3 anni fa mi aveva fatto lo scherzetto della "febbre alta" da bolla d'aria bloccata in basso. E così avevo visto anche i i 110 che altalenavano a seconda delle discese, salite e via dicendo. Naturalmente avevano fatto la loro parte il tappo ormai andato del serbatoio d'espansione ed il tubicino di sfiato che va al serbatoio stesso, forato. Insomma cambiati i due pezzi ho ripreso tranquillita'.
La scorsa settimana però, l'impianto di raffreddamento si è rimesso al centro dell'attenzione (e non intendo manometterlo con inserimenti di valvole termostatiche altrui). Ho dapprima cambiato il rele di inserimento elettroventola con un'altro da 70 Ampere al posto dei 50 . Quello originale stava inserendo quando ne aveva voglia e siccome non esiste piu di quella capacità l'ho preso maggiorato. Ho dovuto solo cambiare 2 capicorda mettendoli piu grandi per addatarsi agli attacchi del relè.
Ho però deciso di smontare il radiatore e vedere se per caso non ci suia un po di sporcizia. Tolto il paraurti, la mascherina e la piccola griglia di aerazione sotto ho avuto una triste conferma: Il radiatore è per i 2/3 coperto da quello dell'impianto di condizionamento che io ormai da 10 anni non utilizzo e probabilmente è scarico.
Da quì la mia domanda agli esperti del settore (Walter

E SE LO TOGLIESSI LASCIANDO LIBERO SFOGO AL RADIATORE DELL'IMPIANTO DI RAFFREDDDAMENTO ? Naturalmente prevedo una bella passata di pulivapor sul radiatore "madre" e la sostituzione del Paraflu Blu con quello Rosso UP
Grazie in anticipo per i consigli...
P.S. Non mi pare di aver diagnosticato bruciature di testata. Nessuna bolla a freddo all'interno della vaschetta, consumo di acqua inesistente.
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