mercurio e gas!!!:S...Lavoro fatto!!:S.....
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Mi chiedevo se qualcuno in piazza avesse qualche cognizione sulla pericolosità del mercurio con il gas di citta'?
Vi sembrerà una domanda insensata? Ma e' anche tanto strano il fatto che ha comportato la formulazione di tale domanda.
Ora vi spiego:
Il figlio della mia amica dopo essersi misurato la febbre con un termometro di quelli classici ( io definirei antico), nel rinviare il mercurio verso il basso con la consueta procedura di scuotere velocemente verso il basso, ha urtato il termometro contro il piano cottura a gas ( chiaramente di quelli incassati) ed il mercurio sparso per tutto il piano finendo anche ( e non chiedetemi il come, perché e' incomprensibile anche per me) dentro ad alcuni agli ugelli del gas.
Domani mattina vado a vedere cosa posso fare, di sicuro smonterò gli ugelli e cercherò di togliere il più possibile il mercurio( a parte che non so come, l'unica informazione che conosco e’ che questo metallo è attratto e si amalgama all'oro).
Avevo consigliato come prima soluzione anche di rivolgersi all'assistenza, ma dopo ho riflettuto e ho pensato che anche sia una situazione mai capitata.
Ora Il domandone!!??
Se rimanesse qualche traccia di mercurio ed accendo il gas?cosa potrebbe succedere ??
Può provocare qualche miscela tossica o peggio esplosiva???
Grazie anticipatamente dei vostri consigli.
Vi sembrerà una domanda insensata? Ma e' anche tanto strano il fatto che ha comportato la formulazione di tale domanda.
Ora vi spiego:
Il figlio della mia amica dopo essersi misurato la febbre con un termometro di quelli classici ( io definirei antico), nel rinviare il mercurio verso il basso con la consueta procedura di scuotere velocemente verso il basso, ha urtato il termometro contro il piano cottura a gas ( chiaramente di quelli incassati) ed il mercurio sparso per tutto il piano finendo anche ( e non chiedetemi il come, perché e' incomprensibile anche per me) dentro ad alcuni agli ugelli del gas.
Domani mattina vado a vedere cosa posso fare, di sicuro smonterò gli ugelli e cercherò di togliere il più possibile il mercurio( a parte che non so come, l'unica informazione che conosco e’ che questo metallo è attratto e si amalgama all'oro).
Avevo consigliato come prima soluzione anche di rivolgersi all'assistenza, ma dopo ho riflettuto e ho pensato che anche sia una situazione mai capitata.
Ora Il domandone!!??
Se rimanesse qualche traccia di mercurio ed accendo il gas?cosa potrebbe succedere ??
Può provocare qualche miscela tossica o peggio esplosiva???
Grazie anticipatamente dei vostri consigli.

Re: mercurio e gas!!!:S
domanda troooooppppppoooo [size=large]tennnnicaaaa[/size], non sò risponderti, io proverei a chiamare protezione civile, pompieri, 118 e forse anche le pompe funebri:D:D
Cek
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Re: mercurio e gas!!!:S
Prima di tutto, ma penso che lo sai, evita qualsiasi contatto con la pelle.
Come attrarlo sopratutto se è caduto in qualche fornello non saprei, forse con un aspirapolvere
dopo aver applicato il beccuccio sottile.
Per le ridottissime quantità che comunque si sono disperse io credo che se rimanesse qualche traccia a contatti con la fiamma non dovrebbero esserci effetti rilevanti.
magari dei guanti da cucina, quelli per non scottarsi, degli occhiali, qualcosa per proteggersi durante la prima accensione dopo la pulizia.
Piuttosto in via cautelativa terrei aperta la finestra e la lascerei così per un pò.
Come attrarlo sopratutto se è caduto in qualche fornello non saprei, forse con un aspirapolvere
dopo aver applicato il beccuccio sottile.
Per le ridottissime quantità che comunque si sono disperse io credo che se rimanesse qualche traccia a contatti con la fiamma non dovrebbero esserci effetti rilevanti.
magari dei guanti da cucina, quelli per non scottarsi, degli occhiali, qualcosa per proteggersi durante la prima accensione dopo la pulizia.
Piuttosto in via cautelativa terrei aperta la finestra e la lascerei così per un pò.
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Re: mercurio e gas!!!:S
Ciao:
- Mettiti un paio di guanti di lattice;
- Dotati di torcia elettrica, così da vedere bene tutti i frammenti;
- Per raccoglierli, usa del nastro adesivo, o meglio un CONTAGOCCE per aspirarli all'interno;
- Deposita ciò che hai raccolto in un barattolino di plastica con dell'acqua all'interno, così da evitare al massimo ogni evaporazione del metallo;
A questo punto, chiama l'ASL della tua città per sapere come smaltirlo: mi raccomando, non nella pattumiera o nel gabinetto...
SaaluMi.
- Mettiti un paio di guanti di lattice;
- Dotati di torcia elettrica, così da vedere bene tutti i frammenti;
- Per raccoglierli, usa del nastro adesivo, o meglio un CONTAGOCCE per aspirarli all'interno;
- Deposita ciò che hai raccolto in un barattolino di plastica con dell'acqua all'interno, così da evitare al massimo ogni evaporazione del metallo;
A questo punto, chiama l'ASL della tua città per sapere come smaltirlo: mi raccomando, non nella pattumiera o nel gabinetto...
SaaluMi.
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Re: mercurio e gas!!!:S
E pensare che, quando succedeva da piccoli, ci giocavamo fino a raccoglierlo tutto in una pallina ::o
Re: mercurio e gas... Lavoro Fatto!!:S...
Inanzitutto grazie di tutti i consigli(tu)
Il lavoro l'ho fatto, ma purtroppo non ho trovato traccia del mercurio, anche smontando per pezzo per pezzo tutto il piano cottura,
Sfilando ogni tubetto ed ogni elemento, ma del mercurio nessuna traccia.
Eppure la mia amica giura di aver visto delle paline di mercurio dentro la pipetta del gas.
IO ho trovato solo della polverina marroncina molto fine!!!... Può essere che con un po’ di calore (per induzione dei fuochi vicini) il mercurio si sia trasformato in qualcosa altro, tenendo presente che non e' mai stato acceso il fuoco in questione ma solo quelli laterali?????
Grazie anche a Marcello!(tu)
Il lavoro l'ho fatto, ma purtroppo non ho trovato traccia del mercurio, anche smontando per pezzo per pezzo tutto il piano cottura,
Sfilando ogni tubetto ed ogni elemento, ma del mercurio nessuna traccia.
Eppure la mia amica giura di aver visto delle paline di mercurio dentro la pipetta del gas.
IO ho trovato solo della polverina marroncina molto fine!!!... Può essere che con un po’ di calore (per induzione dei fuochi vicini) il mercurio si sia trasformato in qualcosa altro, tenendo presente che non e' mai stato acceso il fuoco in questione ma solo quelli laterali?????
Grazie anche a Marcello!(tu)

Re: mercurio e gas... Lavoro Fatto!!:S...
Probabilmente il mercurio e' evaporato: piu' palline si erano formate, piu' veloce e' stata l'evaporazione.
Arieggiate molto la stanza: i vapori di mercurio non sono un toccasana per l'organismo...
Vince MO
Arieggiate molto la stanza: i vapori di mercurio non sono un toccasana per l'organismo...
Vince MO
Buon proseguimento,
Vince MO
Vince MO
Re: mercurio e gas... Lavoro Fatto!!:S...
Probabilmente è tardi per qualsiasi accorgimento .
Trattandosi di vapori "vaporizzano " in fretta e , visto la quantità esigua non penso ci sia un reale pericolo .
Certo se rompesse un termometro al giorno sarebbe diverso .
Trattandosi di vapori "vaporizzano " in fretta e , visto la quantità esigua non penso ci sia un reale pericolo .
Certo se rompesse un termometro al giorno sarebbe diverso .
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Re: mercurio e gas!!!:S...Lavoro fatto!!:S.....
Mi informerei di più perché il mercurio si "miscela" facilmente con gli altri materiali, potbbe essere presente in altra forma, va raccolto subito.
Roberto
Roberto
Saluti - Roberto
Re: mercurio e gas!!!:S...Lavoro fatto!!:S.....
Non per allarmare o impaurire nessuno , ma solo per curiosità , riporto quanto afferma Wikipedia circa la tossicità del mercurio :
"Il mercurio è fortemente tossico; l'introduzione nell'organismo può avvenire sia per ingestione, sia per inalazione dei vapori, sia per semplice contatto (è in grado di attraversare la pelle). Per quanto riguarda il mercurio elementare (il metallo liquido), il rischio maggiore di intossicazione acuta è legato ai vapori, in quanto l'assorbimento cutaneo è trascurabile, così come anche quello intestinale. Discorso diverso invece per i sali di mercurio, facilmente accumulabili attraverso la catena alimentare.
La tossicità del mercurio è nota sin dall'antichità: i Romani erano infatti a conoscenza dei sintomi nervosi dell'esposizione all'elemento. Le fonti storiche di allora citano che Mitridate, re del Ponto, era uso prevenire i potenziali tentativi di avvelenamento attraverso un filtro composto da una cinquantina di sostanze naturali. E tra queste sostanze vi erano sia il mercurio che l'arsenico. Nel Medioevo, gli alchimisti furono attratti dalle proprietà dell'elemento e la sua tossicità era già nota da essere utilizzato per avvelenamenti; alcune prove spingono a ritenere che Napoleone, Ivan il Terribile e Carlo II d'Inghilterra siano morti per avvelenamento da mercuriali.[2]
Nell'età moderna, la tossicità del mercurio ed i suoi effetti nocivi sulla salute della mente si fecero palesi in particolare nell'Inghilterra dell'Ottocento, quando disordini mentali si diffusero tra i produttori di cappelli, che utilizzavano grandi quantità dell'elemento per lavorare il feltro. La diffusione di tali sintomi ispirarono con tutta probabilità lo scrittore e matematico Lewis Carroll nell'ideazione della figura del Cappellaio Matto, resa celebre dal romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie.
Nella storia recente si ricorda il disastro ambientale nella baia di Minamata provocato da metilmercuriali. Tracce di mercurio sono state trovate nei fondali adiacenti ai grossi impianti petrolchimici. La contaminazione è dovuta alle acque di scarico derivanti dalle vecchie celle a mercurio del processo cloro-soda.
La fonte principale di assunzione di mercurio è formata dal cibo, oltre agli impieghi negli antisettici, nelle vernici, nelle cere per pavimenti, nei lucidanti per mobili, negli ammorbidenti e nei filtri per i condizionatori di aria.[2]
Studi rigorosi sulla tossicità dell'elemento, in ogni caso, presero il via solo all'inizio del Novecento. Da ricordare il testo I pericoli dei vapori di mercurio e dell'amalgama (titolo originale Die Gefährlichkeit des Quecksilberdampfes, 1926) del chimico tedesco Alfred Stock, che poté studiare gli effetti acuti dell'esposizione al mercurio in seguito ad un accidentale rovesciamento nel suo studio di un flacone contenente copiose quantità dell'elemento.
È stato più volte ipotizzato che alcuni sali di mercurio in particolare il Thimerosal, utilizzati nella preparazione dei vaccini, possano avere un ruolo, mai tuttavia dimostrato, nell'insorgenza dei disturbi autistici. Sebbene il Thimerosal faccia uso di composti organo-mercuriali (e non di metilmercurio) che l'organismo umano riesce a metabolizzare, negli Stati Uniti, nell'Unione europea e in alcuni altri paesi viene progressivamente eliminato dai vaccini ad uso pediatrico, per ridurre la potenziale sovra-esposizione al mercurio nei bambini.
Il metilmercurio renderebbe l'organismo incapace di provvedere alla disintossicazione dei metalli pesanti, che si accumulerebbero così nell'organismo con grave effetto neurotossico, inoltre anche l'attività di alcuni enzimi verrebbe seriamente compromessa e si originerebbero così gravi scompensi metabolici, inoltre induce atassia, insonnia, parestesie, restringimento del campo visivo, disartria, ipoacusia.
Occorre tener presente che il mercurio è presente nelle otturazioni dentali in amalgama (di colore argenteo). Le stesse case farmaceutiche produttrici specificano nelle avvertenze sui rischi di avvelenamento da mercurio da amalgame.
Alternative al termometro a mercurio [modifica]
A partire dal 3 aprile 2009 i termometri a mercurio, a causa della loro tossicità, sono stati banditi dal mercato italiano, secondo quanto previsto da una direttiva dell'Unione Europea, applicata attraverso l'entrata in vigore del decreto ministeriale formulato il 30 luglio 2008.[4], gli attuali termometri a liquido sono al galinstan "
"Il mercurio è fortemente tossico; l'introduzione nell'organismo può avvenire sia per ingestione, sia per inalazione dei vapori, sia per semplice contatto (è in grado di attraversare la pelle). Per quanto riguarda il mercurio elementare (il metallo liquido), il rischio maggiore di intossicazione acuta è legato ai vapori, in quanto l'assorbimento cutaneo è trascurabile, così come anche quello intestinale. Discorso diverso invece per i sali di mercurio, facilmente accumulabili attraverso la catena alimentare.
La tossicità del mercurio è nota sin dall'antichità: i Romani erano infatti a conoscenza dei sintomi nervosi dell'esposizione all'elemento. Le fonti storiche di allora citano che Mitridate, re del Ponto, era uso prevenire i potenziali tentativi di avvelenamento attraverso un filtro composto da una cinquantina di sostanze naturali. E tra queste sostanze vi erano sia il mercurio che l'arsenico. Nel Medioevo, gli alchimisti furono attratti dalle proprietà dell'elemento e la sua tossicità era già nota da essere utilizzato per avvelenamenti; alcune prove spingono a ritenere che Napoleone, Ivan il Terribile e Carlo II d'Inghilterra siano morti per avvelenamento da mercuriali.[2]
Nell'età moderna, la tossicità del mercurio ed i suoi effetti nocivi sulla salute della mente si fecero palesi in particolare nell'Inghilterra dell'Ottocento, quando disordini mentali si diffusero tra i produttori di cappelli, che utilizzavano grandi quantità dell'elemento per lavorare il feltro. La diffusione di tali sintomi ispirarono con tutta probabilità lo scrittore e matematico Lewis Carroll nell'ideazione della figura del Cappellaio Matto, resa celebre dal romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie.
Nella storia recente si ricorda il disastro ambientale nella baia di Minamata provocato da metilmercuriali. Tracce di mercurio sono state trovate nei fondali adiacenti ai grossi impianti petrolchimici. La contaminazione è dovuta alle acque di scarico derivanti dalle vecchie celle a mercurio del processo cloro-soda.
La fonte principale di assunzione di mercurio è formata dal cibo, oltre agli impieghi negli antisettici, nelle vernici, nelle cere per pavimenti, nei lucidanti per mobili, negli ammorbidenti e nei filtri per i condizionatori di aria.[2]
Studi rigorosi sulla tossicità dell'elemento, in ogni caso, presero il via solo all'inizio del Novecento. Da ricordare il testo I pericoli dei vapori di mercurio e dell'amalgama (titolo originale Die Gefährlichkeit des Quecksilberdampfes, 1926) del chimico tedesco Alfred Stock, che poté studiare gli effetti acuti dell'esposizione al mercurio in seguito ad un accidentale rovesciamento nel suo studio di un flacone contenente copiose quantità dell'elemento.
È stato più volte ipotizzato che alcuni sali di mercurio in particolare il Thimerosal, utilizzati nella preparazione dei vaccini, possano avere un ruolo, mai tuttavia dimostrato, nell'insorgenza dei disturbi autistici. Sebbene il Thimerosal faccia uso di composti organo-mercuriali (e non di metilmercurio) che l'organismo umano riesce a metabolizzare, negli Stati Uniti, nell'Unione europea e in alcuni altri paesi viene progressivamente eliminato dai vaccini ad uso pediatrico, per ridurre la potenziale sovra-esposizione al mercurio nei bambini.
Il metilmercurio renderebbe l'organismo incapace di provvedere alla disintossicazione dei metalli pesanti, che si accumulerebbero così nell'organismo con grave effetto neurotossico, inoltre anche l'attività di alcuni enzimi verrebbe seriamente compromessa e si originerebbero così gravi scompensi metabolici, inoltre induce atassia, insonnia, parestesie, restringimento del campo visivo, disartria, ipoacusia.
Occorre tener presente che il mercurio è presente nelle otturazioni dentali in amalgama (di colore argenteo). Le stesse case farmaceutiche produttrici specificano nelle avvertenze sui rischi di avvelenamento da mercurio da amalgame.
Alternative al termometro a mercurio [modifica]
A partire dal 3 aprile 2009 i termometri a mercurio, a causa della loro tossicità, sono stati banditi dal mercato italiano, secondo quanto previsto da una direttiva dell'Unione Europea, applicata attraverso l'entrata in vigore del decreto ministeriale formulato il 30 luglio 2008.[4], gli attuali termometri a liquido sono al galinstan "
Lancia Lybra SW 1.9 Jtd LX 2004 - Lancia Ypsilon 1.2 8v 2006

Preferirei spingere la mia Lancia, piuttosto che guidare un'Audi...
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