International Lancia Forums

A quanto pare il marchio Jap si allontana dal mercato UE...

Daihatsu abbandonerà il mercato europeo dal 2013
Al giorno d’oggi è risaputo che un produttore per essere in grado di competere sul mercato necessita di una capillare rete di distribuzione dei propri prodotti al fine di poter realizzare guadagni in più paesi possibili. Non sempre però quest’operazione è conveniente, spesso, anzi, è molto onerosa e può ridurre notevolmente i margini di guadagno delle case automobilistiche che sono quindi costrette ad alzare i prezzi dei veicoli, com’è accaduto, ad esempio, per la Nissan Cube. Molti costruttori sono afflitti da questi problemi e, a volte, è necessario giungere a conclusioni drastiche, come accadrà per la Daihatsu che, dal 2013, abbandonerà i mercati di Austria e Germania. A dirlo è la filiale belga della casa la quale aggiunge che la permanenza della casa automobilistica nipponica non è garantita neanche sui restanti mercati europei. La ragionevole conclusione è che la casa si ritirerà completamente dai mercati d’occidente, in maniera progressiva e a partire da quelli indicati per l’inizio di questo addio. Naturalmente la fornitura delle parti di ricambio e il servizio di assistenza continueranno ad essere garantiti dalla casa. Le ragioni ufficiali che hanno portato a tale misura draconiana risiedono nel costo troppo elevato dello Yen e dal livello di concorrenza del mercato europeo. Daihatsu è presente dal 1964 sul mercato del vecchio continente ma in realtà si tratta del più antico costruttore di automobili giapponese, la sua fondazione risale al 1907, ed è stata acquistata da Toyota nel 1967 e, dopo il ritiro dal nostro mercato, si dedicherà alla costruzione di Kei cars per il mercato interno, segmento che rappresenta il 98% delle vendite in Giappone. Nonostante ci sia comunque un certo dispiacere nel vedere un produttore sparire dal mercato non possiamo evitare di dire che la scelta ci pare oculata dato che nello scorso anno la Daihatsu ha venduto solo 19.474 unità in 15 paesi europei.

motoriblog.net

beh, praticamente visto il recente crollo delle quote di mkt ed i modelli che sta per produrre, di fatto Fiat sta facendo lo stesso

Francesco, le K cars giapponesi sono sotto i 3 metri di lunghezza. Anche se il marchio Fiat non riesce di fatto a vendere sopra la Punto e il segmento B, la situazione é comunque ben diversa ))
La Daihatsu si ritira semplicemente perché Toyota ha la IQ, la Yaris e l'Urban Cruiser per cui non vede l'utilità di sostenere Daihatsu in Europa.

Certamente sul piano formale hai ragione tu, ma sul piano sostanziale e sul mercato premium nn vorrei che la nuova serie di Chrysler rimarchiate vendesse peggio di prima e questo fosse voluto.
In fin dei conti loro stessi dicono di usare il marchio Lancia xche' Chrysler in Europa e' poco quotata, come se Lancia stesse meglio.
quel cassone di 300 gia nn l'ha comperata proprio nessuno......e loro si pensano che rimarcarla Lancia e riservirla tout court alla cinese come minestra riscaldata possa risollevere le cose ? Nn ci credo . Lancia in europa e' agonizzante, cosi' le daranno il colpo di grazia ed usciranno dal mercato in modo pulito.
Se la Thesis stata definita balena spiaggiata, allora la 300 e' un capodoglio morto.....nn ha nemmeno una gamma di motori europea.....
E' un tipico comportamento Fiat dare la colpa agli altri x uscire da qualcosa che nn si vuole fare.
Con gli operai fanno lo stesso : o vi beccate sta minestra o ci costringete ad uscire......
Con noi e' uguale, o vi beccate sti cassoni o cambiate marchio........
Se volevano risollevare Lancia facevano la Fulvia e quella avrebbe venduto bene, altroche'....ed in accoppiata con la 500 faceva i numeri.....
La storia e' vecchia.
Rassegnamoci, Fiat ha sposato altre nazioni.....e sara' sempre di meno europea.....

Francesco Vellucci Scritto:
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> Certamente sul piano formale hai ragione tu, ma
> sul piano sostanziale e sul mercato premium nn
> vorrei che la nuova serie di Chrysler rimarchiate
> vendesse peggio di prima e questo fosse voluto.
> In fin dei conti loro stessi dicono di usare il
> marchio Lancia xche' Chrysler in Europa e' poco
> quotata, come se Lancia stesse meglio.
> quel cassone di 300 gia nn l'ha comperata proprio
> nessuno......e loro si pensano che rimarcarla
> Lancia e riservirla tout court alla cinese come
> minestra riscaldata possa risollevere le cose ? Nn
> ci credo . Lancia in europa e' agonizzante, cosi'
> le daranno il colpo di grazia ed usciranno dal
> mercato in modo pulito.
> Se la Thesis stata definita balena spiaggiata,
> allora la 300 e' un capodoglio morto.....nn ha
> nemmeno una gamma di motori europea.....
> E' un tipico comportamento Fiat dare la colpa agli
> altri x uscire da qualcosa che nn si vuole fare.
> Con gli operai fanno lo stesso : o vi beccate sta
> minestra o ci costringete ad uscire......
> Con noi e' uguale, o vi beccate sti cassoni o
> cambiate marchio........
> Se volevano risollevare Lancia facevano la Fulvia
> e quella avrebbe venduto bene, altroche'....ed in
> accoppiata con la 500 faceva i numeri.....
> La storia e' vecchia.
> Rassegnamoci, Fiat ha sposato altre nazioni.....e
> sara' sempre di meno europea.....

Mah... la 300 e' stata molto a lungo l'auto del suo segmento piu' venduta in Nord America.
E in Italia arriva con il turbodiesel, quindi sara' ok per i mercati europei.
Che poi Marchionne non ci investa gran che mi sembra logico, ha pochi soldi e preferisce sviluppare una Ypsilon 5p piuttosto che rifare un'ammiraglia destinata a vendere poco semplicemente perche' il segmento e' minuscolo.
Quanto alla Fulvia... si' bella... ma era un piccolo coupe'. Mi spieghi quanti coupe' vendono in Italia, piccoli 3 porte ? Ancora meno delle ammiraglie da 5 metri e 50,000 euro. E poi la tecnologia era quella della Barchetta, obsoleta gia' nel 2003. Avrebbe preso 1 o 2 stelle NCAP. Avrebbero dovuto rifare tutto per dare vita al prototipo, proprio mentre Lybra e Thesis uscivano di produzione senza rimpiazzi. Ma ti sembra logico ?
E poi siamo off topic qui, bisognerebbe spostare la discussione altrove.

al mondo d'oggi con un mercato saturo di concorrenti non ha più senso cercare di esportare i propri prodotti dall'altra parte del mondo... a meno di non costrurli sul posto. lancia vendeva in sud africa ma le auto venivano assemblate in uno stabilimento mitsubishi...