Diesel e sportività.
Inviato: 06 set 2005, 08:20
Una volta da qualche parte lessi che adottando una guida sportiveggiante un diesel dell'ultima generazione va guidato in modo differente rispetto ad un benzina.
In pratica è inutile cercare regimi alti, dove non c'è alcun incremento delle prestazioni dell'auto, bensì tenere l'auto ai regimi intermedi e di coppia, mentre si affonda sul gas.
Ora, non so se avete mai provato, ma pur se il risultato è ottimo e l'osservazione giusta, significa anche fare un uso del cambio intenso, troppo penalizzante ai fini del comfort e della linearità di guida.
Infatti si rilevano tante piccole brevi e forti accelerazioni, un mix micidiale nel caso di un passeggero debole di stomaco. Ecco ancora una volta, la mia convinzione che i diesel hanno fatto passi da gigante e nell'uso normale sono piacevoli come, e forse di più dei benzina, ma restano tuttavia un'alternativa economica all'alto costo del combustibile "senza piombo" e al suo km inferiore per ogni pieno eseguito.
E secondo me i benzina degli utlimi 3/4 anni hanno colmato quel gap che avevano ai bassi, risultando all'atto pratico più fluidi di alcuni diesel.
Personalmente auspico un motore a combustibile alternativo nei prossimi dieci anni, che riduca l'inquinamento dell'80% e i costi di gestione del 50. Allora si che potremo guidare e goderci l'auto anche senza una meta precisa, ma adesso stiamo arrivando a razionalizzare i nostri spostamenti e in fondo è giusto così, inquiniano e perciò dobbiamo limitarci, ma l'auto era nata ispirando altri ideali.
Peccato l'assenza di una Musa a metano, oppure a Gpl con serbatoio toroidale, al posto del ruotino.
Il futuro per le aziende sarà commercializzare un mezzo di trasporto "svincolato" al petrolio, quindi oltre la benzina e il gasolio. Non saprei dire in quale percentuale di ricerca questo avvenga, certamente tutto sembra "frenato" volontariamente da una inutile e stupida volontà di farcela lo stesso, svenando e svuotando el tasche degli automobilisti.
L'auto così come oggi ci sta impoverendo, molta crisi che oggi tutti lamentano non è altro che un tenopre di vita alto reso mal gestibile e oneroso da questi piccoli ma importanti aspetti.
E io purtroppo sto perdendo molta di quella passione per l'auto che mi portavo dentro dai tempi delle elementari, quando scrivevo FIAT 131 sulle pagine del quaderno.
Non che le auto non mi piacciono, ma mi sto accorgendo che sono diventate davvero obsolete.
Proprio qualche giorno fa mi capita tra le mani un allegato a Quattroruote, una specie di manuale tecnico con i vari termini e le spiegazioni scientifiche, datato 1995. Beh ragazzi, si trovava già la definizione airbag, climatizzatore, abs, esp, multijet. Sono passati dunque 10 anni, anni di affinamento tecnico, riduzione sensibile dell'inquinamento, aumento della sicurezza, ma progressi veri nemmeno uno, a dimostrazione che il prodotto auto sia ormai maturo nella sua evoluzione. Per un rilancio vero occorre puntare sull'economicità e il basso costo di utilizzo. Il successo di un auto come la Logan, che di economico ha solo il prezzo d'acquisto sta a dimostrarlo, se si facessero auto belle e carine, ma dai costi di gestione contenuti diventerebbero in breve tempo un successo commerciale senza paragoni.
La Smart è l'esempio contrario, una piccola dai consumi irrisori, ma dal prezzo impegnativo e con una certa immagine, specie tra i giovani. ne stanno vendendo tantissime.
Tanto per dare alcuni dati, una ipotetica Musa a metano, potrebbe permettersi circa 80 lt di capacità serbatoio, con una autonomia di circa 250 km e spendere per un pieno circa 9 euro. Mica male, no?
In pratica è inutile cercare regimi alti, dove non c'è alcun incremento delle prestazioni dell'auto, bensì tenere l'auto ai regimi intermedi e di coppia, mentre si affonda sul gas.
Ora, non so se avete mai provato, ma pur se il risultato è ottimo e l'osservazione giusta, significa anche fare un uso del cambio intenso, troppo penalizzante ai fini del comfort e della linearità di guida.
Infatti si rilevano tante piccole brevi e forti accelerazioni, un mix micidiale nel caso di un passeggero debole di stomaco. Ecco ancora una volta, la mia convinzione che i diesel hanno fatto passi da gigante e nell'uso normale sono piacevoli come, e forse di più dei benzina, ma restano tuttavia un'alternativa economica all'alto costo del combustibile "senza piombo" e al suo km inferiore per ogni pieno eseguito.
E secondo me i benzina degli utlimi 3/4 anni hanno colmato quel gap che avevano ai bassi, risultando all'atto pratico più fluidi di alcuni diesel.
Personalmente auspico un motore a combustibile alternativo nei prossimi dieci anni, che riduca l'inquinamento dell'80% e i costi di gestione del 50. Allora si che potremo guidare e goderci l'auto anche senza una meta precisa, ma adesso stiamo arrivando a razionalizzare i nostri spostamenti e in fondo è giusto così, inquiniano e perciò dobbiamo limitarci, ma l'auto era nata ispirando altri ideali.
Peccato l'assenza di una Musa a metano, oppure a Gpl con serbatoio toroidale, al posto del ruotino.
Il futuro per le aziende sarà commercializzare un mezzo di trasporto "svincolato" al petrolio, quindi oltre la benzina e il gasolio. Non saprei dire in quale percentuale di ricerca questo avvenga, certamente tutto sembra "frenato" volontariamente da una inutile e stupida volontà di farcela lo stesso, svenando e svuotando el tasche degli automobilisti.
L'auto così come oggi ci sta impoverendo, molta crisi che oggi tutti lamentano non è altro che un tenopre di vita alto reso mal gestibile e oneroso da questi piccoli ma importanti aspetti.
E io purtroppo sto perdendo molta di quella passione per l'auto che mi portavo dentro dai tempi delle elementari, quando scrivevo FIAT 131 sulle pagine del quaderno.
Non che le auto non mi piacciono, ma mi sto accorgendo che sono diventate davvero obsolete.
Proprio qualche giorno fa mi capita tra le mani un allegato a Quattroruote, una specie di manuale tecnico con i vari termini e le spiegazioni scientifiche, datato 1995. Beh ragazzi, si trovava già la definizione airbag, climatizzatore, abs, esp, multijet. Sono passati dunque 10 anni, anni di affinamento tecnico, riduzione sensibile dell'inquinamento, aumento della sicurezza, ma progressi veri nemmeno uno, a dimostrazione che il prodotto auto sia ormai maturo nella sua evoluzione. Per un rilancio vero occorre puntare sull'economicità e il basso costo di utilizzo. Il successo di un auto come la Logan, che di economico ha solo il prezzo d'acquisto sta a dimostrarlo, se si facessero auto belle e carine, ma dai costi di gestione contenuti diventerebbero in breve tempo un successo commerciale senza paragoni.
La Smart è l'esempio contrario, una piccola dai consumi irrisori, ma dal prezzo impegnativo e con una certa immagine, specie tra i giovani. ne stanno vendendo tantissime.
Tanto per dare alcuni dati, una ipotetica Musa a metano, potrebbe permettersi circa 80 lt di capacità serbatoio, con una autonomia di circa 250 km e spendere per un pieno circa 9 euro. Mica male, no?