...ho salutato un amico.......
Posted: 29 Apr 2010, 14:28
..come vi ho anticipato nel buon giorno, oggi mi sento a pezzi......intendiamoci ne abbiamo parlato pochi giorni fa con Gianluca 64 per sua cognata, non sono il primo a cui accade e non è la prima volta che, purtroppo mi capita, ma a certe cose non ci si abitua mai.....non avevo neanche voglia di raccontarlo...ma poi forse il farlo mi aiuta a metabolizzare l'evento...
Stamani sono andato a trovare un carissimo amico in ospedale, in un reparto nuovo di Torregalli (Hospice) bello, dove ogni malato ha la sua camera grande, col personale pieno di attenzioni dove attendere, con dignità..la morte, sì non ci sono cure, solo antidolorifici e paliativi (lui, crede che gli stiano facendo ancora qualche cura, ma non è così il fisico non le regge più.....ma non gli potevano togliere anche la speranza).
E' stata dura andarci erano giorni che rimandavo, ma non mi sarei mai perdonato se fossi arrivato...troppo tardi. Ho avuto "fortuna" che per quasi tutto il tempo della mia visita, un'oretta, è stato vigile abbiamo parlato....quando l'ho salutato gli ho detto che tornerò, ma non so quanto duri ancora il suo calvario e se ci potrà essere un' altra volta, scusate.... lo scrivo senza vergognarmi...ora sto piangendo...finalmente..lì non l'ho potuto fare .....
Ma forse la cosa ancor più dura è stata salutare la moglie che oramai vive lì con lui in ospedale e che mi chiedeva...perché??
Grazie per avermi fatto sfogare....
andrea firenze
Stamani sono andato a trovare un carissimo amico in ospedale, in un reparto nuovo di Torregalli (Hospice) bello, dove ogni malato ha la sua camera grande, col personale pieno di attenzioni dove attendere, con dignità..la morte, sì non ci sono cure, solo antidolorifici e paliativi (lui, crede che gli stiano facendo ancora qualche cura, ma non è così il fisico non le regge più.....ma non gli potevano togliere anche la speranza).
E' stata dura andarci erano giorni che rimandavo, ma non mi sarei mai perdonato se fossi arrivato...troppo tardi. Ho avuto "fortuna" che per quasi tutto il tempo della mia visita, un'oretta, è stato vigile abbiamo parlato....quando l'ho salutato gli ho detto che tornerò, ma non so quanto duri ancora il suo calvario e se ci potrà essere un' altra volta, scusate.... lo scrivo senza vergognarmi...ora sto piangendo...finalmente..lì non l'ho potuto fare .....
Ma forse la cosa ancor più dura è stata salutare la moglie che oramai vive lì con lui in ospedale e che mi chiedeva...perché??
Grazie per avermi fatto sfogare....
andrea firenze