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[OT] SUV italo cinese a 15900 Euro ?

Inviato: 08 gen 2008, 13:59
da Carlo
Ciao, e scusate se vado fuori argomento, ma ho visto la pubblicita' di un SUV Italo Cinese DR5 venduto nei supermercati Iper che mi ha incuriosito (premetto che e' solo curiosita' perche' non mi comprerei mai un SUV).

Qualcuno ha idea di come va ? Ci sono prove su strada, affidabilita .....

A vederlo sul sito, anche se a me i SUV non piacciono, sembra una via di mezzo tra la RAV4 e il nuovo Terios, ben accessoriato (pelle...) e il prezzo e' molto basso, certo che se poi ti lascia per strada dopo pochi km.....

Re: [OT] SUV italo cinese a 15900 Euro ?

Inviato: 08 gen 2008, 16:05
da Francesco
Chi poco spende, poi non pretende.
Ciao,
Francesco

Re: [OT] SUV italo cinese a 15900 Euro ?

Inviato: 08 gen 2008, 16:39
da Jumarco
a prescindere che non comprerei mai cinese,neanche abbigliamento ecc.ti posso dire che il motore è un affidabilissimo fiat e la carrozzeria è cinese.poi assemblato il tutto dalla Di Risio ad Isernia.In ogni caso il rapporto qualità -prezzo dovrebbe essere buono

Re: [OT] SUV italo cinese a 15900 Euro ?

Inviato: 08 gen 2008, 17:03
da MusoDiMusa
cioè dico... non solo cinese, bensì italo-cinese!!! il massimo!!!! :D

Re: [OT] SUV italo cinese a 15900 Euro ?

Inviato: 08 gen 2008, 17:40
da luc
io l'ho visto da vicino ..in strada
sembra carino in generale ma guardandolo meglio ho notato una cosa strana..
dove c'era la maniglia posteriore del portellone ho visto che era ammaccato!
l'impressione era che spingendo sulla stessa tutta la lamiera fosse rientrata!
..e aggiungo non di poco

ora ..o la macchina aveva ricevuto un urto bello forte (palo?)
o appunto una lamiera pessima ..

visto che secondo me aveva circa 2 giorni....propenderei per la seconda...
ma è una supposizione

Re: [OT] SUV italo cinese a 15900 Euro ?

Inviato: 08 gen 2008, 20:39
da flavio
io ,faccio le mie considerazioni.tenendo conto che la fiat,ha già contratti con cina ,india e qualche altro paese asiatico che mi sfugge ,altre aziende italiane ed europee,stanno facendo altrettanto,la manodopera a basso costo fa gola a tanti ,e per alcuni ,è anche una questione di sopravvivenza,dato gli altissimi costi delle nostre produzioni oramai impossibili,siamo anche a conoscenza che la nuova 500 è costruita in polonia,dove lo stipendio mensile di un operaio è di circa 350 euro mensili,e sono poche le auto italiane costruite in italia, allora non ci dovremmo scandalizzare se la nuova suv costruita in parte dalla cina assemblata in italia con componenti vari di costruzione europea presentata nei centri commerciali,certamente ad un costo nettamente inferiore di una concessionaria ufficiale ,che tutto il suo lustro va a gravare sul portafoglio del malcapitato compratore,stimato a spanne di circa 5000 euro,allora la dr potrebbe costare più di 20000euro, certo un compratore,è malfidente quando un auto costa poco,sospetta già un bidone,che è tutto da dimostrare se è tale ,allora bene fanno quei costruttori a farla pagare tanto cosi il cliente è contento,perche pensa di essere al sicuro,cosa che molte volte non avviene.,anche con marche altisonanti,lascio a voi ulteriori giudizi,e parliamone che serve,ciao tutti
cosi e successo anche con le giapponesi e le coreane che ci hanno dato lezione di garanzie e durata e lo sapete bene contro la vergogna delle macchine europee di alto costo ,con una garanzia misericordiosa di due miseri due anni,obbligati dalla comunità europea,se no era un anno.

Re: [OT] SUV italo cinese a 15900 Euro ?

Inviato: 08 gen 2008, 20:48
da minavagante
i ricambi dove li vendono?
di fianco al reparto surgelati del supermercato?

l'officina di assistenza è di fianco alla lavanderia?

ho sparato due concetti "forti" solo per esternare il dubbio che ho: ma se mi capitasse un guasto o un incidente, sono sicuro di avere i ricambi necessari in tempi umani, e di trovare una officina in grado di ripararmela?
Quando le case coreane e giapponesi sbarcarono in Italia, nonostante investimenti massicci, per molti anni ebbero dei problemi di assistenza post-vendita.
Questi non mi risulta abbiano investito alcunchè.
Il fatto di tenere costi bassi vuole anche dire non investire

Re: [OT] SUV italo cinese a 15900 Euro ?

Inviato: 09 gen 2008, 15:38
da Carlo
Beh, ho visto adesso che e' solo 2WD, a questo punto il prezzo che per un 4WD sarebbe ottimo, non e' poi cosi' basso !!!

Re: [OT] L'auto cinese, la Cina e i cinesi.

Inviato: 09 gen 2008, 19:08
da fuorisoglia
L'auto cinese è paradossalmente il prodotto più "legale" che sia mai entrato in Italia da quel paese, se escludiamo qualche fiala di ginseng.
Nonostante tutto ultimamente si assiste ad un attacco frontale da parte dei "colossi" europei e americani a queste vetture.
Perchè? Perchè ovviamente costano poco, e perchè i cinesi hanno dato una dimostrazione che non è così impossibile copiare una Panda, una Smart o addirittura anche una CLK Mercedes.
Hanno pecche evidenti o imperfezioni? Pace, costano la metà.
Non sono sicure? Ecco l'appiglio delle altre marche, terrorizzate però che i vari test, avendoli fatti gli altri, ai cinesi non basta che copiare e in 5 anni portarsi al livello medio.
Però l'auto cinese è un auto che è prodotta in Cina.
Con i loro operai, con le loro leggi antiliberali e schiaviste, con le loro conoscenze, incentivati dal loro Stato padrone che ancora fatica a riconoscere la proprietà privata e stabilisce quanti figli devi fare.
Però un auto cinese è "made in Cina". Scritto bello chiaro. Ancora non sarebbe giusto, ma almeno è chiaro.
Non è giusto perchè sarebbe un bel mondo quello dove l'azienda italiana deve sottostare alla stessa "tortura fiscale" di una azienda cinese. Meglio ancora se un operaio cinese avesse gli stessi diritti e doveri di uno italiano, in modo da far aumentare un pò anche il costo di questa manodopera.
Però chi compra sa cosa compra. E sa da dove proviene.
Ma l'auto cinese spaventa, e questo ha scatenato la reazione dei colossi intoccabili.
Purtroppo, esiste il problema dei cinesi che vivono e lavorano in uno Stato come il nostro, la nostra cara italietta, così brava a "moralizzare" su tutto ma incapace di tutelare un lavoratore regolare che si batte, lotta e perde, contro un esercito di lavoratori cinesi clandestini, semi schiavi, che lavorano da mezzogiorno a mezzanotte, sette giorni su sette.
La mia azienda di arredamenti combatte ogni giorno contro queste realtà.
Che esistono perchè aziende come Divani&Divani, cioè Natuzzi, agganciata allo Stato e che ha una grande succursale in Toscana, necessita delle lavorazioni anzichè degli artigiani italiani di quelli cinesi.
Qui esistono 50 operai cinesi che in 400 mq lavorano giorno e notte.
Un salotto completo viene loro pagato 140 euro al massimo. Finito.
Magari vi sarete accorti che prima un salotto si cambiava per noia, durava trent'anni, oggi 5, se si tratta con cura.
Il problema è che quel salotto si vende anche all'estero col marchio "made in Italy", e non mi sta bene!
Per differenziarmi sui miei salotti c'è il giglio fiorentino e la scritta (in italiano) "fatto in Toscana".
Le realtà artigiane locali chiudono al ritmo di 20 (VENTI!!!) partite iva al mese nella sola area Firenze-Prato-Pistoia impossibilitate a competere con questi concorrenti.
Loro consegnano il semilavorato o prodotto finito con furgoni che guidano spesso senza patente o mancanti di documenti, a noi controllano i fumi dispersi in atmosfera. (La mia azienda ha un impatto ambientale minimo, l'operazione mi costa circa 800 euro l'anno).
Quindi abbiamo aziende sane che chiudono perchè vittime della concorrenza "illegale", infatti sleale si dice quando mancano le pari opportunità commerciali, in questo caso mancano anche quelle civili, morali e legali.
Della Valle va in tv a ribadire che il libero mercato premia i coraggiosi, e mentre lo dice si vanta di rientrare fra i tali, peccato che quelle "aziendine" cinesi impiantate in Toscana servano anche a lui per la lavorazione delle sue costosissime Tod's e Hogan. Ma lui è un fenomeno, al cinese riesce a pagare 7 euro al paio.
E non esiste una legge che punisca anche chi, pur consapevole di un attività illegale, offre lavoro a questi personaggi.
Certo, la tentazione è forte, specialmente quando, con una pressione fiscale che ormai è prossima al 60% (è un record italiano!) ci si trova con le spalle al muro, prossimi alla chiusura o al drastico ridimensionamento, tentare la carta della manodopera cinese, abbandonamento tutto ciò che parla di qualità, durata e cura del prodotto, tanto per non mandare a casa i dipendenti e continuare a lavorare.
Non condanno chi usa questi lavoratori, ci sono, sembra che solo in Toscana siano 100.000!
Condanno coloro che sono incapaci di imporgli un minimo controllo, e di contribuire al pagamento di qualche tassa, anche per sbaglio, anche sporadica, ma almeno di farli allineare a noi.
Se i prezzi delle lavorazioni, fosse anche solo meno marcato, sarebbero molti di più gli imprenditori (anche grossi) che preferirebbero la qualità italiana!
Ma così non si può. E questi pezzenti parlano di italia in crisi, di occupazione, di lavoro, e non sanno nemmeno di che parlano semplicemente perchè a lavorare non ci sono mai andati.
Forse qualcuno ha fatto o fa il docente in qualche università, ma non fa altro che confermare ciò che diceva mio nonno..."...chi sa lo fa, chi non sa lo insegna!"
L'auto cinese farà tribolare? Certo, ma almeno si sa da dove viene, da chi è prodotta e con cosa.
Il libero mercato di cui parlava Della Valle è proprio quello, e cioè la Fiat Panda dovrà essere molto più convincente per far spendere agli italiani 10.000 euro anzichè i 5000 della rivale cinese, non è certo quello di fare la Panda in italia da cinesi clandestini, pagargliela una miseria, far chiudere così una concorrente che, in nome della qualità e dell'ingenuità, ha proseguito per la sua strada.
Io non comprerei mai un auto cinese, ma per altri motivi.
Vi invito, per fare davvero qualcosa per la nostra economia, ad acquistare solo quello che porta un'etichetta made in Italy. Certo ancora non garantisce molto, però sicuramente scartare il made in cina.
Le alternative sono molte di più di quanto si immagini.

Re: [OT] L'auto cinese, la Cina e i cinesi.

Inviato: 10 gen 2008, 09:55
da Carlo
Anche la azienda per cui lavoro io (Alcatel-Lucent Telecomunicazioni) affronta ogni giorno gli stessi problemi e stiamo spostando stabilimenti produttivi e ricerca e sviluppo in Cina India e Europa dell'Est.

Mi piace la tua conclusione, e' inutile che ci scandalizziamo se in Italia vediamo una mamma che da' uno schiaffo (probabilmente necessario) ad un bambino e poi compriamo tutti prodotti cinesi sapendo benissimo che sono in parte fatti da bambini sfruttati.

E' inutile che ci lamentiamo dell'evasione fiscale e dei troppi extracomunitaro quando poi non ci pensiamo 2 volte a comprare sigarette e borse dai banchetti abusivi sotto i portici o in spiaggia.

Smettiamo di essere ipocriti e a pensare 'tanto lo fanno tutti' e cominciamo a dare il buon esempio per aiutarci !!!!

Belle parole le mie vero ???

Purtroppo so che resteranno parole !!!!