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Aiuti di stato
Inviato: 28 gen 2009, 22:47
da Anonymous User
Ci risiamo, migliaia e migliaia di onesti lavoratori italiani di aziende piccole e medie, la spina doprsale della nostra economia, hanno o stanno per perdere il proprio posto di lavoro in quello che sara' un anno drammatico per la occupazione ma nessuno aiutera' loro o le loro ditte perche' non sono ne' della Fiat ne' dell'Alitalia ne' delle FFSS.
Ma potranno gioire del fatto che parte dei loro contributi versati negli anni verranno devoluti alle grandi e strategiche industrie del BelPaese .
Cosi' rottamando a spese dello stato migliaia di ancora nuove ma inquinantissime euro 1 e ora anche euro 2 risaneremo la penisola facendo ripartire a suon di metano e di carbone gli ecologici altiforni delle acciaierie per nuove ecologiche lamiere...
Re: Aiuti di stato
Inviato: 28 gen 2009, 23:06
da Simoniracing83
Ci stanno ammazzzando tutte le future auto storiche
Re: Aiuti di stato
Inviato: 28 gen 2009, 23:20
da Michele
Non è da oggi che finanzieri e Industriali appartengono a due stirpi differenti. La seconda è sicuramente, come i ricambi delle nostre storiche, merce rara da reperire. In tempi di crisi la prima chiede i soldi allo stato inventandosi l'auto ecologica ...., la seconda avrebbe ideato nuova e vera tecnologia.
Re: Aiuti di stato
Inviato: 29 gen 2009, 12:03
da HFil
imho, per me non ammazzano nulla nel senso che chi ha una storica/vecchia e ci tiene non la rottama comunque per qualche incentivo,
Quelle che andranno rottamate sono sempre le auto in mano a persone di cui non avevano passione o interesse e quindi spesso anche maltenute e che non fanno nemmeno buona immagine agli stessi modelli in mano a chi invece le tiene egregiamente. quelle auto prima o ooi sarebbero quindi andate rottamate da quelle stesse persone.
Non è per me un incentivo in piu o in meno a stabilire se e quando una persona tiene alla propria vecchia auto. Per quel che riguarda vecchie auto, per me meglio "poche ma buone" piuttosto che un vasto parco di vecchie auto di cui magari piu della metà risulta un mezzo rottame, magari pericoloso, inquinante, di pessima immagine ecc..
Benvengano quindi questi incentivi che peraltro ormai tutto il mondo sta adottando e che quindi vanno adottate anche per far si che l'industria italiana possa competere con quelle straniere
Re: Aiuti di stato
Inviato: 29 gen 2009, 12:31
da mastro
Quoto HFil. Piuttosto che vedere una Lancia scassata, fumante e trascurata in circolazione (purtroppo ce ne sono tante) preferisco vederla rottamata. Debbo dire che, in linea di massima, io sarei contrario agli incentivi, che "drogano" il mercato (vedi quello che è successo negli anni scorsi, terminato l'effetto, si piomba nel baratro). Purtroppo però tutti i Paesi che producono auto li hanno adottati e quindi non possiamo restare gli unici a non prevederli. Oltretutto, eventuali aiuti o incentivi aiutano i lavoratori a mantenere il posto, prima di aiutare l'impresa della quale sono dipendenti.
Re: Aiuti di stato
Inviato: 29 gen 2009, 12:47
da HFil
...e oltre ad aiutare i dipendenti Fiat (che è grande industria) se ne aiuta si dice almeno altri 800.000 di indotto e collegato che invece sono piccole e medie imprese che campano grazie alle commesse della grande Industria: non è quindi un aiuto solo alla sola grande industria ma anche l'interesse di tante piccole e medie imprese che spesso senza la grande non esisterebbero.... (ci sono realta di piccole e medie imprese in paesi del sud italia ma anche nel nord nordovest che senza gli stabilimenti Fiat della zona non camperebbero.. anche qua a Mo ci sono decine di piccole ditte manifatturiere e meccaniche ma anche piccoli artigiani d'ogni genere con pochi dipendenti che hanno commesse da budget annuale grazie ai lavori richiesti da Ferrari-Maserati-FIat....)
Re: Aiuti di stato
Inviato: 29 gen 2009, 14:04
da Anonymous User
Non sarebbe più logico ed incentivante applicare alla Fiat una IVA ridotta o addirittura azzerarglela per 6 mesi anzichè svuotare la casse statali ?
Per la disoccupazione di circa 500.000 italiani che non appartengono all'ndotto Fiat/auto invece che ammortiazzatori sociali ci sono ?
Re: Aiuti di stato
Inviato: 29 gen 2009, 15:22
da mastro
C'è la cassa integrazione, se sono dipendenti di industrie che possono beneficiarne.
Un conto però è un intero settore in crisi nera, altro è una crisi generalizzata che colpisce un po' tutta l'economia, a macchia di leopardo. Inoltre non mi sembra nemmeno un discorso razionale dire: siccome la crisi è così profonda che non potrò aiutare tutti, allora non aiuto nessuno. Non è meglio "salvare il salvabile" come diceva il mitico Bennato?
Re: Aiuti di stato
Inviato: 29 gen 2009, 17:45
da PG
Vi invito a rileggere la legge sulla cassa integrazione, ordinaria o straordinaria che sia. L'aiuto non è legato all'applicazione della cassa.
La mia opinione è che se la Fiat non ha prodotti innovativi da vendere, non parlo solo di auto, ma anche motori, cambi, impianti di iniezione, turbine, valvole, pompe etc. non andrà da nessuna parte. Vi ricordo che quasi il 30% dei componenti montati sulla Golf vengono prodotti in provincia di Torino. Componenti che la Fiat non vuole comprare perchè sono troppo costosi. A gennaio 2009 infatti ha già chiesto lo sconto del 10% sui listini dei fornitori. Allora l'aiuto deve essere legato alla ricerca, non alla rottamazione. Chi inquina a Torino sono gli impianti per il riscaldamento e gli autobus, non le auto.
Situazione complessa
Inviato: 31 gen 2009, 18:51
da Chris
Carissimi Lancisti,
la situazione sarebbe molto complessa.Sarebbe verissimo
ùche tante Euro zero ed Euro 1 future vetture storiche verrano
rottamate al altare di un consumismo incentivato dallo
Stato.Sarebbe altretanto vero che chi intenderebbe salvare
la sua futura storica lo farà lo stesso con grandi sacrifici.
Ma non dobbiamo dimenticare il richio che la normativa
Italiana riguardo l'assenza di bolo per vetture storiche
potrebbe passare da un momento al altro dai 20 anni
attuali ai 30 anni.In tal caso in vista degli aiuti di Stato,
il parere-pensiero di Pierliugi potrebbe diventare una
tristissima realta.Ci sarebbe un considerevole rischio
che tante vetture siano pressate,asieme alla distruzione
di un indotto che crea riucambi per esse,ed una rette d'
assistenza non ufficiale che lavora con queste vetture,
e che non potrebbe affrontare il costo di affiliazione
ad una rete di assistenza ufficiale dei vari marchi.
Non so questi incentivi stano pensando di attuarli
pure qui in Grecia che non produce automobili,con
un effetto non proprio posittivo per le vetture storiche
e l'indotto auto.