Le Astura del regime.

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Le Astura del regime.

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Da alcuni anni a questa parte appaiono sulla scena e scompaiono, quasi magicamente, alcune Artena appartenute alle alte cariche del regime fascista. Si tratta quasi sempre di vetture tipo ministeriali, ma alcune sono addirittura auto personali. Il fatto che siano state presentate in aste di livello internazionale, ma talvolta siano rimaste invendute, nonostante il clamore che hanno suscitato per il loro ritrovamento, mi ha incuriosito. Inserisco qui il mio piccolo contributo e spero che qualcuno più esperto di me lo voglia ampliare.

A partire dalla IV serie, la Lancia mette in produzione nel 1937 solo dei telai a passo lungo, di ben 3,475 metri. Questo consente ai carrozzieri, Boneschi e Farina in particolare, di proporre modelli monumentali. Il telaio a pianale ribassato infatti ben si presta a vetture di tipo cosiddetto ministeriale, come quelle scoperte destinate alle parate.
L'auto della foto è stata la star di una famosa asta su Ebay, nel 2005, per raccogliere i fondi a favore di una fondazione canadese che sostiene gli ospedali pediatrici: si tratterebbe di una berlina commissionata nel 1939 da Benito Mussolini. Uso il condizionale perchè dal foglio complementare (foglio.jpg) risulta invece di proprietà dell'Ente Italiano risi, con sede a Milano, l'ente pubblico che tutela il settore risicolo. La targa infatti è MI74686, mentre il telaio è il n° S11-26581. Di questa auto si perdono le tracce fino al 1961, quando viene venduta a Milano ad un signore inglese, il quale la rivende ad un connazionale 4 mesi dopo. Curiosamente i due inglesi hanno lo stesso indirizzo di residenza che, ancor più curiosamente, corrisponde alla sede del Touring club di Milano. Più tardi la vettura viene imbarcata con destinazione Canada, più precisamente il Niagara Falls Museum nell'Ontario, che è il più antico museo canadese. Qui venne ammirata anche da Romano Mussolini, il quale probabilmente era in tour, come dimostra la foto scattata da un reporter del Globe&Mail. Il museo fu spostato nel 1999 ed oggi ha sede a Toronto. L'auto è stata poi venduta all'asta per 140.000$, ma possiamo veramente dire che questa era una delle auto del Duce?
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Passiamo alle ministeriali vere e proprie: non mi è chiaro quante ne siano state costruite da Boneschi, chi dice 4, chi dice 6, comunque almeno 3 sono sopravvissute. Due sono di colore nero "imperiale" e sono quelle che hanno sfilato nel corteo per la visita di Hitler in Italia nel maggio 1938. La prima foto mostra quella con a bordo il ministro degli Esteri Ciano assieme al ministro degli Esteri tedesco von Ribbentrop, notate i cerchi a raggi in lamiera del tipo "Fergat". La seconda foto mostra sempre la stessa vettura, restaurata e presentata in occasione del centenario Lancia. Del tutto analoga, a parte i cerchioni, la vettura con a bordo Hitler e Mussolini (terza foto), che fu donata al Fuhrer alla fine del suo viaggio. Ebbene quell'auto, con tanto di bandierine, è finita anni fa nella collezione di Bernie Ecclestone, il patron della Formula Uno. Si tratta della vettura con telaio n° 41-2937. Il vecchio Bernie, il quale dichiarò di non averla mai guidata, dopo averla fatta restaurare da Pininfarina, la mise all'asta nel 2007 con una base di 120.000 sterline. Purtroppo non riesco a postare la foto. Ma strano a dirsi, l'auto è rimasta invenduta.
La quarta foto mostra un'altra torpedo lunga convertibile, appartenuta anche questa a Mussolini (era la versione estiva?), che fu venduta a Londra nel 1995 per 236.000 sterline. Riappare negli USA ed andrà all'asta tra poche settimane. Ma, udite udite, il suo telaio è il n°41-2937. E qui il mistero si infittisce....
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Re: Le Astura del regime.

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Sono riuscito a scaricare le foto. Ecco dunque l'esemplare della collezione di Benie Ecclestone, con targa originale Roma62388. La bandierina con la croce uncinata è stata tolta per ovvi motivi. La vettura è carrozzata Farina e non Boneschi come invece diceva la didascalia.
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Re: Le Astura del regime.

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Faceva parte della collezione di Bernie Ecclestone anche questa superba Astura convertible sedan, per dire come gli inglesi, del 1938. Ecclestone la acquistò in Italia nel 1995 da un privato, peccato che avesse già la targa moderna MIOF0874. Telaio n°41-3313, si dice sia stata l'auto personale di Mussolini, comunque l'ASi ed il RSL l'avevano certificata. I libri di storia dicono che per questo tipo di vetture Giovan Battista Farina sia stato influenzato dallo stile del design americano dell'epoca, soprattutto nella parte del radiatore. Quest'auto dalla livrea bicolore monta il consueto otto cilindri 2972cc da 82Cv, col carburatore doppio corpo Zenith 30 DVI, ed è dotata del cambio a 4 marce grazie al quale raggiunge i 130Km/h. La strumentazione è della Veglia.
E' stata venduta per 126.500 sterline nel 2007.
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andrea mpx
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Re: Le Astura del regime.

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bellissimi questi racconti PG
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Re: Le Astura del regime.

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Grazie Andrea, ne approfitto per inserire altre foto relative alla Astura berlina.
Noterete che i sedili anteriori sono in parte in pelle ed in parte in panno. La strumentazione è della Veglia. Bellissimi i portacenere con apertura a scatto, uno sul cruscotto ed uno sul divisorio, in alluminio martellato. Sull'imperiale sono presenti delle retine portacarte. La parte posteriore vettura è separata da un divisorio con vetro abbassabile, i sedili posteriori sono dotati di tavolinetti , interfono (foto 7), scansie laterali portaoggetti, tendine, luci per la lettura.
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Re: Le Astura del regime.

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Anche il genero del Duce, Galeazzo Ciano, pare, aver posseduto diverse Astura. Dico pare perchè gliene sono state attribuite almeno 3: una coupè e due cabriolet. Pur avendo io letto il suo "Diario 1937-1943", non ne ho trovato menzione. Lui stesso però racconta nel diario che Starace, segretario del PNF e presidente del CONI, richiese al governo una Astura ministeriale come quella che lui aveva a disposizione, ma di colore diverso e con i cerchi più belli, in modo di distinguersi anche da lontano! Tralascio i suoi commenti.
Molto probabilmente la sua auto era una cabriolet Farina 1938 come quella delle prime due foto, tuttavia non ci sono certezze fino a che non riappare sulle scene la cabriolet Farina 1938 con telaio n°41-2945. Ed a questo punto entriamo nella leggenda: la vettura fu esposta al Berlin international auto show del 1938, anno in cui si apprezzò una sostanziale svolta nel mondo del design automobilistico con vetture assai futuristiche rispetto alle consuete produzioni. La Horch presentò una 855 cabriolet speciale, per la quale Hermann Goering staccò seduta stante un'assegno, la Mercedes una 540K spider con compressore volumetrico, l'Alfa Romeo una 6C carrozzata Castagna e la Lancia presentò l'Aprilia che appare sulla copertina della rivista del RACI (Reale Automobile Club d'Italia) che pare uscita da un film di Hollywood. Vetture ben diverse dalla nostra Astura cabriolet. Se Ciano mai la guidò non mi è dato di sapere, magari qualche esperto potrebbe venirmi in soccorso. Tuttavia l'auto sopravvisse alla guerra grazie al prodigo U.S. ARMY Colonel George Quarles, il quale, dopo averla "requisita", nel 1948 se la portò a casa in Colorado. Fu messa all'asta nel 1988 a Londra, il catalogo indicava che la vettura apparteneva a Ciano, ma non c'erano documenti che lo specificassero. Se la aggiudicò un collezionista di Amburgo che la rivendette privatamente nel 2000. Segue_
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da segue_
L'acquirente, se mi legge potrebbe darci notizie sicuramente più approfondite, la fece restaurare dalla carrozzeria Casella di Torino e dopo anni di lavoro, la presentò in pubblico al Concorso d'eleganza per automobili di Torino dove vinse il premio "The best of show" proprio nell'anno del centenario, il 2006. Il restauro ha comportato il cambiamento dei colori sia della carrozzeria che degli interni, non sappiamo come fosse in origine, ed è stato aggiunto un motorino elettrico per chiudere la capote. L'auto è anche apparsa in un libro fotografico che descrive i capolavori della Pininfarina. Attualmente è di nuovo in vendita presso uno specialista del Principato di Monaco.
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Re: Le Astura del regime.

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Di sicuro Ciano non guidò mai questa automobile per due motivi: il primo è che fu fucilato nel gennaio 1944, il secondo è che l'auto fu completata dagli stabilimenti Farina nel 1947, nove anni dopo aver ricevuto il telaio. Non mi dilungo sulla sua storia perchè Ruoteclassiche le ha dedicato un articolo. Aggiungo solo due foto, la prima riguarda un raduno del LCI nel 2003 e la seconda un concorso d'eleganza del 2006. La targa è MI1Y1375. La vettura è stata venduta durante l'asta che si tiene annualmente in occasione del Grand Prix di Montecarlo nel 2007 ed un compratore italiano se l'è aggiudicata per 173.300€.
Per la cronaca in quell'asta una Beta Montecarlo da competizione passò di mano per 225.000€
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Re: Le Astura del regime.

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Ed ecco un'altra scoperta: la Astura IV serie berlinetta aerodinamica 1939, si dice appartenuta a Ciano, esposta all' Automoretrò 2009.
I referenti Lancia confermano la presunta proprietà, ma non è possibile confermare dai documenti o dal telaio, l'auto è però certificata. L'attuale proprietario, possiede anche la cabriolet bicolore con gli interni rossi della quale ho parlato in precedenza. La dicitura sulle fiancate riporta "Pinin Farina speciale" poichè Giovanni Farina fece ricorso all'opera di Mario Revelli di Beaumont. Vero designer ante litteram, Revelli era esponente in Italia dello stile flamboyant , per il quale si proponevano negli anni '30 vetture con linee sinuose ed aerodinamiche quando ancora non esisteva la galleria del vento. Nella sua carriera disegnò per più di dieci carrozzieri, italiani e stranieri e prima della guerra progettò un'auto monovolume ed un taxi elettrico, oltre ad ottenere più di 90 brevetti nella componentistica auto come la chiusura centralizzata, il deflettore girevole ed il volante a flessibilità controllata.
Questa vettura presenta delle particolari prese d'aria del cofano, già viste sulle Aprilia di Castagna, le pedane ridotte al minimo ed i fari sui parafanghi, inconsueti per l'epoca, ma tipici di Revelli. Sono una naturale evoluzione di quelli disegnati per la Fiat 1500B del 1935 e per l' Astura cabriolet fuoriserie Farina del 1937 e li ritroveremo sulla Fiat 1500C Bertone del 1941. Da notare il cruscotto in radica e l'autoradio con i pomelli in bakelite. Motore e sospensioni regolabili sono quelle delle Astura di serie.
Secondo voci post-salone, pare che la vettura sia stata requisita e trasportata in Inghilterra durante la guerra. Rimase nascosta a Brighton per 15 anni, prima di essere venduta ad Eric Clapton e tornò in Italia negli anni '80.
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