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DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 31 ott 2009, 11:51
da Antonio (t16v lx)
TRATTO DALSITO DELL'ASI STAMANE, PREGO TUTTI I VISITATORI DI MANTENERE ALTA L'ATTENZIONE SU QUESTA NORMATIVA CHE SEMBRA VOGLIONO FAR PASSARE ENTRO FINE ANNO!

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Auto e Moto d’Epoca – Padova

Il Sen. Filippo Berselli e Roberto Loi hanno fatto chiarezza
su presente e futuro del collezionismo automotoristico

Da subito revisioni biennali e in futuro i veicoli saranno storici dopo 25 anni.

In occasione di Auto Moto d’Epoca di Padova, la rassegna espositiva del collezionismo automotoristico, che è diventata una delle più importanti in Europa, nella giornata di domenica 25 ottobre, allo stand dell’ASI il Sen. Filippo Berselli, da sempre impegnato politicamente sui problemi del settore, e Roberto Loi, Presidente dell’ASI, hanno illustrato le novità regolamentari, inserite nel decreto del Ministero che entrerà in vigore entro fine anno e hanno annunciato le nuove norme, inserite nel decreto legge in via di approvazione presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato.
Nella stessa occasione, hanno colloquiato con i numerosi Presidenti di Club e risposto ai quesiti del folto pubblico presente.

Tra le disposizioni inserite nel decreto Ministeriale, che entrerà in vigore a giorni, la più rilevante riguarda le revisioni dei veicoli storici, la cui cadenza viene spostata da annuale a biennale, equiparando così gli stessi, ai normali veicoli con più di 4 anni di età, ed eliminando la classificazione di “veicoli atipici” che accomunava un Fiat Nuova 500, ad una ambulanza o a un altro veicolo di soccorso.
Quest’ importante innovazione, rappresenta per i collezionisti un notevole risparmio di denaro e un minor disagio. Se si pensa che l’ASI ha nei suoi registri circa 50.000 veicoli certificati e che per ogni revisione si spendono 65 euro, questa modifica comporta un bel risparmio.

Alcune tra le innovazioni inserite nel decreto vanno nel senso di un richiamo al fatto che i veicoli devono conservare le caratteristiche costruttive e funzionali corrispondenti al certificato di interesse storico e collezionistico.
Inoltre è precisato che questi veicoli devono rispettate le norme relative alle cinture di sicurezza, per quelli costruiti dopo il 15 giugno 1976, alle apparecchiature visive d’illuminazione, agli specchi e retrovisori, ai pneumatici con dimensioni e caratteristiche identiche o equivalenti a quelli d’origine.

I veicoli costruiti prima del 1°gennaio 1960 dovranno effettuare la revisione presso i Centri Provinciali della Motorizzazione, in quanto il sistema informatico della stessa non è compatibile con i dati di identificazione utilizzati a quel tempo.
Al riguardo Roberto Loi ha tenuto a precisare che la Motorizzazione si è dichiarata disponibile, su richiesta dei Club, ad effettuare le revisioni presso sedi idonee con i club concordate, alfine di ridurre il disagio di coloro che abitano lontano dai capoluoghi provinciali.

Negli allegati II e III della bozza del Decreto Ministeriale sono indicati i parametri cui devono rispondere i veicoli storici. Tali parametri, prima di essere accettati, sono stati verificati in concreto, dalla Motorizzazione stessa, su diversi veicoli storici, per stabilire se gli stessi erano corretti e consentivano il superamento della prova.

Roberto Loi ha tenuto ad assicurare che gli accertamenti hanno dato esito positivo; si è così potuto constatare che tali parametri non costituiscono una penalizzazione, bensì garantiscono il rispetto dei principi di sicurezza e di rispetto dell’ambiente, cui anche i veicoli storici devono rispondere.
Questa procedura peraltro, è anche favorevole all’immagine degli stessi veicoli storici, che in alcuni ambiti, vengono considerati insicuri e altamente inquinanti.
Queste nuove norme, vanno dunque interpretate in modo positivo, in quanto contribuiscono al miglioramento dei rapporti con le amministrazioni locali, a beneficio di tutto il movimento collezionistico nazionale.

Il Presidente Berselli ha spiegato che con la revisione biennale, e non quadriennale, i veicoli storici sono stati equiparati a quelli circolanti con più di 4 anni di età, per evitare di dover approvare una legge specifica con tutte le conseguenze del caso!

Sempre il Senatore Berselli, ha poi chiarito alcuni punti molto importanti del progetto di legge di cui è primo firmatario:

- il possesso di uno o più veicoli storici non costituisce indice di capacità contributiva

- definizione di veicolo storico: lo stesso dovrà aver compiuto non più 20 anni, ma almeno 25 ( in questo ambito in Europa in alcuni Paesi si arriva anche fino a 30)

- per salvaguardare veicoli di interesse storico, che al momento dell’entrata in vigore della nuova legge non avessero ancora compiuto 20 anni, questi saranno inseriti in un apposito elenco, che consentirà agli stessi di essere radiati parzialmente, di non pagare ne bollo ne assicurazione e di essere lasciati fermi per 5 anni, per poi essere reimessi in circolazione e reimmatricolati con le loro targhe antecedenti. L’elenco, che sarà aggiornato ogni anno entro il 31/10, sarà stilato da Costruttori, ASI, Registri di Marca e FMI.

- Le vetture storiche saranno identificate con un adesivo con la lettera “H”

- Le certificazioni continueranno ad essere demandate a: ASI, Registri Alfa Romeo, Fiat, Lancia e FMI e ad associazioni rappresentative che dovranno rispondere a precisi parametri: essere state create da almeno 3 anni, avere sedi in 10 Regioni, contare su almeno 60 Club con 100 iscritti ed essere riconosciute da FIVA o FIA. Su questo punto il Presidente Loi ha espresso tutte le sue perplessità sostenendo che due associazioni che hanno fini totalmente diversi non possono esprimersi in modo tale da portare agli stessi risultati. In pratica si può finire per ritenere un “veicolo storico” equiparato ad una “replica”

Filippo Berselli e Roberto Loi hanno poi risposto a quesiti specifici su: conservazione trattori agricoli, normativa sulle vetture importate dagli USA, componenti di sicurezza montati su vetture sportive.


Circa le limitazioni alla circolazione dei veicoli storici nei territori comunali, anche Berselli ha dovuto “arrendersi” al fatto che ai Comuni sono demandati i problemi inerenti la salute pubblica, intimamente legati all’inquinamento atmosferico, che certo non è significativamente influenzato dai veicoli storici che sono pochi e che fanno anche pochi chilometri.

Si può comunque sperare, che con l’applicazione delle nuove regole, le auto storiche potranno dimostrare il loro adeguamento alle norme e consentire di riaprire colloqui per ottenere qualche concessione più liberatoria.

Dalle risposte è sempre emersa la preoccupazione che i veicoli storici siano caratterizzati da condizioni di conservazione corrette, indipendentemente da Marca e Modello, alfine di continuare a dare un immagine positiva del nostro parco auto, che grazie all’opera di ASI e Registri ha saputo conquistarsi nel Mondo un’immagine di alto livello.

Infine il presidente Loi, pur dichiarando di conoscere i limiti della legislazione attuale, ed esprimendo tutta la fiducia nell’operato del Presidente Berselli, ha chiesto che, con un atto di responsabilità, vista la sua influenza nella maggioranza di Governo, operi alfine di promuovere le modifiche anche delle norme costituzionali che hanno concesso a Sindaci e Regioni di porre limiti alla circolazione sul territorio statale, in netto contrasto con il diritto per il cittadino di vedersi riconosciuto tale diritto.

Il Salone di Padova ha fatto da degna cornice a questo incontro, che ancora una volta ha dimostrato l’impegno di Filippo Berselli e dell’ASI nel salvaguardare l’applicazione delle regole nell’ambito del collezionismo storico che si dimostra in costante sviluppo e che certo costituisce un importante giro d’affari, con ricadute occupazionali non trascurabili.

Inoltre, il messaggio culturale, tecnico e stilistico, che i veicoli storici portano in giro per le strade e le piazze del Paese, consente che anche le giovani generazioni possano entrare in contatto con i prodotti che hanno costruito quell’immagine prestigiosa, che contraddistingue la nostra industria automotoristica a livello mondiale.

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 31 ott 2009, 22:13
da lancia75
E per tutte le vetture tra il 1984 ed il 1989 già iscritte all'ASI e già esentate?

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 31 ott 2009, 22:53
da FFrank89
Sì, e un'altra cosa non ho capito, ma nell'ipotesi di portare l'età di riconoscimento come auto storica da 20 a 25 anni che senso avrebbe avere permesso di esentare ad esempio una Thema dell'89 e non esentarne una identica del 90 o 91 un anno o due dopo?

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 31 ott 2009, 23:13
da ardeo51
se sono gia iscritte sono esentate e restano esentate che domanda poni?.......c.......s.......gianni

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 31 ott 2009, 23:23
da lancia75
Sicuramente è così ma non mi sembra giusto fare un passo indietro e distruggere altre auto proprio come la Thema che meritano la conservazione o la Delta Integrale ma anche la Dedra o la 164 e la 75 ecc. Un vero peccato, come al solito in Italia per le auto storiche comanda Loi!

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 01 nov 2009, 00:18
da ardeo51
ma non e un passo indietro e un passo avanti poichè sono state esentati e assicurati numerosi bidoni e rottami vari dannegiando(lamentele comp.assicuratrici) e dando una pessima immagine alla vera auto storica...... pertanto e giusto conservare una cosa che piaccia veramente......c.....s.......gianni

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 01 nov 2009, 08:15
da emi 832
salve, piu' che altro ci vorrebbe un controllo piu' accurato delle auto se veramente "meritano" l'iscrizzione ASI

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 01 nov 2009, 10:12
da FFrank89
Vedo che non avete capito la mia domanda, leggete bene, è ovvio che se una vettura è già esentata lo rimane!
Faccio un esempio, poniamo che io abbia due Thema identiche, una dell'89 già iscritta ASI e una del 91 ovviamente non ancora iscritta. Se dal 2010 passa la legge dei 25 anni perchè mai dico io con quella dell'89 ho potuto iscriverla al ventesimo anno di età e con quella del 91, (abbiamo detto identica all'altra), dovrei aspettare invece i 25 anni?
Oppure stessa cosa per due vetture di proprietari stavolta diversi, sempre dell'89, uno l'ha già iscritta e uno no, improvvisamente dal prossimo anno quello che non l'ha iscritta e la volesse iscrivere non potrebbe più perchè improvvisamente non avrebbe più i requisiti di età richiesti; ci sarebbero dunque due vetture identiche, (anche come età), una iscritta e una non iscrivibile.
E' un controsenso, e volendo una discriminazione.
Avevo sentito da qualcuno che la storia dei 25 anni di età sarebbe valsa per il modello, nel senso che, sempre come esempio, la Thema è uscita nell'84 percui si guardano i 25 anni dall'uscita del modello e non della vettura singola, ma mi pare che letto il primo messaggio la cosa non sia così...ora avete capito la mia perplessità?

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 01 nov 2009, 10:54
da ernesto
Se viene applicata così com'è, và a ramengo tutto il parco circolante delle vetture anni 90.
Chi è quello che pagherà la tassa di possesso ( sempre + esosa per i veicoli a basso valore euro ).
Non dico dei soliti deltoni, cabrio, spider e vetture di prestigio, ma tutte quelle che popolavano il parco circolante per davvero.
Una mazzata che si assomma alla campagna rottamazione, che ha estinto, tanto per fare un esempio, tutti i diesel degli anni 80 ( o quasi...).
Allora, si andrà ai meeting di autostoriche, trovando solo più quello che. negli anni 90 era all'epoca la parte minoritaria ed elitaria del parco circolante.
Attualmente, l'unica "arma" per cercare di tutelarsi da questa ennesima trovata, è la demolizione per esportazione, che per adesso consente di reimmatricolare la macchina, una volta diventata storica, perdendo però le targhe di origine.
Se finisce così,Roberto , uomo molto portato alla facile commozione, ha colpito ancora, e stavolta, per davvero....

Ringraziamolo !

Re: DL BERSELLI SULLE AUTO STORICHE - MAX ATTENZIONE!!!

Inviato: 01 nov 2009, 17:25
da Antonio (t16v lx)
Concordo con quello che dice emi832 basterebbe un controllo più appropriato, già non penso sia facile mantenere in buono stato originale etc macchine con 20 anni, i cinque anni in più darebbero sicuramente una spinta alla rottamazione.
Per me significherebbe stringere ulteriormente la cinghia e aspettare, comunque penso che sia importante mantenere la calma vedere se effettivamente sarà approvato dopo di che leggere tutti i dettagli della legge e trovare la strada per affrontare la cosa.