Aurelia B 55S Beutler: la misteriosa svizzera fuoriserie.
Inviato: 26 giu 2009, 14:51
Nel cantone Bernese, là dove il fiume Aar fuoriesce dal lago di Thun, sorge la ridente e fiabesca cittadina di Thun che pare disegnata apposta per un cartoon di Walt Disney.
Fu proprio lì che Ernst Beutler decise di aprire la sua attività di carrozziere nell'immediato dopoguerra, insieme al fratello minore. Nonostante la Svizzera sia un paese freddo e spesso piovoso, Ernst era un appassionato delle cabriolet che disegnò per tutta la vita con qualche piccola incursione nelle due porte col tetto. La pre-serie della Porsche 356 cabriolet fu opera sua, così come dei magnifici spider Jaguar, Haley e Bristol. Ed è sua anche l'Aurelia B55 S, dove S sta per guida a sinistra, della foto. Quest' auto è comparsa dal nulla al concorso di eleganza di Villa d'Este nel 2001 e tutti i dubbi che sollevò allora mi sono rimasti.
La storia Lancia dice che tra il 1955 ed il 1956 vennero costruiti 6 autotelai B55 S per il motore di 2266cc, quello che equipaggia questa cabriolet. Posto che 4 furono usati dalla Lancia, 1 fu ceduto alla Ghia ed 1 a Pininfarina, per un coupè della serie PF200 del quale ho già parlato, non resta granchè. O questo telaio è stato venduto in seguito oppure è stato recuperato per un nuovo allestimento. Questo resta per me un mistero...
Stilisticamente questa vettura anticipa di circa 4 anni le linee che Michelotti disegnò per il prototipo della Flaminia Vignale cabriolet ed anche quelle successive della Flaminia GTC Touring. In particolare l'adozione della calandra bassa che interpreta lo scudetto Lancia in modo nuovo perdendo lo stemmino che sale sul cofano. Interessante la fiancata filante, comè nel coupè B20, che però termina verso il basso nel faro. Tutti gli altri particolari come il paraurti, le maniglie, i fari supplementari, il retrovisore, le coppe ruote, sono standard come nell'Aurelia berlina.
Chi ha maggiori informazioni non ha che da aggiungerle. Grazie.
Fu proprio lì che Ernst Beutler decise di aprire la sua attività di carrozziere nell'immediato dopoguerra, insieme al fratello minore. Nonostante la Svizzera sia un paese freddo e spesso piovoso, Ernst era un appassionato delle cabriolet che disegnò per tutta la vita con qualche piccola incursione nelle due porte col tetto. La pre-serie della Porsche 356 cabriolet fu opera sua, così come dei magnifici spider Jaguar, Haley e Bristol. Ed è sua anche l'Aurelia B55 S, dove S sta per guida a sinistra, della foto. Quest' auto è comparsa dal nulla al concorso di eleganza di Villa d'Este nel 2001 e tutti i dubbi che sollevò allora mi sono rimasti.
La storia Lancia dice che tra il 1955 ed il 1956 vennero costruiti 6 autotelai B55 S per il motore di 2266cc, quello che equipaggia questa cabriolet. Posto che 4 furono usati dalla Lancia, 1 fu ceduto alla Ghia ed 1 a Pininfarina, per un coupè della serie PF200 del quale ho già parlato, non resta granchè. O questo telaio è stato venduto in seguito oppure è stato recuperato per un nuovo allestimento. Questo resta per me un mistero...
Stilisticamente questa vettura anticipa di circa 4 anni le linee che Michelotti disegnò per il prototipo della Flaminia Vignale cabriolet ed anche quelle successive della Flaminia GTC Touring. In particolare l'adozione della calandra bassa che interpreta lo scudetto Lancia in modo nuovo perdendo lo stemmino che sale sul cofano. Interessante la fiancata filante, comè nel coupè B20, che però termina verso il basso nel faro. Tutti gli altri particolari come il paraurti, le maniglie, i fari supplementari, il retrovisore, le coppe ruote, sono standard come nell'Aurelia berlina.
Chi ha maggiori informazioni non ha che da aggiungerle. Grazie.