OT ... PASSIONE PER LA CORSA
Inviato: 22 feb 2010, 10:21
Riporto il mio resoconto dell'avventura di Verona di ieri perchè credo di averci messo troppo tempo a scoprire le vere emozioni che lo sport può dare. Spero che i miei figli possano far frutto delle mie esperienze per vivere al meglio la loro vita.
Premetto che ho affrontato la mezza maratona di verona con uno stiramento al muscolo lombare e, complice il ritardo di un'ora del treno, sono arrivato alla partenza cambiandomi praticamente in strada mentre tutti erano pronti alla partenza.
Verona ORE 10,00 ..... una marea umana di 6500 persone mi trascina verso l'ignoto. Decido di sfruttare al massimo la durata degli antidolorifici e procedo ad una velocità tale che non dovrebbe permettermi di terminare la gara, ma almeno l'orgoglio di arrivare più lontano possibile. Il settimo km lo tiro a 4,17 con in cuffia Footloose di Kenny Loggings (la canzone non poteva essere più azzeccata).
Vado, mi sento bene, arrivo al 17km .... e qui devo pagare dazio. L'effetto anestetico finisce e il dolore sciatico lombare mi toglie il fiato ... non mi faccio mancare nulla, e partono crampi ai polpacci ed ai tendini dei piedi (probabilmente il cocktail di farmaci mi ha intossicato i muscoli).
Mi fermo ...... mi accascio e .... piango dal male. Poi alzo lo sguardo e vedo l'Arena ..... qualcuno mi incoraggia ...... ho la vista annebbiata ma comincio a trascinarmi in avanti ... un passo dopo l'altro. 500 metri .... 1000 metri ....ai lati una marea di gente mi incita .... devo provarci.
Entro in Arena .... mi fotografano mentre cerco invano di alzare le braccia al cielo, ma il mio viso non nasconde le smorfie di dolore. 100 metri ...... ce la devo fare .......... ce la faccio ..... mi accascio al suolo e subito mi vengono ad aiutare e coprire con una coperta termica. Non riesco a camminare, ho gli occhi lucidi ….. guardo il tempo ….. 1.50.56 …… sono felice, distrutto ma felice.
Premetto che ho affrontato la mezza maratona di verona con uno stiramento al muscolo lombare e, complice il ritardo di un'ora del treno, sono arrivato alla partenza cambiandomi praticamente in strada mentre tutti erano pronti alla partenza.
Verona ORE 10,00 ..... una marea umana di 6500 persone mi trascina verso l'ignoto. Decido di sfruttare al massimo la durata degli antidolorifici e procedo ad una velocità tale che non dovrebbe permettermi di terminare la gara, ma almeno l'orgoglio di arrivare più lontano possibile. Il settimo km lo tiro a 4,17 con in cuffia Footloose di Kenny Loggings (la canzone non poteva essere più azzeccata).
Vado, mi sento bene, arrivo al 17km .... e qui devo pagare dazio. L'effetto anestetico finisce e il dolore sciatico lombare mi toglie il fiato ... non mi faccio mancare nulla, e partono crampi ai polpacci ed ai tendini dei piedi (probabilmente il cocktail di farmaci mi ha intossicato i muscoli).
Mi fermo ...... mi accascio e .... piango dal male. Poi alzo lo sguardo e vedo l'Arena ..... qualcuno mi incoraggia ...... ho la vista annebbiata ma comincio a trascinarmi in avanti ... un passo dopo l'altro. 500 metri .... 1000 metri ....ai lati una marea di gente mi incita .... devo provarci.
Entro in Arena .... mi fotografano mentre cerco invano di alzare le braccia al cielo, ma il mio viso non nasconde le smorfie di dolore. 100 metri ...... ce la devo fare .......... ce la faccio ..... mi accascio al suolo e subito mi vengono ad aiutare e coprire con una coperta termica. Non riesco a camminare, ho gli occhi lucidi ….. guardo il tempo ….. 1.50.56 …… sono felice, distrutto ma felice.