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Musa: acquisto consigliato

Inviato: 23 ott 2005, 18:52
da stebcar
Ciao a tutti, sono felice possessore di Ypsilon MJ e questa settimana devo decidere se cambiarla o meno con una Musa. Sono indeciso se acquistare la 13 Platino o la 19 Oro (con qualche optional).
Qualcuno ha la 13? Come si comporta in autostrada sulle lunghe distanze? Ci sono 150 chili in più rispetto alla mia Y....qualunque consiglio è ben accetto. grazie

Re: Musa: acquisto consigliato

Inviato: 23 ott 2005, 21:02
da Andrea L
Ciao, se fai strada a lungo chilometraggio ti consiglio il 1900. Ovviamente, se la manutenzione non ti pesa.
Secondo me il 1300 è un pizzico sotto dimesionato....necessita di rimappare la centralina.

Re: Musa: acquisto consigliato

Inviato: 23 ott 2005, 23:28
da Fire
Io ho la 1.3 dfn e ne sono felicissimo. Faccio spesso strada di montagna e la macchina tira senza problemi... ovvio, non si può pretendere di fare lo schumacher...
Ho fatto un pò di autostrada e se stai nei limiti o poco più non ci sono problemi, se invece ti piace andare un pò più forte, allora il 1.9... cmq il dfn te lo consiglio, se fai tanti km è una manna...

Re: Musa: acquisto consigliato

Inviato: 24 ott 2005, 07:48
da fuorisoglia
Io da un anno ho comprato una 1.3mj Platino.
Ti confesso che al momento della scelta mi interessava un auto bella, comoda e "d'effetto", cioè cercavo una bella macchina, anche piuttosto appariscente ed elegante, per i miei spostamenti urbani o extraurbani, avendo cmq altre auto dalle cilinfdrate e potenze maggiori.
Bene, ti dirò che immediatamente ho cominciato ad usare la Musa sempre, anche nei miei periodici trasferimenti autostradali Firenze-Bergamo e ritorno che non è proprio un viaggettino fuori porta, sono sempre 640 km, che la Musa affronta senza disinvoltura e, volendo anche sempre sui 150 all'ora che tiene costantemente senza fatica e, cosa graditissima, senza rumore, il motore è davvero inavvertibile, chi ce l'ha te lo può confermare, consumando a quella velocità un litro ogni 12,5 chilometri.
A tavoletta, col contakm che sfiora i 165 fa 10km/litro, secondo me niente male.
E'ovvio che se sei uno dal piede pesante e adora lanciare la sua auto ad oltre 180 magari devi indirizzarti verso il 1.9.
Io non ho mai avvertito un bisogno ulteriore di cavalli, e sono felicissimo dei consumi ridotti, delle spese di gestione da utilitaria e dalla guidabilità magnifica di questo motore, alle volte riprendo in quinta da 25 all'ora!!!

confronto Musa/Idea/Modus

Inviato: 24 ott 2005, 13:35
da cristiano
Buona lettura.

NON CHIAMATELE PICCOLE

Nove automobilisti su cento, nei primi otto mesi del 2005 hanno scelto di acquistare un monovolume compatto e tra questi il 40% ha decretato reginette delle vendite la Fiat Idea, la Renault Modus e Lancia Musa. Abbiamo optato per le motorizzazioni di ingresso: 1.3 mjtd da 70 cv per Idea e Musa e 1.5 dci 65 cv per Modus. Gli allestimenti sono Dinamique per la francese, Emotion per l’Idea e Platino per la Musa. Inoltre a quest’ultima abbiamo unito il cambio robotizzato DFN ovvero “Dolce Far Niente”.
Tre vetture con ingombri esterni simili (la più raccolta è la Modus 3,79 mt di lunghezza esterna contro 3,97 mt di Musa e 3,93 mt di Idea) che offrono una straordinaria capacità di carico e abitabilità interna da ammiraglia. La prime due sono votate alla razionalità e alla praticità, la terza a ciò aggiunge l’eleganza che da sempre contraddistingue in marchio Lancia.
Esternamente il messaggio è chiaro: Modus diverte, esprime genialità e sregolatezza nelle linee, Idea rassicura e Musa raccoglie l’eleganza nel frontale e nel posteriore, della fortunata piccola Ypsilon. Salendo a bordo le differenze si notano in modo evidente e quella che emerge dal punto di vista “dell’accoglienza” è la Musa: offre materiali e colori di classe superiore in un ambiente caldo e esclusivo. Piccole attenzioni, come il vano portaoggetti che si stacca e diventa una tracolla in pelle, oppure i sopra-tappeti bloccati per evitare che scivolino sotto i pedali o ancora la pelle che abbonda sui sedili e sui fianchetti porta. Il tutto senza perdere d’occhio la sfruttabilità dello spazio: basta ribaltare i sedili anteriori e ottenere un matrimoniale o una “chaise longue”, o ancora riporre una bicicletta e viaggiare in tre a bordo.
Idea e Modus offrendo materiali più semplici, puntano tutto sulla praticità: con l’italiana ci si può sbizzarrire in 32 differenti posizioni dei sedili, si contano ben 16 tra vani e cassetti anteriori dove riporre oggetti; di contro con la francese, si fa scorrere il sedile posteriore di 17 cm (denominato Triptic) e da 2 posti diventa 3 ottenendo una larghezza di 1350 mm . Si trovano vani porta bottiglie, pozzetti e tasche porta documenti anche nei posti più impensabili: per esempio ribaltando il cuscino di seduta del sedile vano passeggero c’è una tasca porta documenti e il sedile diventa una manna soprattutto per le donne che, quando guidano da sole, possono metterci la borsetta, senza che caschi in avanti ad ogni frenata.
Il sedile posteriore scorrevole è di vitale importanza anche per ampliare le potenzialità di un vano bagagli: 192 litri possono diventare 302 per la francese, mentre per Musa e Idea che come volumetria sono punto di riferimento per la categoria, oscillano tra 320 e i 390 litri. Inutile dire che a sedili posteriori ribaltati si carica un “mondo” : 1283 litri per Modus e 1420 litri per Idea e Musa. Ad aggiungersi a ciò la Modus in via opzionale (circa 250 euro), offre il portellone con doppia apertura, una verso l’alto e una seconda apertura della parte bassa del portellone (in tutto e per tutto simile al piccolo portello della Mini). Può sembrare una cosa un po’ folle, ma in realtà serve per stivare piccole borse senza dover aprire troppo lo scrigno ed evitando di andare a sbattere contro un’auto posteggiata troppo vicino.
La posizione di giuda è caratterizzata dall’altezza superiore e quindi dalla sensazione di sicurezza che si percepisce viaggiando più in alto del solito, una panoramicità davvero ampia per le due italiane che però soffrono di un angolo “buio” in prossimità del montante anteriore troppo spesso. La Modus invece desta le maggior perplessità nella percezione degli ingombri esterni, ecco perché è consigliabile regolare la posizione del sedile di guida in modo alto.
La plancia merita un discorso diviso per le tre auto: Musa elegante nella colorazione, negli effetti cromati e nella grafica, offre il fianco alla critica in prossimità del bordo della plancia che essendo troppo alto ostacola la corretta lettura degli strumenti. I comandi sono facili da raggiungere, ma non sempre ordinati o ben leggibili: per esempio il regolatore di velocità (cruise control) è posizionato troppo vicino al devioluci, oppure i tasti del Connect-Nav sono troppo piccoli e risultano di difficile lettura nelle giornate di pieno sole. Analogo discorso è da esprimersi per Idea che condividendo con Musa il 70% dei componenti, si differenzia per qualche accessorio in meno. L’ordine e la pulizia regnano invece nella francese che riprende l'impostazione delle ultime Renault. Ha pochi comandi secondari ben riuniti nella console centrale, sopra la quale troneggia la strumentazione che anche in questo caso non è il massimo per leggibilità. I comandi radio sul volante sono lo stato d’arte per ergonomia e facilità d’uso. Tale supremazia della francese, non la si trova nei materiali e nelle finiture. La plastica dei particolari come la plafoniera, le maniglie di sostegno, i fianchetti porta nella zona bassa, o il guscio che racchiude in blocco di avviamento non è all’altezza della sue avversarie: graffiabile e di dubbia robustezza. C’è da dire che le italiane offrono materiali pregevoli e plastiche morbide al tatto, ma a fronte (per la Lancia) di un costo superiore. Se dovessimo esprimere un giudizio come miglior rapporto qualità materiali/prezzo d’acquisto a nostro parere l’Idea prevarrebbe.
Fin qui la prova a vettura statica, ma una volta acceso il motore il comportamento tra le tre vetture è totalmente differente. La Modus equipaggiata con il diesel di 1.461 cc con potenza di 65 cv risulta essere la più silenziosa, ma non la più morbida. Musa emerge ancora una volta regalando al sensazione di viaggiare su una vettura di classe superiore, mentre Modus soprattutto posteriormente si irrigidisce trasmettendo tutte le asperità presenti sulla strada e nelle manovre di emergenza tende a scomporsi un po’ troppo nel posteriore. In mezzo c’è il compromesso rassicurante, offerto da Idea.
Tutte e tre hanno un sterzo molto leggero e per nulla impegnativo: non richiede grandi sforzi e quello delle Italiane è completo di “dual drive”, ovvero lo sterzo a vettura ferma diventa leggerissimo e comodo nelle manovre di parcheggio, mentre superato i 30 km/h si indurisce e acquisendo maggiore precisione. C’è da dire però che il “gran confort” di guida della Lancia viene ottenuto anche grazie al cambio robotizzato che adotta. Denominato DFN possiede una duplice funzione (automatica o sequenziale), da un piacevole effetto “tacco punta” nei cambi di marcia e un’insospettabile brio nella ripresa. Questo garantisce ottimi spunti in salita offrendo al motore sempre il regime migliore per togliervi d’impaccio da situazioni critiche; inoltre, premendo il tasto E si attiva la funzione “economy” che riduce i consumi, ma in questo caso la vettura denuncia prestazioni più tranquille. Delle tre in marcia la meno performante soprattutto nei sorpassi è la francese: i 100 km orari si raggiungono il 15,9 sec a fronte dei 15.4 sec delle cugine italiane, i 1000 mt da fermo in 37,4 sec contro i 36,6 di Musa e Idea, mentre la velocità di punta è pressoché simile 156 km/h per Modus e 159 per Idea e Musa.
La sorpresa arriva dai consumi: il serbatoio è di 47 litri per le torinesi e 49 litri per la parigina, ma la palma di più economica spetta alla Modus: con 5 litri di gasolio nel misto autostradale/statale/cittadino abbiamo percorso 108 km, mentre con Musa 105 km e con Idea 98 km prima che le vetture si fermassero.
Infine un ultimo cenno alle dotazioni, prezzi e accessori. Il prezzo più interessante lo offre Fiat con Idea che parte da 14.710 euro, ma la dotazione è piuttosto carente e pertanto accingendo dalla lista accessori si raggiungono i prezzi della Modus nell’allestimento Dinamique da noi provato e che costa 15.700 euro. La più cara è Musa con 17.560 euro il allestimento Oro che però è anche la più completa come dotazioni. Il Top è offerto per Renault con l’allestimento Privilegi al costo di 16.700 euro compreso l’originale accessorio dei “Fari con visibilità laterale”: quando, a fari accesi, si gira il volante oltre un certo raggio, viene azionato un interruttore che semplicemente accende due fanali supplementari, montati però obliquamente rispetto a quelli normali. Fiat affida il top di gamma a due versioni Dinamic a 17.010 euro e Emotion a 17.860 euro quest’ultima con il climatizzatore bizona di serie e l’autoradio con cd. Infine per Lancia con l’allestimento Platino DFN raggiunge i 20.310 euro. C’è da domandarsi in che cosa consistono gli oltre tre mila euro che separano il prezzo di una Modus o di una Idea da una Musa: la risposta è nella dotazione di serie che comprende la selleria in pelle, tetto apribile doppio in cristallo, i braccioli anteriori, il cambio robotizzato e nel comportamento su strada da berlina di lusso.

Re: Bel messaggio.

Inviato: 24 ott 2005, 14:25
da fuorisoglia
Complimenti Cristiano,
bel messaggio!

Ciao.

Re: Musa: acquisto consigliato

Inviato: 24 ott 2005, 14:48
da stebcar
Grazie Fuorisoglia la tua risposta mi ha tranquillizzato. Io percorro molta autostrada e copro anche 1000 km in un giorno tra andata e ritorno. Non sono un velocista non mi piace regalare soldi in multe. Ho la Y con lo stesso motore che si comporta egregiamente e con cui non ho avuto mai problemi. Il mio cambio è dovuto alla praticità di avere cinque porte visto che a volte viaggio con qualche collega. Non sono mai stracarico e al massimo posso raggiungere i 150 anche se lo faccio molto raramente (anche perchè spesso le condizioni del traffico non lo consentono!).
Insomma potrei davvero valutare di mantenere la stessa motorizzazione anche su Musa.
Grazie.

Re: Musa: acquisto consigliato

Inviato: 24 ott 2005, 18:19
da fuorisoglia
Penso che la Musa con questo motore non soffra di alcun "complesso".
Anzi, ne apprezzo tanto la guidabilità ed elasticità, rendendo di fatto l'uso del cambio molto ma molto sporadico. In quinta, come ti dicevo, rallentando fino ai 30 all'ora, non si cambia per riaccelerare, e l'auto riprende senza scossoni o senza sentirsi strozzata. Poi appena dopo se vuoi, è bello affondare il piede sul gas e sentire questo "motorino" che ronza appena portarti velocemente fin oltre i 130 con una facilità strabiliante. Non è la motorizzazione giusta per chi aodra fare 1^/2^ in zona rossa fra un semaforo e l'atro, ma non credo sia nemmeno l'auto giusta.
A pieno carico la differenza di prestazioni si avverte appena, molto di più si modifica il comfort, le sospensioni si fanno più "dure" e le buche si avvertono di più, anche se a pieno carico intendo "pieno" davvero, cioè in 5.
Vai tranquillo e non temere di acquistare un auto dal motore sottodimensionato, ti regalerà tante belle soddisfazioni. Inoltre aggiungo un certo piacere nel non sentirmi "sacrificato" ogni volta che mi occcorre l'auto, i costi di gestione sono davvero molto ridotti.
Saluti.

Re: Musa: acquisto consigliato

Inviato: 24 ott 2005, 19:36
da stebcar
Ora non mi resta che attendere la valutazione della y e decidere se prendere la platino o la oro su cui aggiungerei cerchi in lega, autoradio, vetri elettrici posteriori...non so....siccome lascio l'auto in strada...se anche qui hai dei consigli li accetto volentieri...hai avuto noie dal tetto in vetro? la qualità della selleria in pelle è buona?
viva lancia (e sarebbe la mia terza in 10 anni di patente!!!)

Re: Oro o Platino.

Inviato: 25 ott 2005, 08:07
da fuorisoglia
Io ho una Platino, tuttavia ammetto che l'ho scelta per puro sfizio in quanto già la Oro ha una dotazione completa e attingendo leggermente alla lista degli optional già si riesce a fare l'auto "su misura".
Nell'allestimento Platino trovi il tetto GranLuce che è uno spessissimo vetro temperato antisfondamento, che non da problemi di sicurezza, e il fatto che lasci l'auto in strada non significa a priori che devi farne a meno. Anche la qualità della pelle è buona, non da problemi nemmeno nel colore chiaro.
C'è da dire che razionalmente la Oro basta e avanza, se poi vuoi metterci molti optional della Platino allora puoi scegliere tranquillamente l'allestimento superiore, che magari spendi pure uguale.
Nella scelta dei cerchi fai questa considerazione. I cerchi da 15 pollici montano pneumatici 195/60 che forse pagano qualcosina in termini di precisione di guida, tenuta di strada e frenata, ma alzano il livello generale di comfort della vettura, in pratica si sentono meno le asperità della strada e le buche "secche" vengono filtrate meglio. I cerchi da 16 pollici invece montano gomme 205/50 dall'aspetto estetico aggressivo, rendono l'auto molto piacevole su strada, esaltando tenuta e frenata ma pagano un prezzo in termini di comfort, specialmente su strade accidentate.
Io ho scelto i cerchi da 16, poi nel giro di 6 mesi 3 miei amici hanno acquistato a loro volta una Musa con gommature diverse e posso assicurarti che ognuna ha una sua caratteristica, scegli tu quella che più preferisci o meglio privilegi. Ovvio che chi lamenta un assetto più sportiveggiante nella gommatura extra large potrebbe trovare una valida risposta senza intervenire su molle o sospensioni. Chi invece vorrebbe un assorbimento migliore poteva indirizzarsi verso una gommatura più soft.
Tra l'altro la stessa Ypsilon che guidi tu equipaggiata con gomme ribassate oppure no, in un test di 4R di non molti mesi fa aveva risultati sull'indice di comfort molto diversi, mi sembra 78 con gommatura standard e 43 con quella ribassata. Una bella differenza.
Io, per puro caso, e lo sottolineo, non me ne sono pentito, perchè come detto prima, mi sono trovato ad usare la Musa anche per i miei viaggi autostradali più lunghi, perciò una gommatura larga non mi dispiace.
Saluti.