Come risolvere "definitivamente" lo scricchiolio dello skydome.
Inviato: 20 mar 2006, 10:36
Era da un pò di tempo che il mio tetto GranLuce sta facendosi sentire nuovamente, anche sulle lievi imperfezioni stradali, con lievi ticchettii metallici, che produceva solo se in posizione chiusa, mentre sparivano anche solo ad inclinarlo.
Beh, sabato pomeriggio, dopo un bell'allenamento in bici di 4 ore e mezzo o tradotto in termini chilometrici, 136 km, faccio una doccia, mi rivesto, e mi metto ad esaminare la faccenda, e come spesso mi accade, non perchè sono un genio ma perchè sono fortunato, trovo la soluzione.
E passo a spiegarvela. Se aprite totalmente il vostro tettuccio, vi accorgerete che agli angoli anteriori della parte sotto del cristallo, ci sono 2 feltrini quadrati, di circa 1cm x 1cm, che vanno ad appoggiare in fase di chiusura a due tondini gialli.
Che evidentemente non sono sufficienti. Allora, acquistate dei feltrini tondi di colore scuro, marrone scuro o nero, che ben si mascherano con il colore scuro del vetro, quelli per intenderci che si mettono sotto ai piedini delle sedie o dei tavoli.
Tagliatene due a forma rettangolare, di larghezza quanto il feltrino originale presente, quindi 1 cm, ma lungo 2 cm anzichè 1. Togliete il velo adesivo e attaccatelo col bordo di 1 cm attaccato al feltrino già presente. Così per tutte e due le parti. Già che siete a lavorare sul tetto, se avete a disposizione del grasso universale, con un pennellino andate ad ingrassare le guide di movimento del tetto, e provate la apertura/chiusura. Appena fatto provatela in strada, alcun rumore verrà dal tetto, nemmeno sulle buche più dure.
Già che avete questi feltrini in mano vi consiglio un'altra operazione, semplice ma alquanto efficace.
Le alette parasole. E'orrendo il rumore plastico di quando qualcuno ripiegandole all'interno le lascia andare e si avverte quello "schiaffo" freddo. Allora. Anche qui tagliate due striscie di feltrino rettangolari, diciamo di circa mezzo centimetro e lunghe almeno 3. Vanno applicate nella parte interna del labbro che forma il tetto e che delimita l'aletta stessa dalla plastica del tetto. Così facendo la stessa aletta poggierà sempre su una superficie morbida, non vibrerà pressochè mai, e anche in una chiusura veloce, il suono sarà sempre più soft rispetto a prima.
Inoltre, siccome il tetto fa quella specie di "onda", il feltrino risulta invisibile, sia dall'interno che dall'esterno.
Certo, c'è da dedicargli un'oretta di attenzioni, ma che sarà mai un'ora del nostro tempo che la Musina?
Ciao.
Beh, sabato pomeriggio, dopo un bell'allenamento in bici di 4 ore e mezzo o tradotto in termini chilometrici, 136 km, faccio una doccia, mi rivesto, e mi metto ad esaminare la faccenda, e come spesso mi accade, non perchè sono un genio ma perchè sono fortunato, trovo la soluzione.
E passo a spiegarvela. Se aprite totalmente il vostro tettuccio, vi accorgerete che agli angoli anteriori della parte sotto del cristallo, ci sono 2 feltrini quadrati, di circa 1cm x 1cm, che vanno ad appoggiare in fase di chiusura a due tondini gialli.
Che evidentemente non sono sufficienti. Allora, acquistate dei feltrini tondi di colore scuro, marrone scuro o nero, che ben si mascherano con il colore scuro del vetro, quelli per intenderci che si mettono sotto ai piedini delle sedie o dei tavoli.
Tagliatene due a forma rettangolare, di larghezza quanto il feltrino originale presente, quindi 1 cm, ma lungo 2 cm anzichè 1. Togliete il velo adesivo e attaccatelo col bordo di 1 cm attaccato al feltrino già presente. Così per tutte e due le parti. Già che siete a lavorare sul tetto, se avete a disposizione del grasso universale, con un pennellino andate ad ingrassare le guide di movimento del tetto, e provate la apertura/chiusura. Appena fatto provatela in strada, alcun rumore verrà dal tetto, nemmeno sulle buche più dure.
Già che avete questi feltrini in mano vi consiglio un'altra operazione, semplice ma alquanto efficace.
Le alette parasole. E'orrendo il rumore plastico di quando qualcuno ripiegandole all'interno le lascia andare e si avverte quello "schiaffo" freddo. Allora. Anche qui tagliate due striscie di feltrino rettangolari, diciamo di circa mezzo centimetro e lunghe almeno 3. Vanno applicate nella parte interna del labbro che forma il tetto e che delimita l'aletta stessa dalla plastica del tetto. Così facendo la stessa aletta poggierà sempre su una superficie morbida, non vibrerà pressochè mai, e anche in una chiusura veloce, il suono sarà sempre più soft rispetto a prima.
Inoltre, siccome il tetto fa quella specie di "onda", il feltrino risulta invisibile, sia dall'interno che dall'esterno.
Certo, c'è da dedicargli un'oretta di attenzioni, ma che sarà mai un'ora del nostro tempo che la Musina?
Ciao.