Caro Renato,
cari anche tutti gli altri,
complimenti per la ineccepibile organizzazione del raduno che si è dipanato attraverso luoghi tanto impervi quanto romantici e.......quanto facenti parte della tradizione dell'automobilismo italiano.
Tina "la rossa" non dimenticherà mai cotanto "feelling" che ha fortunosamente, per Lei ed anche per me, coinciso con la sua "presentazione in Società", quella con la S maiuscola.......
Grazie mille, alla prossima!
Dante
P.S. per un amico:
mi sa che le sonorità di Tina hanno coinvolto più di quanto mi aspettassi un "Berlinista" ortodosso...)
Piccolo e breve raduno ma davvero ben fatto.
Ora scusatemi se non sarò brevissimo...
Ci tenevo a partecipare, anche se ho deciso solo verso la fine di partecipare per il raduno Phedra la domenica precedente e per i tanti soliti impegni familiari.
Ci tenevo perché volevo, cercando di combinare la rappresentanza del forum e dell'LCT insieme a Dante, testimoniare che questa passione di persone così giovani per vetture che spesso vengono snobbate (inutile girarci intorno) va assolutamente supportata.
Ci ritrovo molto dello spirito che anima i più anziani di noi, l'avvicinarsi a questo mondo con gli occhi del bambino che rende onore alla "macchina di papà".
E' un modo forse lontano dal culto delle auto storiche per così dire classico, ma che negli ultimi anni ha reso possibile il salvataggio di un pezzo di storia che sarebbe altrimenti andato alle presse.
Ci tenevo a partecipare perché la zona è a me particolarmente cara, ma questo è il meno.
Poi ho goduto anche di una bella sorpresa; eravamo d'accordo con Dante che saremmo andati con la sua Monte in caso di bel tempo e con la mia berlina moderna in caso di brutto tempo. Solo che questa mattina davanti a casa mia, nonostante oggi si sia attraversato tutta la gamma meteo (dal sole alla pioggia, alla grandine, alla neve!!!), è arrivata una bassa Montecarlo Rossa che ho avuto il vero piacere di guidare per un centinaio di chilometri tra la Cisa e l'Autosole... amo le berline e il silenzio confortevole delle nostre Lancia, ma questa volta sentire questo urlo che arriva da dietro le spalle ogni volta che apri, e sentire il contatto fisico con la macchina è un'esperienza che mi ha riportato indietro di oltre vent'anni anni quando guidavo una Mini De Tomaso (la ricordate?) ma qui elevato alla enne, e ogni turbonaftone che mi lasciavo alle spalle mi dava un sottile piacere... niente di spericolato, ma molto molto eccitante... di solito a 3000 giri ho finito il mio giro sulla giostra, mentre qui il divertimento va avanti quanto non avrei più sperato.
Infine: il vero piacere di conoscere dei ragazzi che mi hanno molto rallegrato per la loro passione, oltre agli amici Renato e Marco ormai già da tempo nel gruppo: ne cito due per tutti: Edo con la sua Fulvia Rallye ed Enrico con la sua Prisma che ha voluto preservare oltre ogni immaginazione. Con ragazzi così le nostre vecchie Lancia hanno un futuro...
Grazie Renato e grazie Maurizio, per aver per primo creduto concretamente in questa avventura qualche anno fa.
Sono io a rivolgere a voi - e al grande Huib e spiego subito il perchè - un doveroso ringraziamento: se siamo arrivati oggi sulla Cisa con 6 Prisma (non sembra, visto che ne circolano decine di migliaia, ma davvero non sono poche) e quattro belle Lancia ospiti, è anche grazie a questo forum dal quale, a fine estate del 2002, è partita questa idea strana di cercare gli appassionati e possessori di questa onesta e infaticabile berlina Lancia (ricordo ancora il mitico post: ci sarà ancora nei meandri del server?)
E' anche grazie al raduno di Conegliano, a quello di Monza, a quello di Ravenna, che ho capito che "si può", ho capito come poter impostare il "mio" raduno, spartano e veloce quanto basta per non complicarmi e complicarvi la vita e permetterne una gestione ottimale e una buona riuscita.
Ora non resta che proseguire su questa strada, mentre le "nostre" invecchiano al punto giusto...
P.S.: un grazie tutto speciale a Marco "Mich", che mi ha lasciato guidare per un paio di km la sua Fulvia berlina.
Difficile aggiungere qualcosa al messaggio di Corrado se non che anche gli 80enni , se animati dalla passione per le Lancia, sono ancora dei giovanissimi ! Figuriamoci poi i 40enni )
Comunque , nel mio piccolo, volevo ringraziare Corrado e Dante per avere rappresentato alla grande il LCT a questo raduno storicamente importante, ed avere supportato Renato e Maurizio che lo meritavano davvero. Tanto più che erano reduci da un altro raduno , il Phedra, tenutosi solo una settimana fa .
Buona settimana a tutti
Pierluigi
P:S.
Ho vito le foto sul sito e mi complimento con Dante per lo splendore della sua Monte e per il suo debutto
Caro Renato la passeggiata sulla Fulvia è stato un incoraggiamento (se mai ce ne fosse bisogno ) a procurartene una al piu presto...
se puo aiutare la causa la prox volta il giro lo facciamo fare ai tuoi genitori!!
Marco
P.S. a dimostrazione della cura costruttiva stamattina la Fulvia ha affrontato il traffico e le colline torinesi x andare dal meccanico a cambiare la cinghia incriminata, senza mai superare gli 80° di temperatura anche senza ventola...
E' stato un vero piacere, specialmente per me che sono stato preso a domicilio, trasportato, ho avuto l'opportunità di guidare una Monte e mangiare bene. Che pacchia!
Ciao
Corrado
Caro Pierluigi,
grazie per l'apprezzamento alla Monte, spero che ci siano altre occasioni per poter fare una bicchierata propiziatoria visto che in Valmalenco non la potrò portare perchè manca spazio per la famiglia al completo.
Il raduno Prisma, trasudante di Vera passione, è stato un grande piacere al quale si sono aggiunte anche le spiegazioni in merito all'etimologia del nome Ardea, grazie Maurizio.
Ciao
Dante
Ha ha Corrado,
il piacere è stato grandissimo anche per me, visto che una "rossa" è riuscita a turbare i tuoi meritati e tranquilli sonni..... )
Ciao
Dante
Una Fulvia berlina sarebbe già nel mio garage, se nel gennaio 2004 non avessi trovato la Prisma 1.3 che ormai ben conoscete... credimi, ho fatto tutto il ritorno a rimuginare, e non ho ancora finito nonostante gli impegni settimanali richiedano di distogliere l'attenzione da questo argomento.
I miei se la ricordano, la Fulvia, anche se non l'hanno mai avuta: visto che siamo in periodo di cambio auto (la loro) potrei anche tentare il colpo, chissà... cosa sono 2.500 o 3.000 euro per una arzilla e robusta Fulvia degli anni '60, contro i 25 o 30.000 della "moderna" che hanno intenzione di acquistare?