Un sospiro e.....
Posted: 07 Sep 2010, 21:02
Se ne è andata , era stata la mia prima cliente , avevamo fatto amicizia , Lei e la sua famiglia .
Fare il mio lavoro e farlo per piccole realtà come capita al sottoscritto vuole spesso dire entrare in contatto con la odorosa vita degli altri .
Un odore di fatti e di abitudini , di ritmi e di suoni , di lessico familiare e di modi di fare che ti si appiccica nel naso e che ci fai l'abitudine
un odore che anche se alla fine lo pagherai è un onore poterlo sentire
Vuole dire entrare in contatto stretto con persone e con le loro storie . Poca poesia s'intenda è contenuta nei numeri ma i numeri per fortuna sono una piccola parte in queste cose
La Sara era una signora Palermitana trapiantata da mani nemiche in un turbolento passato nella terra emiliana . Era una di quella piante cattive e dure che resistono a tutto . Aveva (ha) una stuola di figli prodotti con la passione e l'impegno ed allevati con severità .
Bravi ragazzi . Con due di loro , ed assieme al marito (Ciccio , morto due anni e mezzo fa) guidava una ditta familiare di autotrasporti nei marosi della crisi e della spietata concorrenza tipica del settore
Ciccio morì "di tutto" , mangiava molto , fumava molto e si curava poco . Sara no , Sara non fumava , e non eccedeva nel mangiare . Se la è presa un cancraccio al fegato e uno alle ossa . Se la è portata via tra una radioterapia ed una chemio . Aveva settantuno anni , non sono tanti , li puoi scrivere con le lettere anziche dei numeri perchè , non sono tanti davvero
Non lo erano per Sara , che non voleva andarsene , aveva voglia di combattere ancora , almeno fino a cinque giorni dalla fine
Non lo erano per Sara che mezz'ora prima di andarsene (mi dicono serenamente) mentre mi stringeva la mano scherzando diceva " non toccate il mio commercialista" . Sara non ha mai compreso la differenza tra Tributarista e Commercialista oppure non gliene fregava niente , anzichenò
Questo è il mio modo per salutarla
ciao Sara
Max
Fare il mio lavoro e farlo per piccole realtà come capita al sottoscritto vuole spesso dire entrare in contatto con la odorosa vita degli altri .
Un odore di fatti e di abitudini , di ritmi e di suoni , di lessico familiare e di modi di fare che ti si appiccica nel naso e che ci fai l'abitudine
un odore che anche se alla fine lo pagherai è un onore poterlo sentire
Vuole dire entrare in contatto stretto con persone e con le loro storie . Poca poesia s'intenda è contenuta nei numeri ma i numeri per fortuna sono una piccola parte in queste cose
La Sara era una signora Palermitana trapiantata da mani nemiche in un turbolento passato nella terra emiliana . Era una di quella piante cattive e dure che resistono a tutto . Aveva (ha) una stuola di figli prodotti con la passione e l'impegno ed allevati con severità .
Bravi ragazzi . Con due di loro , ed assieme al marito (Ciccio , morto due anni e mezzo fa) guidava una ditta familiare di autotrasporti nei marosi della crisi e della spietata concorrenza tipica del settore
Ciccio morì "di tutto" , mangiava molto , fumava molto e si curava poco . Sara no , Sara non fumava , e non eccedeva nel mangiare . Se la è presa un cancraccio al fegato e uno alle ossa . Se la è portata via tra una radioterapia ed una chemio . Aveva settantuno anni , non sono tanti , li puoi scrivere con le lettere anziche dei numeri perchè , non sono tanti davvero
Non lo erano per Sara , che non voleva andarsene , aveva voglia di combattere ancora , almeno fino a cinque giorni dalla fine
Non lo erano per Sara che mezz'ora prima di andarsene (mi dicono serenamente) mentre mi stringeva la mano scherzando diceva " non toccate il mio commercialista" . Sara non ha mai compreso la differenza tra Tributarista e Commercialista oppure non gliene fregava niente , anzichenò
Questo è il mio modo per salutarla
ciao Sara
Max