(OT) un pensiero generale per chi soffre

[Francesco Vellucci]

Ieri sono stato a Teramo con la mia Lancia beta spider per prendere un po' di pezzi per la K e contemporaneamente x farla muovere un po'.

Al ritorno sono passato per l'Aquila ed ho visto davanti ai miei occhi uno spettacolo apocalittico : la citta' e' ridotta ad una citta' fantasma, ci sono pochissimi stabili in riparazione mentre gli altri o sono crollati oppure sono gravemente lesionati. Ci sono alcuni punti dove si vedono ancora veicoli sotto le macerie. Sembra successo tutto ieri ed invece e' passato piu' di un anno...

Per la strada ho visto girare anche veicoli terremotati rabberciati alla meglio che sembrano le carrette di 1997 fuga da New York.

Quella che era una bellissima cittadina di montagna ora e' ridotta al nulla. Io con la mia beta lucida mi sentivo a disagio....

Questo, unitamente a quello che e' successo ai nostri amici Veneti, ed agli altri nel Salernitano ed un po' ovunque, dovrebbe farci riflettere come certa gente che litiga per le cavolate dovrebbe vivere un'esperienza simile ed allora tacerebbe..... L'italia e' una ed unica, il resto e' pettegolezzo inutile e dannoso.

Viva l'Italia unita e Viva Lancia !

Francesco

[Gallo Pierluigi]

il terremoto dovrebbe venire sotto il Quirinale....allora si che qualcuno capirebbe qualcosa (forse)

[mastro]

No, perché???
Al Quirinale l'unico politico che ci abita è il nostro Presidente Napolitano, il quale non mi sembra davvero il peggiore, anzi.

[HFil]

esatto... non è tra l'altro dal Quirinale che si prendono le decisioni politiche e di intervento nel paese bensi dal parlamento e da Palazzo Chigi dove si fa rifeimento per i presidenti del consiglio (cioè coloro che governano..)

[Gallo Pierluigi]

beh allora allarghiamo il terremoto... >:D<

[Pierpaolo Bottino]

Il Quirinale è intoccabile: ci sono le "Flaminia 335 Presidenziale".
Scherzi a parte, io non auguro terremoti a nessuno, ma che ciascuno che ricopre un incarico istituzionale faccia al meglio il proprio dovere al servizio della nostra Nazione.
Pierpaolo Bottino.