia solo la sezione del filo con cui sono costruite.
A proposito della lunghezza molle: osservando gli spaccati del servofreno (riportati nell'opuscolo dei freni a disco Flavia/Flaminia) si notano in realtà due molle di lunghezza sensibilmente diversa (più corta quella posta sul pompante pinze posteriori). E' probabile che siano esistite due serie o versioni di questo servofreno, infatti nello spaccato ho notato altre due differenze:
- il pompante delle pinze posteriori è formalmente uguale al pompante pinze anteriori, con guarnizione di tenuta a calotta o a labbro o come vogliamo chiamarla. Nella realtà, sul mio servo il pompante è lievemente diverso e fatto in modo da alloggiare un o-ring anzichè una calotta (il kit di revisione contiene entrambe le guarnizioni, a conferma del fatto che le due versioni sono entrambe in circolazione)
- la tenuta dello stelo lato cilindro/polmone è fatta in modo diverso (non saprei dire esattamente le differenze osservando solo lo spaccato)
Per quanto riguarda la differenza sulle molle e sul pompante circuito posteriore, forse dipende dalla volontà di gestire diversamente la pressione sulle pinze posteriori: che c'entri la presenza o meno del correttore di frenata?
Le due molle sono di uguale lunghezza, cambia solo la sezione del filo con cui sono costruite.
A proposito della lunghezza molle: osservando gli spaccati del servofreno (riportati nell'opuscolo dei freni a disco Flavia/Flaminia) si notano in realtà due molle di lunghezza sensibilmente diversa (più corta quella posta sul pompante pinze posteriori). E' probabile che siano esistite due serie o versioni di questo servofreno, infatti nello spaccato ho notato altre due differenze:
- il pompante delle pinze posteriori è formalmente uguale al pompante pinze anteriori, con guarnizione di tenuta a calotta o a labbro o come vogliamo chiamarla. Nella realtà, sul mio servo il pompante è lievemente diverso e fatto in modo da alloggiare un o-ring anzichè una calotta (il kit di revisione contiene entrambe le guarnizioni, a conferma del fatto che le due versioni sono entrambe in circolazione)
- la tenuta dello stelo lato cilindro/polmone è fatta in modo diverso (non saprei dire esattamente le differenze osservando solo lo spaccato)
Per quanto riguarda la differenza sulle molle e sul pompante circuito posteriore, forse dipende dalla volontà di gestire diversamente la pressione sulle pinze posteriori: che c'entri la presenza o meno del correttore di frenata?
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Ciao Bialbero,
ti confermo che anche io avevo trovato alcune differenze di composizione delle parti rispetto al disegno di assieme del manuale; non ricordo esattamente quali ma dovrebbero essere le stesse che hai notato te.
Non credo però che la differenza delle molle determini una differenza di frenata ant/post in quanto la pressione esercitata dalle due pompe dovrebbe essere la stessa; questa differenza dovrebbe invece derivare dal diverso diametro dei cilindri delle pinze dei freni, che nel caso dei posteriori è notevolmente più piccolo rispetto agli anteriori (stessa pressione&minore area=minore forza). Sulla tua in più poi c'è il correttore di frenata che però non ho esperienza di come agisca in quanto sulla prima serie non era presente.
ti confermo che anche io avevo trovato alcune differenze di composizione delle parti rispetto al disegno di assieme del manuale; non ricordo esattamente quali ma dovrebbero essere le stesse che hai notato te.
Non credo però che la differenza delle molle determini una differenza di frenata ant/post in quanto la pressione esercitata dalle due pompe dovrebbe essere la stessa; questa differenza dovrebbe invece derivare dal diverso diametro dei cilindri delle pinze dei freni, che nel caso dei posteriori è notevolmente più piccolo rispetto agli anteriori (stessa pressione&minore area=minore forza). Sulla tua in più poi c'è il correttore di frenata che però non ho esperienza di come agisca in quanto sulla prima serie non era presente.
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Ciao a tutti,
visto che la funzione principale di quelle molle è di riportare in posizione il pompante, quando tutto funziona, quindi all'interno della pompa c'è olio e non aria, escludo anch'io che esse possano comportare, in modo diretto, differenze nella frenata. Tuttavia, proprio per la loro funzione, visto che i circuiti anteriore e posteriore funzionano in tandem, ha senso che le due molle abbiano un carico differente. Se così non fosse, in caso di emergenza, con uno dei due circuiti senza olio, ci sarebbe il rischio che i pistoncini possano non tornare in posizione impedendo il funzionamento della pompa.
Per finire, concordo anch'io sul fatto che ci siano delle seppur minime differenze tra un servo e l'altro. Se poi, tali differenze siano dovute ad aggiornamento "ufficiali" o meno, lo ignoro. Avendo tempo (e voglia) bisognerebbe fare verifiche sulle varie versioni del catalogo ricambi.
Ciao
Giovanni
visto che la funzione principale di quelle molle è di riportare in posizione il pompante, quando tutto funziona, quindi all'interno della pompa c'è olio e non aria, escludo anch'io che esse possano comportare, in modo diretto, differenze nella frenata. Tuttavia, proprio per la loro funzione, visto che i circuiti anteriore e posteriore funzionano in tandem, ha senso che le due molle abbiano un carico differente. Se così non fosse, in caso di emergenza, con uno dei due circuiti senza olio, ci sarebbe il rischio che i pistoncini possano non tornare in posizione impedendo il funzionamento della pompa.
Per finire, concordo anch'io sul fatto che ci siano delle seppur minime differenze tra un servo e l'altro. Se poi, tali differenze siano dovute ad aggiornamento "ufficiali" o meno, lo ignoro. Avendo tempo (e voglia) bisognerebbe fare verifiche sulle varie versioni del catalogo ricambi.
Ciao
Giovanni
Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno
Oggi ho rimontato il servofreno in vettura e fatto uno spurgo completo in più passaggi.
Risultato: non ci siamo ancora.
Ora l'azione del servo si sente in maniera costante, ma il grip in frenata non è eccezionale e questo benedetto pedale mi sembra ancora troppo spugnoso. Dagli spurghi non usciva più aria, ma mi chiedo se non siano necessari ulteriori giri di spurgo, magari ci sono punti dell'impianto da cui l'aria fatica ad uscire.
Inoltre, torna a manifestarsi in maniera più evidente un difetto che preesisteva: con una frenata decisa, a fondo, il pedale rimane giù per qualche istante lasciando le ruote frenate. O meglio: il pedale in sé torna a riposo per effetto della molla di richiamo, ma è come se la pompa rimanesse bloccata a fondo corsa per qualche secondo.
Questo difetto apre la strada a vari ragionamenti:
- ancora colpa del servofreno? Gli elementi interni ora scorrono perfettamente, ma potrebbe essere la famigerata valvola atmosferica? Eppure sembrava efficiente ed integra. Mi chiedevo anche: una non perfetta tenuta del coperchio del cilindro, quindi infiltrazioni aria,potrebbe dare luogo al difetto?
- banalmente, la pompa freni: questo difetto è comparso a dicembre quando ho fatto sostituire i gommini in officina, per precauzione......mi sa che la dovrò riaprire io, per controllare che sia stata rimontata correttamente
Qualcuno di voi tempo fa ha scritto che per colpa di uno spurgo fatto a pedale si è ritrovato la pompa fuori uso....cosa era successo? (Ahimè so per certo che a dicembre un giro di spurgo è stato fatto così.
Risultato: non ci siamo ancora.
Ora l'azione del servo si sente in maniera costante, ma il grip in frenata non è eccezionale e questo benedetto pedale mi sembra ancora troppo spugnoso. Dagli spurghi non usciva più aria, ma mi chiedo se non siano necessari ulteriori giri di spurgo, magari ci sono punti dell'impianto da cui l'aria fatica ad uscire.
Inoltre, torna a manifestarsi in maniera più evidente un difetto che preesisteva: con una frenata decisa, a fondo, il pedale rimane giù per qualche istante lasciando le ruote frenate. O meglio: il pedale in sé torna a riposo per effetto della molla di richiamo, ma è come se la pompa rimanesse bloccata a fondo corsa per qualche secondo.
Questo difetto apre la strada a vari ragionamenti:
- ancora colpa del servofreno? Gli elementi interni ora scorrono perfettamente, ma potrebbe essere la famigerata valvola atmosferica? Eppure sembrava efficiente ed integra. Mi chiedevo anche: una non perfetta tenuta del coperchio del cilindro, quindi infiltrazioni aria,potrebbe dare luogo al difetto?
- banalmente, la pompa freni: questo difetto è comparso a dicembre quando ho fatto sostituire i gommini in officina, per precauzione......mi sa che la dovrò riaprire io, per controllare che sia stata rimontata correttamente
Qualcuno di voi tempo fa ha scritto che per colpa di uno spurgo fatto a pedale si è ritrovato la pompa fuori uso....cosa era successo? (Ahimè so per certo che a dicembre un giro di spurgo è stato fatto così.