Lungo ...... come una MARATONA

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"Le auto sono inutili se non si hanno amici da raggiungere"
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ALEXG
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Joined: 24 Dec 2008, 09:38

Lungo ...... come una MARATONA

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Che dire ….. in questa settimana gli stati d’animo e le emozioni sono variati un migliaio di volte ed il tutto si è ripetuto in maniera concentrata e condensata in quei lunghissimi 42,195 km percorsi in 4 ore e 18 minuti.
Inutile dire che la commozione per aver terminato la mia prima maratona fa da contraltare con le mie intime aspettative di chiudere abbondantemente sotto le 4 ore, ma l’esperienza passata è sicuramente da annoverare tra quelle che trovano e troveranno un posticino tra le pagine importanti della mia vita.
Vediamo se riesco a raccontare come ho vissuto questi due giorni di pura follia:
sabato mattina appuntamento con il pullman della società alle 7.30 per la partenza, per cui alle 6.00 in punto sveglio mia moglie e mia figlia (mie compagne di viaggio) come un bambino che, il giorno di Natale, non vede l’ora di andare ad aprire i pacchi dei regali.
Dopo nemmeno 20 minuti di preparativi mi rendo conto che entrambe si sono beccate l’influenza e pertanto le tratterò come delle appestate per tutto il viaggio tenendomi a debita distanza …. se il buongiorno si vede dal mattino …. cominciamo bene.
Partiamo insieme ad una quarantina di persone tra atleti e parenti alla volta di Dolo dove alloggeremo in un residence, e durante il viaggio non c’è uno che non lamenti un acciacco o un problema di salute che possa mettere a repentaglio la prestazione ….. da me si dice “mettere le mani avanti”.
Ci si scambiano consigli, si parla di tecniche di gara, funzioni GPS, alimentazione, gel miracolosi e chi più ne ha più ne metta, ma io ho studiato bene e a lungo …… in questa settimana mi sono letto migliaia di articoli su come il nostro metabolismo reagisce in maratona, su come le nostre riserve di carboidrati ci diano energia per solo il 70% di quanto ci serve per terminare la gara, su come il nostro corpo deve imparare a “bruciare” glicogeno altrimenti si sbatte contro il famoso “muro” del 30mo km ecc…… e mi sento pronto a sostenere l’esame.
Sono sicuro che riuscirò a stupire tutti con un tempo inferiore alle 3 ore e 50 minuti, ma non mi espongo e tengo questa cosa per me con già in mente la tattica di gara …………….. poi ………. tutte le mie certezze crollano il sabato sera a cena mentre parlo con un atleta che ne ha già fatte 50. Mi dice: “nessuno ti può dare consigli per come affrontare la prima maratona, devi sbagliare da solo ed imparare dai tuoi errori. La prima ti serve come test, poi capirai che non è una gara come le altre che hai già fatto, che non è come gli allenamenti che hai sostenuto, che anche se pensi di saperne di tutto e di più ti ritroverai come “un bambino nudo in mezzo alla giungla” …… la maratona non perdona.”
La notte, praticamente, non ho chiuso occhio e la mattina mi sono ritrovato nella griglia di partenza infreddolito e stressato senza mai smettere di pensare a quelle parole.
Il tempo sembra clemente, aspettiamo una mezz’ora nelle “gabbie” come bestie radunate da un capo mandria e alle 9,30 lo sparo dello starter ci fa capire che è arrivato il momento di agire…. si parte.
Con ancora tanto timore addosso, percorro i primi 5 km insieme ad un altro atleta della mia squadra che normalmente è più lento di me nelle gare fino ai 10 km ma è un trattore nelle gare più lunghe e pertanto mi adeguo al suo passo per vedere come butta.
Il percorso è stupendo, si corre lungo il fiume Brenta con le ville venete incastonate nei favolosi giardini che l’autunno colora in maniera spettacolare. La strada è chiusa al traffico da Strà (partenza) fino a Venezia (arrivo) ed ai bordi si ammassano centinaia di persone che fanno il tifo dal primo fino all’ultimo partecipante. Le gambe vanno, l’emozione che si prova a battere il cinque ai bambini festanti ai lati della strada è indescrivibile e l’adrenalina mi spinge ad allungare sul mio compagno. “Va piano !” mi dice lui, ma io non lo ascolto e vado ….. del resto per me viaggiare a 5.20 minuti al chilometro è già piano, sabato scorso ne ho fatti 15 di km a 4.30 !
Vado, mi avvantaggio sulla tabella di marcia e poi magari pagherò alla fine, ma chi se ne frega…. stò bene.
Ricordo uno dei tanti consigli sentiti…. “non mangiate schifezze, bevete solo acqua, tanto quello che mangiate durante la gare il vostro corpo non ha il tempo di metabolizzarlo” e così faccio sino ai 21 km (mezza maratona). Transito in 1.55 minuti per cui sono in piena media per chiudere la maratona in 3.50. Sono contento, ed entrare a Mestre con una folla enorme che ti accoglie con applausi e musica mi da una scossa adrenalinica che spero di portarmi dietro a lungo …… illuso ! Si esce da Mestre e si affronta il Parco San Giuliano, da molti indicato come la prima grande difficoltà insieme alle successive che si presenteranno sul ponte della Libertà e a Venezia con i 14 ponticelli prima dell’arrivo.
Comincio a sentire le gambe pesanti e al ristoro del 25 km decido, incurante dei suggerimenti, di aggiungere all’acqua un bel pezzo di banana ricordando il mitico incontro di tennis tra Chang e Lendl in cui il cinesino vinse mangiando un quantitativo enorme di banane tra un set e l’altro.
Non serve … le gambe non girano più come prima e vedo il 30km …. il muro del maratoneta …… ed io non freno per evitarlo, mi ci schianto contro facendo la cosa più stupida possibile……. mi fermo, mangio un’altra banana e ci butto dietro un beverone di sali minerali che, purtroppo, risulterà essere a temperatura siberiana. Sono passate 2 ore e 46 minuti, ottimo penso.
Solo altri 200 metri è durata la “beatitudine” e poi è iniziato l’inferno; si è manifestato con un colpo allo stomaco, come un cazzotto alla Mike Tyson che mi ha piegato in due. Mi sono girato intorno per vedere se c’era un bagno ma vedevo solo pubblico, prati candidi e bambini giocosi….. nulla che mi avesse potuto aiutare.
Decido di camminare un po’ per rimediare al problema intestinale ma facendo così riesco solo ad imballare ancora di più le gambe …… 2 km in queste condizioni mentre la folla mi incitava a rialzarmi…… non ne avevo più. E’ questo il “muro del maratoneta” ? E’ allucinante. Mi sorpassano tutti quelli che avevo lasciato indietro compreso il mio compagno dei primi 10km che prova a tirarmi su …. Ma io non sento nulla, non vedo nulla …. il buio completo … stò male e mi sento come “un bambino nudo in mezzo alla foresta”.
Poi un spiraglio di luce, un suono forte, pesante che mi fà tornare sulla terra. Mentre camminavo in trance con la sola idea di ritirarmi, sono arrivato davanti ad un gruppo rock di ragazzi travestiti da Kiss che sparavano musica a mille e non so perché la mia mente è andata a Claudio ….. cavolo Alex, c’è chi stà lottando per qualcosa di più importante e tu ti fermi per un po’ di crampi alle gambe e allo stomaco. NON ESISTE.
Ricomincio a correre barcollando e, malgrado l’intestino mi chieda implorando di smettere di sballottarlo, la gambe riprendono un po’ di vita e mi ritrovo sul Ponte della Libertà.
32 km fatti il 3 ore nette … ne mancano 10 e se avessi un minimo di forze sarebbe facile farli in un’ora, ma non è così ……. comincia a piovere e l’aria che arriva dal mare è fredda! Ricomincio a camminare mentre passo il 35km …… “dai che ne mancano 7, fregatene delle 4 ore, devi finirla, c’è tua moglie e tua figlia che ti aspettano”.
Ricomincio a corricchiare e passo il ponte arrivando a Venezia.
40 km, ne mancano 2 ma …… non c’è nessuno. L’ingresso al porto di Venezia è squallido, solo un paio di finanzieri ed una nave da guerra ad attenderti. Ricomincio a camminare mentre intorno a me si consumano scene da girone dell’inferno dantesco: alcuni stesi a terra, altri che vomitano in un angolo, altri appoggiati ai muri ….. “no, non devo fare questa fine ….. guarda gli altri che corrono, seguili!”.
Arrivo ai ponti di legno … “- 14 ponti all’arrivo” c’è scritto …. cominciamo a fare il conto alla rovescia.
Passato il lungo ponte di barche finalmente si entra nella vera Venezia e mi vedo un muro di gente che incita tutti quanti …. saranno a migliaia ed un brivido mi percorre la schiena. Il mio orgoglio mi dà un minimo di ritmo e ricomincio a correre in mezzo ad una folla incredibile. I ponticelli sono sempre di meno …..1 km all’arrivo …. “dai Alex, forza, è finita” e comincio ad avere gli occhi lucidi, ma al terz’ultimo ponte accade ciò per cui ho voluto fortemente fare questa maratona.
Accalcate alla transenna del ponte vedo mia figlia e mia moglie con un cartello “FORZA BABBO” e qui non riesco a trattenere il magone che avevo in gola e con le lacrime che mi annebbiano la vista accelero la falcata dimenticandomi di qualsiasi dolore o problema.
Passo il ponticello nascondendo l’emozione con un sorriso e, accarezzando velocemente la testa di mia figlia, mi fiondo in lacrime verso il traguardo….. ce l’ho fatta !
Medaglia al collo, telo termico sulle spalle e via incanalati verso i punti di ristoro. Dopo 10 minuti l’abbraccio alle mie donne e finalmente un bagno in cui sfogarmi. Ragazzi che roba !
Ne valeva la pena ?
SI
Alex
micio
Posts: 7361
Joined: 01 Feb 2009, 17:38

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by micio »

Sei un grande !!!
Hai descritto quello che un UOMO riesce a fare con la volontà .
Io non ne sono capace .
Mi hai emozionato con il pensiero a Claudio !

GRAZIE

Micio
Luca TO '93 (il grande)
Posts: 2793
Joined: 21 Dec 2008, 19:55

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by Luca TO '93 (il grande) »

Complimenti!!

Brividi nel leggerti!
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"...La vita è troppo corta per non guidare italiano"
Luca TO '93 (Il grande)
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Raoul
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Joined: 23 Jan 2009, 13:19

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by Raoul »

Senza parole ma con una lacrimuccia che scende.
Complimenti Alex
Max
Posts: 4558
Joined: 16 Dec 2008, 21:57

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by Max »

chapeau

Max
D'Apro (io)
Gianluca-MB
Posts: 2779
Joined: 21 Dec 2008, 20:20

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by Gianluca-MB »

Grande Alex!

Gianluca-MB
Marce SS
Posts: 4123
Joined: 18 Dec 2008, 20:51

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by Marce SS »

Complimenti per la tua prima maratora
Ti auguro di farne tantissime sempre in meglio
Il tuo racconto mi ricorda tanto quando,da giovane,partecipavo ai Campionati di Completo( a cavallo):massacranti ,ma con grandi risultati
Ad majora
Phedra 170 Platino C.A.Grigio Juvarra

Marce SS
AndyB
Posts: 20
Joined: 18 Oct 2010, 12:11

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by AndyB »

Complimenti.... per la maratona...... per la forza di volontà...... per il pensiero ad altri comunque in un momento di difficoltà..... e per il racconto che anche se lungo come una maratona mi ha veramente emozionato.
Vito
Posts: 434
Joined: 08 Jan 2009, 16:55

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by Vito »

Complimenti Alex, grazie per aver condiviso questa fantastica avventura, ti auguro di riuscire ad trovare sempre la stessa forza nel raggiungere gli obiettivi.

Condivido la passione per la corsa e la fatica ma non sono mai andato oltre la mezza maratona.

Con ammirazione,

Vito
andrea firenze
Posts: 13333
Joined: 22 Dec 2008, 14:06

Re: Lungo ...... come una MARATONA

Unread post by andrea firenze »

...stupendo racconto che mi ha fatto vivere le emozioni, i dolori, le fatiche, ma anche la gioia e la felicità che hai provato...bravo per la corsa, bravo per la narrazione....come sai non ho mai provato quelle distanze, ma conosco il "sapore" della fatica della corsa.....quindi posso dire di aver ben compreso tutti i passaggi magistralmente narrati...!!
La prossima volta farai anche un tempo migliore, quello di Venezia non dovevi.... a mio avviso neanche preventivarlo......;)
CORRI........
andrea firenze
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