Thesis antisfondamento
Re: Thesis antisfondamento
Io ho il tuo stesso vetro ma non la tromba a me sembra più quella di un antifurto che di una sirena della polizia poi posso sbagliarmi comunque il mio vetro è lo stesso, anzi ti dico una cosa quando la presi aveva il parabrezza un pò scheggiato ma niente di grave e chiesi alla concessonario dove la comprai se me lo avrebbe cambiato a sue spese lui accetto è la portò dal carrozziere, io per controllare se il lavoro veniva fatto a dovere chiesi notizie su chi era il carrozziere così scopri che era un mio amico e lo chiamai e lui mi disse che si credeva che l'auto in questione era un auto delle forze dell'ordine per via dei vetri doppi (:P)
Re: Thesis antisfondamento
Piccola precisazione:
il dispositivo acustico bitonale (vulgo "sirena"), unitamente al lampeggiante blu può essere utilizzata da privati, a condizione di avere l'autorizzazione prefettizia, che comunemente viene rilasciata in caso di necessità, così come la qualifica di "agente di pubblica sicurezza" all'autista\guardia del corpo.
Solitamente quest'autorizzazione è rilasciata a personalità, o personaggi privati che abbiano la necessità di munirsi di scorta (vedi grandi industriali, o personaggi pubblici) non necessariamente a carico dello Stato ma anche pagata da loro stessi (bodyguards).
Probabilmente uno degli "utenti tipo" delle nostre Thesis, secondo le intenzioni della Casa
il dispositivo acustico bitonale (vulgo "sirena"), unitamente al lampeggiante blu può essere utilizzata da privati, a condizione di avere l'autorizzazione prefettizia, che comunemente viene rilasciata in caso di necessità, così come la qualifica di "agente di pubblica sicurezza" all'autista\guardia del corpo.
Solitamente quest'autorizzazione è rilasciata a personalità, o personaggi privati che abbiano la necessità di munirsi di scorta (vedi grandi industriali, o personaggi pubblici) non necessariamente a carico dello Stato ma anche pagata da loro stessi (bodyguards).
Probabilmente uno degli "utenti tipo" delle nostre Thesis, secondo le intenzioni della Casa
Re: Thesis antisfondamento
Oh grazie così inizio a scoprire la vettura. Per le sirene sono proprio quelle della polizia, sono due e hanno un suono fortissimo. Su questa vettura non ho i fendinebbia anteriori.
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Re: Thesis antisfondamento
Molto interessante... comunque ho visto che qui ne vendono una B4...
http://www.autorola.it/dealer/bid.do?ca ... d=10513957

http://www.autorola.it/dealer/bid.do?ca ... d=10513957
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Re: Thesis antisfondamento
Confermo, sono i cristalli doppio spessore antieffrazione, mentre la "tromba" e' uno degli elementi che compongono il classico kit Fiamm (2 trasduttori, centralina, staffe, cablaggio ecc).
Solo per curiosità, ma la tua Thesis ha la pulsantiera supplementare al centro della consolle al posto del portabicchieri? Se si e' evidente che si tratta di una Repetti, la prima della quale ho conoscenza realizzata su motorizzazione Diesel. Credevo che tutte le blindate/ antisfondamento avessero i propulsori a benzina 3.0 o 3.2.
In relazione alla possibilità di installazione della sirena (a livello legale denominata "dispositivo acustico supplementare bitonale"), sono pienamente concorde sul fatto che esistano, in base al disposto dell'art. 177 C.d.s., delle possibilità di montaggio anche su mezzi non specificatamente in uso / di proprietà della Pubblica Amministrazione.
Ma e' altresì innegabile che nel momento in cui uno dei soggetti titolati all'uso di tali dispositivi di emergenza da idonea licenza prefettizia alieni il mezzo, il nuovo proprietario (naturalmente nel caso in cui questo sia un privato cittadino, come me) decade dalle autorizzazione precedentemente emesse a favore del numero di targa della vettura in questione.
Poi, ovviamente, nessuno andrà mai a smontare ad Alfonso il passaruota anteriore per vedere se la sua Thesis ha la sirena.
Solo per curiosità, ma la tua Thesis ha la pulsantiera supplementare al centro della consolle al posto del portabicchieri? Se si e' evidente che si tratta di una Repetti, la prima della quale ho conoscenza realizzata su motorizzazione Diesel. Credevo che tutte le blindate/ antisfondamento avessero i propulsori a benzina 3.0 o 3.2.
In relazione alla possibilità di installazione della sirena (a livello legale denominata "dispositivo acustico supplementare bitonale"), sono pienamente concorde sul fatto che esistano, in base al disposto dell'art. 177 C.d.s., delle possibilità di montaggio anche su mezzi non specificatamente in uso / di proprietà della Pubblica Amministrazione.
Ma e' altresì innegabile che nel momento in cui uno dei soggetti titolati all'uso di tali dispositivi di emergenza da idonea licenza prefettizia alieni il mezzo, il nuovo proprietario (naturalmente nel caso in cui questo sia un privato cittadino, come me) decade dalle autorizzazione precedentemente emesse a favore del numero di targa della vettura in questione.
Poi, ovviamente, nessuno andrà mai a smontare ad Alfonso il passaruota anteriore per vedere se la sua Thesis ha la sirena.

Re: Thesis antisfondamento
Ciao Gianandrea ma sinceramente non so dove si trovano i porta bicchieri sulla console centrale. Forse parli del bracciolo?. Scusatemi ma ancora non la conosco bene
Re: Thesis antisfondamento
Salve a tutti, l'utente Alfonso scrive di aver trovato i vetri antieffrazione (optional di listino) e una sirena con tasto di attivazione sotto il volante, per tanto, in mancanza di altri elementi, non é detto che si tratti della versione "antisfondamento" realizzata dalla carrozzeria Repetti; anche perché si prediligevano le motorizzazioni V6.
Questo particolare allestimento era destinato a vari enti (forze di polizia, ministeri, PA, dirigenti FIAT, ecc.) ove non vi era necessitá di una tenuta balistica. Come giá scritto da altri, consisteva nei cristalli antisfondamento, capaci di resistere ad un numero limitato di colpi. Lateralmente si mantenevano i vetri laminati originali denominati antieffrazione nel listino Lancia (due lamine di vetro con interposto uno strato di PVB ), mentre per i restanti venivano impiegati degli Omnigard della Isoclima. Si tratta di un particolare vetro antisfondamento specifico per autoveicoli, si mantiene il cristallo originale, a cui viene applicata internamente una lamina in policarbonato. Con questo trattamento il vetro acquisisce maggior resistenza allo sfondamento dato che, in caso di urto, i frammenti rimangono attaccati allo strato plastico. Un appunto negativo di questa versione, era la facilitá con cui la lamina in policarbonato tendeva a staccarsi (delaminazione) sui piccoli cristalli fissi delle porte posteriori, in quanto non trattenuti su di un lato e precisamente quello confinante con il cristallo scendente. L'allestimento comprendeva inoltre chiusure supplementari a comando elettrico sulle portiere (manuale per quella lato guida attivabile solo dall'esterno tramite serratura Prazis celata dietro il profilo in plastica) con sola funzione di antifurto in quanto attivabili esclusivamente a quadro spento. Impianto citofonico per comunicare con l'esterno (microfono per l'esterno alloggiato nello specchietto retrovisore sinistro, mentre per l'interno si utilizzava lo stesso del viva voce, e altoparlante nel vano motore). Chiusura supplementare del baule a comando elettrico attivabile solo con quadro acceso, e sirena bitonale d'emergenza. La Thesis è stata la prima "antisfondamento" a montare un impianto citofonico al pari delle sorelle maggiori blindate, anche la sirena veniva installata di default, indipendentemente dalla destinazione del mezzo. Centraline e fusibili dell'impianto supplementare, erano alloggiate in un contenitore nel baule a ridosso dello schienale del divano posteriore. Completava l'allestimento un estintore da 2 Kg nel baule montato sopra il rivestimento copri batteria (per le prime versioni vi era un'estintore a torcia fissato sul pannello della porta lato guida sopra la tasca portaoggetti), una scritta adesiva "Repetti" applicata sopra lo sportellino della tastiera supplementare (ex vano portabicchiere), una presa a 12V sotto la plancia lato sinistro e una targhetta identificativa con il numero progressivo dell'esemplare rivettata sulla traversa nel vano motore. Sulla carta di circolazione non vi era riporta nessuna descrizione in quanto il peso totale dell'allestimento era inferiore ai 50 Kg previsti dalla normativa. Per questa particolare versione non era previsto il tetto apribile nemmeno come optional, costava oltre 15000 Euro in piu' rispetto al prezzo di listino, ed era acquistabile esclusivamente presso la Repetti di Casale Monferrato.
Questo particolare allestimento era destinato a vari enti (forze di polizia, ministeri, PA, dirigenti FIAT, ecc.) ove non vi era necessitá di una tenuta balistica. Come giá scritto da altri, consisteva nei cristalli antisfondamento, capaci di resistere ad un numero limitato di colpi. Lateralmente si mantenevano i vetri laminati originali denominati antieffrazione nel listino Lancia (due lamine di vetro con interposto uno strato di PVB ), mentre per i restanti venivano impiegati degli Omnigard della Isoclima. Si tratta di un particolare vetro antisfondamento specifico per autoveicoli, si mantiene il cristallo originale, a cui viene applicata internamente una lamina in policarbonato. Con questo trattamento il vetro acquisisce maggior resistenza allo sfondamento dato che, in caso di urto, i frammenti rimangono attaccati allo strato plastico. Un appunto negativo di questa versione, era la facilitá con cui la lamina in policarbonato tendeva a staccarsi (delaminazione) sui piccoli cristalli fissi delle porte posteriori, in quanto non trattenuti su di un lato e precisamente quello confinante con il cristallo scendente. L'allestimento comprendeva inoltre chiusure supplementari a comando elettrico sulle portiere (manuale per quella lato guida attivabile solo dall'esterno tramite serratura Prazis celata dietro il profilo in plastica) con sola funzione di antifurto in quanto attivabili esclusivamente a quadro spento. Impianto citofonico per comunicare con l'esterno (microfono per l'esterno alloggiato nello specchietto retrovisore sinistro, mentre per l'interno si utilizzava lo stesso del viva voce, e altoparlante nel vano motore). Chiusura supplementare del baule a comando elettrico attivabile solo con quadro acceso, e sirena bitonale d'emergenza. La Thesis è stata la prima "antisfondamento" a montare un impianto citofonico al pari delle sorelle maggiori blindate, anche la sirena veniva installata di default, indipendentemente dalla destinazione del mezzo. Centraline e fusibili dell'impianto supplementare, erano alloggiate in un contenitore nel baule a ridosso dello schienale del divano posteriore. Completava l'allestimento un estintore da 2 Kg nel baule montato sopra il rivestimento copri batteria (per le prime versioni vi era un'estintore a torcia fissato sul pannello della porta lato guida sopra la tasca portaoggetti), una scritta adesiva "Repetti" applicata sopra lo sportellino della tastiera supplementare (ex vano portabicchiere), una presa a 12V sotto la plancia lato sinistro e una targhetta identificativa con il numero progressivo dell'esemplare rivettata sulla traversa nel vano motore. Sulla carta di circolazione non vi era riporta nessuna descrizione in quanto il peso totale dell'allestimento era inferiore ai 50 Kg previsti dalla normativa. Per questa particolare versione non era previsto il tetto apribile nemmeno come optional, costava oltre 15000 Euro in piu' rispetto al prezzo di listino, ed era acquistabile esclusivamente presso la Repetti di Casale Monferrato.
Re: Thesis antisfondamento
Quella di Angelo3.2 era un 3.2 ed aveva l'interfono e la sirena
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Re: Thesis antisfondamento
La foto che hai postato identifica che quella Thesis non era una "Antisfondamento", ma una vera e propria blindata Protecta (impossibile sapere se B4 o B6). Infatti quella tastiera presenta nella prima fila i comandi dell'interfono parla/ascolta e della chiusura elettrica supplementare del baule, attivabile e disattivabile solo a quadro acceso. Nella seconda fila ci sono due interruttori disponibili azzurri e quello contrale con il logo della Repetti che, premuto, funge da test per le spie a led di colore rossompresenti in ogni pulsante. Nella terza fila ci sono i due tasti rossi che comandano gli impianti di estinzione (bombola collocata nel lato sinistro del baule, protetta da un coperchio realizzato in materiale composito rivestito in moquette uguale a quella del fondo del bagagliaio) per i quattro vani pneumatico e per il vano motore ed infine il tasto giallonper attivare e disattivare la sirena bitonale. Se notate, a lato destro del selettore del cambio automatico non abbiamo il classico tasto per salita e discesa della tendina parasole al lunotto (accessorio non fornibile sulle Protecta), ma un piccolo indicatore con quattro led rossi: tali spie sono collegate alle serrature supplementari manuali di cui avevo parlato in un post precedente, presenti su ciascuna porta ed attivabili mediante una levetta di metallo nero presente sul pannello interno della portiera. A serratura chiusa il led si spegne, a serratura sbloccata il led si accende.
Totalmente diversa la situazione della "Antisfondamento": il pannello coi comandi supplementari e' identico a quello della Protecta nella prima fila; nella seconda fila ai lati del tasto con logo Repetti abbiamo i due tasti APRE e CHIUDE che attivano e disattivano le chiusure supplementari elettriche delle due porte posteriori e della porta anteriore lato passeggero (notare che, a chiusure inserite, appena si mette in preaccnsione i blocchi si disattivano automaticamente); nella terza fila al posto dei due tasti con gli estintori abbiamo due interruttori "disponibili" di colore rosso, mentre e' sempre presente il tasto giallo della sirena bitonale. Infine, non abbiamo la serie di quattro led indicatori delle porte, dato che la Antisfondamento non ha i blocchi manuali, ma solo quelli elettrici di cui dicevo prima. Presente, invece, il classico tasto per azionare la tendina posteriore, regolarmente presente.
A questo punto credo che i frequentatori del Forum possano andare a lavorare alla Repetti, dato che ne sappiamo forse più dei tecnici...
Totalmente diversa la situazione della "Antisfondamento": il pannello coi comandi supplementari e' identico a quello della Protecta nella prima fila; nella seconda fila ai lati del tasto con logo Repetti abbiamo i due tasti APRE e CHIUDE che attivano e disattivano le chiusure supplementari elettriche delle due porte posteriori e della porta anteriore lato passeggero (notare che, a chiusure inserite, appena si mette in preaccnsione i blocchi si disattivano automaticamente); nella terza fila al posto dei due tasti con gli estintori abbiamo due interruttori "disponibili" di colore rosso, mentre e' sempre presente il tasto giallo della sirena bitonale. Infine, non abbiamo la serie di quattro led indicatori delle porte, dato che la Antisfondamento non ha i blocchi manuali, ma solo quelli elettrici di cui dicevo prima. Presente, invece, il classico tasto per azionare la tendina posteriore, regolarmente presente.
A questo punto credo che i frequentatori del Forum possano andare a lavorare alla Repetti, dato che ne sappiamo forse più dei tecnici...

Re: Thesis antisfondamento
la foto è presa in rete, per far vedere dove la macchina di Angelo aveva la pulsantiera per la sirena, e per l'interfono,io l'ho vista solo una volta, e non mi ricordo i tasti