Attrezzo per registrazione stelo servofreno

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bialbero
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Iscritto il: 19 mag 2009, 21:31

Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da bialbero »

Ciao a tutti.

Mi sto cimentando nella revisione del servofreno della mia Flavia 2000 LX 819.610 (impianto Dunlop).
Il componente è già in condizioni molto buone (revisionato totalmente dal precedente proprietario, con sostituzione delle varie parti soggette ad usura), ma alcune anomalie di funzionamento mi hanno fatto propendere per un "ripasso" anche perchè con i freni non si scherza.

Diciamo che a naso non ho avuto una cattiva idea. Ho quasi terminato di scomporre il tutto e ho già individuato un paio di problemi: il cilindro che comanda le pinze anteriori era invaso da una melma gelatinosa e la membrana del distributore atmosferico aveva l'astina di comando spezzata alla base.

Fermo restando che domattina ordinerò il ricambio ed il kit di revisione a Cavalitto, vorrei chiedere una vostra consulenza.
Nel manuale riparazioni leggo che è necessario registrare lo stelo stantuffo pompa (per intenderci, è lo stelo azionato dalla membrana servofreno) e che per fare ciò è necessario mantenere lo stantuffo in posizione montando l'attrezzo 8053055 al posto del coperchio posteriore del cilindro servofreno. L'attrezzo è, sostanzialmente, un falso coperchio posteriore con apertura centrale, che permette di agire sul dado/controdado di registrazione dello stelo. Vi allego la pagina del manuale e quella del catalogo attrezzature.

Sto valutando un paio di opzioni:
- la prima, quella del pigro: rimonto tutto senza ritoccare la registrazione, confidando nella professionalità di chi ha revisionato il servofreno qualche anno fa
- la seconda, quella del pignolo (appartengo purtroppo alla categoria): la fortuna mi fa incontrare qui sul forum qualche sant'uomo che si è cimentato nell'impresa e mi dà un suggerimento su come "simulare" l'attrezzo originale Lancia. A mio avviso basterebbe una piccola piastra con foro centrale e qualche foro perimetrale per ancorarla al cilindro servofreno, però va calcolato lo spessore da interporre fra essa e lo stantuffo, in modo da mantenerlo nella posizione in cui lo manterrebbe l'attrezzo.

Ogni suggerimento sarà prezioso!
Grazie
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gcarenini
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Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da gcarenini »

Ciao Bialbero,

l'ideale sarebbe avere a disposizione un vero coperchio da forare nella parte centrale. In alternativa, una piastra di lamiera del medesimo spessore dovrebbe andare. Per quanto riguarda lo spessore da interporre, lo dice il manuale: la guarnizione esistente.
Anch'io appartengo alla categoria dei pignoli però, per queste operazioni, preferisco affidarmi a chi possiede le attrezzature. Nel caso specifico non mi tanto al falso coperchio, facilmente riproducibile, quanto all'apposito banco prova per servofreni.
Se ti interessa, da qualche parte, alcuni coperchi usati li dovrei avere.

Ciao

Giovanni
bialbero
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Iscritto il: 19 mag 2009, 21:31

Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da bialbero »

Ciao Giovanni,
ad essere onesti, la mia idea iniziale era inviare il servofreno ad Accornero (Torino - è lui che li revisiona per Cavalitto) limitandomi ad eseguire smontaggio/rimontaggio e spurgo impianto.
Poi, come al solito, quando ho avuto il servofreno sul banco la curiosità tecnica ha preso il sopravvento, anche perchè avevo voglia di capirne bene il funzionamento e le parti critiche.

Poco fa, lupus in fabula, ho avuto occasione di parlare al telefono proprio con Accornero, che mi ha dato su questo argomento una dritta importante: in sede di revisione lui si limita a regolare lo stelo alla lunghezza di 85 mm, bypassando quindi la procedura del manuale. A suo dire è sufficiente così, trattandosi di una registrazione che non può, per forza di cose, essere estremamente precisa.

Penso di mettere in pratica questo suggerimento, almeno in prima battuta. In ogni caso ti ringrazio per la disponibilità :)-D
Francesco belloni
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Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da Francesco belloni »

Ciao bialbero
Ho fatto anche io la revisione del servofreno e l'attrezzo me lo sono fatto ricavandolo da un coperchio di un altro servofreno. Ho praticato un foro di circa 20/25mm, giusto per il passaggio del cacciavite e una chiave tubolare per bloccare il controdado dello stelo. Ho seguito la regolazione indicata dal manuale applicando il tubetto e soffiandoci dentro regolando i 2 mm tra stelo e valvola. Nulla di difficile basta stare attenti e seguire tutte le indicazioni da manuale. Verifica bene il funzionamento della valvola atmosferica (puoi vedere un mio post di qualche mese fa dove indicavo i vari problemi che questo genera se mal funzionante) e utilizza un sigillante quando applichi le viti tra parte pneumatica e idraulica.
Ciao Francesco
Francesco
bialbero
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Iscritto il: 19 mag 2009, 21:31

Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da bialbero »

Ciao Francesco,
grazie per i suggerimenti.

Provo a darvi un quadro più preciso dei problemi che ho riscontrato.
Tutto l'impianto frenante è stato revisionato qualche anno fa dal precedente proprietario, con un intervento abbastanza radicale: sostituzione corpo pompa e gommini; revisione completa servofreno (professionale, sicuramente eseguita da officina specializzata, con le classiche zincature gialle); revisione completa pinze; sostituzione tubi in gomma.
Dopo il restauro l'auto è rimasta a lungo inattiva. Quando è entrata in mio possesso, più vi prendevo confidenza più mi rendevo conto di alcune anomalie:
- frenata piuttosto "lunga"
- pedale freno con poca corsa
- a motore acceso si percepiva un effetto del servo sul pedale, ma non in maniera davvero evidente
- sempre avvertibile sul pedale una sorta di "effetto ritardo", secondo me dovuto ad una cattiva trasmissione della pressione pompa principale e primo pompante servofreno (quello che aziona la valvola atmosferica e trasmette alle pinze anteriori); il ritardo era avvertibile sia in fase di frenata sia in fase di rilascio del pedale (come se il pompante del servofreno faticasse a tornare a riposo)

Sulle prime, ho dato la colpa dell'ultimo difetto alla pompa principale. Ho acquistato il kit gommini e aperto la pompa, rivelatasi in realtà perfetta per quanto riguarda lo stato del cilindro interno ed in buonissime condizioni per quanto riguarda i gommini (che ho comunque cambiato per tranquillità).
Rimontata la pompa, abbiamo provveduto allo spurgo secondo sequenza del manuale Lancia. Per avere un pedale soddisfacente sono stati necessari quattro giri di spurgo. Da una delle viti (purtroppo non ricordo se di una pinza o del correttore frenata) il liquido è uscito fuori abbastanza scuro.
Dopo queste attività ho riscontrato quanto segue:
- corsa del pedale aumentata, ma più modulabile
- efficacia frenante aumentata notevolmente
- si manifesta un difetto prima non presente: ad auto fredda, alle prime frenate a fondo le ruote anteriori tendono a rimanere frenate, per poi liberarsi con un secondo colpo di pedale o con qualche secondo di attesa; a caldo tutto regolare, l'auto frenava molto meglio di prima.
Ho idea che la pompa non avesse alcun problema, ma che il ripetuto spurgo abbia smosso qualche elemento del servofreno che era bloccato, ridandogli un poco di funzionalità (non mi spiegherei diversamente l'aumento dell'efficacia frenante e l'aumento della corsa del pedale)

Nelle ultime settimane l'auto ha ricominciato a manifestare frenata lunga a freddo, quando rimessa in moto dopo qualche giorno di sosta. La frenata torna soddisfacente dopo qualche frenata a fondo su strada, ma in compenso non rimangono più frenate le ruote anteriori.

Domenica, rilevando quanto sopra, mi sono detto: in questo modo non si può andare avanti. Ed eccomi qua, con il servofreno smembrato sul bancone. Riepilogo quanto rilevato, descritto nel mio primo messaggio:
- astina di comando della membrana del distributore spezzata alla base. Sostanzialemnte rimaneva in sede nell'alloggiamento concio del pistoncino di azionamento, traballava in quella posizione e sicuramente dava un qualche genere di azione sulla membrana, ma ogni volta diversa a seconda di come finiva a contatto con il piattello della membrana
- cilindro del primo pompante servofreno invaso da una melma gelatinosa e da depositi più solidi su un lato; la melma era presente anche sul pompante e su alcuni forelli di bypass dello stesso. Questi depositi mi hanno fatto pensare ad un grasso utilizzato in montaggio, ma non del tutto adeguato (io solitamente uso la pasta ATE, quella nel tubo azzurro)
- presenza abbondante di grasso molto adesivo nel polmone dello stantuffo, dove scorre la membrana (secondo me TROPPO adesivo)

VALVOLA ATMOSFERICA: credo sia stata sostituita nella precedente revisione, appare troppo "nuova" per essere l'originale. Come potrei testarla? se ho capito bene non è scomponibile dal suo coperchio
grifo63
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Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da grifo63 »

Ciao Bialbero,

per verificare il funzionamento a freddo hai possibilità di sollevare la macchina su 4 colonnine, e verificare se dopo le prime frenate c'è una ruota in particolare che rimane dura o bloccata oppure tutte e 4 contemporaneamente? ovviamente il secondo caso dovrebbe aiutare ad escludere problemi sulle pinze.

Da quanto dici però anche il grasso "molto adesivo" nello stantuffo potrebbe essere la causa, anzi potrebbe proprio esserlo; chiaramente se questo componente tende ad impuntarsi in fase di ritorno è inevitabile che la macchina resti un pò frenata.

La valvola atmosferica è poi un altro punto critico ma se non funziona bene al limite il servofreno non può essere efficace, non credo possa "invertire" la logica di funzionamento e frenare le ruote. Comunque se ricordo bene quella parte è rivettata, quindi trapanando la si potrebbe smontare per un'ispezione e poi rivettarla nuovamente ma certamente la cosa è un pò antipatica; io comunque mi ero limitato a soffiarci dentro tramite una prolunga fatta un tubo in gomma per "verificare" la tenuta; non ho difficoltà ad ammettere che si tratta di un test molto artigianale ed approssimativo (giusto per usare parole gentili), ma sicuramente ci saranno metodi migliori :S
bialbero
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Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da bialbero »

Ciao e grazie anche a te per le dritte!

da qualche prova fatta al volo con il mio meccanico risultava che tendevano a rimanere frenate le ruote anteriori.
Ripeto, prova fatta al volo, l'esito va preso con cautela perchè non ero presente.
grifo63
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Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da grifo63 »

Beh, le anteriori sono per forza di cose un pò più dure da girare, ma se te lo ha detto un meccanico suppongo che lo sappia.

Comunque è strano, le pompe ant/post lavorano in tandem e se è tutto a posto dovrebbero annullare la pressione contemporaneamente; forse, durante la condizione anomala, puoi provare ad allentare per un instante lo spurgo delle anteriori presente sul servofreno, se questo risolve evidentemente li c'era rimasta un pò di pressione.
gcarenini
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Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da gcarenini »

Ciao Bialbero,

scrivi che era presente abbondante melma gelatinosa, questa è sicuramente una delle cause dei malfunzionamenti. In quali condizioni è la superficie della pompa servo? In genere quando si formano gelatina e morchie non è un buon segno...
Altra domanda, in che stato sono i cilindri delle pinze anteriori? E ancora: i tubi flessibili in gomma verso le ruote??

Ciao

Giovanni
bialbero
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Re: Attrezzo per registrazione stelo servofreno

Messaggio da leggere da bialbero »

Ciao Giovanni!
La superficie interna dei cilindri pompa è perfetta, ben lucida ed esente da camolature. I tubi in gomma che vanno alle pinze sono praticamente nuovi, mentre non ho informazioni sullo stato interno dei cilindretti pinze. So solo che sono state revisionate e la Flavia frena assolutamente dritta. Tuttavia, concluso il lavoro del servo non escludo di aprirle per un controllo.
La melma è una mucillagine grigiastra e appiccicosa, fa quasi pensare all'utilizzo di un grasso di montaggio non adeguato
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