Il film del weekend alla TV.

[PG]

Per chi non lo avesse visto al cinema, Domenica 30 maggio andrà in onda alle 21:30 su RaiUno il film "Sangue pazzo", diretto dal nostro amico Marco Tullio Giordana.
Questa pellicola ripercorre la vita artistica e privata di Osvaldo Valenti e di Luisa Ferida, i quali furono tra i protagonisti di quel cinema cosiddetto dei telefoni bianchi molto in voga durante il fascismo. La storia dei due attori/amanti si concluse tragicamente alcuni giorni dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Per noi appassionati, come Marco Tullio, è anche un'occasione per rivedere tutte in una volta molte splendide auto, moto ed automezzi militari. La seconda parte andrà in onda Lunedì 31 maggio sempre alle 21:30 su RaiUno.

[Gallo Pierluigi]

Non mancherò di vederlo!

[pinko]

Anch'io sono curioso di vederlo, nella speranza che non sia il tentativo di "riabilitare" due mediocri attori coinvolti, nell'ultimo periodo della vita, seppure in misura diversa, nello squallore repubblichino e, se non la Ferida con molta probabilità il Valenti, nelle attività criminali di Xa mas e banda Koch

[Pierpaolo Bottino]

Ho visto le due parti di "Sanguepazzo" in TV.
A me è piaciuto molto, oltre ad aver apprezzato i veicoli storici utilizzati nel film.
Mi è piaciuta in particolare la tecnica narrativa scelta, con i frequenti passaggi tra la fase finale nei giorni di fine aprile '45 e il susseguirsi della relazione tra Osvaldo Valenti e Luisa Ferida.
A mio parere non ho rilevato alcun intento riabilitativo dei due protagonisti, bensì un notevole rigore storico circa i fatti narrati.
Pregevole la recitazione dei vari attori, in particolare di Luca Zingaretti.
I miei più sinceri complimenti quindi all'amico Marco Tullio Giordana, Lancista e Flaminista, e cari saluti a tutti!
Pierpaolo Bottino.

[Pierluigi T.]

Se Marco Tullio Giordana è un revisionista allora io sono Carla Fracci e i due attori di cui si parla non erano dei politici ma solo due sciagurati rappresentanti del genere umano .

Anchio ho apprezzato moltissimo la tecnica descritta da PierPaolo e ricorderò a lungo quel finale da grande maestro con le ragazzine in bici e la pellicola del Valenti trascinata sulla sabbia cosiccome la scena del processo farsa con quel "dì quello che vogliono" recitato con poesia assoluta dal bravissimo Zingaretti .

SI sono visti I forti investimenti della RAI di cui Marco Tullio ci aveva parlato sia nel casting sia nella durata ( nella versione TV di circa 1/2 ora maggiore che non in quella cinematografica) : la perfezione nella scelta dei mezzi militari e civili conoscendolo invece non mi ha sorpreso

Giordana ha desiderato a lungo di portare sugli schermi questo dramma italiano e sono felice che ci sia riuscito in questa forma assolutamente apartitica e apolitica ma tutta imperniata sulla rappresentazione di quei deliri, depressioni e dissoluzioni che da sempre convivono in alcuni di noi .

"Silentes loquimur"


PS x PierPaolo
un battilastra pertendo da una lamiera originale campione mi ha ricostruito la bandinella sotto paraturti posteriore che mancava alla mia 2.8 . Sono felice

[pinko]

Non ho mai pensato che Giordana fosse un revisionista!
Ci mancherebbe altro.
Speravo che le due figure non uscissero "edulcorate" dal film, come è avvenuto per altri sceneggiati televisivi, anche privi di "significato politico" (ad esempio "Il sogno di Enzo Ferrari"; ma quello non era Giordana!), ed in effetti la speranza è stata ben riposta perchè la ricostruzione è realistica, i protagonisti ben delineati, scene e fotografia veramente da grande cinema.
Anch'io ho trovato il film molto bello e straordinaria l'interpretazione di Luca Zingaretti e di Alessio Boni.
La Bellucci meglio nella seconda parte che non nella prima, dove la sua recitazione, che dovrebbe essere da "protagonista", è invce pressochè insignificante.
Notevole anche la riproduzione dei filmati in bianco e nero dell'epoca.