International Lancia Forums

Dopo il forte terremoto che ha scosso le terre d'Abruzzo, credo che il nostro pensiero vada alle povere vittime, bambini, donne, uomini, al dolore dei loro familiari, alla disperazione ed incertezza dei parenti o amici lontani che non si possono avvicinare ai luoghi del disastro, allo sgomento dei sopravvissuti. Speriamo come sempre che la solidarieta', l'aiuto concreto, materiale e psicologico, prendano il sopravveento sulle sterili polemiche dei se e dei ma e ci facciano sentire una Nazione unita, A--

Sono pienamente d'accordo con Amos,dimostriamo nel nostro piccolo tutta la nostra solidarietà a quelle povere persone.

Pier

Certo che siamo veramente piccoli e impotenti di fronte a queste catastrofi naturali...una preghiera per tutte queste vittime innocenti.

Era da tempo che volevo farlo ma non ho mai preso la briga... domattina salto la colazione e vado a donare il sangue!

Prima ho sentito la radio,Bertolaso invitava a non donare più sangue perchè hanno già una bella scorta pronta.

La mia più grande solidarietà alle povere persone colpite dall'evento, ad alle piccole vittime dell'infausta notte.

Ho appena visto le ultime notizie in TV...
Sono senza parole,scioccato,angosciato....
Quanta gente quanti sacrifici quante vite quante storie...tutto distrutto in una manciata di secondi....peggio di una guerra...
Mi sento dentro una grande impotenza,vorrei fare vorrei aiutare....e allo stesso tempo ho dentro una paura esagerata,anche se sono a km e km da loro....

nel ricordo delle povere vittime pongo l'attenzione alle parole del presidente dell'istituto nazionale di vulcanologia:"non abbiamo la cultura del costruire". io il terremoto lo considero tutti i giorni e tutti i giorni incontro persone che per risparmiare relativamente poco preferiscono convivere con un rischio più grande.solo in queste sciagure si ricordano delle mie parole... e qualcuno dice:"il mattone non è sempre il miglior investimento".

Non ci sono parole per descrivere tragedie come questa. Mi unisco al cordoglio che queste famiglie stanno provando. Speriamo non ci siano intoppi nel portare gli aiuti e che le condizioni atmosferiche li assecondino. Purtroppo è vero che nel nostro Paese (ma non solo nel nostro) molte volte la cultura del costruire sicuro cede il posto a quella del costruire economico. Ma non dobbiamo dimenticarci che uno dei punti di forza dell'Italia sono le zone storiche, perchè noi una storia ce l'abbiamo veramente. E solitamente sono proprio questi i punti deboli dove è difficile, se non impossibile, intervenire.
Speriamo bene ed incrociamo le dita.
Antonio

Bene ha detto Pierluigi: davanti a eventi di questa portata ci si sente impotenti... Vedere persone vagare con lo sguardo perso nel vuoto con le coperte addosso mi ha messo addosso una tristezza infinita ma nello stesso tempo anche la voglia di far qualcosa... Sono sicuro che lo spirito sano dell'Italiano salterà fuori, chi con una donazione di sangue, chi con la forza delle proprie mani, chi con un piccolo versamento di denaro...
Forza Abruzzo, l'Italia ti è vicina e ti aiuterà!