:( Il mio pensiero...

[sincal]

si è vero le leggi vanno applicate....ma troppe volte i giudici interpretano e applicano le leggi a seconda di chi sia l'imputato o la parte lesa.....e cronaca di tutti i giorni...mi chiedo .....ma se la parte lesa fosse stato un semplice cittadino, il Sallusti sarebbe stato condannato?....la verità è che, GUAI A TOCCARE I GIUDICI....d'altronde sono anche loro una casta e anche molto potente....e anche vero, però, che del diritto all'informazione si abusi troppo e a volte con leggerezza.....in Italia andrebbero rivisti tutti i ruoli...dal politico...al giudice...al giornalista....ai dirigenti...agli amministartori....ecc...ecc....ma che lo dico a fare:(

[nicobir]

Bravo Calogero! La vera casta in Italia sono loro!

[micio]

Concordo che la libertà di espressione debba essere parte integrante della vita di un cittadino .
Dovrebbe essere permesso a tutti andare faccia a faccia da un politico e dirgli : " Sei uno stronzo ! " ma purtroppo non è cosi' semplice , ti becchi una denuncia e se non la ritira ti parte la condizionale ( se ancora l'hai )
Questo come cittadino .

Se invece sei un giornalista e scrivi sul tuo bel giornalino : " Quel giudice è uno stronzo e potrebbe essere un pedofilo filocomunista " la questione cambia e la diffamazione è un reato da perseguire anche pesantemente ( a mio avviso ) .

Andando poi al fatto commentato non vi sovviene che nessuno in Italia va in galera per aver preso 14 mesi ? La condizionale l'abbiamo tutti ed ammonta a circa due anni , sotto tale soglia NON si va in galera a meno che ... a meno che , nello specifico , la personcina in questione non sia già stata condannata e si sia giocato la condizionale e guarda caso con lo stesso reato ...

Questa gente dovrebbe finire al fresco anche solo per la politica che mette in atto sul giornale e le varie infangate ( sempre a mio avviso ) .

Ma siamo in italie , mon ami , lo stesso paese dove Fiorito viene invitato a Quinta colonna ( per ricordarsi di fare giornalismo ) e si permette di inveire contro una signora che gli chiede se non si vergognasse nemmeno un po' .
Immaginatevi che anche la Santancaz.. lo ha ripudiato ( il bue che da del cornuto all'asino ) ...

[Roberto Firenze]

Vorrei ricordare che siamo in Piazza Phedra per un reato di opinione. Per il resto sposo il pensiero di Andrea.
Roberto

[emagia]

Tutto giusto quello che dite, ma vorrei solo ricordarvi che i media indirizzano la politica di un paese come meglio credono (o come credono coloro che pagano) ed io non mi fido più di ciò che leggo/sento dopo aver vissuto sulla mia pelle e su quella dei miei colleghi alcuni avvenimenti accaduti alcuni anni or sono. Sulla pena certo si può sicuramente discutere ma non è certo giusto che rimanga impunito colui che sbaglia.

[Francis MI]

Per una volta non mi sento d'accordo... Non certo per come trattare il reato d'opinione (che non è un reato... ) ma perchè questo "reato" non mi pare c'entrare nulla nel caso specifico.

Non avendo in realtà seguito più di tanto la vicenda, per puro spirito polemico B) mi sono un po' documentato, e i fatti sembrano un po' diversi da come (guarda un po') i media ce li hanno comunicati.

Il direttore responsabile di un giornale è, appunto, responsabile di ciò che viene scritto. Nello specifico, è stato condannato se non erro per diffamazione a mezzo stampa, in quanto ha pubblicato una notizia falsa, affermando in pratica che il magistrato aveva obbligato la bambina ad abortire. E ciò era completamente falso. Punto. (a prescindere dal fatto che chi ha scritto materialmente l'articolo sembra fosse un ex giornalista radiato dall'ordine, e che quindi non avrebbe potuto pubblicare nulla, e per questo ha utilizzato uno pseudonimo).
Non credo che l'onorabilità ( o incolumità morale) di una persona sia un valore meno importante di altri (tipo la sua incolumità fisica, per la quale nessuno credo abbia dubbi sulla punibilità del reato...). Se avesse semplicemente affermato che il giudice era un ignorante, o un cretino, o che aveva sbagliato completamente la decisione, non sarebbe accaduto nulla.

In Italia, il diritto di manifestare liberamente la propria opinione è sancito dall'articolo 21 della Costituzione.
"La Corte di Cassazione italiana ha recentemente stabilito una serie di requisiti affinché una manifestazione del pensiero possa essere considerata rientrante nel diritto di critica e di cronaca: veridicità (non è possibile accusare una persona sulla base di notizie false), continenza e interesse pubblico." qui sembra proprio mancare il primo, e più importante.

Ho "elaborato" il testo, come richiesto da alcuni Membri autorevoli, salvo dove virgolettato... B).

Ah, dimenticavo, naturalmente siete LIBERI di esprimere opinioni contrarie... Prometto di non querelare nessunoX(

[MarcoMi]

Ciao Francis,
la vicenda è andata proprio come hai descritto sinteticamente tu, e ti ringrazio per averla riportata nel forum.
E' giusto che chi diffama venga poi punito su questo non ci piove.
Ribadisco che i magistrati hanno fatto il loro dovere e non c'entrano nulla in questa vicenda.
La mia perplessità era sulla sproporzione della pena. Pagare tanti soldi, anzi tantissimi... ma non il carcere.
Credo che affinché non si verifichino più casi del genere sia necessario:
1) cambiare la legge, da responsabilità penale a civile;
2) far pagare multe salatissime a chi diffama a mezzo stampa (milioni di euro per intenderci);
3) obbligare le testate entro tot giorni a dare altrettanto spazio per le dovute scuse, con l'obbligo di riportare la corretta versione dei fatti: hai scritto 3 colonne per "spu@@anarmi" sbagliando, adesso ne scrivi altrettante per scusarti; troppo spesso per cercare un scoop di scrivono dei titoloni e poi non si scrive nemmeno una riga di rettifica.
4) mandare a casa tutta questa classe politica che sta rovinando il paese!

Concludo maliziosamente: e se ad essere diffamato non fosse stato un magistrato ma un semplice cittadino?

Ciao
Marco

[sincal]

sarebbe un impunito....come impuniti rimangono quei giudici che commistionano, giustizia e politica:o