“Mi piacerebbe essere una Televisione”
Posted: 08 Feb 2012, 19:41
L’insegnante Anna Maria chiese ai suoi bambini di fare una composizione con la quale chiedessero a Dio di fare qualcosa di piacevole per loro.
La notte, correggendo le composizioni, l’insegnante rimase colpita nel leggere una di esse.
Il marito, appena rincasato, in quel momento vedendola piangere, le chiese: “cosa è successo? La moglie rispose: “Leggi”. E gli fece leggere la composizione di un ragazzo…
“Signore, questa notte ti chiedo qual’cosa di speciale: trasformami in una televisione, voglio prendere il suo posto. Vivere come vive la TV della mia casa, avere un luogo speciale per me, e raggruppare la mia famiglia intorno…. Essere considerato con serietà quando gli parlo…. Voglio essere al centro dell’attenzione ed essere ascoltato senza interruzione né domande. Voglio ricevere la stessa cura speciale che la TV riceve quando non funziona. Avere la compagnia di mio padre quando lui torna a casa, anche quando è stanco. E che mia madre mi cerchi quando sono da solo e scontento, invece di ignorarmi. Ed anche che i miei fratelli “lottino” per stare con me. Voglio che la mia famiglia tralasci tutto, ogni tanto, per passare dei momenti in mia compagnia e farli contenti tutti. Signore non ti chiedo molto…. Io voglio vivere solamente come vive la TV!”
A quel punto il marito disse: “Mio Dio, povero ragazzo…chi saranno i genitori”. E lei, guardandolo negli occhi gli disse: “questa composizione è di nostro figlio”.
La notte, correggendo le composizioni, l’insegnante rimase colpita nel leggere una di esse.
Il marito, appena rincasato, in quel momento vedendola piangere, le chiese: “cosa è successo? La moglie rispose: “Leggi”. E gli fece leggere la composizione di un ragazzo…
“Signore, questa notte ti chiedo qual’cosa di speciale: trasformami in una televisione, voglio prendere il suo posto. Vivere come vive la TV della mia casa, avere un luogo speciale per me, e raggruppare la mia famiglia intorno…. Essere considerato con serietà quando gli parlo…. Voglio essere al centro dell’attenzione ed essere ascoltato senza interruzione né domande. Voglio ricevere la stessa cura speciale che la TV riceve quando non funziona. Avere la compagnia di mio padre quando lui torna a casa, anche quando è stanco. E che mia madre mi cerchi quando sono da solo e scontento, invece di ignorarmi. Ed anche che i miei fratelli “lottino” per stare con me. Voglio che la mia famiglia tralasci tutto, ogni tanto, per passare dei momenti in mia compagnia e farli contenti tutti. Signore non ti chiedo molto…. Io voglio vivere solamente come vive la TV!”
A quel punto il marito disse: “Mio Dio, povero ragazzo…chi saranno i genitori”. E lei, guardandolo negli occhi gli disse: “questa composizione è di nostro figlio”.