Fulvia Berlina
Fulvia Berlina
Vorrei parlare un poco di quella che è stata la mamma di tutte le Fulvia,e che ingiustamente è relegata ad un ruolo da Cenerentola: La berlina. Credo che nessuna coupè possa offrire la sensazione di "viaggiare in Lancia",propria della berlina, specialmente se prima serie. Sensazione difficilmente spiegabile a parole. Sono macchine con componentistiche e rifiniture che all'epoca erano impensabili in auto ben più grosse e costose e che non avrebbero rivali, neppure fra le "moderne" di oggi.Sarà forse per la sensazione di robustezza che sanno infondere, sarà per la silenziosità in marcia, sarà per il "clack" della chiusura delle porte, inconfondibilmente ed esclusivamente LANCIA, che ne fanno un universo a parte. Chiaramente sono automobili senza alcuna concessione alla guida sportiva, o sportiveggiante che sia, Questo nonostante la loro tenuta di strada proverbiale in tutte le condizioni atmosferiche e la potenza dei motori (nella 2C di 1091 cc, abbiamo 70 HP,,gli stessi della cattivissima A 112 Abarth, di cilindrata quasi uguale, di quasi un decennio dopo).
Probabilmente mi sbaglierò,ma molte persone che si avvicinano al "Mondo Fulvia" per la prima volta, farebbero bene (moda e tendenze a parte),a provare una coupè ed una berlina, e fare le dovute scelte.
Probabilmente mi sbaglierò,ma molte persone che si avvicinano al "Mondo Fulvia" per la prima volta, farebbero bene (moda e tendenze a parte),a provare una coupè ed una berlina, e fare le dovute scelte.
Re: Fulvia Berlina
Dando completamente ragione a Luciano, aggiungendo che la berlina ha anche lei un passato sportivo,naturalmente la coupe e stata preferita dal reparto corse,ma se preparata a dovere sa dare anche lei soddisfazioni,all'epoca esistevano ricambi per renderla più performante,Nardi per esempio aveva fatto diversi gruppi di alimentazione per carburatore doppiocorpo,i più usati erano i Weber da 38mm,.
anche la berlina merita di essere valorizzata!
anche la berlina merita di essere valorizzata!
Re: Fulvia Berlina
Per dare un ulteriore contributo a quello che abbiamo scritto prima, ecco un gruppo d'alimetazione Nardi con tanto di Weber doppio corpo
Enrico Nardi che io sappia ne aveva fatti di due tipi, e per due "flauti "di raffreddamento differenti questo in foto è tutto originale dell'epoca ed abbastanza raro.
La berlina in foto vinse il rally dei fiori 1965 con leo Cella.
Enrico Nardi che io sappia ne aveva fatti di due tipi, e per due "flauti "di raffreddamento differenti questo in foto è tutto originale dell'epoca ed abbastanza raro.
La berlina in foto vinse il rally dei fiori 1965 con leo Cella.
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Re: Fulvia Berlina
Anche nella velocità, la berlina si è fatta valere. Ci ha corso a lungo Rosadele Facetti.
Nel 1969,nelle mani del gentleman driver Giovanni Marini,che l'alternava con una Zagato,aveva vinto il Trofeo Nazionale della Montagna, nella classe fino a 1150 cmc.,del gruppo 2 ( turismo preparato). Per farlo, aveva dovuto battere temibili concorrenti,come le Morris Cooper S,macchinette molto leggere e piccole. E sappiamo quanto siano determinanti, in salita, peso e dimensione ridotti.
Nel 1969,nelle mani del gentleman driver Giovanni Marini,che l'alternava con una Zagato,aveva vinto il Trofeo Nazionale della Montagna, nella classe fino a 1150 cmc.,del gruppo 2 ( turismo preparato). Per farlo, aveva dovuto battere temibili concorrenti,come le Morris Cooper S,macchinette molto leggere e piccole. E sappiamo quanto siano determinanti, in salita, peso e dimensione ridotti.
Re: Fulvia Berlina
Concordo i discorsi sulla berlina e sulle sue qualità stradali (tu), avendoci girato come passeggero per diversi anni ...
Re: Fulvia Berlina
A dire la verità, l'esordio della Fulvia,era stato un poco travagliato.Doveva prendere il posto dell'Appia,nelle preferenze dei Lancisti,notoriamente conservatori,dell'epoca. Aveva linee squadrate, forse troppo avveniristiche,anche se frutto della matita di Piero Castagnero, che in molti associano alla sola coupè.Anche la meccanica era rivoluzionaria,rispetto all'Appia, per via della sua trazione anteriore,che, per quanto ricalcasse gli schemi Flavia, sollevava,all'epoca, ancora qualche diffidenza. La stessa primissima serie,non poteva definirsi molto riuscita. Aveva infatti solo 58 cavalli,inadeguati per una macchina pesante oltre una tonnellata,il che comportava prestazioni non al top,specie per quanto riguardava ripresa ed accelerazione.
Solo un anno dopo si era avuta una svolta importante,con il modello 2C.Era stata rivista l'alimentazione,con l'adozione dei due carburatori doppio corpo,che avrebbe equipaggiato in seguito tutte le Fulvia, HF fanalone compresa. C'era stato un generoso incremento del rapporto di compressione,per cui la potenza era passata a 71 cavalli, potenza inusitata per l'epoca e non solo,per un 1100 cc.
Queste modifiche sostanziali, unite ad altre di dettaglio,ma ugualmente importanti,ne avevano decretato un grandissimo successo. Non bisogna dimenticare che era una millecento, che reggeva,nonostante il prezzo elevato,la concorrenza, rappresentata principalmente dalla contemporanea Alfa Giulia 1600, che, nonostante la maggior potenza e il suo prezzo molto vicino a quello della Fulvia, non ne poteva vantare certo le qualità di rifiniture e classe.
Solo un anno dopo si era avuta una svolta importante,con il modello 2C.Era stata rivista l'alimentazione,con l'adozione dei due carburatori doppio corpo,che avrebbe equipaggiato in seguito tutte le Fulvia, HF fanalone compresa. C'era stato un generoso incremento del rapporto di compressione,per cui la potenza era passata a 71 cavalli, potenza inusitata per l'epoca e non solo,per un 1100 cc.
Queste modifiche sostanziali, unite ad altre di dettaglio,ma ugualmente importanti,ne avevano decretato un grandissimo successo. Non bisogna dimenticare che era una millecento, che reggeva,nonostante il prezzo elevato,la concorrenza, rappresentata principalmente dalla contemporanea Alfa Giulia 1600, che, nonostante la maggior potenza e il suo prezzo molto vicino a quello della Fulvia, non ne poteva vantare certo le qualità di rifiniture e classe.
Re: Fulvia Berlina
Condivido, mio babbo aveva una GT 87 cavallini (cilindrata 1231), una potenza che aveva la BMV 316 dell' 1985 con cilindrata 1800.
Re: Fulvia Berlina
Beh...diciamo che hai arrotondato un poco (in eccesso). Hai citato una potenza misurata con il parametro SAE,non con quello DIN. La misurazione con il metodo DIN, infatti,si faceva con il motore equipaggiato di tutti gli accessori,come dinamo, ventola, scarico di serie e filtro aria,tutte cose che comportano un assorbimento di potenza, ma che sono inevitabili nel motore montato sull'auto. Cosa che non avviene con il metodo SAE.
La potenza DIN, sulla GT, sia 1216 che 1231, si attestava intorno agli 80 cavalli,gli stessi della coupè 1,2,di cui montava il motore.
Solo la GTE vantava quella potenza. Infatti montava il 1298 della rallye 1,3..
Una curiosità, a proposito dell GTE: Il prof: Fessia, progettista della Fulvia, era contrario a questa versione della berlina.
Sosteneva che quell'aumento di potenza "avrebbe potuto spaventare la clientela Lancia"
La potenza DIN, sulla GT, sia 1216 che 1231, si attestava intorno agli 80 cavalli,gli stessi della coupè 1,2,di cui montava il motore.
Solo la GTE vantava quella potenza. Infatti montava il 1298 della rallye 1,3..
Una curiosità, a proposito dell GTE: Il prof: Fessia, progettista della Fulvia, era contrario a questa versione della berlina.
Sosteneva che quell'aumento di potenza "avrebbe potuto spaventare la clientela Lancia"
Re: Fulvia Berlina
Si il parametro SAE, che non sapevo come lo calcolavano.