Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Non potevo non dedicare un piccolo spazio a quella che viene universalmente riconosciuta come una delle 10 auto più belle del mondo: la Cisitalia 202. Questa vettura è stata definita da Arthur Drexler, direttore del MOMA di New York per 35 anni, “Scultura in movimento”. E' la prima automobile al mondo che sia stata esposta in un museo di arte moderna, il MOMA di New York appunto, poichè segnò un punto di svolta decisiva dello stile automobilistico.
Il modello delle foto proviene dalla collezione permanente del Museo dell'automobile di Torino ed è attualmente esposto nella mostra "Evoluzione dell'automobile 1899-2009", presso Torino esposizioni.
Fu costruita nel 1948 ed è stata restaurata presso la Pininfarina nel 2008.
Il progetto dell'auto si deve a Dante Giacosa , che sviluppò il motore partendo dal monoblocco del Fiat 1100, utilizzando un telaio tubolare sul quale veniva costruita la scocca in alluminio saldata ad una intelaiatura, nata dalla matita di Giovanni Savonuzzi. Furono realizzate meno di 200 vetture allestite dai carrozzieri Pininfarina, stab. Farina, Vignale e Castagna, sia per le versioni berlinetta che per le spyder. A proposito, la parola spyder fu coniata dal fondatore della Cisitalia, Piero Dusio.
Costava all'epoca 3.900.000 lire.
Il modello delle foto proviene dalla collezione permanente del Museo dell'automobile di Torino ed è attualmente esposto nella mostra "Evoluzione dell'automobile 1899-2009", presso Torino esposizioni.
Fu costruita nel 1948 ed è stata restaurata presso la Pininfarina nel 2008.
Il progetto dell'auto si deve a Dante Giacosa , che sviluppò il motore partendo dal monoblocco del Fiat 1100, utilizzando un telaio tubolare sul quale veniva costruita la scocca in alluminio saldata ad una intelaiatura, nata dalla matita di Giovanni Savonuzzi. Furono realizzate meno di 200 vetture allestite dai carrozzieri Pininfarina, stab. Farina, Vignale e Castagna, sia per le versioni berlinetta che per le spyder. A proposito, la parola spyder fu coniata dal fondatore della Cisitalia, Piero Dusio.
Costava all'epoca 3.900.000 lire.
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Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Tutte le 202 sono una diversa dall'altra, ci sono pochi elementi comuni e fra questi il finestrino senza montante, il parabrezza diviso in due parti e la calandra con la griglia in alluminio a 23 stecche forate. Tra i clienti Cisitalia ci furono Tazio Nuvolari, Alfredo Vignale, Roberto Rossellini, il Principe Ranieri di Monaco, il Conte Zanon di Valgiurata.
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Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Anche gli interni erano su richiesta del cliente: in stoffa, in velluto, alcune vetture disponevano dell' autoradio Condor Ultraplast, per non parlare dei motori. Il 1098cc, con testata in alluminio, era dotato di due carburatori Weber ma di misure diverse, con filtri a retina, cilindrici in bronzo, speciali Abarth, tanto che la potenza variava dai 50 ai 65CV. La 202, più bassa e più corta di una Lotus anni '60, poteva raggiungere i 170 Km/h.
Nell'ultima foto è presente lo staff dei restauratori Pininfarina al completo insieme all'ex-presidente Paolo. Per ironia della sorte questa che è stata l'auto che ha fatto conoscere la Pininfarina nel mondo è stata anche l'ultima vettura, il 03/04/09 alle ore 18, ad uscire dagli stabilimenti.
Nell'ultima foto è presente lo staff dei restauratori Pininfarina al completo insieme all'ex-presidente Paolo. Per ironia della sorte questa che è stata l'auto che ha fatto conoscere la Pininfarina nel mondo è stata anche l'ultima vettura, il 03/04/09 alle ore 18, ad uscire dagli stabilimenti.
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Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
è storia, ma raccontata in questo modo è meraviglioso.
andrea
andrea
Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Vabbè, grazie, ma non esageriamo a lucidare gli ottoni....altrimenti mi metto a scrivere e non la finisco più !:D
Mi pare di raccontare l'essenziale condito da qualche curiosità, a volte sono cose scontate per me ed allora sintetizzo.
Intanto aggiungo un pò di immagini che non fa mai male.
Mi pare di raccontare l'essenziale condito da qualche curiosità, a volte sono cose scontate per me ed allora sintetizzo.
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Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Torino, primavera del 1947.
Piero Dusio e Giuseppe Carena fremono nell'attesa che Tazio Nuvolari, appena sceso da una Cisitalia 202 spyder, dia loro una risposta.
Il mantovano volante si sfila gli occhialoni, sorride e sentenzia: "Non è un granchè potente...comunque vincerò io!"
Inizia così l'avventura ed il mito della Cisitalia. Nuvolari vincerà nella classe 1100 sport la XIV edizione della corsa più bella del mondo, ma arriverà solo secondo assoluto, dietro ad uno scatenato Biondetti su Alfa Romeo 8C 2900B coupè Touring. Ma tale fu il clamore per la vittoria che Dusio, il quale fino ad allora era uno sconosciuto nel mondo automobilistico, diede il nome di Nuvolari al suo spyder.
Per la precisione quello spyder, telaio n° 0011, fu preparato dalla carrozzeria Garella di Torino ed esiste ancora perchè è stato recuperato dopo un complicatissimo restauro che Ruoteclassiche ha già ampiamente documentato in un suo articolo del 2003 (foto).
L'esemplare color argento del Museo dell'automobile di Torino fu invece allestito presso gli Stabilimenti Farina di c.so Tortona 12.
Piero Dusio e Giuseppe Carena fremono nell'attesa che Tazio Nuvolari, appena sceso da una Cisitalia 202 spyder, dia loro una risposta.
Il mantovano volante si sfila gli occhialoni, sorride e sentenzia: "Non è un granchè potente...comunque vincerò io!"
Inizia così l'avventura ed il mito della Cisitalia. Nuvolari vincerà nella classe 1100 sport la XIV edizione della corsa più bella del mondo, ma arriverà solo secondo assoluto, dietro ad uno scatenato Biondetti su Alfa Romeo 8C 2900B coupè Touring. Ma tale fu il clamore per la vittoria che Dusio, il quale fino ad allora era uno sconosciuto nel mondo automobilistico, diede il nome di Nuvolari al suo spyder.
Per la precisione quello spyder, telaio n° 0011, fu preparato dalla carrozzeria Garella di Torino ed esiste ancora perchè è stato recuperato dopo un complicatissimo restauro che Ruoteclassiche ha già ampiamente documentato in un suo articolo del 2003 (foto).
L'esemplare color argento del Museo dell'automobile di Torino fu invece allestito presso gli Stabilimenti Farina di c.so Tortona 12.
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Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Come la versione berlinetta, anche lo spyder è equipaggiato con un motore 1100cc derivazione Fiat ampiamente elaborato (bielle, cammes, 2 carburatori Weber da 36, candele). Con un rapporto di compressione di 9.8 arrivava ad esprimere 60 CV a 5500 giri/min, sufficienti a lanciare i 760kg della vettura in alluminio fino a 165 Km/h.
Fu disegnata da Giovanni Savonuzzi, progettista Fiat e la sua fama sopravvisse, nonostante le modeste prestazioni ed il fallimento dell'azienda di Dusio, fino alla metà degli anni '50 grazie ad una folta schiera di appassionati e di piloti amatoriali che la condussero alla vittoria nelle gare più disparate, Targa Florio compresa. La leggenda narra che ne sino state costruite 47 e che a tutt'oggi ne sopravvivano 13. Oggi il suo valore supera i 200.000€.
Fu disegnata da Giovanni Savonuzzi, progettista Fiat e la sua fama sopravvisse, nonostante le modeste prestazioni ed il fallimento dell'azienda di Dusio, fino alla metà degli anni '50 grazie ad una folta schiera di appassionati e di piloti amatoriali che la condussero alla vittoria nelle gare più disparate, Targa Florio compresa. La leggenda narra che ne sino state costruite 47 e che a tutt'oggi ne sopravvivano 13. Oggi il suo valore supera i 200.000€.
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Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Alcune foto delle competizioni:
1947- Nuvolari e Carena alla Mille miglia, tornando verso Brescia.
1952- Incidente alla Targa Florio.
1953- Giro di Sicilia.
1959- J.Forno alla Watkins Glen Race di Toronto.
1947- Nuvolari e Carena alla Mille miglia, tornando verso Brescia.
1952- Incidente alla Targa Florio.
1953- Giro di Sicilia.
1959- J.Forno alla Watkins Glen Race di Toronto.
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Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Naturalmente la maggior parte degli esemplari, restaurati con dovizia, si trova nelle collezioni USA.
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Re: Museo dell'automobile: Cisitalia 202.
Alcuni esempi dei maestri carrozzieri:
Pininfarina 1947 gran sport con i caratteristici paraurti piatti ed i lussuosi copricerchi in lamiera.
Vignale sport 1950 con le tipiche prese d'aria aerodinamiche sulle fiancate, in realtà erano solo per figura, un modello da competizione senza paraurti già dotato del parabrezza unico.
Stabilimenti Farina 202B gran lusso, uno degli ultimi modelli, caratterizzato dal parabrezza unico e dal paraurti maggiorato. Si nota la calandra a 17 stecche al posto delle precedenti 23. Sulla fiancata le prese d'aria e la modanatura sottoporta cromate sottolineano la ricercatezza della vettura. Questa versione presenta il padiglione più ampio per un maggiore confort dei passegggeri.
Pininfarina 1947 gran sport con i caratteristici paraurti piatti ed i lussuosi copricerchi in lamiera.
Vignale sport 1950 con le tipiche prese d'aria aerodinamiche sulle fiancate, in realtà erano solo per figura, un modello da competizione senza paraurti già dotato del parabrezza unico.
Stabilimenti Farina 202B gran lusso, uno degli ultimi modelli, caratterizzato dal parabrezza unico e dal paraurti maggiorato. Si nota la calandra a 17 stecche al posto delle precedenti 23. Sulla fiancata le prese d'aria e la modanatura sottoporta cromate sottolineano la ricercatezza della vettura. Questa versione presenta il padiglione più ampio per un maggiore confort dei passegggeri.
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