E adesso parliamo un pochettino di autostrada
Inviato: 07 mag 2010, 17:03
Carissimi,
su Lanciaprisma.it del bravo Renato Agliata, c'è la famosa "Cavalleria Lancia", dedicata agli acquirenti Flavia. Un opuscoletto che si potrebbe benissimo rispolverare per i clienti Lancia, ma figuriamoci se certi uffici stampa o PR possono farci un pensierino sopra.
Bene, una delle regole Cavalleria Lancia prescrive: il cliente Lancia marcia a 150 all'ora se ha una macchina da 150 all'ora e un piede da 150 all'ora. Vale a dire: se dovete avventurarvi, abbiate esperienza di volante, curve e velocità.
Credo che una regola simile dovrebbe, a maggior ragione, valere per chi oggi si serve delle autostrade. Uno dei luoghi più male utilizzati di questo Paese (un altro sono le stazioni, ma non facciamoci trascinare).
Parliamone: corsia di destra inutilizzata, tutti i mezzi viaggiano sui 120-130 e formano una colonna in movimento, rimbambiti che sorpassano a 90-100 possibilmente senza freccia o non agevolano il sorpasso. Faccio 35.000 km l'anno, prevalentemente in autostrada, e so di che cosa sto parlando. Per il momento evito di trattare dei camionisti, quello è un argomento che se vorrete affronteremo in seguito.
Parliamone: perché, anche se dal 2003 la regola è che si occupa la corsia più libera a destra, la maggior parte di chi viaggia o finge di viaggiare in autostrada non se ne serve? Perché questi idioti mi costringono a sorpassarli a destra mentre viaggio a 130 e loro a 120 formano alla mia sinistra una barriera insormontabile?
Perché questi imbecilli si affiancano e camminano proprio nell'angolino morto dello specchietto marciando a 129 mentre tu sei a 130?
Perché la Stradale non c'è mai in queste cose, ma è invece ben pronta a piazzare autovelox e strumenti di tortura più o meno medievale SOLO PER SPREMERE SOLDI da chi è colpevole in Italia di possedere e usare un'automobile visto che le ferrovie fanno vomitare e non ci sono mezzi pubblici validi?
Perché amministrazioni locali che definire DISONESTE è un complimento decidono di appostare autovelox vari ed eventuali e limiti di 50 all'ora dove il giorno prima vigevano i 90 con la scusa della "sicurezza", e poi fanno 1.300 multe in una settimana?
Ma torniamo alle autostrade. Sarebbe opportuno che l'idiota medio (sì, tu che viaggi davanti a me con qualche ridicolo adesivo, l'orecchio incollato al cellulare a sparare fesserie e l'assetto ribassato o anche tu, anziano guidatore che autorevolmente ti metti in corsia di sorpasso a 90 e non ti degni neanche di mettere la freccia "perché tanto ti ho visto", costringendomi a frenare all'improvviso per ridurre i 40 - leggasi quaranta - km di velocità che ci separano) imparasse a memoria questo decalogo:
1. La corsia di destra è stata pagata e mantenuta con le tue tasse e il tuo pedaggio. Se non sei in grado di sviluppare una velocità degna di questo nome, te ne puoi servire. Anzi, devi;
2. Se incontri un camion, un mezzo qualunque innanzi a te che intralcia il tuo spedito andare, ABBI LA COMPIACENZA DI ALZARE LA FRECCIA. Le frecce SONO STATE PAGATE CON L'AUTO e sono lì per fare civilmente delle SEGNALAZIONI che, PER LEGGE, hai il DOVERE di fare. A garanzia della tua e della mia sicurezza;
3. Gli specchietti retrovisori non servono solo per pettinarsi, passarsi il rossetto (se donne) e guardare le tette di tua cognata strategicamente trasportata sul divanetto posteriore (se maschi). Servono per NON PERDERE IL CONTATTO CON LA REALTA', per cui fammi il sacrosanto piacere di USARLI prima, durante e dopo un sorpasso. Il mondo non ruota attorno a te e il tuo ego solipsistico ha il DOVERE, PER LEGGE di rendersi conto del fatto che la tua libertà finisce dove comincia LA MIA CORSIA;
4. Ricordati che i limiti di velocità esistono per essere rispettati. Anche se non sono d'accordo (e probabilmente non lo sei neanche tu), anche se il Tutor (ossia la dittatura stradale) può essere discusso, ESSI ESISTONO e quindi bisogna farci i conti. Per cui, cortesemente, non mi raccontare la palla che ti fai un pezzo a 240 all'ora, mi fai prendere un colpo e dopo ti fermi all'autogrill "per una sigaretta, così rientro nella media". Sono tutte palle e prima o poi ti beccheranno. Allaccia e fai allacciare le cinture, sono pagate e collaudate per garantire la sicurezza di tutti. E se sei una donna e ti senti soffocare, porta pazienza e regola meglio l'altezza del tuo attacco. Prova a vedere il lato sexy: la cintura evidenzierà le curve del tuo busto e potresti anche fare colpo;
5. Se sei una donna, un/a neopatentato/a o un anziano cumenda alla guida di un enorme coupé e stai tentando un sorpasso, prendi un bel respiro prima di farlo. La manovra si fa così: guarda negli specchietti alla tua sinistra, accertati che la corsia sia libera, il sorpasso sia concesso e la strada possibilmente in rettifilo, poi metti la freccia e accelera a fondo, sorpassa e infine guarda nello specchietto destro, aziona la freccia se vedi la corsia libera e rientra. Ricorda: nel sorpasso la velocità è sicurezza. Evita, per carità cristiana, DI FRENARE ALL'IMPROVVISO MENTRE SORPASSI PERCHE' HAI PAURA, e soprattutto NON MARCIARE A CAVALLO DELLA LINEA DI MEZZERIA, che si usa stando O DA UN LATO O DALL'ALTRO, mai sopra. Se non te la senti di sorpassare, c'è la corsia a destra. Mettiti lì e viaggia sereno/a;
6. Se nel sorpasso la velocità è sicurezza, NON SERVE A UNA MAZZA MARCIARE A 131 ORARI AFFIANCATO A UN ALTRO POVERO CRISTO CHE VA PER LA SUA STRADA A 130. Premi quel benedetto acceleratore, è stato pagato per far andare la macchina più o meno veloce secondo la tua volontà. NON TI ATTARDARE nella manovra e soprattutto NON CINCISCHIARE NELL'ANGOLINO MORTO DEL MIO SPECCHIETTO RETROVISORE: sappi che potrei all'improvviso, per un imprevisto qualunque, scartare molto rapidamente a sinistra e travolgerti;
7. RISPETTA LE DISTANZE DI SICUREZZA. Non sono fesserie all'americana, è semplice e banale fisica, quella che probabilmente tu non seguivi perché eri sempre ammalato o entravi alla seconda ora. Bene, è tempo di fare un ripassino: c'è un rapporto preciso tra lo spazio e il tempo, che ci dà la velocità. Però sappi che riducendo lo spazio tra il tuo paraurti e il mio, si ridurrà drasticamente il tempo che ti sarà concesso nel caso in cui io, ignaro della tua esistenza, dovessi frenare per evitare un camion o scartare un bambino;
8. HAI SOLO DUE MANI, ricordalo. Quindi ti trucchi a casa, telefoni da fermo o con l'auricolare a risposta automatica, eviti di fumare. Non solo per questioni di salute, ma perché non puoi marciare a 170 cercando di centrare il posacenere. NON MANDARE MESSAGGINI AL/ALLA TUO/A RAGAZZO/A mentre sorpassi o stai attaccato al sedere di un Tir, negli anni '80 bastava un normale e comune telefono a gettone per pronunciare questa semplice frase: "Sto partendo adesso, ci vediamo sotto casa tua alle..." e magari chiudere con un romantico "ti amo". Non è necessario che tu ogni 10 km dia un aggiornamento sul tuo itinerario. Non stai viaggiando col Titanic e questa è l'autostrada di un Paese del Primo mondo dotata di eventuali colonnine di emergenza e telefoni pubblici negli autogrill, non l'Oceano Atlantico in una notte d'aprile del 1912;
9. LASCIATI SUPERARE, non è un disonore. Se poi ti senti così palluto/a e vuoi fare lo/la sborone/a, aspetta che io completi la manovra e poi puoi farmi un mazzo tanto con la tua superGT crucca con 48 valvole, 250 CV e la turbina del Concorde montata sul culo anche se alle prime gocce di pioggia una saponetta avrà più stabilità e tenuta della tua presunta vettura. Impedire il sorpasso è solo da stronzi (unica parolaccia di tutto il post);
10. RICORDATI CHE I FARI VANNO ACCESI, specialmente in galleria. E di notte FANNE BUON USO SENZA ACCECARE LA GENTE CON LE TUE SCARICHE DI XENON. Non tutti, a una certa ora e a una certa età, sentono il desiderio di farsi abbagliare come in discoteca;
E per finire, l'11mo comandamento: METTITI AL VOLANTE SOLO SE STAI BENE, non se sei ubriaco, cannato, impasticcato o tutte quelle porcate che puoi sciaguratamente assumere. Nelle tue mani non c'è solo la tua vita, ma quella di chi trasporti e quella degli altri che incroci.
Detto questo, buon viaggio!
su Lanciaprisma.it del bravo Renato Agliata, c'è la famosa "Cavalleria Lancia", dedicata agli acquirenti Flavia. Un opuscoletto che si potrebbe benissimo rispolverare per i clienti Lancia, ma figuriamoci se certi uffici stampa o PR possono farci un pensierino sopra.
Bene, una delle regole Cavalleria Lancia prescrive: il cliente Lancia marcia a 150 all'ora se ha una macchina da 150 all'ora e un piede da 150 all'ora. Vale a dire: se dovete avventurarvi, abbiate esperienza di volante, curve e velocità.
Credo che una regola simile dovrebbe, a maggior ragione, valere per chi oggi si serve delle autostrade. Uno dei luoghi più male utilizzati di questo Paese (un altro sono le stazioni, ma non facciamoci trascinare).
Parliamone: corsia di destra inutilizzata, tutti i mezzi viaggiano sui 120-130 e formano una colonna in movimento, rimbambiti che sorpassano a 90-100 possibilmente senza freccia o non agevolano il sorpasso. Faccio 35.000 km l'anno, prevalentemente in autostrada, e so di che cosa sto parlando. Per il momento evito di trattare dei camionisti, quello è un argomento che se vorrete affronteremo in seguito.
Parliamone: perché, anche se dal 2003 la regola è che si occupa la corsia più libera a destra, la maggior parte di chi viaggia o finge di viaggiare in autostrada non se ne serve? Perché questi idioti mi costringono a sorpassarli a destra mentre viaggio a 130 e loro a 120 formano alla mia sinistra una barriera insormontabile?
Perché questi imbecilli si affiancano e camminano proprio nell'angolino morto dello specchietto marciando a 129 mentre tu sei a 130?
Perché la Stradale non c'è mai in queste cose, ma è invece ben pronta a piazzare autovelox e strumenti di tortura più o meno medievale SOLO PER SPREMERE SOLDI da chi è colpevole in Italia di possedere e usare un'automobile visto che le ferrovie fanno vomitare e non ci sono mezzi pubblici validi?
Perché amministrazioni locali che definire DISONESTE è un complimento decidono di appostare autovelox vari ed eventuali e limiti di 50 all'ora dove il giorno prima vigevano i 90 con la scusa della "sicurezza", e poi fanno 1.300 multe in una settimana?
Ma torniamo alle autostrade. Sarebbe opportuno che l'idiota medio (sì, tu che viaggi davanti a me con qualche ridicolo adesivo, l'orecchio incollato al cellulare a sparare fesserie e l'assetto ribassato o anche tu, anziano guidatore che autorevolmente ti metti in corsia di sorpasso a 90 e non ti degni neanche di mettere la freccia "perché tanto ti ho visto", costringendomi a frenare all'improvviso per ridurre i 40 - leggasi quaranta - km di velocità che ci separano) imparasse a memoria questo decalogo:
1. La corsia di destra è stata pagata e mantenuta con le tue tasse e il tuo pedaggio. Se non sei in grado di sviluppare una velocità degna di questo nome, te ne puoi servire. Anzi, devi;
2. Se incontri un camion, un mezzo qualunque innanzi a te che intralcia il tuo spedito andare, ABBI LA COMPIACENZA DI ALZARE LA FRECCIA. Le frecce SONO STATE PAGATE CON L'AUTO e sono lì per fare civilmente delle SEGNALAZIONI che, PER LEGGE, hai il DOVERE di fare. A garanzia della tua e della mia sicurezza;
3. Gli specchietti retrovisori non servono solo per pettinarsi, passarsi il rossetto (se donne) e guardare le tette di tua cognata strategicamente trasportata sul divanetto posteriore (se maschi). Servono per NON PERDERE IL CONTATTO CON LA REALTA', per cui fammi il sacrosanto piacere di USARLI prima, durante e dopo un sorpasso. Il mondo non ruota attorno a te e il tuo ego solipsistico ha il DOVERE, PER LEGGE di rendersi conto del fatto che la tua libertà finisce dove comincia LA MIA CORSIA;
4. Ricordati che i limiti di velocità esistono per essere rispettati. Anche se non sono d'accordo (e probabilmente non lo sei neanche tu), anche se il Tutor (ossia la dittatura stradale) può essere discusso, ESSI ESISTONO e quindi bisogna farci i conti. Per cui, cortesemente, non mi raccontare la palla che ti fai un pezzo a 240 all'ora, mi fai prendere un colpo e dopo ti fermi all'autogrill "per una sigaretta, così rientro nella media". Sono tutte palle e prima o poi ti beccheranno. Allaccia e fai allacciare le cinture, sono pagate e collaudate per garantire la sicurezza di tutti. E se sei una donna e ti senti soffocare, porta pazienza e regola meglio l'altezza del tuo attacco. Prova a vedere il lato sexy: la cintura evidenzierà le curve del tuo busto e potresti anche fare colpo;
5. Se sei una donna, un/a neopatentato/a o un anziano cumenda alla guida di un enorme coupé e stai tentando un sorpasso, prendi un bel respiro prima di farlo. La manovra si fa così: guarda negli specchietti alla tua sinistra, accertati che la corsia sia libera, il sorpasso sia concesso e la strada possibilmente in rettifilo, poi metti la freccia e accelera a fondo, sorpassa e infine guarda nello specchietto destro, aziona la freccia se vedi la corsia libera e rientra. Ricorda: nel sorpasso la velocità è sicurezza. Evita, per carità cristiana, DI FRENARE ALL'IMPROVVISO MENTRE SORPASSI PERCHE' HAI PAURA, e soprattutto NON MARCIARE A CAVALLO DELLA LINEA DI MEZZERIA, che si usa stando O DA UN LATO O DALL'ALTRO, mai sopra. Se non te la senti di sorpassare, c'è la corsia a destra. Mettiti lì e viaggia sereno/a;
6. Se nel sorpasso la velocità è sicurezza, NON SERVE A UNA MAZZA MARCIARE A 131 ORARI AFFIANCATO A UN ALTRO POVERO CRISTO CHE VA PER LA SUA STRADA A 130. Premi quel benedetto acceleratore, è stato pagato per far andare la macchina più o meno veloce secondo la tua volontà. NON TI ATTARDARE nella manovra e soprattutto NON CINCISCHIARE NELL'ANGOLINO MORTO DEL MIO SPECCHIETTO RETROVISORE: sappi che potrei all'improvviso, per un imprevisto qualunque, scartare molto rapidamente a sinistra e travolgerti;
7. RISPETTA LE DISTANZE DI SICUREZZA. Non sono fesserie all'americana, è semplice e banale fisica, quella che probabilmente tu non seguivi perché eri sempre ammalato o entravi alla seconda ora. Bene, è tempo di fare un ripassino: c'è un rapporto preciso tra lo spazio e il tempo, che ci dà la velocità. Però sappi che riducendo lo spazio tra il tuo paraurti e il mio, si ridurrà drasticamente il tempo che ti sarà concesso nel caso in cui io, ignaro della tua esistenza, dovessi frenare per evitare un camion o scartare un bambino;
8. HAI SOLO DUE MANI, ricordalo. Quindi ti trucchi a casa, telefoni da fermo o con l'auricolare a risposta automatica, eviti di fumare. Non solo per questioni di salute, ma perché non puoi marciare a 170 cercando di centrare il posacenere. NON MANDARE MESSAGGINI AL/ALLA TUO/A RAGAZZO/A mentre sorpassi o stai attaccato al sedere di un Tir, negli anni '80 bastava un normale e comune telefono a gettone per pronunciare questa semplice frase: "Sto partendo adesso, ci vediamo sotto casa tua alle..." e magari chiudere con un romantico "ti amo". Non è necessario che tu ogni 10 km dia un aggiornamento sul tuo itinerario. Non stai viaggiando col Titanic e questa è l'autostrada di un Paese del Primo mondo dotata di eventuali colonnine di emergenza e telefoni pubblici negli autogrill, non l'Oceano Atlantico in una notte d'aprile del 1912;
9. LASCIATI SUPERARE, non è un disonore. Se poi ti senti così palluto/a e vuoi fare lo/la sborone/a, aspetta che io completi la manovra e poi puoi farmi un mazzo tanto con la tua superGT crucca con 48 valvole, 250 CV e la turbina del Concorde montata sul culo anche se alle prime gocce di pioggia una saponetta avrà più stabilità e tenuta della tua presunta vettura. Impedire il sorpasso è solo da stronzi (unica parolaccia di tutto il post);
10. RICORDATI CHE I FARI VANNO ACCESI, specialmente in galleria. E di notte FANNE BUON USO SENZA ACCECARE LA GENTE CON LE TUE SCARICHE DI XENON. Non tutti, a una certa ora e a una certa età, sentono il desiderio di farsi abbagliare come in discoteca;
E per finire, l'11mo comandamento: METTITI AL VOLANTE SOLO SE STAI BENE, non se sei ubriaco, cannato, impasticcato o tutte quelle porcate che puoi sciaguratamente assumere. Nelle tue mani non c'è solo la tua vita, ma quella di chi trasporti e quella degli altri che incroci.
Detto questo, buon viaggio!
