Phedra: da PSA a Chrysler
Inviato: 07 nov 2009, 23:29
ciao
non so se l'argomento è a voi noto
da quattroruote e da autoblog
http://www.quattroruote.it/francoforte2 ... ice=205203
Le linee di assemblaggio dello stabilimento francese di Valenciennes sforneranno le monovolume Fiat Ulysse e Lancia Phedra solo fino alla fine del 2010. Poi, con l'introduzione dell'obbligo, per tutti i modelli in commercio da gennaio 2011, di rispettare le normative Euro 5, la produzione cesserà e al momento non sono previsti modelli sostituivi. È probabile che grazie all'alleanza con Chrysler, Fiat decida di puntare sull'altra sponda dell'Atlantico, sfruttando le sinergie con la Voyager.
Dal 2001 al 2008 sono state prodotte 58 mila Fiat Ulisse e 42 mila Lancia Phedra; l'anno scorso sul mercato italiano le vendite ammontavano rispettivamente a 1.869 e 2.582 unità. Entrambe le vetture sono realizzate in collaborazione con il Gruppo Psa Peugeot-Citroën, che nella sua gamma schiera le omologhe 807 e C8, in virtù della joint-venture Sevel, tra il Lingotto e i francesi, che prevede anche un'intesa sui veicoli commerciali, tra i quali c'è lo Scudo. Le due transalpine, al contrario delle italiane, saranno aggiornate con motori omologati Euro 5.
http://www.autoblog.it/post/23191/piano ... dalleuropa
Piano industriale Fiat-Chrysler: la casa americana è fuori dall'Europa
pubblicato: giovedì 05 novembre 2009 da Fabio Sciarra in: Anticipazioni Fiat Chrysler Lancia Dodge
Torniamo ad approfondire gli aspetti più rilevanti del piano industriale messo a punto da Fiat e Chrysler per le quattro case americane. Come avevamo anticipato alcuni giorni prima della conferenza, il marchio Chrysler si appresta ad abbandonare i mercati europei.
La mossa, in programma per il 2011, sarà affiancata da un medesimo provvedimento nei riguardi di Dodge, che uscirà dal Vecchio Continente in punta di piedi, così come vi è entrata nel corso del 2006. Questa “doppia ritirata” lascerà la sola Jeep nel ruolo di ambasciatrice del braccio americano di Fiat al di qua dell’Atlantico.
Ciò non toglie che Chrysler lascerà un’importante eredità in Italia. La 300 C ed il Grand Voyager, gli unici due modelli che hanno raggiunto un certo successo dalle nostre parti, non rimarranno lettera morta: nell’ambito della decisa integrazione che avverrà tra Lancia e Chrysler, le due auto forniranno la base per la futura grande berlina di segmento E (un ritorno atteso da anni dai tantissimi appassionati del marchio), e per il grande monovolume, l’erede dell’attuale Phedra.
non so se l'argomento è a voi noto
da quattroruote e da autoblog
http://www.quattroruote.it/francoforte2 ... ice=205203
Le linee di assemblaggio dello stabilimento francese di Valenciennes sforneranno le monovolume Fiat Ulysse e Lancia Phedra solo fino alla fine del 2010. Poi, con l'introduzione dell'obbligo, per tutti i modelli in commercio da gennaio 2011, di rispettare le normative Euro 5, la produzione cesserà e al momento non sono previsti modelli sostituivi. È probabile che grazie all'alleanza con Chrysler, Fiat decida di puntare sull'altra sponda dell'Atlantico, sfruttando le sinergie con la Voyager.
Dal 2001 al 2008 sono state prodotte 58 mila Fiat Ulisse e 42 mila Lancia Phedra; l'anno scorso sul mercato italiano le vendite ammontavano rispettivamente a 1.869 e 2.582 unità. Entrambe le vetture sono realizzate in collaborazione con il Gruppo Psa Peugeot-Citroën, che nella sua gamma schiera le omologhe 807 e C8, in virtù della joint-venture Sevel, tra il Lingotto e i francesi, che prevede anche un'intesa sui veicoli commerciali, tra i quali c'è lo Scudo. Le due transalpine, al contrario delle italiane, saranno aggiornate con motori omologati Euro 5.
http://www.autoblog.it/post/23191/piano ... dalleuropa
Piano industriale Fiat-Chrysler: la casa americana è fuori dall'Europa
pubblicato: giovedì 05 novembre 2009 da Fabio Sciarra in: Anticipazioni Fiat Chrysler Lancia Dodge
Torniamo ad approfondire gli aspetti più rilevanti del piano industriale messo a punto da Fiat e Chrysler per le quattro case americane. Come avevamo anticipato alcuni giorni prima della conferenza, il marchio Chrysler si appresta ad abbandonare i mercati europei.
La mossa, in programma per il 2011, sarà affiancata da un medesimo provvedimento nei riguardi di Dodge, che uscirà dal Vecchio Continente in punta di piedi, così come vi è entrata nel corso del 2006. Questa “doppia ritirata” lascerà la sola Jeep nel ruolo di ambasciatrice del braccio americano di Fiat al di qua dell’Atlantico.
Ciò non toglie che Chrysler lascerà un’importante eredità in Italia. La 300 C ed il Grand Voyager, gli unici due modelli che hanno raggiunto un certo successo dalle nostre parti, non rimarranno lettera morta: nell’ambito della decisa integrazione che avverrà tra Lancia e Chrysler, le due auto forniranno la base per la futura grande berlina di segmento E (un ritorno atteso da anni dai tantissimi appassionati del marchio), e per il grande monovolume, l’erede dell’attuale Phedra.