L'industria motoristica inglese è morta?
L'industria motoristica inglese è morta?
Pare proprio di no: http://www.youtube.com/watch?v=oMb17Et6Wwo
Quel che è peggio è che solo lo stabilimento inglese della Nissan ha costruito in un anno più auto di tutti gli stabilimenti italiani messi insieme. Sono trascorsi poco più di dieci anni e l'orgoglio britannico è risorto più forte di prima. Noi quando impareremo?
Quel che è peggio è che solo lo stabilimento inglese della Nissan ha costruito in un anno più auto di tutti gli stabilimenti italiani messi insieme. Sono trascorsi poco più di dieci anni e l'orgoglio britannico è risorto più forte di prima. Noi quando impareremo?
-
- Messaggi: 504
- Iscritto il: 03 giu 2010, 07:21
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
Abbiamo voluto dare il monopolio dell'auto italiana alla fiat?
Questo e' il risultato, chiunque sia in concorrenza non ha speranze (o meglio non ha gli aiuti finanziari) e la casa torinese fa' quello che vuole, nel bene e nel male. Per noi lancisti e' rimasto poco se non nulla, ma anche per l'automobile italiana in genere, un tempo al top, la situazione e' quasi imbarazzante.
Ci rimangono le supercar, Ferrari in primis, ma non hanno certo produzioni e numeri per dare lavoro a masse e per poter incidere sull'economia del paese.
Ho lavorato 5 anni in America, tutti conoscono la Ferrari e sanno ch'e' italiana, questo mi ha fatto molto piacere perche' porta il nome dell"italia nel mondo e tutti ce la invidiano, pero' ripeto, e' una goccia piccola piccola nel mare.
Impareremo la lezione? Magari dalla Volkswagen che all'inizio anni '70 aveva solo il maggiolino (o maggiolone) in produzione, un 1300 che beveva piu' di un 2000cc e tutti davano per morta?
Speriamo di si', per il bene di tutti.
Saluti
Sandro
Questo e' il risultato, chiunque sia in concorrenza non ha speranze (o meglio non ha gli aiuti finanziari) e la casa torinese fa' quello che vuole, nel bene e nel male. Per noi lancisti e' rimasto poco se non nulla, ma anche per l'automobile italiana in genere, un tempo al top, la situazione e' quasi imbarazzante.
Ci rimangono le supercar, Ferrari in primis, ma non hanno certo produzioni e numeri per dare lavoro a masse e per poter incidere sull'economia del paese.
Ho lavorato 5 anni in America, tutti conoscono la Ferrari e sanno ch'e' italiana, questo mi ha fatto molto piacere perche' porta il nome dell"italia nel mondo e tutti ce la invidiano, pero' ripeto, e' una goccia piccola piccola nel mare.
Impareremo la lezione? Magari dalla Volkswagen che all'inizio anni '70 aveva solo il maggiolino (o maggiolone) in produzione, un 1300 che beveva piu' di un 2000cc e tutti davano per morta?
Speriamo di si', per il bene di tutti.
Saluti
Sandro
-
- Messaggi: 905
- Iscritto il: 24 gen 2009, 19:32
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
Ma se sono 10 anni Che i vari governi nazionali e locali ci provano in tutti i modi a far venire costruttori stranieri !
Non ci sono riusciti quando il mercato italiano pesava 2,5 milioni di auto l'anno di cui il 70% modelli stranieri. Figuriamoci oggi a 1,3 milioni l'anno...
Anche regalando stabilimenti come Termini e non facendo pagare tasse per 10 anni non viene nessuno.
L'unica speranza e' che modelli di successo siano esportati ovunque, come la 500X e la piccola jeep a Melfi o i modelli alfa Giulia e suv.
Non ci sono riusciti quando il mercato italiano pesava 2,5 milioni di auto l'anno di cui il 70% modelli stranieri. Figuriamoci oggi a 1,3 milioni l'anno...
Anche regalando stabilimenti come Termini e non facendo pagare tasse per 10 anni non viene nessuno.
L'unica speranza e' che modelli di successo siano esportati ovunque, come la 500X e la piccola jeep a Melfi o i modelli alfa Giulia e suv.
Alfa Stelvio 2.0 280 benzina mia / Stelvio 2.2 210 diesel aziendale
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
Io abito nella città dove è nata l'automobile, ma tutti gli sforzi che tu rammenti non li ho mai visti nè sentiti.....non ti sbaglierai con qualche altro paese?
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
alfista1975 Scritto:
-------------------------------------------------------
> Ma se sono 10 anni Che i vari governi nazionali e
> locali ci provano in tutti i modi a far venire
> costruttori stranieri !
> Non ci sono riusciti quando il mercato italiano
> pesava 2,5 milioni di auto l'anno di cui il 70%
> modelli stranieri. Figuriamoci oggi a 1,3 milioni
> l'anno...
> Anche regalando stabilimenti come Termini e non
> facendo pagare tasse per 10 anni non viene
> nessuno.
> L'unica speranza e' che modelli di successo siano
> esportati ovunque, come la 500X e la piccola jeep
> a Melfi o i modelli alfa Giulia e suv.
A me sembra il contrario, è stato fatto di tutto per favorire Fiat, la cessione dei marchi e dei stabilimenti a costo zero, la supertassa sui fuoristrada quando fiatnon na aveva in produzione, gli incentivi mirati a certi modelli dove guarda caso fiat era presente, la cassa integrazione a spese di tutti ( mentre gli utili misteriosamente prendevano altre vie, ancora si cerca qualche miliardo all'estero dell'Avvocato).
Con queste premesse quale gruppo straniero si sentirebbe di investire in Italia?
-------------------------------------------------------
> Ma se sono 10 anni Che i vari governi nazionali e
> locali ci provano in tutti i modi a far venire
> costruttori stranieri !
> Non ci sono riusciti quando il mercato italiano
> pesava 2,5 milioni di auto l'anno di cui il 70%
> modelli stranieri. Figuriamoci oggi a 1,3 milioni
> l'anno...
> Anche regalando stabilimenti come Termini e non
> facendo pagare tasse per 10 anni non viene
> nessuno.
> L'unica speranza e' che modelli di successo siano
> esportati ovunque, come la 500X e la piccola jeep
> a Melfi o i modelli alfa Giulia e suv.
A me sembra il contrario, è stato fatto di tutto per favorire Fiat, la cessione dei marchi e dei stabilimenti a costo zero, la supertassa sui fuoristrada quando fiatnon na aveva in produzione, gli incentivi mirati a certi modelli dove guarda caso fiat era presente, la cassa integrazione a spese di tutti ( mentre gli utili misteriosamente prendevano altre vie, ancora si cerca qualche miliardo all'estero dell'Avvocato).
Con queste premesse quale gruppo straniero si sentirebbe di investire in Italia?
-
- Messaggi: 905
- Iscritto il: 24 gen 2009, 19:32
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
Anch'io sono torinese ... La regione Lombardia che fa tutto per avere VW o Mercedes a Arese, il governo siciliano e la fiat stessa pronti a regalare Termini a chiunque (perfino quei giocherelloni di DR), cinesi inclusi, tentativi disperati di salvare gli stabilimenti de Tomaso dopo rossignolo, ricerca decennale di partner (negli ultimi anni Mazda e Suzuki) per produrre negli stabilimenti semivuoti, tentativi di salvare gli ex stabilimenti Pininfarina.
Fin qui le notizie certe. Poi le voci che danno fiat alla ricerca di un costruttore straniero per un altro stabilimento italiano con il governo a roma pronto a non far pagare tasse per un decennio e a sostenere anni di CIG per la riconversione.
Insomma, nessuno vuole venire a produrre in Italia, neanche se la fabbrica e' gratis, niente tasse per un po', e aiuti a pioggia da ogni istituzione. Eppure la spagna conciata peggio di noi e' piena di fabbriche PSA, Renault, Ford, VW ecc. Perfino la Bulgaria ha attirato i cinesi pur avendo zero esperienza in materia di costruzione d'auto.
Fin qui le notizie certe. Poi le voci che danno fiat alla ricerca di un costruttore straniero per un altro stabilimento italiano con il governo a roma pronto a non far pagare tasse per un decennio e a sostenere anni di CIG per la riconversione.
Insomma, nessuno vuole venire a produrre in Italia, neanche se la fabbrica e' gratis, niente tasse per un po', e aiuti a pioggia da ogni istituzione. Eppure la spagna conciata peggio di noi e' piena di fabbriche PSA, Renault, Ford, VW ecc. Perfino la Bulgaria ha attirato i cinesi pur avendo zero esperienza in materia di costruzione d'auto.
Alfa Stelvio 2.0 280 benzina mia / Stelvio 2.2 210 diesel aziendale
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
-
- Messaggi: 905
- Iscritto il: 24 gen 2009, 19:32
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
stevek60 Scritto:
-------------------------------------------------------
> alfista1975 Scritto:
> --------------------------------------------------
> -----
> > Ma se sono 10 anni Che i vari governi nazionali
> e
> > locali ci provano in tutti i modi a far venire
> > costruttori stranieri !
> > Non ci sono riusciti quando il mercato italiano
> > pesava 2,5 milioni di auto l'anno di cui il 70%
> > modelli stranieri. Figuriamoci oggi a 1,3
> milioni
> > l'anno...
> > Anche regalando stabilimenti come Termini e non
> > facendo pagare tasse per 10 anni non viene
> > nessuno.
> > L'unica speranza e' che modelli di successo
> siano
> > esportati ovunque, come la 500X e la piccola
> jeep
> > a Melfi o i modelli alfa Giulia e suv.
>
>
> A me sembra il contrario, è stato fatto di tutto
> per favorire Fiat, la cessione dei marchi e dei
> stabilimenti a costo zero, la supertassa sui
> fuoristrada quando fiatnon na aveva in produzione,
> gli incentivi mirati a certi modelli dove guarda
> caso fiat era presente, la cassa integrazione a
> spese di tutti ( mentre gli utili misteriosamente
> prendevano altre vie, ancora si cerca qualche
> miliardo all'estero dell'Avvocato).
> Con queste premesse quale gruppo straniero si
> sentirebbe di investire in Italia?
Se fossimo ancora negli anni 80 ti darei 100% ragione, ma e' almeno una decina di anni che la situazione e' cambiata. A meta' anni 2000 Fiat era fallita e GM non la voleva neanche gratis, tanti stabilimenti erano a disposizione, e il mercato italiano era sui 2,6 milioni di auto l'anno. Fino al 2007 investire in Italia per produrre auto sarebbe stato logico oltre che redditizio. Nessuno lo ha fatto, investendo invece in spagna, gran bretagna, europa orientale e perfino in Francia (Toyota) nonostante costi molto superiori. Dare sempre la colpa alla Fiat mi sembra assurdo, specie quando sono gli unici a potere ancora salvare le fabbriche rimaste. I regali anni 80 tipo Alfa Romeo sono ormai quasi archeologia industriale ahime'. Meglio guardare avanti e sperare...
-------------------------------------------------------
> alfista1975 Scritto:
> --------------------------------------------------
> -----
> > Ma se sono 10 anni Che i vari governi nazionali
> e
> > locali ci provano in tutti i modi a far venire
> > costruttori stranieri !
> > Non ci sono riusciti quando il mercato italiano
> > pesava 2,5 milioni di auto l'anno di cui il 70%
> > modelli stranieri. Figuriamoci oggi a 1,3
> milioni
> > l'anno...
> > Anche regalando stabilimenti come Termini e non
> > facendo pagare tasse per 10 anni non viene
> > nessuno.
> > L'unica speranza e' che modelli di successo
> siano
> > esportati ovunque, come la 500X e la piccola
> jeep
> > a Melfi o i modelli alfa Giulia e suv.
>
>
> A me sembra il contrario, è stato fatto di tutto
> per favorire Fiat, la cessione dei marchi e dei
> stabilimenti a costo zero, la supertassa sui
> fuoristrada quando fiatnon na aveva in produzione,
> gli incentivi mirati a certi modelli dove guarda
> caso fiat era presente, la cassa integrazione a
> spese di tutti ( mentre gli utili misteriosamente
> prendevano altre vie, ancora si cerca qualche
> miliardo all'estero dell'Avvocato).
> Con queste premesse quale gruppo straniero si
> sentirebbe di investire in Italia?
Se fossimo ancora negli anni 80 ti darei 100% ragione, ma e' almeno una decina di anni che la situazione e' cambiata. A meta' anni 2000 Fiat era fallita e GM non la voleva neanche gratis, tanti stabilimenti erano a disposizione, e il mercato italiano era sui 2,6 milioni di auto l'anno. Fino al 2007 investire in Italia per produrre auto sarebbe stato logico oltre che redditizio. Nessuno lo ha fatto, investendo invece in spagna, gran bretagna, europa orientale e perfino in Francia (Toyota) nonostante costi molto superiori. Dare sempre la colpa alla Fiat mi sembra assurdo, specie quando sono gli unici a potere ancora salvare le fabbriche rimaste. I regali anni 80 tipo Alfa Romeo sono ormai quasi archeologia industriale ahime'. Meglio guardare avanti e sperare...
Alfa Stelvio 2.0 280 benzina mia / Stelvio 2.2 210 diesel aziendale
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
Scusa, ma tu parli di regione Lombardia, non di regione Piemonte e sei torinese.
Comunque il punto da cui sono partito in questo thread è un altro: sono state le società inglesi a vendere i loro marchi all'estero ed i vari governi britannici ad impedire che le aziende fossero svuotate di contenuti, a garantire l'occupazione sul territorio ed a favorire gli investimenti per chi non era ancora presente. Dopo una decina di anni i risultati sono che l'industria motoristica inglese è pienamente risorta, e non solo grazie a 2/3 stabilimenti "transplant", noi invece non abbiamo fatto niente, perchè il monopolista annuncia vendite da anni, ma non vende ed i governanti sono genuflessi di fronte al CdA. Di contro abbiamo assisitito a clamorosi fallimenti, Pininfarina e Bertone, a scippi di tecnologie e/o impianti (Way Assauto per esempio) ed a truffe da manuale, vedi De Tomaso. Ovvero quando la mano destra non sa cosa fa la sinistra, tanto sono sempre gli operai a rimetterci e la collettività a pagare la cassa integrazione.
La conclusione qual'è? Che la formula, come già dissi l'anno scorso, esiste e se ben applicata funziona. Evidentemente in Italia non la vogliamo applicare, quindi non mi interessa nè aspettare, nè sperare perchè, e te lo dico da azionista Fiat, so già come andrà a finire.
Comunque il punto da cui sono partito in questo thread è un altro: sono state le società inglesi a vendere i loro marchi all'estero ed i vari governi britannici ad impedire che le aziende fossero svuotate di contenuti, a garantire l'occupazione sul territorio ed a favorire gli investimenti per chi non era ancora presente. Dopo una decina di anni i risultati sono che l'industria motoristica inglese è pienamente risorta, e non solo grazie a 2/3 stabilimenti "transplant", noi invece non abbiamo fatto niente, perchè il monopolista annuncia vendite da anni, ma non vende ed i governanti sono genuflessi di fronte al CdA. Di contro abbiamo assisitito a clamorosi fallimenti, Pininfarina e Bertone, a scippi di tecnologie e/o impianti (Way Assauto per esempio) ed a truffe da manuale, vedi De Tomaso. Ovvero quando la mano destra non sa cosa fa la sinistra, tanto sono sempre gli operai a rimetterci e la collettività a pagare la cassa integrazione.
La conclusione qual'è? Che la formula, come già dissi l'anno scorso, esiste e se ben applicata funziona. Evidentemente in Italia non la vogliamo applicare, quindi non mi interessa nè aspettare, nè sperare perchè, e te lo dico da azionista Fiat, so già come andrà a finire.
-
- Messaggi: 905
- Iscritto il: 24 gen 2009, 19:32
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
Avendo letto molti libri sull'industria automobilistica britannica, posso dirti Che e' stato un massacro... Triumph, Rover, MG, Austin, tutte sparite. BMW si e' tenuta Mini e vivono Jaguar Land Rover e la piccola Morgan.
Se oggi la gran bretagna produce molte auto e' perche' la Thatcher ha offerto detassazione massiccia, ha praticamente eliminato i sindacati, ha assicurato stipendi ben piu' bassi e orari flessibilissimi ai giapponesi Honda e Nissan Che si sono installati in fabbriche nuovissime finanziate dal governo britannico.
Ford, vauxhall stanno male e chiudono uno stabilimento ciascuno. PSA ha chiuso la fabbrica ex Rootes.
Se si applicassero le stesse regole thatceriane in Italia avremmo una fiorente industria automobilistica a pieno regime, ma da noi e' inconcepibile, meglio tutti disoccupati...
Se oggi la gran bretagna produce molte auto e' perche' la Thatcher ha offerto detassazione massiccia, ha praticamente eliminato i sindacati, ha assicurato stipendi ben piu' bassi e orari flessibilissimi ai giapponesi Honda e Nissan Che si sono installati in fabbriche nuovissime finanziate dal governo britannico.
Ford, vauxhall stanno male e chiudono uno stabilimento ciascuno. PSA ha chiuso la fabbrica ex Rootes.
Se si applicassero le stesse regole thatceriane in Italia avremmo una fiorente industria automobilistica a pieno regime, ma da noi e' inconcepibile, meglio tutti disoccupati...
Alfa Stelvio 2.0 280 benzina mia / Stelvio 2.2 210 diesel aziendale
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Alfa GT 3.2 V6 del 2003
Lancia k 2.0t 220cv del 1998
Re: L'industria motoristica inglese è morta?
Allora non hai nemmeno visto il filmato e poi stai parlando di fatti accaduti 30 anni fa, la Tatcher è al cimitero. Pensa allora ai danni che hanno fatto i CEO Fiat dal 1978 in poi. Hanno ragione gli altri utenti a dire che sei solo di parte, mi dispiace, ma con te fare qualsiasi analisi è inutile.