KCA restauri

Gallery
appietta57
Messaggi: 957
Iscritto il: 21 mar 2009, 22:43

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da appietta57 »

vero, il padre deve "essere emigrato" in un paese lontano e caldo...

Sinceramente non capisco il tenore di molte risposte:

lo spirito del forum dovrebbe essere quello che chi conosce eventi / nozioni le diffonde per una crescita generale.

Di furbini e carbonari ce ne sono già tanti in giro !!!
Giancarlo CAPPA
Messaggi: 9
Iscritto il: 27 set 2012, 17:44

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da Giancarlo CAPPA »

Buongiorno Stefano, chi ti scrive, come te credo, non si nasconde dietro a pseudonimi. Confermo che la KCA come il Registro Aurelia Italiano sono state per decenni mie e, solo mie iniziative. Con eccezzionali collaboratori. E´vero che sta per uscire un libro zeppo di storie surreali ma vere, aneddoti, cenni tecnici e molte riflessioni etiche e filosofiche che mi hanno permesso di restaurare ad altissimo livello piu´di 200 Lancia dalla Lambda fino alle Fulvia HF ( avevo ritirato anche tutto lo stock Lancia Corse). Le Aurelia le ho riportate in Italia da tutto il mondo. Pero´ho restaurato Alfa Romeo Milano,anche per il Museo, Ferrari, Bugatti e, ultimamente ho importato americane come varie Cord L 29, Packard, Jaguar, Rols Royce. Da noi tutto si eseguiva in sede. Le vetture si consegnavano con piu´di 500 km di collaudi su varie tipologie stradali.La prima sede fu a Cassina De Pecchi poi a Gorgonzola dove spesso ospitavamo le omologazioni ASI. L´ultimo trasferimento fu sulla Cassanese e Caleppio di Settala (magazzini e lastratura) per diversificare dopo la crisi del settore dovuta alla illusione di " mani pulite"e lo feci per lasciarlo ai miei figli ma...
Chiusi nel '97 a testa alta ma con problemi seri di salute e lavoro per almeno un anno in corso.
Uscirono circa 450 restauri, molti impossibili che arrivavano da tutto il mondo. Senza calcolare l´assistenza che era ´efficente come nelle filiali delle casa madri.
Non e´deciso chi sara´l´editore forse si forse no il menzionato, non so da chi e come, non dal suo serio titolare.
A tua disposizione, la verita´verra fuori, meglio tardi che mai!
Non mi risulta sia piu´esistita una iniziativa di tale impegno e completezza.

Saluto e ringrazio e questo messaggio lo puoi mettere nel forum per me. NULLA DA NASCONDERE!
Mai trattato...carbone...

Giancarlo Marco Cappa
monlue
Messaggi: 139
Iscritto il: 01 giu 2010, 17:08

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da monlue »

Carissimi tutti,
mi spiace vedere come alcune mie indicazioni siano state mal interpretate.
Sopratutto perchè direttamente da Giancarlo Cappa, di cui ho tanto sentito parlare per la sua importanza nel creare e indirizzare il restauro delle auto storiche in Italia.
Ne faccio pubblica ammenda perchè non era voluto; da parte mia, non ho mai avuto intenzione di "bruciare" persone, iniziative o reputazioni in generale.

Gli pseudomini non servono per nascondersi, quando si scrive fra amici, ma solo farsi riconoscere in maniera più immediata.
Ne ho parlato anche con PG qualche tempo fa e, a differenza di altri Forum, non ci è possibile inserire fotografie di fianco al nome e quindi si viaggia di "nickname".
D'altronde, basta leggere i nostri post, per avere un identikit abbastanza preciso di ciascuno, con molte più informazioni di quanto rilevi da un nome e un cognome.

Nel mio post ho spiegato che Giancarlo Cappa restaurava ai massimi livelli, ricevendo lavoro da tutto il mondo e - non sia una piaggeria - ho avuto la fortuna di incontrare diversi suoi collaboratori, dai quali ho avuto consigli e indirizzi per acquisto e restauro delle mie vetture e . anche qui basta leggere i miei precedenti - se in alcuni casi li avessi seguiti di più, avrei evitato errori e spese inutili, ma tant'è.

Sono entrato nel Registro Aurelia Italiano e ho trovato ulteriore riprova della perizia e della esperienza accumulata da Cappa nel restauro, perchè tutti i fondatori ancora presenti fanno da chioccie ai neofiti e i discorsi degli anni iniziali vanno sempre a finire su KCA.

Riguardo la pubblicazione della biografia, ho partecipato ad una chiaccherata a tavola fra amici in quel di ABT circa 6 sei mesi fa e vivo era l'interesse, senza tono carbonaro.
Ritenevo anche qui di essere tra amici e appassionati sia del marchio Lancia, sia di chi ne ha tenuto alto il livello negli anni, e ho riferito la cosa, senza furbizia nè carbone.

Anzi, mi pareva cosa gradita, sopratutto per le nuove leve che nulla sanno dei tempi pioneristici delle storiche in Italia (ne faccio parte anch'io).
Non saremmo in pochi ad acquistare un volume che spieghi le vicende di KCA, visto il livello delle pagine finali del volume "Fulvia, Flavia, Flaminia", e l'assenza da anni di pubblicazioni specifiche sull'Aurelia.

Ovviamente farò seguire immediate scuse con il comune amico Editore.
Comunque, benvenuto Giancarlo Cappa, anche da parte mia, perchè se vorrà partecipare alle discussioni del Forum, ne avremo tutti da apprendere, non per giudicare ma per alzare la qualità del dibattito, da semplici appassionati quali siamo.
Filippo
Filippo Salvo
figiusalvo@alice.it
Giancarlo CAPPA
Messaggi: 9
Iscritto il: 27 set 2012, 17:44

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da Giancarlo CAPPA »

Caro Filippo, ringrazio te e gli altri che hanno saputo toccarmi nel profondo dell´animo con parole per me tanto importanti!
Mi domando se, gli stessi scriventi se ne rendano conto .
Forse mi si ricorda e mi si ricordera´, per la qualita dei miei restauri.
Il segreto?
Erano sorretti da amore e da un costante stato di trasporto emotivo.
Forse parlare di virtu´, di etica, lealta´, onesta´fara´sorridere. Ma fu la base del successo di quasta iniziativa dove si attendeva una consegna anche tre anni o piu´ e molti pagavano in anticipo(!).


Ero all´estero, nel consegnarmi un premio il giornalista dichiaro´:
"...ci sono tanti bellissimi restauri qui´ma...quelli del Cappa...hanno...hanno..han...", "un ´anima" risposi io.

Alcune persone intime hanno letto alcune bozze di queste memorie che parlano di persone e di automobili. La maggioranza di loro non sa nemmeno dove aprire il cofano della vettura che guida giornalmente eppure ha sorriso ma, anche, si e ritrovata alla fine del capitolo, senza rendersene conto, in silenzio e con gli occhi lucidi.

Vorrei essere ricordato sopratutto per aver cercato di essere sempre una brava persona. Piu´importante del un conto in banca per un fesso come me!
Chi leggera´capira´.

Vi ringrazio e vi abbraccio tutti anche la Giusy il cui papa´era un mio collaboratore nelle ineguagliabili verniciature.Che mi scriva.
Cosi´, chissa´, ci sara´piu´materiale da ricordare

Giancarlo Marco CAPPA giancarlomarcocappa@gmail.com
DeltaHPE
Messaggi: 12157
Iscritto il: 20 nov 2011, 12:49

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da DeltaHPE »

Benvenuta :)-D
DeltaHPE
Messaggi: 12157
Iscritto il: 20 nov 2011, 12:49

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da DeltaHPE »

Benvenuto :)-D
appietta57
Messaggi: 957
Iscritto il: 21 mar 2009, 22:43

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da appietta57 »

Che piacere scoprire che il maestro Cappa ci legge e soprattutto ci scrive ! ! !

Ovviamente l'espressione "furbetti e carbonari" non era rivolta a lui ma a quanti in questi anni hanno fatto scomparire documentazione storica dai vari archivi e hanno magicamente fatto apparire tante autovetture, Lancia comprese, che NON hanno e NON possono avere un passato storico ! ! !

L'unica è continuare a vigilare a fare pressing sugli enti certificatori perchè non diano valore a vetture sbucate dal nulla chiunque ne sia il proprietario.

Grazie per le preziose testimonianze.
andrea mpx
Messaggi: 1710
Iscritto il: 22 dic 2008, 08:59

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da andrea mpx »

E' un vero piacere leggerla Sig. Cappa, sperando magari di incontrarla e stringerle la mano......

andrea
marco tullio giordana
Messaggi: 196
Iscritto il: 22 feb 2009, 17:23

Re: KCA restauri

Messaggio da leggere da marco tullio giordana »

La KCA è stata all'epoca sinonimo di restauri Lancia oltre ogni possibile perfezione. Non c'era niente di di simile in Italia all'epoca, dopo men che meno. Riuniva un'accurata revisione meccanica al restauro/rifacimento delle carrozzerie reso possibile da una conoscenza storica allora abbastanza sommaria negli artigiani italiani, fatte ovviamente le dovute eccezioni.
Cero costava caro e forse, anche se erano tempi ricchi, era difficile comprenderlo. In realtà era perfettamente allineato ai prezzi che avresti pagato in UK o Francia. La qualità d'altronde era universalmente riconosciuta (e lo si è visto nel tempo) e la sua targhetta sulle calandre Lancia era una garanzia sicura.
Anche a me fa molto piacere ritrovarlo in queste pagine, spero che la nostra riconoscenza per esser stato un antesignano lo compensi di invidie e malignità di cui fu senz'altro vittima, come capita a chi ha buoni motivi per essere invidiato.
Rispondi

Torna a “Aurelia, D20/D23/D24/D50”